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Young Europe - il 13/10/2010 • 20:36 da YoungEurope

YOUNG EUROPE Il Libro Young Europe, dell’esordiente autore bolognese Matteo Vicino, edito da Aliberti Editore è un romanzo corale con al centro tre protagonisti – Josephine, Julian, Federico – colti nel quotidiano delle loro giovani vite fino agli eventi che ne segnano la drammatica svolta. Josephine, la bella parigina, si nasconde dietro la cura perfetta dell’ aspetto esteriore; il “capitano” Julian, nella sua Dublino, cerca nelle geometrie del basket un rigore quasi assoluto; il romano Federico è una carica di energia ancora senza impiego. Intorno a loro, sullo sfondo, figure di genitori distratti e comunque distanti o di “fratelli maggiori” – Angelo, Alicia – che li intercettano più per voglia di dominio che per generosità. Dati di realtà – la vicenda dei giudici Falcone e Borsellino, il racconto di Gilles Villeneuve, Ilaria Alpi e Anna Politovskaja, la ketamina – si mescolano ai pensieri e alle emozioni dei protagonisti, al tessuto sonoro delle citazioni musicali – i Muse, ma anche gli storici Queen e Kurt Cobain - per costruire un romanzo di formazione che è, al tempo stesso, un affresco generazionale disegnato con lucida partecipazione. Young Europe è una storia d’oggi raccontata talvolta in modo ironico, con un linguaggio nervoso, dal ritmo sincopato, che si chiude in maniera violenta. Un romanzo generazionale ma non d’evasione. Tre storie di giovani europei, tre vite che si ritrovano sul campo di battaglia di una guerra che provoca continue morti ogni giorno sulle strade d’Italia, d’Europa, del mondo e che affiora solo a tratti nelle pagine di cronaca. I proventi del libro sono devoluti dall’autore all’associazione Vittime della Strada AIFVS (www.vittimestrada.org).

Attenzione al “gelicidio” estivo, il vero killer delle autostrade - il 12/10/2010 • 20:48 da AIFVS_onlus

COMUNICATO STAMPA

Attenzione al “gelicidio” estivo, il vero killer delle autostrade.

12/10/2010

Indicare il “gelicidio” come la causa della crescita degli incidenti mortali avvenuti in autostrada a luglio ha dell’incredibile! Ma visto che e’ la Polizia Stradale, nell’autorevole persona del suo direttore, a teorizzarlo (nell’articolo del Sole24ore.com, oggi in rete, dal titolo “Meno incidenti in autostrada, ma torna a crescere dopo molti anni il numero dei decessi”)e’ certamente piu’ credibile della teoria espressa dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che individua nel potere dell’informazione mal esercitata la responsabilita’ dell’aumento delle vittime e degli incidenti mortali sulle autostrade italiane.
Roberto Sgalla, direttore del Servizio Polizia stradale, dichiara che “Trentuno morti in più sono un dolore per tutti, ma a fronte dei risultati positivi raggiunti, le cause che hanno prodotto questo evento possono avere caratteristiche congiunturali: il maltempo, per esempio, con l'inverno più nevoso degli ultimi 30 anni e il fenomeno pericolosissimo del "gelicidio" con ha creato una patina invisibile e quasi impalpabile sull'asfalto che ha causato tanti incidenti”. Leggendo i dati della stessa Polstrada vediamo come in estate (nel periodo maggio/settembre +18,2%) gli incidenti mortali sono cresciuti del doppio rispetto al periodo invernale (gennaio ad aprile +9,1%) e quindi e’ il “gelicidio” estivo il terribile killer delle autostrade. Si’ perche’ sulle altre strade (statali, regionali, provinciali,ecc.) il numero degli incidenti e’ diminuito sia nel periodo da gennaio ad aprile -2,6% e sia nel periodo da maggio a settembre -7,1%. Attenzione quindi al “gelicidio” che sta vanificando i lodevoli provvedimenti legislativi del Governo e del Parlamento e che sta neutralizzando gli indubbi successi del “Tutor”.
L’Aifvs non puo’ accettare ipotesi che addebitano a “caratteristiche congiunturali” un aumento di 31 morti di cui 7 bambini. L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada non deve gridare per dare “voce a chi non c’e’ piu’” ma deve capire (con la forza e la determinazione trasmesse da chi non c’e’ piu’) cosa fa aumentare il numero degli incidenti mortali in autostrada per rimuoverne la causa e tutelare la vita di chi ancora c’e’.
L’Aifvs, analizzando i dati che indicano il mese di dicembre 2009 come il punto in cui la tendenza alla diminuzioni degli incidenti mortali in autostrada si e’ interrotta, ha notato la coincidenza con l’inizio delle proposte per l’innalzamento dei limiti di velocita’ in autostrada a 150 km/h, gridate dai titoli di giornali e telegiornali.
La ricerca non e’ scientifica, ma analizza delle evidenti coincidenze. Per vedere se vi sono delle relazioni concrete tra la comunicazione mediatica e l’aumento delle vittime, occorre uno studio approfondito che il Ministero dell’Interno o delle Infrastrutture potrebbero commissionare all’Istituto Superiore della Sanita’, all’Aci o a un centro di ricerca universitario.

Link articolo del ilsole24ore.com: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-11/crescono-morti-autostrada-anche-180059.shtml?uuid=AYX7Z2YC


Autostrade più pericolose! Incidenti mortali +14,6% - il 10/10/2010 • 18:59 da AIFVS_onlus

Autostrade più pericolose! Incidenti mortali +14,6%. Colpa dell’informazione?

Roma 10 ottobre 2010

Nei primi 9 mesi del 2010 sull’intera rete autostradale italiana sono aumentati, rispetto ai primi 9 mesi del 2009, gli incidenti mortali del +14.6%, le vittime +14,4% (+31, su un totale di 246) e le multe per eccesso di velocita’ (art.142 del CdS) del +12.5%; sulle altre strade diminuiscono gli incidenti mortali del -7,1%, le vittime -7,6% (-57 su un totale di 689) e le multe per eccesso di velocita’  -12,2%. Queste le percentuali estratte dal database del Ministero dell’Interno con i dati della Polizia Stradale e dei Carabinieri.

I dati sono stati presentati al convegno “Sicurezza Stradale e Giustizia per le Vittime:Obiettivi Europei dopo la Riforma del Codice della Strada” tenutosi presso la Camera dei Deputati a Palazzo Marini e organizzato dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, con la presenza dell’intero Consiglio Direttivo della FEVR, Federazione Europea delle Vittime della Strada, e del senatore Angelo Maria Cicolani, relatore del ddl 1270 (riforma del Codice della Strada).
Proprio il senatore Cicolani ha diffuso i dati della Polizia Stradale che registravano un importante calo degli incidenti dall’entrata in vigore la legge della riforma del Codice della Strada. I dati sono corretti ma i miglioramenti ci sono stati solo sulle strade e non sulle autostrade: nel trimestre Luglio/settembre gli incidenti mortali in autostrada sono aumentati del +13.7% rispetto all’omologo periodo dello scorso anno. Sulle altre strade pero’, vista anche l’approvazione della legge che riforma il Codice della Strada, gli incidenti mortali sono diminuiti (-17.3%); paralleli i dati sulle multe per eccesso di velocita’, in autostrada (+15,9%) e sulle altre strade (-2,7%).

Ma perche’ e da quando stanno aumentando gli incidenti mortali sulle autostrade?
Da quando non e’ difficile rispondere: il trend positivo fatto registrare dalla rete autostradale si e’ interrotto nel dicembre 2009.
Capire il perche’ e’ un po’ piu’ complicato e richiederebbe una seria ricerca che potrebbe essere condotta da enti attendibili come l’Istituto Superiore di Sanita’ e l’Aci.

Noi abbiamo cercato di capire cosa possa essere successo nel dicembre 2009 e siamo andati a prendere i giornali dell’epoca. All’inizio del mese e’ stato presentato dai senatori Roberto Mura e Piergiorgio Stiffoni un emendamento alla legge di riforma del Codice della Strada per imporre l’innalzamento del limite di velocita’ in autostrada a 150 Km/h nei tratti dove la legge dava tale facolta’ alle concessionarie. Questo ha alzato una ridda di polemiche e di dichiarazioni contraddittorie ancora attuali.

Il 7 dicembre 2009 il ministro Matteoli dichiara “si a 150 km all’ora in autostrada” (Corriere della Sera), “Matteoli, sì a innalzamento limiti In autostrada a 150 km/h” (Ansa).

La discussione che continua da mesi: Il Messaggero 30 aprile 2010“Intanto passerà la proposta di elevare i limiti di velocità in autostrada a 150 km. all’ora nei tratti a tre corsie e con il “Tutor”;
Il Mattino.it del 30 maggio “Sicurezza, addio agli autovelox in agguato Zero alcol, 150 km/h sulle autostrade Riforma del codice della strada”;
Ecodicaserta.it 18 agosto 2010 “La Caserta Orte potra’ passare a 150 km orari, anche la Caserta  Salerno”;
 Il Giornale.it il 19 agosto 2010 “Ecco dove si potrà correre fino a 150 all’ora”;

A questo punto siamo andati a vedere quante multe per eccesso di velocita’ (art.142 CdS) sono state elevate nei periodi presi in considerazione. Curiosamente (anche se le variazioni sono legate all’attivita’ di rilevamento della Polizia e dei Carabinieri e quindi non scientificamente attendibili) sembrerebbe proprio che gli automobilisti abbiano aumentato la velocita’ in autostrada e l’abbiano diminuita sulle altre strade aumentando il numero degli incidenti mortali sulle prime e diminuendoli sulle seconde.
primi 9 mesi 2010:

  • in autostrada
  • multe +12.5%
  • incidenti mortali +14.6%
  • sulle altre strade
  • eccessi di velocita’ -12,2%
  • incidenti mortali -7,1%.

In conclusione possiamo dire che non si possono imputare delle responsabilita’ a chi legittimamente (anche se non condivise dall’Aifvs) esprime delle proposte o ai massmedia che le amplificano. Tuttavia tutti i soggetti DEVONO comprendere l’importanza della comunicazione.
Studiare, con metodologia scientifica, i motivi che hanno portato a neutralizzare gli importanti sforzi mesi in atto dal Governo e dal Parlamento, con la recente riforma del Codice della Strada, e dalle concessionarie autostradali che hanno introdotto strumenti come il “tutor”.

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Rassegna stampa


segnalazione - il 08/10/2010 • 22:42 da clelia82

mi hanno segnalato questo incidente su facebook e mi hanno chiesto di diffondere la notizia. Se qualcuno ha assistito all'incidente avvenuto sull'AURELIA altezza negozio PRIOLO al 13°km (uscita MASSIMINA) venerdì 24/09/2010 intorno alle 19:00 che ha visto coinvolte una motocicletta bianca e un'autovettura BMW è pregato di chiamare al 3388362299 oppure 3491754138.Grazie. Un ragazzo di 29 anni ha perso la vita e merita giustizia

incidente tratto G.R.A. 05/11/2008 - il 02/10/2010 • 11:48 da lorymax

Salve a tutti.

Il 5/11/2008 percorrendo con la moto il tratto del G.R.A. lato interno,siamo caduti scivolando sui giunti metallici montati per la terza corsia che corrono parallelamente lungo la corsia,purtroppo ho perso mia moglie in quell'incidente.

La mia domanda è la seguente...quante vittime sono deceduti sul quel tratto del G.R.A. per colpa di quei giunti metallici??

Aspettando una risposta,ringrazio tutti voi


Convegno AIFVS 8 ottobre 2010 - il 24/09/2010 • 08:56 da AIFVS_onlus

Convegno AIFVS 8 ottobre 2010, su “Sicurezza stradale e Giustizia per le vittime, obiettivi europei dopo la riforma del codice della strada” – Palazzo Marini, Camera dei Deputati, Sala delle Conferenze

La nostra Associazione, nella ricorrenza del decennio di attività, organizza l’8 ottobre il convegno sopra indicato.
Sono previsti interventi brevi e molteplici, che indichino problemi e soluzioni per “fermare la strage stradale” o, come affermano alcuni paesi europei, per tendere alla “Visione Zero”. Il confronto è con gli obiettivi e le indicazioni del IV Piano Europeo della sicurezza stradale, anche per capire in che direzione deve muoversi l’AIFVS assieme agli altri settori per dare una spinta più forte alla soluzione del problema, visto che in Italia, pur se abbiamo conseguito qualche risultato, non abbiamo dimezzato entro il 2010 l’incidentalità!
Perché non abbiamo potuto fare di più? Dove si annidano le disfunzioni che impediscono il raggiungimento di risultati ottimali?  Possiamo ancora sentir dire, senza indignarci e senza fare proposte di cambiamento, che il guidatore in Svizzera è disciplinato, ma quando arriva in Italia diventa indisciplinato? Dal momento che il guidatore è lo stesso, vogliamo chiederci cosa lo spinge ad esercitare in modo scorretto la propria libertà?
Abbiamo bisogno di mettere a nudo le nostre convinzioni, specificando le carenze organizzative e le scelte fatte di mezze misure di prevenzione e giustizia che permettono il mantenimento della strage. Discutiamone insieme, chiamando tutti a partecipare, specie le associazioni e gli enti locali, per condividere prospettive di civiltà e di impegno. Al convegno parteciperanno anche i rappresentanti delle associazioni europee.
Abbiamo il dovere di fermare la strage stradale, e di non ingolfare la già inefficiente giustizia con le carenze della prevenzione, di non ledere la dignità delle vittime con la sottovalutazione del reato e del danno e con risarcimenti offensivi. Abbiamo il dovere di aiutare la giustizia a raggiungere risultati di pacificazione sociale, contrastati spesso da una professionalità che non interagisce con l’etica, o da incompetenze di periti che rendono inattendibili le indagini, o da procedure tortuose che logorano il processo ed esasperano il conflitto.
Abbiamo il dovere di riconoscere che obiettivi così grandi non si raggiungono da soli, ma attraverso un impegno condiviso e sinergico.
Per questo chiamiamo tutti a partecipare per costruire una forza comune.
Le adesioni per la partecipazione debbono essere inviate per email alla segreteria dell’AIFVS. Invitiamo vivamente le sedi a coinvolgere per la partecipazione gli uffici tecnici degli enti locali, i vigili urbani, associati ed associazioni e ricordare di partecipare anche agli avvocati.
Giuseppa Cassanti Mastrojeni
Presidente AIFVS

 

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Comunicato Stampa AIFVS
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  Messaggio del
Presidente  del
Consiglio Berlusconi
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  Messaggio del
Presidente della
Repubblica Napolitano
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 Programma convegno
in italiano
 
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Conference program
in English
 
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 Galleria foto

 
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Scuole guida certificate, contro il malcostume documentato da Striscia la notizia - il 23/09/2010 • 20:00 da AIFVS_onlus

Comunicato stampa

 Scuole guida certificate, contro il malcostume documentato da  Striscia la notizia!

Complimenti a “Striscia la notizia” per il servizio del 20 settembre 2010 riferito alla scuola guida “furbetta”  in provincia di Latina, e a Jimmy Ghione, che ha saputo dire le parole giuste a quel titolare senza scrupoli che, assicurando la patente in cambio di ottocento euro, incrementa il pericolo sulla strada causato dalla presenza di guidatori impreparati ed irresponsabili.

Plaudiamo, pertanto, all’impegno di “Striscia la notizia” che, dando riscontro alle  segnalazioni dei cittadini, svolge un servizio essenziale per far crescere il  comune senso civico.

Snidare la truffa ed il malaffare serve non solo alle persone per bene affinché non si lascino intrappolare, ma serve a quanti, dediti alla truffa, temendo la gogna mediatica siano indotti  a non  tenere comportamenti illeciti; infine, anche  alle istituzioni, stimolate ad essere  più responsabili, attente e reattive alle segnalazioni, sviluppando adeguate azioni  di controllo e sanzionatorie.

Da molto tempo l’AIFVS sul “rilascio facile” di patenti, chiede l’istituzione di  un archivio che leghi tra loro “Utente-Scuola Guida-Valutatore”, e registrare  non solo chi compie l’incidente ma anche la scuola guida di provenienza, ed estendendo gli effetti sanzionatori della patente a punti, previsti ora solo per il conducente, anche a coloro che hanno rilasciato la patente con palesi difetti di formazione e di valutazione delle reali capacità dell’utilizzatore.

La certificazione di qualità (o non qualità) della scuola guida, che può in questo modo essere stilata, deve  dare luogo a sanzioni fino anche alla sospensione delle autorizzazioni e/o degli incarichi ricoperti.

Secondo l’AIFVS questa scelta concorrerebbe efficacemente a ridurre  il numero di persone tecnicamente e psicologicamente inadeguate alla guida e conseguentemente contribuirebbe a diminuire il numero di incidenti stradali, incrementando l’etica nei comportamenti.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
 


Il Dolore e la protesta di una mamma - il 18/09/2010 • 20:55 da Paolo

CORRIERE DEL VENETO (Treviso)

Se una vita vale solo 28 mesi «Una colpa punita col nulla»

Ubriaco l’uccise a 17 anni, il dolore della mamma.

Fojadelli: «Pena sconfortante»

PONZANO— Ventotto mesi di carcere e un anno di ritiro di patente possono risarcire una madre per la perdita di suo figlio? No, probabilmente nessuna condanna potrebbe farlo perché nessuna condanna riporterebbe in vita quel ragazzo. Ma a volte, una sentenza così rischia di amplificare un dolore già immenso. Ed è questo l’effetto che la sentenza emessa giovedì, ha avuto sui genitori e sul fratello di Marco Diacci, 17enne di Camalò investito e ucciso da un 43enne di Povegliano.

«Evidentemente la giustizia italiana non sa fare il suo dovere» commenta, senza rabbia e quasi rassegnata, Tiziana Graziotto dopo il patteggiamento dell’investitore di suo figlio Marco: «Non entro nel merito delle questioni giuridiche perché non sono un’esperta, ma da mamma penso che la persona che ha investito mio figlio, qualche giorno di carcere avrebbe dovuto farlo e soprattutto non dovevano ridargli mai più la patente per evitare che ciò che è successo a Marco succeda ancora. Mio figlio non ha colpe, l’automobilista, si è messo al volante avendo bevuto e lo ha investito provocandone la morte. Eppure, nonostante questo, non ha fatto e non farà un solo giorno di carcere. È sbagliato perché così passa il messaggio che è tutto lecito. Guidi avendo bevuto ed uccidi una persona, non importa tanto in carcere non vai e la patente te la restituiscono subito».

Il dolore per Tiziana, il marito Maurizio e il fratello 15enne di Marco è ancora fortissimo e non c’è spazio per capire chi sta dall’altra parte: «Quella persona - continua Tiziana -, non ci ha mai cercati, non ci ha mai chiesto perdono. Non so se l’avesse fatto come avremmo reagito, ma oggi, alla luce di questa sentenza, per noi va bene così».

La condanna a 28 mesi per l’investitore non fa discutere solo i familiari del 17enne, ma anche il capo della procura di Treviso Antonio Fojadelli: «Quando le norme giuridiche - spiega -, presenta un distacco così forte dal comune sentire significa che c’è qualcosa che non funziona più. La condanna è fra le più alte previste dalla legge ma, è inutile nasconderlo, è troppo poco per il sacrificio di una vita umana».

Fojadelli, che è anche presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale in Veneto, non ha dubbi: «Quando la colpa è così grave e ci sono aggravanti come la guida in stato di ebbrezza, nell’omicidio colposo deve essere previsto il dolo eventuale, perché si è consapevoli di quali danni si possono provocare. Chiunque è libero di farsi del male, ma non lo è di farlo agli altri e se lo fa è giusto che ne risponda concretamente. Poi, se mi chiede se basterà inasprire le pene per fermare questa strage di innocenti, mi sento di risponderle di no perché c’è un problema culturale di rispetto della vita e di ipervalutazione dell’io, in virtù del quale ognuno si sente di fare qualsiasi cosa senza preoccuparsi delle conseguenze».

 


Strage di Qualiano - commemorazione straordinaria - il 13/09/2010 • 20:35 da avvocatocesari
La fiaccolata ed il Consiglio Straordinario al Comune di Qualiano (NA) per ricordare Ugo, Giudeppe e Gennaro
«Commemorare per non dimenticare»
L'11 settembre si è svolta con la partecipazione dell'AIFVS una fiaccolata ed un consiglio comunale speciale per commemorare Ugo, Giuseppe e Gennaro, vittime dell'incidente stradale dell'8 agosto scorso a Villaricca e tutte le vittime della strada.
“Commemorare per non dimenticare”: questo è stato l'argomento all'attenzione dell'assise consiliare che dopo una messa con la partecipazione di oltre 800 persone e dopo una fiacoclata con il Sindaco Salvatore o­nofaro in testa con i familiari delle vittime ed i rappresentanti delle sedi Aifvs del territorio di Napoli e Caserta si è riunito in seduta straordinaria l'11 settembre alle ore 20:30 presso l'emiciclo di piazza del Popolo. Un “consiglio comunale aperto” mirante alla partecipazione di cittadini che ha sottinteso ad una profonda riflessione ed all'analisi “di iniziative a sostegno dei familiari delle vittime della strada e per la sicurezza stradale”.  Al Consiglio straordinario è intervenuto l'Avv. Gianmarco Cesari in rappresentanza della Aifvs accanto ai rappresentanti delle sedi Aifvs per portare un abbraccio  di solidarietà alla città ed ai familiari delle tante vittime della strada, l'offerta dei progetti per la sicurezza stradale della Aifvs  e l'apporto di aiuto possibile per la domanda di giustizia ai superstiti.
Alla base della scelta dell'amministrazione comunale, il tragico incidente stradale avvenuto nella notte tra il 7 e l'8 agosto in via Enrico Fermi in Villaricca nel quale hanno perso la vita tre giovani : Ugo Grande, Giuseppe Russo e Gennaro Pennacchio. 
La straordinaria manifestazione di Qualiano contrassegnata dalla partecipazione della Aifvs inaugura una nuova sinergia tra cittadini, Comune ed Aifvs che dovrà coinvolgere tutti i Comuni limitrofi di Qualiano ed il Comune di Napoli.

senza parole..... - il 04/09/2010 • 16:45 da valesirio

il 28 luglio 2010 sulla Roma -Fiumicino, perdono la vita Alessandro e Giorgia cadendo da uno scooter e travolti da più auto! ci sarà mai giustizia per chi è scappato e per chi consapevole di ciò che ha fatto è rientrato a casa trascorrendo una normale notte??!!
e nel frattempo loro vivono la loro vita aspettando anni e magari dimenticandosi di un eventuale processo! mentre noi continuiamo a vivere nel dolore che per anni ci accompagnerà pensando al vuoto che i nostri cari ci hanno lasciato!
ci sarà mai giustizia? o sarà come purtroppo spesso accade, una giustizia ingiusta?!
sono profondamente delusa!