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Crimine stradale: un cambiamento di passo nella giustizia - il 09/07/2011 • 23:32 da AIFVS_onlus

 

Crimine stradale: un cambiamento di passo nella giustizia

8/7/2011

L’AIFVS plaude ai giudici che non sottovalutano la gravità del reato

Oggi è stato raggiunto un nuovo traguardo nel cammino per il riconoscimento giudiziario della gravità degli illeciti stradali: nel giudizio di rinvio per l’uccisione di Rocco Trivigno e il ferimento di altri, la Corte d’assise d’appello di Roma ha condannato l’imputato Ignatiuc Vasile alla pena di 15 anni e sei mesi di reclusione.
 

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Comunicato stampa


Citato il Consorzio Autostrade Siciliane per il decesso di Leonardo Virga - il 09/07/2011 • 23:27 da AIFVS_onlus

 

Messina - Citato il Consorzio Autostrade Siciliane per il decesso di Leonardo Virga

Dopo la sentenza di condanna dei responsabili del CAS da parte della Corte d’Appello di Messina il 6 giugno 2011 – nel cui processo c’è stata la proficua partecipazione dell’AIFVS – anche nel processo per la morte del 24enne Leonardo Virga, appena laureato in Medicina e Chirurgia ed ucciso dal guardrail il 28 luglio 2007 all’interno della galleria San Michele sull’Autostrada A/20 in direzione PA/ME, è stata accolta la costituzione di parte civile dell’AIFVS, rappresentata in giudizio dall’avv. Roberto Nesci del foro di Messina.
 

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Comunicato stampa

 

9/7/2011 L’AIFVS si costituisce parte civile

 


Lutto per Pierina Guerra - il 09/07/2011 • 16:53 da AIFVS_onlus

Lutto per Pierina Guerra

Ieri, 8 luglio, dopo tante sofferenze è mancato il papà della cara e combattiva Pierina Guerra, responsabile della sede AIFVS di Venezia e coordinatrice delle sedi del Veneto.
A lei e famiglia, nel dolore del distacco e nella misteriosa continuità della vita, l’abbraccio di tutti noi dell’AIFVS.

Giuseppa Cassaniti


Due importanti decisioni dei giudici - il 02/07/2011 • 00:24 da Avv_Musicco
1) Nel processo di ieri, per omicidio colposo di Marco Martiniello, studente ucciso sulle strisce da un conducente in stato di ebrezza,nonostante il parere favolevole del PM stante l'incensuratezza dell'imputato, abbiamo ottenuto dal Gup Dott.ssa Vicidomini,il rigetto della richiesta di patteggiamento.Come legale dei familiari ho depositato memorie per illustrare le ragioni ostative ai riti premiali, allegando anche una lettera del padre della vittima al Giudice.
Grande soddisfazione professionale e umana per la decisione del Gup che rappresenta un passo importante per la tutela delle vittime della strada.
 
2) nel processo per omicidio colposo della madre della nostra responsabile di sede di Cremona, Emanuela Bottardi, mi sono costituito parte civile nell'interesse di Emanuela e dell'Aifvs.
La costituzione è stata ammessa.Inoltre ho ottenuto, anche attraverso il deposito di memorie e perizie, che il Gup Clementina Forleo rigettasse l'istanza di patteggiamento dell'imputato, nonostante il parere favorevole del PM
 
Sono processi nei quali registriamo importanti decisioni che vanno nella direzione del cambiamento e della maggiore attenzione ai diritti delle vittime della strada.
Il tutto ha avuto grande eco nella stampa e nelle tv nazionali.
 
 
avv.Domenico Musicco
legale convenzionato Aifvs

Sostieni con la tua firma la proposta di legge C. 3274 - il 30/06/2011 • 00:59 da AIFVS_onlus
Sostieni con la tua firma la proposta di legge C. 3274
firma.jpgUnisciti a noi per contrastare la criminalità stradale, la guida azzardata, trasgressiva e pericolosa, o sotto l’effetto di alcol o droga, per equiparare lo stato di coma irreversibile all’omicidio, per stabilire la competenza del tribunale e non più del giudice di pace per le lesioni gravi e gravissime. Sostieni con la tua firma la proposta di legge C. 3274 dell’ A.I.F.V.S. Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, ferma ancora alla Camera dei deputati! Sollecitiamo il Presidente Fini a portarla avanti!
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Modulo per raccolta firme
 

Sentenza esemplare - il 28/06/2011 • 20:42 da renato

Sala C. (SA) - Uccise investendole due persone, condannato a 6 anni di reclusione

 

Sei anni di reclusione sono stati inflitti dal Tribunale di Sala Consilina a M. D., il medico salernitano 53enne che, alla guida in stato di ebbrezza della sua auto, il 2 febbraio di quest’anno, provocò un incidente stradale, in provincia di Salerno. Nell'incidente morirono L. P., 27 anni, e la sua fidanzata , N. R, 23 anni. La sentenza del Tribunale prevede, inoltre, a carico del medico il pagamento di una provvisionale di 30.000 euro per i genitori e di 15.000 per i fratelli e le sorelle delle due vittime, la confisca dell' auto, la sospensione temporanea della professione medica e della patente di guida.


Tutte siciliane le vittime dello schianto sulla A/3 - il 15/06/2011 • 09:31 da Redazione_AIFVS
Salerno - Reggio Calabria salgono a cinque le vittime
La polizia stradale del compartimento Calabria, e squadre di vigili del fuoco hanno lavorato tutto il pomeriggio di ieri  per estrarre dalle lamiere contorte i corpi senza vita delle quattro persone morte sul colpo in un incidente stradale avvenuto sull'Autostrada A/3 Salerno - Reggio Calabria nel tratto compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Le quattro persone decedute sono tutte della provincia di Palermo: Francesco Laurendino di 27 anni, Gianluca Riolo di 22 anni, Patrizia Cirlincione di 46 anni e la piccola Patrizia Cardella di 2 anni, non hanno avuto scampo nel terribile impatto che la loro autovettura ha avuto contro un tir In serata è morta per le gravissime lesioni anche la sorellina  di Patrizia Lucia di otto anni.
Ferita gravemente anche  Antonella Laurendino di 25 anni, che è stata trasportata con l'eliambulanza all'ospedale di Catanzaro, dove i medici si sono riservati la prognosi.

SA_RC quattrop morti - il 14/06/2011 • 18:47 da redazione_AIFVS
ansa.it.png(ANSA) - VIBO VALENTIA 14 GIU - Quattro persone, tra le quali due minorenni, sono morte in un incidente stradale avvenuto tra gli svincoli di Mileto e Rosarno sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Altre due persone sono rimaste ferite, una bambina in modo grave. Un mezzo pesante, per cause che sono ancora da accertare, si e' scontrato frontalmente con un'auto.

L'impatto e' avvenuto in un tratto autostradale dove c'e' il doppio senso di circolazione. L'autostrada al momento e' chiusa per consentire i soccorsi. (ANSA).

Tutti condannati i dirigenti del consorzio autostrade siciliane. - il 07/06/2011 • 19:03 da Ufficio_stampa_AIFVS
Tutti condannati i dirigenti del consorzio autostrade siciliane per omicidio colposo

Incidenti stradali Tutti condannati i dirigenti del consorzio autostrade siciliane per omicidio colposo plurimo
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Sentenza storica della Corte d'Appello di Messina che, finalmente, riconosce e punisce le responsabilita' dei gestori di strade e autostrade.

Un anno e sei mesi a tutti i dirigenti imputati del Consorzio Autostrade Siciliane: il Commissario Straordinario Benedetto Dragotta , il Direttore generale Ubaldo Luxi, il Direttore Tecnico e di Esercizio Felice Siracusa, il Direttore dei Servizi Tecnici Gaspare Sceusa. 
La Corte di Appello di Messina ha accolto l´Appello della Procura della  Repubblica e delle parti civili, tra cui l´AIFVS Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, contro la sentenza di assoluzione di primo grado del Tribunale, ribaltando il verdetto.
La Corte di Appello di Messina ha accolto l´Appello della Procura della  Repubblica e delle parti civili, tra cui l´AIFVS Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, contro la sentenza di assoluzione di primo grado del Tribunale, ribaltando il verdetto.
La condanna in appello evidenzia la condotta  omissiva da parte degli imputati, i quali "avevano il preciso obbligo di vigilare sull´efficienza e l´inidoneità delle barriere presenti sul viadotto "Ritiro", e accertatane la palese inadeguatezza, provvedere alla tempestiva sostituzione" e, nell´impossibilità economica di sostituire le barriere esistenti con altre di nuova generazione, "avrebbero dovuto quanto meno apprestare rimedi provvisori e cautelativi, segnalando il pericolo agli automobilisti" atti a limitare la velocità di transito dei veicoli sul viadotto, stante anche le condizioni di particolare pericolo dovuto alla considerevole altezza dell´impalcato e alla presenza di abitazioni in prossimità della base del viadotto.
Il 2 maggio del 2006 alle ore 4 del mattino, un´Audi A4 percorreva la tangenziale A/20 in direzione di Palermo, sul viadotto denominato "Ritiro" e, molto probabilmente per un colpo di sonno o per una distrazione, ha strisciato con la parte laterale destra contro il guard-rail posto sul margine destro e ha iniziato a sbandare in direzione della barriera posta sul margine sinistro. L´urto e´ stato inevitabile e dopo aver abbattuto 12 m di barriera e 5 pannelli di rete metallica, l´autovettura e´ volata nel vuoto per 52 metri nel terreno sottostante. Nell´impatto i quattro occupanti, Alberto Giacoppo, Antonino Pino, Cesare Paone, Salvatore Ordile hanno perso la vita.
L´avvocato  Gianmarco Cesari del Foro di Roma della Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, difensore anche dei familiari di Salvatore Ordile, ha strenuamente lottato, insieme agli avvocati dei familiari delle altre 3 vittime, per la ricerca della verità. L’impegno dell’avvocato per conto dell’Aifvs e’ stato finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo dell’Associazione che persegue senza sosta da anni: sensibilizzare i responsabili della rete autostradale al problema della protezione degli utenti correlato al rispetto degli obblighi normativi e dei contratti di servizio attraverso l´adeguamento delle barriere e dei dispositivi di sicurezza ai margini delle strade, problema che ha acquistato sin dagli anni 80 un` importanza sempre maggiore per il continuo incremento dei veicoli in circolazione e per il crescente numero dei sinistri mortali per barriere pericolose, inadeguate e salti da viadotto.

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Articolo stampa la gazzetta del sud

La madre di Alex non ha retto al dolore - il 04/06/2011 • 18:08 da AIFVS_onlus
Comunicato stampa AIFVS: La madre di Alex non ha retto al dolore

   L’omicida paghi anche per la morte della madreincidentestradale.jpg
04/06 2011
Vendramin Mirko guida contromano sotto l’effetto di droga ed alcol ed uccide Alex.
La madre di Alex non resiste al dolore e si uccide.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada trabocca di dolore e di rabbia: dolore per la tragedia, con la perdita di un figlio e di una madre e con la distruzione per sempre della serenità di quella parte di famiglia rimasta, il padre Stefano e la figlia Martina.
Rabbia perché le istituzioni, a partire dalla giustizia, non prendono le misure adeguate per fermare la strage.
L’AIFVS dà rilevanza a tale problema e in questa gravissima circostanza chiede che i governi (centrale e territoriali) ufficializzino i loro piani per fermare la strage stradale, come sollecitato dall’ONU e dall’OMS per la decade 2011-2020. Nel contempo, l’AIFVS si aspetta che il criminale stradale passi dall’ospedale al carcere.
Adesso si tratta di riflettere sull’entità del danno e sulle conseguenze delle condotte criminose. Un figlio per una madre rappresenta un grande investimento affettivo, la sua stessa vita, e la sua uccisione determina un trauma psichico di portata così intensa da portare anche al suicidio: la vita non ha più senso per una madre.
L’AIFVS sottopone il problema all’attenzione dell’opinione pubblica per una disamina da parte dei media: l’omicida deve risarcire solo Alex o anche la madre che si è tolta la vita?
Chi pagherà per la vita della madre e per il dolore di quella parte di famiglia rimasta?

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS