Ringrazio L' Avv.Cesari per le delucitazioni preziose e importanti quindi e' evidente che in Italia la Costituzione e' stata messa da parte mentre quella Europea neanche se ne fa accenno. Basta guardare i diversi trattamenti fra vittime i reato e vittime a tutela rafforzata .
1) Per le vittime di reato la Presidenza del Consiglio dei Ministri sostiene che la direttiva 80/2004 non abbia efficacia retroattiva ....... mentre per le vittime a tutela rafforzata quest'efficacia c'e' l'ha arrivando a coprire eventi dal 1961 in poi.
2) Per le vittime di reato si richiede una soglia di reddito e probabilmente l' indennizzo anche per i casi gravi come gli omicidi certamente ridotti e non idonei,,,, mentre per le vittime a tutela rafforzata vengono liquidate le somme per intero come risarcimento danni risultano liquidate somme anche superiori ai 4 milioni di euro e comunque sempre superiori al milione , poi tutta una serie di benefici economici e non , tipo speciale elargizione fino a 200.000 euro, assegni mensili vitalizi e poi i benefici non economici come assunzioni a chiamata diretta in deroga a piante organiche per i familiari, etc., Importante di tutto cio si conoscono solo numeri statistiche mentre nominativi beneficiari e somme liquidate va tutto in omissis.e non so proprio per quale motivazione.
Notiamo la disparita' di trattamenti che certamente non rendono il nostro paese degno di essere considerato civile.
Specifico che ho grandissimo rispetto verso le vittime a tutela rafforzata e verso cui mi inchino, li considero degli eroi e purtroppo li nomino solo per la particolare veste che mi ritrovo di familiare di vittima di reato.
Chiudo dicendo che e' auspicabile un disegno di legge che sani in qualche modo questa stortura, comunque nelle passate legislature diversi sono stati i progetti di legge presentati a favore delle vittime dei reati, il problema e' che assegnati alle relative commissioni parlamentari l'ha hanno concluso il loro iter. mi auguro che non risucceda.
Grazie per l'accoglienza