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(19/03/2025 • 21:58)
Salva-Milano, il sindaco Sala incontra i cittadini rimasti senza casa
"Chiederemo responsabilità e soluzioni in tempi brevi", ha dichiarato Filippo Borsellino del Comitato Famiglie sospese prima di incontrare il sindaco Sala. Le famiglie che hanno versato anticipi per case in costruzione, ora bloccate a causa dell'inchiesta sull'edilizia, sono 1600. Il colloquio è durato più di un'ora e mezza.
"Chiederemo responsabilità e soluzioni in tempi brevi", ha dichiarato Filippo Borsellino del Comitato Famiglie sospese prima di incontrare il sindaco Sala. Le famiglie che hanno versato anticipi per case in costruzione, ora bloccate a causa dell'inchiesta sull'edilizia, sono 1600. Il colloquio è durato più di un'ora e mezza.
(19/03/2025 • 21:46)
Leoncavallo, sfratto del centro sociale rimandato al 15 maggio
Djset con musica, birra e cibo: gli attivisti del centro sociale Leoncavallo, a Milano, hanno atteso così l'ufficiale giudiziario in vista dello sgombero. "È interesse dell'amministrazione trovare una soluzione che possa salvaguardare l'esperienza e la storia del centro", si legge in una nota diffusa da Palazzo Marino. Ma sulla concessione d'uso l'opposizione è contraraia a ogni trattativa: "Se il Leonca vuole uno spazio, che se lo compri".
Djset con musica, birra e cibo: gli attivisti del centro sociale Leoncavallo, a Milano, hanno atteso così l'ufficiale giudiziario in vista dello sgombero. "È interesse dell'amministrazione trovare una soluzione che possa salvaguardare l'esperienza e la storia del centro", si legge in una nota diffusa da Palazzo Marino. Ma sulla concessione d'uso l'opposizione è contraraia a ogni trattativa: "Se il Leonca vuole uno spazio, che se lo compri".
(19/03/2025 • 21:37)
Rissa in discoteca a Porto Cervo, indagato Tony Effe
Chiuse le indagini su quanto avvenuto la notte del 18 agosto 2023 davanti a un noto locale della Costa Smeralda, quando il rapper e i suoi amici non vennero fatti entrare dalla security
Chiuse le indagini su quanto avvenuto la notte del 18 agosto 2023 davanti a un noto locale della Costa Smeralda, quando il rapper e i suoi amici non vennero fatti entrare dalla security
(19/03/2025 • 21:20)
Il centro sociale Askatasuna di Torino, occupato da 30 anni, sarà trasformato in bene comune
Nonostante le polemiche, il Comune di Torino tira dritto. Il patto di collaborazione tra la Giunta del sindaco Dem Stefano Lo Russo e il centro sociale Askatasuna, siglato a marzo del 2024, è stato rinnovato per altri cinque anni. L’intesa prevede la cura e la gestione dello stabile da parte di un comitato spontaneo di cittadini il cui referente è lo psichiatra Ugo Zammurru.
Nonostante le polemiche, il Comune di Torino tira dritto. Il patto di collaborazione tra la Giunta del sindaco Dem Stefano Lo Russo e il centro sociale Askatasuna, siglato a marzo del 2024, è stato rinnovato per altri cinque anni. L’intesa prevede la cura e la gestione dello stabile da parte di un comitato spontaneo di cittadini il cui referente è lo psichiatra Ugo Zammurru.
(19/03/2025 • 21:14)
Esplosione al deposito di Calenzano, avvisi di garanzia per Eni e 9 persone
Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali. Secondo il procuratore Luca Tescaroli, uno degli indagati avrebbe anche tentato di ostacolare le indagini
Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali. Secondo il procuratore Luca Tescaroli, uno degli indagati avrebbe anche tentato di ostacolare le indagini
(19/03/2025 • 19:56)
Milano, la tragedia nella Rsa: sei morti per "incuria"
Con un impianto di rilevazione dei fumi funzionante, che invece era guasto da quasi tre anni e non era mai stato sostituito, la tragedia si sarebbe potuta evitare e anzi con un sistema di spegnimento delle fiamme automatico probabilmente avrebbero potuto salvarsi tutte e sei le vittime, anche l'anziana che, fumando sul letto, scatenò il maxi-incendio. Sono queste, in sintesi, le conclusioni della consulenza dell'ingegnere Davide Luraschi, docente del Politecnico ed esperto nella sicurezza antincendi, depositata nell'inchiesta della Procura di Milano sul rogo nella Rsa 'Casa dei coniugi' dove, nella notte tra il 6 e il 7 luglio del 2023, morirono sei anziani.
Con un impianto di rilevazione dei fumi funzionante, che invece era guasto da quasi tre anni e non era mai stato sostituito, la tragedia si sarebbe potuta evitare e anzi con un sistema di spegnimento delle fiamme automatico probabilmente avrebbero potuto salvarsi tutte e sei le vittime, anche l'anziana che, fumando sul letto, scatenò il maxi-incendio. Sono queste, in sintesi, le conclusioni della consulenza dell'ingegnere Davide Luraschi, docente del Politecnico ed esperto nella sicurezza antincendi, depositata nell'inchiesta della Procura di Milano sul rogo nella Rsa 'Casa dei coniugi' dove, nella notte tra il 6 e il 7 luglio del 2023, morirono sei anziani.
(19/03/2025 • 19:36)
15enne suicida perché vittima di bullismo, la madre: "Uno schifo ciò che emerge dalle chat"
"Dalla perizia informatica che è stata depositata dall'analista forense Luca Russo, si vede un'escalation di sensazioni negative e situazioni alle quali Leo era costretto dal primo ottobre in poi". Così l'avvocato Pia Perricci racconta le novità emerse sul caso di Leonardo Calcina, il ragazzo di 15 anni di Senigallia (Ancona), che si tolse la vita il 13 ottobre con la pistola d'ordinanza del padre, per "fuggire dai suoi bulli". "Sono state analizzate in particolare le chat con i genitori e un amico - ha riferito la legale -, da queste emergono i nomi di due ragazzi e due ragazze indiziati come coloro che prendevano costantemente in giro Leonardo". "Io mi rivolgo al preside e agli insegnanti, perché mi chiedo dove sono stati gli adulti in questa situazione e perché non hanno fatto nulla per proteggere mio figlio, un bambino, che aveva solo 15 anni - ha detto mamma Viktoryia Ramanenka. - Uno schifo quello che succedeva. Chi rimane in silenzio per me è complice di ciò che successo a mio figlio".
"Dalla perizia informatica che è stata depositata dall'analista forense Luca Russo, si vede un'escalation di sensazioni negative e situazioni alle quali Leo era costretto dal primo ottobre in poi". Così l'avvocato Pia Perricci racconta le novità emerse sul caso di Leonardo Calcina, il ragazzo di 15 anni di Senigallia (Ancona), che si tolse la vita il 13 ottobre con la pistola d'ordinanza del padre, per "fuggire dai suoi bulli". "Sono state analizzate in particolare le chat con i genitori e un amico - ha riferito la legale -, da queste emergono i nomi di due ragazzi e due ragazze indiziati come coloro che prendevano costantemente in giro Leonardo". "Io mi rivolgo al preside e agli insegnanti, perché mi chiedo dove sono stati gli adulti in questa situazione e perché non hanno fatto nulla per proteggere mio figlio, un bambino, che aveva solo 15 anni - ha detto mamma Viktoryia Ramanenka. - Uno schifo quello che succedeva. Chi rimane in silenzio per me è complice di ciò che successo a mio figlio".
(19/03/2025 • 19:32)
Strage di Calenzano, 9 indagati
La procura di Prato ha inviato avvisi di garanzia alla società Eni e a nove persone (sette dirigenti di Eni e due della società appaltatrice Sergen) per l'esplosione del 9 dicembre 2024 al deposito di Calenzano (Firenze) che causò cinque morti e ingenti danni materiali. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali. Lo ha reso noto il procuratore Luca Tescaroli, secondo cui uno degli indagati avrebbe anche tentato di ostacolare le indagini.
La procura di Prato ha inviato avvisi di garanzia alla società Eni e a nove persone (sette dirigenti di Eni e due della società appaltatrice Sergen) per l'esplosione del 9 dicembre 2024 al deposito di Calenzano (Firenze) che causò cinque morti e ingenti danni materiali. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali. Lo ha reso noto il procuratore Luca Tescaroli, secondo cui uno degli indagati avrebbe anche tentato di ostacolare le indagini.
(19/03/2025 • 19:25)
Papa Francesco, Santa Sede: "Miglioramenti confermati, sospesa ventilazione non invasiva"
Secondo quanto riferisce il Vaticano, la polmonite bilaterale di cui soffre il Pontefice è attualmente "sotto controllo", ma non si può dire che sia eliminata. Le ipotesi in vista della Settimana Santa
Secondo quanto riferisce il Vaticano, la polmonite bilaterale di cui soffre il Pontefice è attualmente "sotto controllo", ma non si può dire che sia eliminata. Le ipotesi in vista della Settimana Santa
(19/03/2025 • 19:23)
Lecce, l'uomo delle vincite record: oltre 60 concorsi con gli scontrini
A "Pomeriggio Cinque" l'incredibile storia di Pino Montinaro
A "Pomeriggio Cinque" l'incredibile storia di Pino Montinaro
(19/03/2025 • 18:55)
Verona, marito e moglie trovati mummificati in una villetta: erano morti da mesi
L'autopsia permetterà di chiarire i dettagli di una tragedia che ha contorni simili a quella recente dell'attore Gene Hackman e della moglie
L'autopsia permetterà di chiarire i dettagli di una tragedia che ha contorni simili a quella recente dell'attore Gene Hackman e della moglie
(19/03/2025 • 16:49)
Palermo, scene di guerriglia urbana per le vampe di San Giuseppe
Scene di guerriglia urbana fino a tarda notte a Palermo per le vampe di San Giuseppe, dei falò che tradizionalmente simboleggiano la fine dell'inverno. La festa è però degenerata con cassonetti e macchine date alle fiamme e lanci di pietre e bottiglie. In alcuni casi sono state organizzate delle vere e proprie imboscate ai vigili del fuoco e si sono registrati lanci di pietre contro lai polizia che ha reagito con cariche e lacrimogeni.
Scene di guerriglia urbana fino a tarda notte a Palermo per le vampe di San Giuseppe, dei falò che tradizionalmente simboleggiano la fine dell'inverno. La festa è però degenerata con cassonetti e macchine date alle fiamme e lanci di pietre e bottiglie. In alcuni casi sono state organizzate delle vere e proprie imboscate ai vigili del fuoco e si sono registrati lanci di pietre contro lai polizia che ha reagito con cariche e lacrimogeni.
(19/03/2025 • 15:14)
Campi Flegrei, rivisto il dato della scossa del 13 marzo: 4.6
"Noi sappiamo bene da 20 anni che cosa si dovrebbe fare per mettere in sicurezza questa situazione; cosa che invece non è stata fatta e si è dovuto attendere una scossa molto forte, che ha fatto danni molto ingenti, per vedere che ancora oggi non ci siano soluzioni immediate per mettere in sicurezza edifici e persone". La scossa forte di cui parlano gli sfollati è quella del 13 marzo nei Campi Flegrei. Il dato dell'intensità è stato ricalcolato a 4.6, e non 4.4 come era apparso all'inizio, diventando così la magnitudo più alta di sempre nell'area e che ha dato il via a uno sciame di 138 scosse minori.
"Noi sappiamo bene da 20 anni che cosa si dovrebbe fare per mettere in sicurezza questa situazione; cosa che invece non è stata fatta e si è dovuto attendere una scossa molto forte, che ha fatto danni molto ingenti, per vedere che ancora oggi non ci siano soluzioni immediate per mettere in sicurezza edifici e persone". La scossa forte di cui parlano gli sfollati è quella del 13 marzo nei Campi Flegrei. Il dato dell'intensità è stato ricalcolato a 4.6, e non 4.4 come era apparso all'inizio, diventando così la magnitudo più alta di sempre nell'area e che ha dato il via a uno sciame di 138 scosse minori.
(19/03/2025 • 14:13)
Prospero, le chat dell'orrore: "Non chiamare i soccorsi" | Andrea poteva salvarsi
Nell'inchiesta emergono aspetti sempre più inquietanti sui messaggi tra il 18enne arrestato per istigazione al suicidio e un altro coetaneo anche lui indagato
Nell'inchiesta emergono aspetti sempre più inquietanti sui messaggi tra il 18enne arrestato per istigazione al suicidio e un altro coetaneo anche lui indagato
(19/03/2025 • 13:07)
Delitto di Garlasco, spunta una nuova pista: sui capelli di Chiara trovate tracce di nicotina
I pm: "La perizia segnala un'esposizione prolungata alle esalazioni passive di sigaretta di chi le stava accanto". Stasi non è un fumatore
I pm: "La perizia segnala un'esposizione prolungata alle esalazioni passive di sigaretta di chi le stava accanto". Stasi non è un fumatore
(19/03/2025 • 13:05)
Palermo, guerriglia urbana per le "vampe" di San Giuseppe
È accaduto ancora. E quella che per molti è una tradizione da conservare, le vampe per la festa di San Giuseppe, a Palermo si è trasformata di nuovo in guerriglia urbana. Con decine di giovanissimi e non, spesso incappucciati, che appiccano il fuoco a grandi cataste di legno, ai cassonetti dell'immondizia, vicino alle abitazioni, ai negozi. Armati di spranghe, attaccando chiunque cerchi di intervenire per fermare la vampa, lanciando sassi, bottiglie di vetro. Tra i feriti un operaio della Rap, l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, e un poliziotto. Entrambi soccorsi dal 118 perché colpiti dalle pietre, l'agente all'occhio. Le zone sono sempre le stesse: Brancaccio, dove va a fuoco persino una palma, Borgo Vecchio, Guadagna, Kalsa, dove la prima pira si accende davanti all'Oratorio dei Bianchi. Ma è vicino all'ospedale Civico che si concentrano le forze dell'ordine. Una strada era stata bloccata con i cassonetti dati alle fiamme, interrotto il passaggio, anche delle ambulanze. Stessa scena all'Albergheria, vicino all'Ospedale dei Bambini.
È accaduto ancora. E quella che per molti è una tradizione da conservare, le vampe per la festa di San Giuseppe, a Palermo si è trasformata di nuovo in guerriglia urbana. Con decine di giovanissimi e non, spesso incappucciati, che appiccano il fuoco a grandi cataste di legno, ai cassonetti dell'immondizia, vicino alle abitazioni, ai negozi. Armati di spranghe, attaccando chiunque cerchi di intervenire per fermare la vampa, lanciando sassi, bottiglie di vetro. Tra i feriti un operaio della Rap, l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, e un poliziotto. Entrambi soccorsi dal 118 perché colpiti dalle pietre, l'agente all'occhio. Le zone sono sempre le stesse: Brancaccio, dove va a fuoco persino una palma, Borgo Vecchio, Guadagna, Kalsa, dove la prima pira si accende davanti all'Oratorio dei Bianchi. Ma è vicino all'ospedale Civico che si concentrano le forze dell'ordine. Una strada era stata bloccata con i cassonetti dati alle fiamme, interrotto il passaggio, anche delle ambulanze. Stessa scena all'Albergheria, vicino all'Ospedale dei Bambini.
(19/03/2025 • 13:02)
Morte di Andrea Prospero, la chat dell'orrore: "Entra, parla con un morto"
Andrea Prospero forse poteva essere salvato, ma nessuno ha chiamato i soccorsi. Il 18enne romano - ora ai domiciliari - che lo ha guidato in chat, passo dopo passo, a ingerire il mix letale di benzodiazepine e ossicodone, è rimasto impassibile. Lo confermano altri dettagli emersi dall'analisi della chat: quando Andrea, trovato morto il 29 gennaio a Perugia, smette di interagire, un altro utente viene invitato a unirsi alla conversazione dal 18enne. "Entra, parla con un morto". Si chiedono, dopo un'ora e mezza, se chiamare un'ambulanza, ma appunto non lo fanno. "Come sai che non scherza?" si legge nella chat. "Ha mandato un video", risponde. Video di cui però non c'è traccia nei cellulari della vittima. Ora è caccia a questo utente misterioso, il terzo coinvolto finora, oltre al 18enne romano e al coetaneo di Afragola, che avrebbe fornito a Prospero le 7 pillole letali, pagate 170 euro e ritirate in un locker vicino al luogo della tragedia. Il 18enne accusato di istigazione al suicidio non poteva pensare "che il giovane scherzasse o millantasse il proprio suicidio". Ne è convinta la gip del tribunale di Perugia, Margherita Amodeo. «Mangia tutte e 7 le pasticche e basta», scriveva ad Andrea a mezzogiorno. "Non ne ho il coraggio, dammi più incoraggiamento", gli risponde. «Ammazzati e zitto, senza fare scene», gli ribatte. Andrea nel frattempo si accorda con la sorella gemella, Anna, per pranzare insieme. Invece, ingoia le pillole e dalle 12:51 non dà più segni di vita. La procura di Perugia si concentra sull'analisi delle 46 schede sim, 5 telefoni e del pc di Andrea. L'ipotesi, da confermare, è che il ragazzo fosse coinvolto in piccole truffe online: da capire chi ci sia dietro questa attività parallela.
Andrea Prospero forse poteva essere salvato, ma nessuno ha chiamato i soccorsi. Il 18enne romano - ora ai domiciliari - che lo ha guidato in chat, passo dopo passo, a ingerire il mix letale di benzodiazepine e ossicodone, è rimasto impassibile. Lo confermano altri dettagli emersi dall'analisi della chat: quando Andrea, trovato morto il 29 gennaio a Perugia, smette di interagire, un altro utente viene invitato a unirsi alla conversazione dal 18enne. "Entra, parla con un morto". Si chiedono, dopo un'ora e mezza, se chiamare un'ambulanza, ma appunto non lo fanno. "Come sai che non scherza?" si legge nella chat. "Ha mandato un video", risponde. Video di cui però non c'è traccia nei cellulari della vittima. Ora è caccia a questo utente misterioso, il terzo coinvolto finora, oltre al 18enne romano e al coetaneo di Afragola, che avrebbe fornito a Prospero le 7 pillole letali, pagate 170 euro e ritirate in un locker vicino al luogo della tragedia. Il 18enne accusato di istigazione al suicidio non poteva pensare "che il giovane scherzasse o millantasse il proprio suicidio". Ne è convinta la gip del tribunale di Perugia, Margherita Amodeo. «Mangia tutte e 7 le pasticche e basta», scriveva ad Andrea a mezzogiorno. "Non ne ho il coraggio, dammi più incoraggiamento", gli risponde. «Ammazzati e zitto, senza fare scene», gli ribatte. Andrea nel frattempo si accorda con la sorella gemella, Anna, per pranzare insieme. Invece, ingoia le pillole e dalle 12:51 non dà più segni di vita. La procura di Perugia si concentra sull'analisi delle 46 schede sim, 5 telefoni e del pc di Andrea. L'ipotesi, da confermare, è che il ragazzo fosse coinvolto in piccole truffe online: da capire chi ci sia dietro questa attività parallela.
(19/03/2025 • 13:00)
Caso Poggi, nuove indagini su Sempio: "Serviranno mesi per i risultati del Dna"
Corretta versione del testo: Potrebbero volerci mesi per conoscere i risultati della nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto del 2007. Ne è convinto Massimo Lovati, il legale di Andrea Sempio, il 37enne finito di nuovo sotto inchiesta dopo che la sua posizione, nel 2017, era stata archiviata dal tribunale di Pavia. Sarà infatti necessario un complesso lavoro d'indagine, soprattutto di natura scientifica, e che vedrà la partecipazione di super esperti. Gli inquirenti - dopo il tampone salivare su Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, fratello della vittima - vogliono capire se ci sia corrispondenza tra il Dna dell'indagato e il materiale genetico trovato sotto le unghie della vittima e sulla scena del crimine. I carabinieri, intanto, stanno risentendo gli amici di Sempio, tra cui lo stesso Marco Poggi, a cui l'indagato è ancora legato. "Sa che nessuno dubita di lui", sottolinea l'avvocato Lovati. "È innocente e non abbiamo nulla da temere".
Corretta versione del testo: Potrebbero volerci mesi per conoscere i risultati della nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto del 2007. Ne è convinto Massimo Lovati, il legale di Andrea Sempio, il 37enne finito di nuovo sotto inchiesta dopo che la sua posizione, nel 2017, era stata archiviata dal tribunale di Pavia. Sarà infatti necessario un complesso lavoro d'indagine, soprattutto di natura scientifica, e che vedrà la partecipazione di super esperti. Gli inquirenti - dopo il tampone salivare su Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, fratello della vittima - vogliono capire se ci sia corrispondenza tra il Dna dell'indagato e il materiale genetico trovato sotto le unghie della vittima e sulla scena del crimine. I carabinieri, intanto, stanno risentendo gli amici di Sempio, tra cui lo stesso Marco Poggi, a cui l'indagato è ancora legato. "Sa che nessuno dubita di lui", sottolinea l'avvocato Lovati. "È innocente e non abbiamo nulla da temere".
(19/03/2025 • 12:51)
Poggio a Caiano (Prato), balla al cimitero musica techno
Ha fatto molto scalpore un video apparso sui social che mostra una ragazza ballare musica techno nel cimitero di Poggio a Caiano, in provincia di Prato. Le immagini sono state girate a tarda sera, quindi dopo l’orario di chiusura. Il filmato apparso su TikTok era accompagnato da una didascalia: “Regalo un po’ di vita ai morti”. Il sindaco della cittadina ha fatto sapere di aver sporto denuncia.
Ha fatto molto scalpore un video apparso sui social che mostra una ragazza ballare musica techno nel cimitero di Poggio a Caiano, in provincia di Prato. Le immagini sono state girate a tarda sera, quindi dopo l’orario di chiusura. Il filmato apparso su TikTok era accompagnato da una didascalia: “Regalo un po’ di vita ai morti”. Il sindaco della cittadina ha fatto sapere di aver sporto denuncia.
(19/03/2025 • 12:50)
Andrea Prospero, il legale della famiglia: "Adescato come bassa manovalanza per truffe in rete"
A "Mattino 4" parla l'avvocato Francesco Mangano: "La pista sui bitcoin non ha trovato riscontro"
A "Mattino 4" parla l'avvocato Francesco Mangano: "La pista sui bitcoin non ha trovato riscontro"
(19/03/2025 • 12:42)
Crotone, il cane antidroga scopre 100mila euro di droga in una casa abbandonata
Scoperti dalla guardia di finanza di Crotone, in una villetta disabitata situata a poche centinaia di metri dalla spiaggia di “Gabella”, oltre 9 chili e mezzo di hashish e 2 di marijuana stoccati e pronti per essere venduti sulle piazze di spaccio. L'edificio è stato perquisito, grazie anche al prezioso contributo del cane antidroga “Jack”, consentendo di individuare una borsa contenente 90 confezioni di hashish e 2 involucri di plastica contenenti marijuana che avrebbero fruttato sul mercato illecito proventi per oltre centomila euro.
Scoperti dalla guardia di finanza di Crotone, in una villetta disabitata situata a poche centinaia di metri dalla spiaggia di “Gabella”, oltre 9 chili e mezzo di hashish e 2 di marijuana stoccati e pronti per essere venduti sulle piazze di spaccio. L'edificio è stato perquisito, grazie anche al prezioso contributo del cane antidroga “Jack”, consentendo di individuare una borsa contenente 90 confezioni di hashish e 2 involucri di plastica contenenti marijuana che avrebbero fruttato sul mercato illecito proventi per oltre centomila euro.
(19/03/2025 • 11:20)
Macerata, bimba corre in strada e il padre si lancia sotto l'auto per salvarla: ricoverati entrambi
La piccola, due anni, era sfuggita per un attimo al controllo del genitore. La conducente dell'auto se li è visti sbucare davanti all'improvviso e si è fermata per chiamare i soccorsi
La piccola, due anni, era sfuggita per un attimo al controllo del genitore. La conducente dell'auto se li è visti sbucare davanti all'improvviso e si è fermata per chiamare i soccorsi
(19/03/2025 • 10:57)
Vacanze di primavera nel lusso tra idrovolanti e yacht da 75mila euro a settimana
A "È sempre Cartabianca" il charter natutico Riccardo Satta: "C'è chi spende 20mila euro per far arrivare il caviale con un volo privato"
A "È sempre Cartabianca" il charter natutico Riccardo Satta: "C'è chi spende 20mila euro per far arrivare il caviale con un volo privato"
(19/03/2025 • 10:42)
Montepaone (Catanzaro), troupe di "Striscia la Notizia" aggredita con una damigiana di vetro
Durante un servizio sui trasporti in ambulanza un uomo si scaglia contro l'inviato Macrì e due operatori video
Durante un servizio sui trasporti in ambulanza un uomo si scaglia contro l'inviato Macrì e due operatori video
(19/03/2025 • 08:44)
Lampedusa, naufragio migranti: in corso ricerche 40 dispersi
L'ennesima tragedia del mare è avvenuta nel Canale di Sicilia, al largo delle coste tunisine
L'ennesima tragedia del mare è avvenuta nel Canale di Sicilia, al largo delle coste tunisine
(19/03/2025 • 07:59)
(19/03/2025 • 01:35)
(18/03/2025 • 23:37)
Parla Niccolò, investito da un pirata della strada: "Guarda bene come mi hai ridotto, costituisciti"
Niccolò Iannibelli, 24 anni, parla a chi, alla guida di un Suv bianco, la sera del 30 gennaio, l’ha travolto mentre era fermo ad un incrocio, e poi è scappato senza soccorrerlo.
Niccolò Iannibelli, 24 anni, parla a chi, alla guida di un Suv bianco, la sera del 30 gennaio, l’ha travolto mentre era fermo ad un incrocio, e poi è scappato senza soccorrerlo.
(18/03/2025 • 20:22)
Milano, fermati i lavori della moschea abusiva
Nascosta da mesi in una traversa di via Padova a Milano c'è una moschea abusiva. Le preghiere si sentono nei palazzi vicini e i lavori di ristrutturazione procedono spediti ma senza avvisi esposti. Tutto celato dietro un cancello in metallo. Ma le lamentele dei residenti e le raccolte firme di queste settimane hanno portato a un risultato. Il Comune ha emesso un provvedimento amministrativo perché quell'ex capannone industriale non è indicato come luogo di culto. Quindi i lavori vanno fermati.
Nascosta da mesi in una traversa di via Padova a Milano c'è una moschea abusiva. Le preghiere si sentono nei palazzi vicini e i lavori di ristrutturazione procedono spediti ma senza avvisi esposti. Tutto celato dietro un cancello in metallo. Ma le lamentele dei residenti e le raccolte firme di queste settimane hanno portato a un risultato. Il Comune ha emesso un provvedimento amministrativo perché quell'ex capannone industriale non è indicato come luogo di culto. Quindi i lavori vanno fermati.
(18/03/2025 • 20:14)
Ultimo aggiornamento: 20/03/2025 &b000000ThursdayThursday; 00:04