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fiori rotti - il 14/11/2010 • 23:39 da veronika
Per due anni ha profanato la tomba di una donna.
Ieri mattina i carabinieri di Legnaro, comandati dal luogotenente Giovanni Soldano, l'hanno bloccato in flagranza mentre per l'ennesima volta stava distruggendo i fiori posti sulla lapide di Vania Cominato, una venticinquenne che il 25 ottobre 1999 perse la vita a Vicenza in un incidente stradale.
L'autore dell'inspiegabile vandalismo, che si ripeteva dal 2008, è un settantaduenne, G.B., noto commerciante della zona.
È stato denunciato per vilipendio di tomba e danneggiamento. Ieri pomeriggio, consapevole del danno morale creato, si è recato a casa della famiglia Cominato per scusarsi, ma ovviamente ha incontrato il gelo da parte del padre Mario, di Maria Stoppa, la madre, e della figlia Ilaria, che vivono in via Bologna 17.
«Per noi è la fine di un incubo - ha detto Mario Cominato - ormai passavamo le notti insonni a piangere e a pensare chi fosse il colpevole di tale crudeltà. Ringrazio pubblicamente i carabinieri a nome di tutta la mia famiglia». Gli episodi di vandalismo si ripetevano a cadenza settimanale. Addirittura nel giorno dell'anniversario della morte di Vania.
Il fatto singolare, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è che G.B. e i familiari di Vania si vedevano spesso in cimitero e commentavano gli episodi di danneggiamento sulla tomba. Per mesi i Cominato hanno sperato che i vandalismi e l'accanimento finissero, finchè hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. I militari, con continui sopralluoghi sono riusciti a cogliere il settantaduenne in flagranza e a denunciarlo.
La famiglia Cominato e quella del denunciato per vilipendio di tomba, unite da un tragico passato.
Entrambe hanno perso un figlio in incidenti. Vania Cominato è morta a Vicenza in auto nell'ottobre del 1999. Il figlio di G.B. era invece sul Boeing 707 della compagnia aerea privata Indipendent Air, decollato dall'aeroporto Orio al Serio di Bergamo che si schiantò il 7 febbraio 1989 contro la collina di Pico Alto in fase di atterraggio sull'isola di Santa Maria delle Azzorre.
Vania Cominato aveva 25 anni. Era analista in un laboratorio di Vicenza. Lo schianto fatale avvenne proprio nella città berica in viale Della Serenissima. Si sarebbe dovuta sposare con un ragazzo padovano pochi mesi dopo. L'Y10 nella quale si trovava Vania, dopo un tremendo scontro con un altro veicolo finì in un fossato. La donna morì all'istante. Per il figlio di G.B. morto nell'incidente aereo, invece, doveva essere un viaggio di piacere. Era in programma una vacanza a Santo Domingo che finì nel dramma per 137 passeggeri.
Da IL GAZZETTINO.IT