Forum - Assistenza e consulenza Legale - rimborso equo


  Oggetto n° 182
il 13/02/2015 • 22:12
da winter
 

salve ,mi chiamo viero e sono a  bg. nell'aprile 2014  mio fratello,in bicicletta, e' stato travolto da un camion ed e' deceduto.secondo i vari rilievi della polizia e dei periti la colpa e' da imputare interamente all'autista del camion, che e' stato rinviato a giudizio ed il mese prossimo ci sara' l'udienza preliminare per decidere il processo.l'autista sembra non voglia patteggiare e voglia andare a processo. noi parte lesa,moglie, figlio , madre, io e mia sorella ,oltre all'avvocato che segue il civile abbiamo nominato un legale per seguire anche  il processo penale . la mia domanda e' quale rimborso dobbiamo aspettarci  in caso l'autista venga ritenuto colpevole (come sembra da lla dinamica dell'incidente, ma con la giustizia non sia sa mai). il  legale penale ci ha anticipato che i l rimborso per il fratello sara' al massimo sui 35.000 - 40.000  max. .  mio fratello aveva 57 anni , io  51  e non eravamo conviventi . Guardando le vs. tabelle  questa cifra mi sembra abbastanza bassa,pero' l'avvocato dice che queste sono le cifre che vengono erogate attualmente in questi casi. volevo sapere se queste cifre sono esatte o se puo' pretendere di più'(nel caso, sempre ,che la responsabilita' venga attribuita al 100% all'autista). Eventuale quali cifre possono essere congrue anche per mia sorella (60 anni), mia madre (82 anni), la moglie (55 anni), il figlio (31 anni).Vi ringrazio  per le vs. eventuali risposte e delucidazioni.grazie mille
  
Risposta n ° 1
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il 16/02/2015 • 17:50
da avvocatocesari
 
visitatore

L'avvocato che difende le vittime dovrebbe essere sempre uno solo con competenza sia penale che civile, d'altronde per partecipare attivamente al processo penale occorre innestare nel procedimento penale una azione civile con la costituzione di parte civile, altrimenti si rischia di creare sovrapposizioni inutili, a parte il doppio costo evitabile di onorari. Il risarcimento ad un fratello ed una sorella dipende dalla intensità del vincolo affettivo e dal rapporto familiare in essere con il defunto, rapporto e vincolo che di prassi è oggetto di allegazioni idonee e che può essere anche oggetto di approfondimento da parte di uno psicologo giuridico e di un medico legale per dare effettiva rappresentazione del valore familiare perduto. In mancanza di allegazioni la impresa di assicurazioni si limiterà ad offrire somme astratte e magari non congrue; se il vincolo affettivo era intenso di certo le somme prospettate sono basse. Tutto dipende da come è stata istruita la pretesa risarcitoria, e questo anche per la madre e la figlia pe runa effettiva personalizzazione dei valori tabellari del tribunale da applicare secondo prova libera e circostanziata ed equità.Avv. Gianmarco Cesari - Aifvs  
  
Risposta n ° 2
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il 16/02/2015 • 18:41
da pandolfi
 
visitatore

Buonasera Viero avendo Voi già nominato due Avvocati per seguire la vicenda sotto il duplice aspetto penale e civile, consiglio di sottoporre ai Difensori incaricati tutti i quesiti nascenti dalla fattispecie.Questo perchè loro possiedono tutti gli elementi per poter chiarire a Lei e alla Sua famiglia qualsiasi dubbio sulla conduzione e sulle aspettative risarcitorie.Bene dice l'Avv. Cesari quando parla di personalizzazione.In effetti si tratta di danni complessi che richiedono complesse quantificazioni e valutazioni, nonchè una corretta utilizzazione delle tabelle orientative tesa ad una personalizzazione del macrodanno.L'Associazione è ovviamente a Sua disposizione per offrire tutto l'aiuto necessario, laddove occorresse.  Avv. Francesco Pandolfi


avv. francesco pandolfi

  
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