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da ATENEONLINE - il 15/11/2006 • 00:13 da veronika

Decreto firmato dal ministro della Salute Livia Turco"No al carcere per uno spinello"
Alzata la soglia per l'uso personale

Passa da 0,5 a un grammo il limite massimo di cannabis, al di sopra del quale si incorre nel reato di spaccio. Secondo l'esponente del governo "non si intende liberalizzare la droga, ma reprimerne l'uso senza il rischio del carcere"

In attesa di potere modificare in modo sostanziale la legge Fini-Giovanardi, con la quale il precedente governo aveva regolamentato il consumo di droghe, l’attuale ministro della Salute Livia Turco alza il quantitativo massimo di cannabis consentito per uso personale. Con il decreto ministeriale presentato oggi in concerto con i ministri della Giustizia e della Solidarietà sociale, è stata innalzata da 0,5 a un grammo la quantità, espressa in termini di principio attivo, di marijuana che può essere detenuta. In base allo stesso provvedimento, chi venga trovato in possesso di un quantitativo minore al nuovo limite sarà soggetto solamente a sanzioni amministrative, senza incorrere in presunzione di spaccio e senza rischiare il carcere, come invece prevedeva la vecchia normativa.

A chi intravede in questo decreto un primo passo verso la liberalizzazione delle droghe, il ministro Turco risponde: "Si intende fare rientrare l’uso di cannabis tra gli atti da prevenire e non da reprimere con pene che possono arrivare fino al carcere”. Sempre secondo la responsabile alla Salute del governo, il problema della droga deve essere affrontato colpendo il traffico e il commercio illegale, senza attuare politiche punitive nei confronti del consumo personale, contro il quale “non servono né il carcere, né i ricoveri coatti”.   

Alessandro Teri (13 nov 06)

COMMENTO DA VERONIKA : CHI SI FA ANCHE SOLO, COME DICONO, UNO SPINELLO E GUIDA è UN PERICOLO...