Ritorno a scrivere per il solo fatto che credo tante persone avranno bisogno di informazioni e perché comunque nonostante il web proprio riguardo le vittime di reati violenti che non rientrano fra le vittime a tutela rafforzata saranno in difficolta' a recepire adeguate informazioni che poi e' una situazione che ho vissuto io in prima persona.
Continua a pieno la beffa da parte dei nostri legislatori che continuano ad ignorare e direi pure a sbeffeggiare chi ha avuto la sfortuna di assumere la triste veste di vittima di reato e per cui a parte i notevoli non quantificabili danni morali mai sanabili si aggiunge pure la farsa del presunto risarcimento a carico dello stato che pure e' sotto pressione a farlo da parte delle istituzioni europee.
E' in vigore il Decreto del Viminale che stabilisce importi e modalita' per ottenere gli indennizzi da parte dello Stato Italiano:
4.800 euro per chi e' stato vittima di violenza sessuale
7.200 euro per il reato di omicidio che lievitano a 8.200 se lo stesso e' stato commesso dal coniuge o dal convivente
Fino a 3.000 euro per gli altri reati a titolo di rifusione delle spese mediche e assistenziali.
Sono questi gli importi che lo Stato Italiano intende liquidare alle vittime dei reati.fissati dal Ministero dell'Interno e della Giustizia pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 ottobre scorso e gia' in vigore.
Con quest'intervento lo Stato Italiano intende mettersi in regola liquidando con importi irrisori chi e' stato oggetto di reato violento per il solo motivo che non e' stata garantita come d'obbligo la sicurezza personale.
Il pensiero va' sempre a quella fatidica frase che campeggia nei Tribunali : La legge e' uguale per tutti, in effetti non e' cosi , grandissimo divario persiste fra le vittime a tutela rafforzata e chi invece non rientra in questa fattispecie.
Credo che fine ultimo dove richiedere giustizia sia la Corte di Giustizia Europea.