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Ponte 1° maggio La strage continua - il 01/05/2006 • 11:53 da AIFVS_onlus

Ponte 1° maggio. La strage continua

Incidenti:Potenza,tre giovani morti
L'auto ha urtato contro la barriera di uno svincolo (ANSA) - POTENZA, 1 MAG - Tre giovani - tutti di 18 anni - sono morti la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto alla periferia di Potenza. Le vittime sono Donato Cantore, Vincenzo Rosa e Giampaolo Losasso, tutti di Vaglio di Basilicata (Potenza): erano a bordo di un' automobile che, per cause imprecisate, percorrendo l'autostrada in direzione di Salerno, ha urtato con violenza contro la barriera di protezione dello svincolo, abbattendone una parte. I tre giovani sono morti all'istante.



 
Il Destino
Incidenti, morti 2 fidanzati Alla stessa ora, ma lontani

FORLÌ - È un destino cattivo, quello che ha unito due giovani fidanzati di Forlì - Mauro Manucci di 29 anni e Simona Acciai di 27 - morti sabato sera a pochi minuti l'uno dall'altra in due incidenti stradali avvenuti entrambi a mezzanotte e mezza in zone diverse della città.
Mauro, a bordo della sua moto Yamaha di grossa cilindrata, si è schiantato contro una rotonda nei pressi del Palafiera, in via Punta di Ferro. Simona invece era alla guida di una Citroen Saxo che a Roncadello, una frazione dell'estrema periferia, è finita fuori strada. La ragazza è stata sbalzata fuori ed è morta sul colpo. I due vivevano insieme a Pieve Quinta, una frazione a pochi chilometri da Forlì, in una villetta a due piani in cui abitano anche i genitori di Mauro, entrambi infermieri nell'ospedale Morgagni Pierantoni. Nello stesso ospedale Mauro faceva il cuoco, mentre Simona lavorava come cameriera in alcuni bar della zona e intanto frequentava un corso per diventare inserviente ospedaliera. Sabato sera a Forlì c'era brutto tempo e i due incidenti sono avvenuti entrambi in condizioni di scarsa visibilità e con il fondo stradale bagnato. Ancora al vaglio della polizia cause e dinamiche dei due sinistri. Si verificano anche i tabulati telefonici per capire se i due si erano sentiti al cellulare.





L'uomo è stato arrestato
Carabiniere ucciso da guidatore ubriaco Verona:
Ciro De Vita, 48 anni, è stato investito da un uomo in stato di ebrezza alla guida di un fuoristrada ad un posto di blocco 

(VERONA) - Un'incidente provocato dall'uso troppo disibito dell'alcol. Era ubriaco l'uomo che ha travolto e ucciso stamani un carabiniere impegnato in un posto di blocco nel veronese. Il militare deceduto è l'appuntato scelto Ciro De Vita, 48 anni, originario di Napoli ma residente a Verona, in servizio presso la stazione Carabinieri di Sommacampagna, che dipende dalla Compagnia di Villafanca. De Vita era sposato, con due figli di 11 e 17 anni.
LO SCONTRO - L'appuntato stava effettuando alcuni controlli ad un posto di blocco collocato lungo la strada che dal capoluogo scaligero porta a Lugugnano di Sona. Insieme a lui si trovava il vice brigadiere Luca Bonora. Mentre De Vita stava controllando i documenti di un ragazzo, la cui auto era stata appena fermata, è sopraggiunto a fortissima velocità un fuoristrada che ha travolto la macchina ferma, il suo conducente e l'appuntato. Il militare è stato scaraventato a 20 metri di distanza dal luogo dell'impatto ed è morto prima dell'arrivo dei soccorsi. Il conducente dell'auto travolta è stato trasportato all'ospedale di Verona per ferite giudicate non gravi. Dopo l'incidente, il proprietario del fuoristrada ha bloccato il mezzo a circa 30 metri dal luogo dove era avvenuto l'impatto ed è stato fermato dal collega del militare morto. Si tratta di Alessandro Malerba, 24 anni, di Verona. Secondo quanto riferito dai militari del Comando provinciale, al giovane è stato riscontrato un tasso alcolico nel sangue molto superiore al valore massimo consentito. Sul posto si è recata la Polizia stradale che ha compiuto i rilievi e preso in custodia l'investitore.
30 aprile 2006