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Stai rispondendo a pino chi ha scritto:

 l'INAIL ha motivato falsamente nel 2003 il diniego al risarcimento mortale in itinere del nostro unico figlio Alessandro, affermando falsamente che il rischio non è coperto in quanto non previsto dalla legge. l'ìincidente mortale è avvenuto a circa 800mt. dal luogo di lavoro a  fine turno nel percorso usuale  tragitto casa/ lavoro. Il falso non non fu rilevato all'epoca  per  buona fede verso l'INAIL  in quanto  non era e non è pensabile che l'Assicurazione dello Stato INAL sugli infortuni sul lavoro  a carico  dei  lavoratori, lucri sui i loro tragici infortuni per essere in attivo, attivo utilizzato dal Governo per altre esigenze legate al mondo del lavoro. Visto il trascorso del tempo è possibile fare ricorso all'INAIL o bisogna prima denunciare il falso a un giudice ? L'Associazione può su consenso rendersi parte attiva nella denuncia e proporsi come parte attiva civilmente e penalmente?

 Grazie.

Papa' di Alessandro

Pino


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