Doveroso aggiornare l'argomento perché molte saranno le persone interessate e che credo seguono l'argomento, e per mia personale esperienza proprio l'essere vittima di reato intenzionale violento fino ad oggi ha significato essere lasciati soli e nel completo abbandono anche per elementari supporti.
Prende sempre più consistenza l'interesse da parte delle istituzioni per questo particolare argomento, anche se credo come atto dovuto e non più trascurabile, sia per le pressioni che arrivano dall'Unione Europea e visto le risultanze dei contenziosi che crescono a forti ritmi.
Ha inizio un protocollo d'intesa fra il Ministero della Giustizia e la rete Dafne per la mappatura dei servizi di assistenza alle vittime esistenti su tutto il territorio nazionale e sulle associazioni che forniscono servizi alle vittime il più delle volte impossibilitate ad avere piena consapevolezza dei propri diritti. Spero questo porti a qualcosa di utile per le vittime.
Per ultimo individuo il disegno di legge 2306 presentato alla Camera dei deputati il 17/04/2014 riguardante Disposizioni in materia d'indennizzo alle vittime dei reati intenzionali e istituzione di un fondo di solidarieta' giacente da oltre tre anni in Commissione Giustizia e a firma di ben 33 deputati area PD. L'approvazione di questo progetto di legge avvicinerebbe e di molto le posizioni delle vittime di reato violento a quelle delle vittime a tutela rafforzata, sanando un ingiustizia evidente e scandalosa. Purtroppo non si intravedono certezza nei tempi e personalmente credo che non si arrivera' a nulla nella presente legislatura.