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Roma / Palazzo Marini, Camera dei Deputati / Incontro politici-AIFVS su sicurezza stradale - il 03/04/2008 • 23:16 da claudiomartino

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GALLERIA FOTOGRAFICA

 

AUDIO INTEGRALE DELL'EVENTO

 

Introduzione della presidentessa AIFVS Pina Cassaniti (audio)

Intervento dell'onorevole Paola Balducci (audio)

 

(Un po' alla volta verranno pubblicati tutti gli interventi uno per uno)

 

 

Comunicato dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - o­nlus del 1° aprile 2008

Oggi alle 10.30 è iniziato l’incontro tra l’Associazione Italiana dei Familiari e Vittime della Strada con i rappresentanti delle forze politiche che si candidano a governare il Paese.

Hanno risposto all’invito: il senatore della Sinistra Arcobaleno Cesare Salvi, la responsabile nazionale della sicurezza stradale del PD Silvia Velo, l’ex commissario straordinario della Croce Rossa Italiana in rappresentanza del PDL Maurizio Scelli, per la Sinistra Arcobaleno Paola Balducci, in rappresentanza del presidente Fausto Bertinotti il senatore Salvatore Bonadonna, inoltre ha partecipato come invitato speciale l’on. Mauro Fabris presidente del Comitato scientifico Fondazione Caracciolo.

Dopo l’introduzione della presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, che ha illustrato le priorità individuate dall’Aifvs e ha lamentato l’assenza d’impegni sulla calamità della strage stradale dai programmi politici di tutti gli schieramenti, sono intervenuti gli ospiti.

L’on. Silvia Velo, in rappresentanza del candidato premier Walter Veltroni e del vicepresidente del PD Dario Franceschini, ha illustrato il piano sulla sicurezza stradale realizzato dal suo partito. “Non è nel programma per problemi di sintesi dello stesso ma contiene delle proposte programmatiche che sono scritte e che vi lasciamo”.
Questi i punti essenziali degli impegni assunti: l’approvazione del disegno di legge 2480, già depositato, che prevede anche la confisca del mezzo per chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti; approvazione del pacchetto sicurezza già redatto e che riguarda il Codice Penale dove si prevede la non applicabilità delle circostanze attenuanti per l’omicidio e le lesioni colpose e la revoca della patente a vita per omicidio colposo per chi guida sotto effetto di alcol o droga; revisione organica del Codice della Strada; modificare i criteri della patente a punti; assegnare finanziamenti certi al Piano della sicurezza stradale.

Il rappresentante del PDL Maurizio Scelli ha imperniato il suo discorso sulla prevenzione nelle scuole con la partecipazione attiva dell’Aifvs e dell’associazionismo per portare nelle classi “le vostre esperienze” perché i ragazzi capiscano che “la vita, dietro l’angolo, può lasciarti su di una sedia a rotelle”. Ha condiviso la richiesta dell’Aifvs per l’ampliamento del Fondo di garanzia proponendo di prendere le risorse dai biglietti delle discoteche, dalle lotterie e dai vari Gratta e Vinci.

La candidata della Sinistra Arcobaleno Paola Balducci si è impegnata ad intervenire “per evitare che continui ad esistere l’attuale discrasia tra il minimo e il massimo della pena”. Per coloro che accettano il rischio di guidare in condizione di uccidere un uomo, sotto l’effetto di alcol o droghe, “deve essere considerato omicidio doloso”. La pena prevista, inoltre, deve essere certa perché possa fungere da deterrente efficace, così come la patente deve, in alcuni casi, poter essere tolta per sempre. Il Fondo di garanzia deve essere esteso anche ad altre vittime come quelle colpite per esempio dai sassi lanciati dai cavalcavia.

Il senatore Salvatore Bonadonna ha portato i saluti del presidente Bertinotti e ha definito le associazioni specifiche come l’Aifvs “una risorsa di conoscenza ed esperienza che per noi politici sono fondamentali per comprendere e affrontare i problemi”. Il senatore Bonadonna ha condiviso tutte le istanze formulate dalla Cassaniti “ma prima di tutto viene l’aspetto formativo della società … Penso che la scuola e la Rai abbiano delle responsabilità molto forti”. Molte delle tragedie stradali avvengono su strade urbane, statali e provinciali. Sono le Regioni, le Province e i Comuni che hanno grandi responsabilità sulle politiche della mobilità. Per quanto riguarda la giustizia ha sintetizzato il suo intervento con una domanda: “quanto pesa nella giustizia l’immenso potere delle assicurazioni?”

L’on. Mauro Fabris, non candidato alle prossime elezioni, è stato invitato dall’Aifvs come esperto dei problemi della mobilità e della sicurezza stradale al quale l’Associazione riconosce il valore e l’impegno speso per la stesura e l’approvazione di importanti provvedimenti legislativi, sollecitati dall’Associazione stessa. L’on. Fabris ha ricordato il lavoro svolto nella passata legislatura e le difficoltà incontrate. Ha riconosciuto al PD di aver fatto grandi passi in avanti con le proposte contenute nel piano della sicurezza stradale rispetto al recente passato e ha ribadito l’importanza d’istituire una struttura che abbia i poteri cogenti sotto la Presidenza del Consiglio come un sottosegretario, una struttura all’interno della Protezione Civile o un’Agenzia. Sei, settemila morti l’anno sono una calamità nazionale che per essere affrontata ha bisogno di poteri come quelli assegnati alla Protezione Civile. Infine, per responsabilizzare tutte le amministrazioni chiamate ad intervenire per la sicurezza stradale, occorre istituire delle politiche premianti che finanzino solo coloro che raggiungono i risultati prefissati.

Il senatore Cesare Salvi della Sinistra Arcobaleno si è impegnato ad intervenire sulla riforma della giustizia per introdurre il reato della colpa grave per fatti tipici, che troppo spesso avvengono sulle strade e che richiedono maggiore severità e certezza nell’applicazione della pena.

L’on. Vincenzo Vita del PD, che aveva confermato la sua presenza, non è potuto intervenire all’ultimo momento per problemi di salute e ha invitato la presidente Cassaniti ad un incontro per confrontare, condividere e per offrire il proprio impegno a sostegno delle istanze dell’Associazione.