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21/12/2016
Giustizia per Lorena Mangano: 11 anni a Forestieri e 7 anni a Gugliandolo
L’AIFVS plaude al cambio di passo della giustizia
È la prima sentenza dopo l’entrata in vigore della legge sull’omicidio stradale che rende giustizia ai diritti distrutti delle vittime.
L’AIFVS, costituitasi parte civile con l’avv. Rodolfo Nesci, ha apprezzato la sentenza del Giudice Salvatore Mastroeni, che oltre a dare giustizia alla vittima diffonde nella società un messaggio di civiltà: chi uccide non può restare impunito.
Sappiamo che nessuna misura potrà restituire alla vita la giovane Lorena Mangano, ed è proprio per questo che la giustizia per i diritti inviolabili distrutti non può essere gestita al ribasso. La nuova legge 41/2016 offre un forte segnale ai giudici: nell’amministrare la giustizia, debbono porre al primo posto i diritti delle vittime.
L’AIFVS ha sempre sottolineato che le misure adeguate di giustizia fungono da deterrente contro la strage stradale, favoriscono nell’imputato la consapevolezza della propria responsabilità, rendono più credibile la stessa giustizia.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
“Ricordare per cambiare”
Come da tradizione, l’AIFVS nella Giornata del Ricordo onora le Vittime della Strada con iniziative religiose e di sensibilizzazione sociale, e con il costante messaggio di “Ricordare per cambiare”.
E tale cambiamento si ricollega sempre alla necessità di prevenire l’incidente stradale, ma quest’anno, di concerto con la FEVR di cui l’AIFVS fa parte, intende porre in primo piano l’attenzione alle vittime nel dopo-incidente. È una sollecitazione rivolta principalmente alle istituzioni, perché:
intervengano subito per ridurre le conseguenze dannose (la cosiddetta “ora d’oro”)
svolgano indagini accurate per assicurare verità e giustizia
garantiscano celerità e rigore nei processi per risparmiare sofferenze alle vittime e rendere credibile la giustizia
Le azioni indicate, assieme alla richiesta di istituire i centri di assistenza per le vittime e la Giornata Nazionale del Ricordo delle Vittime della Strada saranno sostenute dalla raccolta firme ad opera delle sedi dell’AIFVS, da presentare successivamente ai Ministeri interessati.
Le sedi, pertanto, nella terza domenica di novembre parteciperanno alla Santa Messa nel ricordo delle Vittime, ma dedicheranno il mese di novembre per sostenere i diritti delle Vittime, svolgendo attività di sensibilizzazione sociale, sia sul tema sopra indicato e sia sulla percezione della sicurezza nel territorio. A tal fine diffonderanno anche un questionario, i cui risultati saranno comunicati agli enti interessati, come ad esempio la richiesta alla RAI di istituire una rubrica fissa televisiva sui temi dell’incidentalità stradale.
Infine, sarà diffuso, tramite la collaborazione di varie radio, un messaggio per sollecitare l’attenzione alla guida: “i segni di una guida distratta non si cancellano”.
. Le sedi, inoltre, realizzeranno altre attività nel loro territorio, anche in collaborazione con la Croce Rossa o con altri organismi sociali, riportate sul sito dell’AIFVS.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS
Trasmissione RAI tempo e denaro del 09/11/2016
Ospite della tramissione Patrizia, mamma di Andrea Scaglione ucciso in moto da un ubriaco alla guida di un' auto. Patrizia ha anche ricordato la petizione AIFVS per istituire la Giornata Nazionale del ricordo delle Vittime della Strada e per assicurare assistenza e giustizia alle vittime.
La storia di Andrea Scaglione nell'opuscolo volume 14 dell'AIFVS. http://www.vittimestrada.org/articles.php?lng=it&pg=18691
Le vergogne italiane
Il crollo del cavalcavia n. 17 mette sotto accusa le istituzioni
Il crollo del cavalcavia n.17 della SP49 è di una gravità inconcepibile, suscita lo sdegno non solo dei familiari delle vittime della strada ma anche di tutti i cittadini italiani: non si tratta di un terremoto frutto di catastrofiche forze della natura, ma di un manufatto costruito da esperti per la pubblica e sicura mobilità, soggetto quindi a manutenzione e controlli affidati alle istituzioni. E intanto il cavalcavia comincia a dare qualche segnale, si sbriciola, poi si spezza ed uccide.
E quando succede il disastro inizia il balletto burocratico del rimbalzo delle responsabilità, si mettono all’opera la giustizia ed istituzioni che dovevano intervenire prima: anas, infrastrutture, provincia. Il fatto si trasforma in una questione burocratica che disonora l’Italia proprio perché non è la prima volta che succede, spesso al sud ma poi anche al nord, ed il ripetersi del disastro indica che il modo di rapportarsi ai problemi in Italia non è la volontà di risolverli, ma di sottovalutarli, pensando che alla fine poi nessuno paga, tranne le vittime e l’immagine stessa dell’Italia che perde dignità: vittima del malaffare.
E se già 10 anni fa era stata caldeggiata la demolizione e la ricostruzione del ponte, ci si chiede se le istituzioni siano state a dormire o se abbiano preso delle misure per evitare l’attuale disastro.
Nella possibilità di un disastro le istituzioni concorrenti non possono dire “non è compito mio”, piuttosto debbono operare in sinergia per risolvere un problema. Ci tocca leggere una enunciazione di sinergia dopo il disastro, ad opera del Governatore della Regione Lombardia, il quale afferma che pur non avendo strade è interessato ad una verifica complessiva delle infrastrutture per vedere se ce ne sono a rischio, stanziando risorse adeguate.
Cosa dire: l’Italia è una realtà senza speranza se non è capace di trattare con senso di responsabilità e di appartenenza i problemi sociali. Dobbiamo svegliarci.
Intanto noi saremo parte attiva, promuovendo ogni iniziativa atta a stabilire le responsabilità.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS
29/10/2016

Nel doloroso distacco da questo mondo, ricordiamo i responsabili di sede, Gabriella Formiconi in Sarubbi e Roberto Rossitto.
L’AIFVS è vicina al dolore dei familiari
La Spiga d’Oro a Vincenzo Cannarozzo, la più alta delle benemerenze cittadine
L’onorificenza attribuita dalla Commissione Comunale di Cinisello Balsamo al nostro responsabile di sede, Vincenzo Cannarozzo, fa onore all’AIFVS: esprime il grande apprezzamento pubblico dell’impegno costante di Vincenzo, e di conseguenza
il riconoscimento della validità dell’attività associativa. Nella gestione di una irreversibile esperienza di dolore, Vincenzo ha saputo rendere produttivo il sacrificio del Figlio, tenendone alto il ricordo ed offrendolo alla Scuola per trasformarlo in un lavoro di riflessione: rafforzare negli alunni consapevolezza, senso di responsabilità, amore per la Vita.
L’AIFVS apprezza la sensibilità dimostrata dal Sindaco e dalla Commissione Comunale di Cinisello e ringrazia per avere rivolto, con un gesto encomiabile, l’attenzione all’impegno serio ed umanamente sofferto della Famiglia Cannarozzo e della nostra Associazione.
Giuseppa Cassaniti
presidente
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