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Da Panorama - il 10/08/2006 • 09:30 da Panorama

Da Panorama

La scora notte un automobilista ha percorso, contromano, 40 chilometri dell'autostrada Torino-Aosta. Poi si è scontrato con un'auto su cui viaggiavano quattro persone. Tre hanno perso la vita
 
In un estate calda anche dal punto di vista del traffico, sale, purtroppo, il numero degli incidenti stradali. L'ultimo, in cui hanno perso la vita tre persone, è avvenuto la scorsa notte sulla A5, l'autostrada che collega Torino ad Aosta. Colpevoli ancora una volta la scarsa prudenza e la guida in stato di ebbrezza.

Protagonista della vicenda è un automobilista che, a bordo di una Seat Ibizia, ha imboccato la rete austrodale nei pressi di Santhià, in provincia di Vercelli, e ha iniziato a percorrere il tratto contromano. Per ben 40 chilometri l'uomo ha viaggiato indisturbato senza rendersi conto della gravità della situazione, ma l'epilogo è stato inevitabilmente tragico.

La folle corsa si è conclusa con uno schianto. L'automobilista, forse ubriaco o sotto l'effetto di stupefacenti, si è scontrato frontalmente con un'Opel Zafira che viaggiava nel corretto senso di marcia. Al momento dell'impatto sull'auto si trovavano quattro persone di nazionalità cinese. Per la violenza dello scontro, tre di loro, due uomini e una donna, sono rimasti uccisi. Il quarto passeggero, invece, è stato ricoverato all'ospedale di Aosta per le gravi lesioni subite.

Ferito, ma fuori pericolo, il responsabile dello scontro, che non è stato in grado di fornire a medici e agenti di polizia alcuna spiegazione su quanto accaduto. Sembra che l'uomo non si sia accorto di nulla. Sulla auto incriminata si trovava anche un pitbull.

AUMENTANO GLI INCIDENTI PER ABUSO DI ALCOL

Lo dice il ministero della Salute

Nel 2003 gli incidenti legati all'abuso di alcol sono stati 3.548. Nel 2004 questo numero è cresciuto ulteriormente, raggiungendo quota 4.140 e facendo registrare un incremento dell'1,5 per cento rispetto all'anno precedente.

I dati sono la testimonianza di una situazione che diventa sempre più allarmante. Gli italiani si confermano un popolo di distratti, se si tiene conto del fatto che, nel nostro Paese, nonostante l'entrata in vigore della patente a punti e l'inasprimento delle sanzioni, solo nel 2004 il 72% dei sinistri stradali è imputabile a cause che riguardano lo stato psicofisico del conducente.

Cresce quindi la distrazione e crescono anche i consumi di alcol, soprattutto tra i ragazzi. Sette giovani su dieci bevono alcolici. Tredici anni è l'età media a cui solitamente si inizia a bere. I consumatori abituali rappresentano il 18,7 per cento di chi ha dichiarato di aver bevuto almeno 5 unità di bevande alcoliche nell'ultimo mese. Più di 18 mila sono, invece, i minorenni che hanno viaggiato, in auto o in moto, con il guidatore in stato di ebbrezza.

La bevanda più amata è la birra, consumata dal 93,7 per cento dei maschi e l'86,8 per cento delle femmine e bevuta, nel 59,2 per cento dei casi, durante i pasti. Consistente anche la percentuale (64,5 per cento) di chi ha ha dichiarato di bere con regolare frequenza i superalcolici, consumati quasi esclusivamente fuori dai pasti.

La Calabria è la regione italiana con il più alto consumo di alcolici. Tenendo conto della provenienza dei giovani intervistati, in cima alla classifica troviamo proprio città come Paola, con una pecentuale di bevitori pari all'81,6 per cento, Rossano, con il 76,3 per cento, e Lamezia Terme con il 75,3 per cento.