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Ho inserito questo articolo,perchè in questo tremendo incidente,lo scivente ha perduto suo cugino  Mirko



Stavano ritornando a casa dopo una serata trascorsa in compagnia con altri amici, poi uno schianto contro un albero della Nomentana al chilometro 18,85 a Fonte Nuova. Erano cinque ragazzi tra i 17 e i 19 anni. Tre di loro hanno perso la vita, mentre un altro, diciassettenne, è in gravissime condizioni all’ospedale S. Andrea di Roma, dove si trova anche Fabio V., che era alla guida della sua Peugeot 206, l'unico ad aver riportato lesioni meno gravi. Il sindaco di Fonte Nuova ha proclamato il lutto cittadino.
I ragazzi verso l’una avevano accompagnato a casa un amico sulla via Nomentana e poi erano ripartiti. Neanche un chilometro dopo l'auto ha sbandato schiantandosi contro un platano sulla corsia opposta a quella che stavano percorrendo per raggiungere la loro abitazione in via XXV Luglio. L'impatto è stato tremendo. Veronica Gnisci è morta prima di arrivare all'ospedale di Monterotondo. A soccorrerla tra gli operatori del 118 c'era anche suo cugino al quale avrebbe appena fatto in tempo a chiedere aiuto prima di morire. Mirko Petricone e Simone Falchi invece sono stati trasferiti all’Umberto I e al Pertini, dove sono deceduti all'alba di ieri a causa delle gravi lesioni riportate.
Critiche le condizioni di Emanuele M. ricoverato al Sant'Andrea in coma cerebrale. Secondo indiscrezioni i genitori avrebbero già autorizzato l'espianto degli organi. Veronica doveva compiere 18 anni il prossimo 4 giugno. «Siamo cresciute insieme - racconta Valentina, la sua amica del cuore - eravamo iscritte all'istituto "Minniti" di Fonte Nuova, poi lei al secondo anno decise di trasferirsi a Monterotondo per frequentare la scuola da estetista. Era questo il suo sogno. Sempre allegra e con tanta voglia di divertirsi. Stava organizzando la sua festa per i 18 anni, voleva fare un viaggio, ma non avevamo ancora deciso dove». Non riesce a darsi pace Patrizia, la madre di Veronica.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Montelibretti per estrarre dalle lamiere i corpi dei ragazzi e i carabinieri di Monterotondo coordinati dal capitano Raffaele Gesmundo. «Su questa strada sembra esserci una maledizione» commentano i passanti alla vista "dell'altarino" allestito sulla Nomentana dove si è verificato l'incidente. L'ennesimo incidente. E ora i residenti ne chiedono la messa in sicurezza. «Siamo disposti a mobilitarci e bloccare la Nomentana - dicono alcuni di loro e gli amici delle vittime - non si può andare avanti così». Intanto il sindaco di Fonte Nuova Giovanni Vittori, ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino.
«E' una tragedia - dice - che ha scosso tutti. Noi stiamo cercando di rendere più sicura la via Nomentana. Proprio a fronte delle vittime di altri incidenti che si sono verificati in questo tratto, abbiamo già preso dei provvedimenti. La strada è a norma, sono stati realizzati i marciapiedi, potenziata l'illuminazione e installati dei semafori. L'intera cittadinanza si stringe intorno al dolore dei familiari dei ragazzi». I funerali sono stati fissati per domani pomeriggio nella chiesa Gesù Maestro di Fonte Nuova.
                                                                                                     MORENA IZZO