Sei qui: Home » §News siti amici » News TGCOM
LogoA.png
it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

§News siti amici - News TGCOM

Tgcom24


Tgcom24 contents


Concorso polizia di Stato 2024 per 1.306 allievi agenti: requisiti e domande 

Quando esce il nuovo concorso Polizia di Stato 2024? Nei mesi scorsi era stato bandito un concorso per 1.887 poliziotti. Adesso è attivo il bando per la selezione di altri 1.306. Il numero dei posti potrebbe, però, aumentare qualora, all'esito degli accertamenti dell'efficienza fisica, psico-fisici e attitudinali della procedura concorsuale per l'assunzione di 1.887 allievi agenti della Polizia di Stato indetto l'11 aprile 2024, il numero degli idonei risultasse insufficiente a garantire l'integrale copertura dei relativi posti. Il nuovo concorso è stato indetto con decreto del capo della polizia del 23 luglio 2024. Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dalla mezzanotte del 24 luglio 2024 e fino alle ore 23.59 del 22 agosto 2024.

 

Concorso polizia di Stato 2024: limiti di età Possono candidarsi al concorso i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni. Ma attenzione: per poter candidarsi non bisogna avere superato i 26 anni, anche se questo limite può essere elevato, fino a un massimo di tre anni (dunque, fino a 29 anni), in relazione all'effettivo servizio militare prestato dai candidati.

 

Concorso 1.306 nuovi allievi agenti polizia di Stato: requisiti Per partecipare al concorso per i nuovi allievi agenti della polizia di Stato bisogna essere cittadini italiani e godere dei diritti civili e politici. È richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado o equipollente. Tra gli altri requisiti richiesti: il possesso delle qualità di condotta previste dall'articolo 35, comma 6, del d.lgs. n. 165/2001 e l'efficienza e idoneità fisica, psichica e attitudinale all'espletamento dei compiti connessi alla qualifica. 

 

Forze armate, concorso allievi di polizia 2024: motivi di esclusione Non saranno ammessi al concorso coloro che sono stati, per motivi diversi dall'inidoneità psico-fisica, espulsi o prosciolti, d'autorità o d'ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o nelle Forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall'impiego in una pubblica amministrazione. Esclusi anche coloro che sono risultati destinatari della misura accessoria dell'estinzione del rapporto d'impiego prevista dall'articolo 32-quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare. Inoltre, saranno esclusi coloro che abbiano riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, o che abbiano subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., con applicazione di pene accessorie. Non saranno ammessi gli imputati in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi. Non sono altresì ammessi a partecipare al concorso coloro i quali sono stati o sono sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza. Infine, per partecipare al concorso non bisogna essere stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all'immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato; essere stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall'impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l'irrogazione della stessa sanzione oppure essere stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare.

 

Concorso polizia di Stato 2024 civili: come fare domanda Ci si può candidare al concorso esclusivamente per modalità telematica, collegandosi online al Portale concorsi della Polizia di Stato oppure al portale unico del reclutamento InPa. Per autenticarsi è necessario essere in possesso di identità digitale Spid oppure di carta di identità elletronica Cie rilasciata dal Comune di residenza. Una volta entrati nella propria area personale, si può compilare la domanda di partecipazione. Attenzione: bisogna essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata Pec, dove si riceveranno le comunicazioni del caso.

 

Bando allievi polizia di Stato 2024: commissione d'esame e modalità del concorso Sono previste quattro fasi: una prova scritta d'esame; l'accertamento dell'efficienza fisica; l'accertamento dell'idoneità psico-fisica e l'accertamento dell'idoneità attitudinale. La commissione d'esame sarà composta da due funzionari della Polizia di Stato con qualifica non superiore a primo dirigente; due docenti di ruolo di scuola secondaria di II grado; un esperto in lingua inglese e un funzionario appartenente alla carriera dei funzionari tecnici della Polizia di Stato esperto in informatica.

 

Concorso 1.306 poliziotti: la prova scritta L'esame scritto consiste in un questionario con domande a risposta sintetica o a scelta multipla su argomenti di cultura generale, sulle materie di cui all'articolo 39, comma 2, del decreto del Ministro dell'interno 9 settembre 2022, n. 168, sulla conoscenza della lingua inglese e delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse. Previsti anche quesiti di ragionamento logico-matematico e critico-verbale. Superano la prova i candidati che riporteranno una votazione non inferiore a diciotto trentesimi (18/30). 

 

Concorso allievi agenti della polizia di Stato: le prove di idoneità Solo chi supera i test scritti verrà convocato per l'accertamento dell'efficienza fisica e gli accertamenti psico-fisici e attitudinali. In particolare, saranno convocati all'accertamento dell'efficienza fisica i primi 2.600 candidati risultati idonei alla prova d'esame scritta. Per la verifica dell'efficienza fisica, i candidati convocati saranno sottoposti a questi esercizi ginnici da superare in sequenza: corsa 1000 metri, salto in alto, piegamenti sulle braccia. I candidati risultati idonei all'accertamento dell'efficienza fisica sono sottoposti agli accertamenti fisici e psichici che consisteranno in un esame clinico, una valutazione psichica e accertamenti strumentali e di laboratorio. Infine, verranno effettuati gli accertamenti attitudinali, dove i candidati saranno sottoposti a una indagine conoscitiva e valutativa finalizzata a verificarne l'attitudine allo svolgimento dei compiti connessi all'attività di polizia. 

 

Nuovi allievi polizia: cosa succede dopo aver superato il concorso? I vincitori dovranno partecipare a un corso di formazione, al termine del quale saranno assegnati presso sedi di servizio diverse dalla provincia di origine e da quella di residenza.

 

Forze armate, quali concorsi pubblici ci sono nel 2024? Nei mesi scorsi sono stati banditi il concorso per l'Arma dei carabinieri, il concorso per 350 posti nei vigili del fuoco e il concorso per 3.852 allievi dei carabinieri.

Leggi di più

(26/07/2024 • 11:56)

(26/07/2024 • 11:00)

Morto a 35 anni Luca Scatà, l'agente che a Sesto San Giovanni fermò il terrorista della strage di Berlino Amri 

Il conflitto a fuoco avvenne il 23 dicembre 2016 a Sesto. Amri era giunto da Torino in fuga attraverso la Francia da 4 giorni dopo l'azione terroristica al mercatino di Natale a Berlino del 19 dicembre, in cui morirono 12 persone. L'attentato allora venne rivendicato dall'Isis. Amri, che durante un controllo stradale dei due agenti alle 3 di notte aveva estratto una pistola e sparato a Movio, ferendolo a una spalla, venne subito dopo colpito e ucciso da Scatà. 

 

Salvini: "Eroe in divisa, non sarà mai dimenticato" "Una notizia che non avremmo mai voluto leggere. Buon viaggio Luca Scatà, Medaglia d'Oro al Valor Civile ed eroe in divisa che a Sesto San Giovanni fermò con coraggio e sangue freddo il terrorista islamico dell'attentato di Berlino nell'inverno del 2016. Luca, non sarai mai dimenticato. Sempre onore a donne e uomini delle Forze dell'Ordine per il loro straordinario impegno quotidiano a difesa degli italiani", ha scritto su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

 

Piantedosi: "Sconcerto e dolore per la sua prematura scomparsa" "Provo sconcerto e dolore per la prematura scomparsa di Luca Scatà, poliziotto di grande valore, insignito della medaglia d'oro al Valor Civile per aver affrontato e neutralizzato Anis Amri, un pericoloso terrorista in fuga responsabile di un terribile attentato a Berlino. Il suo coraggio e la sua dedizione rappresentano un luminoso esempio che continuerà ad ispirare tutti coloro che lavorano ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini. Rivolgo ai suoi familiari, ai suoi amici e alla Polizia le mie più sentite condoglianze", ha commentato su X il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

 

Molteni: "Poliziotto valoroso" "Esprimo il mio profondo cordoglio e le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alla Polizia di Stato per la prematura scomparsa del valoroso agente Luca Scatà, medaglia d'oro al Valor Civile. Fu grazie al suo coraggio e al suo alto senso del dovere che, nel dicembre di otto anni fa, il pericoloso terrorista dell'Isis Anis Amri, in fuga dopo aver compiuto il sanguinoso attentato di Berlino del 19 dicembre, fu neutralizzato durante un controllo. Sono certo che il ricordo del suo esempio resterà patrimonio della nostra comunità e rappresenterà una solida eredità per i giovani poliziotti chiamati alla sicurezza del Paese", ha dichiarato in una nota Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno.

Leggi di più

(26/07/2024 • 10:36)

(26/07/2024 • 09:43)

Scampia, allarmi inascoltati: i pm dispongono una perizia | "Sgombero della Vela Celeste ordinato nel 2015, ma mai eseguito" 

 

 

L'ordine di sgombero risalente a nove anni fa è stato rivelato dal Corriere del Mezzogiorno, il quale ha citato un documento del Comune di Napoli pubblicato sull'albo pretorio nell'ottobre 2015.

 

Il valore della perizia sulla Vela Celeste di Scampia Il lavoro del perito sul luogo del disastro fornirà una base di partenza, grazie alla quale gli inquirenti potranno valutare la necessità di avvalersi anche di altri esperti. La Squadra Mobile sta acquisendo documenti e verificando se le procedure che hanno interessato la struttura negli ultimi anni siano state correttamente eseguite, a partire dai controlli di staticità.

 

 

Nel mirino le segnalazioni di danni rimaste inascoltate Gli investigatori stanno analizzando le eventuali segnalazioni di danni alla Vela Celeste, come l'allarme del 2016 sui rischi strutturali rimasto inascoltato, riguardante anche le passerelle, evidenziati nel bando "Restart Scampia". L'obiettivo è trovare un nesso di causalità tra gli appelli inascoltati e il grave cedimento di lunedì notte. Gli agenti del commissariato Scampia stanno inoltre continuando ad ascoltare i testimoni, con l'obiettivo acquisire quante più informazioni sul grave incidente.

 

 

La situazione di feriti e sfollati All'ospedale pediatrico Santobono restano molto gravi, ma stazionarie, le condizioni delle due bambine di 7 e 4 anni. Per le altre cinque, anche loro sotto stretto monitoraggio, trapela un moderato ottimismo. Molto grave anche una donna ricoverata all'ospedale Cardarelli con un trauma alla testa: è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico per ridurre la pressione intracranica. A fare il punto sulla situazione sfollati, ben 500, è stato il prefetto di Napoli, Michele di Bari. La maggior parte di loro, ha spiegato, risiede da parenti, 70 presso associazioni e 150 persone nella sede di Scampia dell'Università Federico II, dove sono stati attivati tutti i servizi necessari. Nella Vela Celeste di Scampia è stata ripristinata l'erogazione idrica e "molti alloggi sono già agibili". Anche se, al momento, non è ancora previsto alcun rientro.

Leggi di più

(26/07/2024 • 08:00)

(26/07/2024 • 00:03)

(25/07/2024 • 22:19)

Anziana uccisa per errore in strada a Roma: arrestate due persone 

 

La vicenda aveva destato stupore e choc per le modalità della morte della donna, acuendo il tema della sicurezza della città e delle sue periferie. I due arresti danno una svolta alle indagini e chiariscono ora i contorni dell'omicidio. Per gli inquirenti i due arrestati erano a bordo dell'auto, una Fiat 500 rossa, da cui sono stati esplosi i colpi d'arma da fuoco. Gli istanti dell'omicidio sono stati immortalati anche da un video delle telecamere di sorveglianza in cui si vede la macchina rossa arrivare, affiancare la smart blu della donna e poi scappare.

 

Il pomeriggio del 23 maggio scorso l'anziana si trovava in macchina con un'amica in via Don Primo Mazzolari, in zona Ponte di Nona, alla periferia di Roma quando è stata colpita da un proiettile calibro 9 esploso dagli occupanti della 500 rossa che si è affiancata, percorrendo un tratto della carreggiata contromano, alla macchina sulla quale viaggiava la vittima. A causa delle ferite riportate la donna è poi morta in ospedale. Fin da subito gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito che la donna non fosse il reale bersaglio dell'agguato, in quanto i colpi (almeno 5 calibro 9) erano stati esplosi in direzione di un'altra macchina che si trovava sulla stessa corsia percorsa da quella della vittima.

 

Grazie anche all'acquisizione e all'analisi di svariate ore di immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona, è stato possibile raccogliere gravi indizi nei confronti degli arrestati. Nel pomeriggio gli agenti hanno eseguito l'ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere.

Leggi di più

(25/07/2024 • 21:46)

(25/07/2024 • 21:22)

(25/07/2024 • 21:09)

Reggio Calabria, sigilli a un centinaio di case abusive in un camping 

 

 

L'operazione denominata "Archeoderi" è stata compiuta congiuntamente dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Melito Porto Salvo e Bagaladi, dai militari della Stazione Carabinieri di Bova Marina e del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Melito Porto Salvo, coadiuvati da militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Forestale di Reggio Calabria e del Reparto Carabinieri Forestale Parco Nazionale "Aspromonte".

 

Case prefabbricate senza permessi In un comunicato, i militari hanno sottolineato come le strutture fossero sprovviste di legittimità urbanistico-edilizia, autorizzazione paesaggistica, del nulla osta degli enti preposti alla tutela dei vincoli ricadenti nella zona e come siano state realizzate in violazione degli indici di fabbricabilità previsti dai Beni Culturali.

 

La superficie totale che il titolare del villaggio turistico autorizzato a occupare era di 10.066 metri quadri, a fronte degli 11.528 metri quadri che secondo le indagini avrebbe sfruttato. Il tutto in una zona classificata a elevato rischio idraulico.

 

Territorio protetto I carabinieri hanno evidenziato la "trasformazione indelebile di una porzione di territorio protetto" relativo a Zona Speciale di Conservazione, a favore degli interessi privati di un'impresa operante nel settore turistico alberghiero. Le indagini sono partite nell'ambito dei controlli straordinari del demanio marittimo disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.

Leggi di più

(25/07/2024 • 19:09)

(25/07/2024 • 16:00)

(25/07/2024 • 14:50)

Concorso Agenzia delle Entrate-Riscossione 2024: 470 posti, requisiti e domande 

Agenzia delle Entrate-Riscossione: che cosa è L'Agenzia delle Entrate Riscossione è un ente pubblico economico che svolge diversi servizi di riscossione. Risponde direttamente all'Agenzia delle Entrate, ma ha una propria autonomia organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione. Il suo obiettivo è migliorare l'efficacia della riscossione nazionale mediante un approccio che garantisca economicità della gestione, soddisfazione dei contribuenti per i servizi prestati e aumento dei volumi di incasso, anche mediante azioni di prevenzione e contrasto dell'evasione ed elusione fiscale.

 

Concorso Agenzia delle Entrate 2024: quando esce? Il bando per l'assunzione di 470 laureati è appena stato pubblicato sul Portale del reclutamento InPA e sul sito dell'Agenzia delle entrate-Riscossione nell'apposita sottosezione “Selezione del personale” di Amministrazione Trasparente. I candidati che supereranno l'unica prova da sostenere, cioè un test scritto tecnico-professionale, svolgeranno, con la supervisione del responsabile della struttura di assegnazione, attività professionali operative di carattere giuridico, economico, tecnico e amministrativo, finalizzate al recupero e alla tutela dei crediti affidati ad Agenzia delle Entrate-Riscossione da parte degli Enti impositori.

 

Bando concorso Agenzia delle Entrate-Riscossione 2024: posti disponibili  Verranno assunte 470 persone. I posti sono ripartiti su base regionale e in particolare:

Abruzzo: 5 posti
Basilicata: 10 posti
Calabria: 41 posti
Campania: 105 posti
Emilia Romagna: 21 posti
Lazio: 83 posti
Liguria: 13 posti
Lombardia: 30 posti
Marche: 12 posti
Molise: 4 posti
Piemonte: 13 posti
Puglia: 24 posti
Sardegna: 22 posti
Sicilia: 41 posti
Toscana: 35 posti
Umbria: 5 posti
Veneto: 6 posti

 

Risorse umane concorso Agenzia Entrate-Riscossione 2024: requisiti Per poter candidarsi al concorso bisogna essere cittadini italiani o di uno degli stati membri dell'Ue, godere dei diritti civili e politici, non essere stati licenziati per giusta causa dall'Ente o dalle società nello stesso confluite e non avere tenuto altri comportamenti incompatibili con le funzioni pubbliche svolte da Agenzia delle entrate-Riscossione. Inoltre, bisogna non avere esercitato poteri autoritativi e negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni, di cui all'articolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 nei confronti dell'Ente nei tre anni antecedenti (c.d. “pantouflage” o “revolving doors” di cui all'art. 53, comma 16 ter, del D.lgs. n. 165/2001). 

 

Agenzia delle Entrate-Riscossione: concorso laureati Ai candidati è richiesta anche la laurea. In particolare, bisogna essere in possesso di una laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici (L-14); Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione (L-16); Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); Scienze economiche (L-33); Scienze dell'Economia e della gestione aziendale (L-18). In alternativa, è sufficiente un diploma di laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Commercio, conseguito secondo l'ordinamento di studi previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, oppure una laurea specialistica o magistrale equiparata secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale del 9 luglio 2009. Non è richiesta specifica esperienza professionale nel settore della riscossione tributi.

 

InPa e concorso Agenzia delle Entrate 2024: come fare domanda Ci si può candidare al concorso solo online. Le domande di partecipazione alla selezione per 470 posti vanno inviate per via telematica sul portale InPa, dove si accede autenticandosi con identità digitale Spid oppure Carta di identità Cie, credenziali Cne e eIdas. Una volta ottenuto l'accesso sul sito, bisogna compilare il format di candidatura. Il collegamento al Portale InPA è disponibile anche sul sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, nella sottosezione “Selezione del personale” all'interno di Amministrazione Trasparente. Ai candidati è richiesto il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata Pec o di un domicilio digitale. 

 

Concorso Agenzia delle Entrate 2024: scadenza La registrazione sul Portale Inpa, la compilazione e l'invio online della domanda devono essere completati entro le ore 23.59 del giorno 10 settembre 2024.

 

Bando Agenzia delle Entrate: date e prova d'esame La procedura di selezione prevede una prova scritta tecnico-professionale. Le informazioni relative allo svolgimento dell'esame - date, sedi e modalità - saranno rese note con apposita comunicazione sul portale InPA e sul sito Internet dell'Agenzia delle entrate-Riscossione. La prova scritta tecnico-professionale avverrà in presenza e con l'ausilio di strumentazione e procedure informatiche. Per essere ammessi a sostenere l'esame i candidati dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento. 

 

Prova scritta tecnico-professionale Agenzia Entrate-Riscossione: in che consiste L'esame consiste in un test con 60 quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie: normativa vigente in materia di riscossione tributi; diritto amministrativo, diritto civile, diritto commerciale, diritto tributario; contabilità aziendale; organizzazione e gestione aziendale; conoscenza informatica e dei principali applicativi. Per ogni risposta esatta verrà attribuito un punteggio pari a +0,50; per ogni risposta mancata: 0 punti; per ogni risposta errata: -0,10 punti. La prova si intende superata se si è raggiunto il punteggio minimo di 21/30. Nel caso di candidati con punteggio pari merito, verrà data priorità decrescente a chi ha un maggior numero di figli a carico o una minore età anagrafica. 

 

Concorso Agenzia delle Entrate Riscossione 2024: condizioni d'impiego I nuovi assunti vengono inquadrati nella 3^ Area 1° Livello – livello retributivo inserimento professionale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali (dalla 1ª alla 3ª) dipendenti da Agenzia delle entrate-Riscossione, Equitalia Giustizia SpA e Riscossione Sicilia SpA del 28 marzo 2018 così come rinnovato in data 15 luglio 2022 con attribuzione del relativo trattamento economico. 

 

Quali concorsi pubblici ci sono nel 2024? Dal mese di gennaio sono stati banditi diversi concorsi pubblici. Tra questi, il concorso per 50 funzionari dell'Agenzia delle Dogane, il concorso per 3.946 posti all'ufficio del processo, il concorso Magistratura 2024 e il concorso per dirigenti scolastici. Di recente sono stati banditi il concorso Inail per 577 posti e il concorso Dsga facenti funzione per 1.435 posti.

Leggi di più

(25/07/2024 • 14:37)

Bergamo, bimbo di un anno si chiude da solo in auto sotto il sole: salvo grazie allo smartphone 

La brutta avventura, trasformatasi in lieto fine dopo 20 minuti di terrore, è stata raccontata dal sito locale Prima Treviglio. Il bimbo si è ritrovato con le chiavi dell'auto in mano, mentre, legato al suo seggiolino, attendeva che la madre caricasse la spesa. E premendo il pulsante della chiusura centralizzata, è rimasto bloccato all'interno dell'abitacolo, mentre il sole batteva ancora a picco sul parcheggio del supermercato. E, più passavano i minuti, più saliva la temperatura all'interno del veicolo.

 



Polizia locale e vigili del fuoco, prontamente intervenuti, si stavano preparando a forzare le portiere quando un giovanissimo passante ha suggerito la soluzione risultata vincente: liberare il piccolo grazie a un'app.

E così è stato, attraverso lo smartphone del padre. Con grande sollievo di tutti.

Leggi di più

(25/07/2024 • 14:20)

Siccità, l'Anbi: fra 3 settimane niente acqua per i campi al Centrosud | Il caso della Sicilia finisce sul New York Times 

 

"Rischio reale di vedere inaridita la pianura Foggiana" Significativo è il caso dell'invaso di Occhito, tra Molise e Puglia, a servizio dell'agricoltura del Tavoliere e dell'Acquedotto Pugliese, che in soli 8 giorni ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi. La diga sul fiume Fortore d'ora in poi servirà quasi esclusivamente per l'uso potabile. Per la metà di agosto, la Capitanata non avrà più risorsa per irrigare i campi. "E' reale il rischio di vedere inaridita la pianura Foggiana, così come ampie porzioni di territorio salentino", spiega Francesco Vincenzi, presidente dell'Anbi. Abruzzo, dopo il prosciugamento del bacino di Penne, anche l'acqua dell'invaso di Chiauci si esaurirà' entro metà agosto. Stessa sorte per i territori della valle Peligna. Ai minimi le sorgenti della Maiella.

 

 

Situazione critica in Sicilia Sulla Sicilia, a fine giugno, le precipitazioni cumulate in 12 mesi sono state mediamente mm. 414, cioè 1 solo millimetro in più rispetto a quanto registrato durante la grande siccità del 2002. Su larga parte della Sicilia orientale il deficit pluviometrico supera il 60% su base annua. Gli invasi regionali trattengono 267 milioni di metri cubi, il 38,21% del volume di riempimento autorizzato e 42% in meno sulla media del periodo nello scorso quindicennio. Di questi, solamente 122 milioni di metri cubi sono realmente utilizzabili, al netto dei volumi utili alla fauna ittica, dell'interrimento e del cosiddetto "volume morto". Sull'isola, 6 bacini su 29 non hanno più acqua utilizzabile, altri 6 hanno disponibile meno di un milione di metri cubi e 4 meno di due milioni.

 

Acqua razionata a Palermo e in altre città siciliane Gela non potrà ricevere alcun genere d'irrigazione, tutti i Comuni della provincia di Caltanissetta stanno subendo riduzioni nella distribuzione idrica. Ad Enna l'acqua potabile viene erogata un giorno sì e due no. Nell'Agrigentino si sta cercando di salvare gli agrumeti, operando trasferimenti di risorsa irrigua. Nel Ragusano le sorgenti sono quasi prosciugate, come pure a Messina. L'acqua è razionata anche a Palermo. Le piogge dei giorni scorsi hanno solo lambito l'estremo lembo nord-orientale dell'isola, lasciando però a secco il resto dei territori siciliani.

 

La siccità in Sicilia arriva anche sul New York Times Del problema siccità si parla nn solo in Italia. La situazione della Sicilia approda sul New York Times: "Dopo aver perso i raccolti a causa della mancanza d'acqua, l'isola teme ora di perdere anche i turisti", ha titolato ieri il quotidiano americano notando che parte dell'Italia meridionale e di altri Paesi sono messe alla prova da una delle peggiori siccità degli ultimi anni. "Siamo costretti a sacrificare i danni all'agricoltura, ma dobbiamo cercare di non far danni al turismo perché si peggiorerebbero ulteriormente le cose", ha detto al giornale Salvatore Cocina, capo della protezione civile dell'isola, osservando che la stragrande maggioranza dell'acqua disponibile in Sicilia è destinata all'uso agricolo.

In confronto la popolazione ne usa solo una frazione anche quando durante l'estate arrivano milioni di turisti. L'impatto, a dispetto dei razionamenti, si è però fatto sentire su alcune strutture turistiche minori: "Alcuni piccoli bed and breakfast hanno dovuto ritirare stanze dal mercato o indirizzare i clienti ad altri hotel", ha detto al Times Francesco Picarella, responsabile di Federalberghi ad Agrigento. A suo avviso però, hanno creato più danni gli articoli di giornali che hanno parlato di turisti in fuga a causa dell'assenza di acqua: "Le prenotazioni sono calate significativamente dopo la pubblicazione di queste notizie, provocando un intervento della Regione per salvare la stagione turistica".

 

 

Leggi di più

(25/07/2024 • 13:48)

(25/07/2024 • 13:32)

(25/07/2024 • 13:30)

(25/07/2024 • 13:29)

(25/07/2024 • 12:55)

Ultimo aggiornamento: 26/07/2024 &b000000FridayFriday; 12:33