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L'ultimatum di Andrea Dan - il 04/01/2006 • 11:56 da AIFVS_onlus

 Da il Gazzettino
Mercoledì, 4 Gennaio 2006
L'ultimatum di Andrea Dan se il presidente della commissione Giustizia non andrà ad Arcade «Occuperemo il municipio di Cortina» Treviso «Abbiamo avuto notizia che il presidente della commissione giustizia del Senato, Antonino Caruso, si trova in vacanza a Cortina. Noi lo aspettiamo qui da due giorni ma non verrà presto andremo a occupare anche il municipio di quel centro». Lo ha annunciato il presidente dell'associazione Manuela, Andrea Dan, impegnata sul fronte della tutela dei famigliari delle vittime della strada e presente da lunedì, con un proprio presidio, nei locali del municipio di Arcade. A condividere la protesta vi sono altre persone che hanno riportato invalidità permanenti in incidenti stradali e i genitori di Melania, una bambina che la scorsa estate fu travolta e uccisa durante una festa paesana ad Arcade da un automobilista ubriaco.

L'iniziativa di questi giorni riguarda la mancata ratifica da parte della commissione giustizia del Senato di una proposta di legge già votata dalla Camera, la quale prevede una serie di provvedimenti a carico dei responsabili di gravi incidenti stradali. La commissione, presieduta dal sen. Caruso, avrebbe soltanto altri 10 giorni utili per far votare il provvedimento prima dello scioglimento delle Camere, fissato per il 29 gennaio. Gli articoli contenuti nel testo prevedono, tra l'altro, l'impiego in occupazioni socialmente utili di assistenza a disabili di persone che si siano rese responsabili di incidenti stradali per guida in stato di ebbrezza, e la possibilità di ritirare la patente fino ad un periodo di quattro anni, contro il limite massimo di 12 mesi indicato dalle leggi attuali. La proposta stabilisce anche che le società di assicurazione siano tenute a corrispondere subito dopo l'evento, senza attendere il pronunciamento definitivo della magistratura, una provvisionale fino al 50% ai famigliari di una persona deceduta per le conseguenze di un sinistro provocato da altri. I giudici, infine, saranno obbligati a risolvere ogni procedimento relativo a incidenti stradali mortali entro un anno.

«Sia chiaro - aggiunge Andrea Dan - che per desistere non mi bastano telefonate di rassicurazione o l'invio di loro portavoce».

Nei prossimi giorni, è stato anche annunciato, grazie alla collaborazione dell'Associazione dei famigliari delle vittime della strada, presieduta da Pina Cassaniti, si svolgerà anche una manifestazione davanti Palazzo Madama.