News - Archivi
Le notizie successive possono essere visualizzate in notizie attive
Ogliastro Cilento, il sindaco vieta la vendita di alcolici in bottiglia
27 12 2011Michele Apolito, sindaco di Ogliastro Cilento, ha emesso un’ordinanza che vieta a tutti gli esercizi commerciali di vendere o somministrare bevande super alcoliche. L’ordinanza fa seguito a diversi episodi conseguenti al consumo di alcolici da parte soprattutto di giovani. Il sindaco ha spiegato la sua decisione affermando che «il consumo di alcool e le conseguenze sociali e personali che ne derivano, hanno assunto grande rilievo anche nelle piccole realtá comunali come Ogliastro Cilento, dove il consumo di alcol è risultato essere tra le principali cause di incidenti e malattie. Negli ultimi tempi, inoltre, l’abbandono, la frantumazione e il lancio di bottiglie su suolo pubblico, da parte dei frequentatori di locali pubblici e ritrovi, reca disagio e turbativa alla popolazione locale. Tali fenomeni, quindi, sostanziano un serio pericolo per l’ordine pubblico e l’incolumitá dei cittadini». Le bevande, con una gradazione pari o superiore a 21 gradi, non potranno più essere messe in vendita, neppure in bottiglie sigillate. Per questo motivo il primo cittadino ha deciso di vietare la vendita o la somministrazione di bevande super alcoliche ai minori di 16 anni; dalle 22 alle 6 del giorno successivo ha vietato la vendita o la somministrazione di qualsiasi bevanda in bottiglia o contenitori di vetro, la stessa potrá essere effettuata solo in contenitori di carta o plastica riciclabile.
L’orario di chiusura notturna degli esercizi pubblici è stato fissato alle ore 24, nel periodo invernale, e all’una nel periodo estivo.
La sanzione pecuniaria prevista per i trasgressori dell’ordinanza si aggira dai 25 ai 500 euro, a cui seguirá il sequestro amministrativo delle bevande, oltre alla sospensione dell’autorizzazione alla vendita.
http://agropolilive.com/2011/12/27/ogliastro-cilento-il-sindaco-vieta-la-vendita-di-alcolici-in-bottiglia/
COMUNICATO STAMPA
L’Aifvs: GRA tre volte piu’ pericoloso dell’A3
09/12/2011
Esposto alla Procura per accertare eventuali responsabilita’
L’Aifvs ha inviato un esposto all’Autorità giudiziaria per accertare le cause e le eventuali responsabilità, affinché sul GRA s’interrompa questa carneficina e si arresti la continua crescita del numero d’incidenti e dei feriti: questi ultimi nel 2006 sono stati 1.168, nel 2007 1.237, nel 2008 1.358, nel 2009 1.545 e nel 2010 addirittura 1.674: +30,3% in 5 anni; le vittime nel 2006 sono state 7, nel 2007 15, nel 2008 17, nel 2009 15 e nel 2010 12 (rispetto al 2006 sono quasi raddoppiate).
Sulle strade si continua a morire in modo inaccettabile. Solo ieri 3 giovanissimi ragazzi sono morti in Puglia, due persone sulla A8, il 6 dicembre una ragazza di 24 anni abruzzese muore a Roma, e poi 3 vittime in due giorni sul Grande Raccordo Anulare di Roma: il 2dicembre, al Km 30 nei pressi dello svincolo 13 Tiburtina con due vittime e il primo dicembre, all'altezza dello svincolo Cassia, un'altra vittima.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, in persona del presidente ./. continua
Costruiamo insieme il Processo alla Giustizia
Ines vuole dimostrare alle istituzioni che:
- le loro sentenze ingiuste non sono accettate da quel popolo in nome del quale vengono pronunciate;
- le istituzioni hanno il potere-dovere di tutelare i diritti umani, ma spesso abusano del loro potere e fanno passare per verità l’imbroglio, infliggendo alle vittime ed ai familiari le sofferenze dell’ingiustizia frutto dell’abuso del potere.
1) andare sul blog giustiziaperrobertocasalboni.blogspot.com
Ucciso per lite per posto auto disabile: per AIFVS l’omicidio è volontario
20/11/2011
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada non ha dubbi che l’uccisione di Guido Gremmi sia un omicidio doloso, dato che l’intenzione di travolgere con il Suv l’uomo mentre protestava è anche confermata dal fatto che dopo averlo investito in pieno lo ha trascinato per qualche metro sotto le ruote, continuando a voler ledere e ad uccidere per futili motivi.
L’avere ucciso e poi continuare ad infierire sul corpo rappresenta l’evidente volontà di uccidere per poi darsi alla fuga incurante delle condizioni della vittima.
L’AIFVS manifesta la volontà di dare giustizia ai superstiti, ed è al loro fianco anche per apportare un contributo importante proveniente dall’esperienza fatta nei processi per omicidio stradale commessi con dolo.
L’omicidio stradale di Cremona compiuto da un investitore di 72 anni né ubriaco e né drogato, fa emergere la necessità di una pronta discussione della proposta di legge 3274 dell’AIFVS in Parlamento dal marzo 2010, il cui esame non è mai iniziato, mentre si continua a morire per mano di criminali stradali.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
Aifvs: basta pressing di Ania sui parlamentari per non risarcire le vittime della strada.
Comunicato stampa AIFVS 11/11/2011
I giudici di Cassazione e di merito ed i parlamentari che ieri hanno partecipato al convegno svoltosi al Senato nella sala del Refettorio di palazzo san Macuto (organizzato dalla Aifvs e patrocinato dal ministero della Giustizia, dalla Presidenza di Camera e del Senato sul risarcimento del danno alla persona) hanno ribadito che i valori medi espressi dalle tabelle di Milano sono giusti e congrui e vanno rispettati nelle liquidazioni dei risarcimenti su tutto il territorio nazionale sin da subito. Tutti devono adeguarsi, dai giudici di merito alle imprese di assicurazioni con particolare attenzione al danno alla integrita’ psichica ed al danno alla personalita’ che di solito non vengono risarciti.
L’AIFVS plaude alla sinergia tra Governo e Camera contro la riduzione dei risarcimenti alle vittime della strada La Aifvs esprime grande soddisfazione per l’ascolto e la comprensione dimostrata dal Governo e dalla Camera all’appello lanciato dalla stessa AIFVS per il ritiro dell’abnorme provvedimento di riduzione dei risarcimenti alle vittime della strada, contrario ad ogni senso umano di solidarietà, al principio europeo e costituzionale del risarcimento integrale, alla pronuncia della Cassazione sui valori congrui risarcitori delle tabelle del Tribunale di Milano,alla evoluzione giurisprudenziale sul risarcimento del danno non patrimoniale.
Un appello subito rivolto da tutte le sedi dell’AIFVS al Presidente della Repubblica a non firmare il dpr del 3 agosto scorso e al Governo a ritirare il provvedimento, la cui iniquità a danno delle vittime della strada è stata subito recepita dal Sottosegretario Stefano Saglia del Ministero dello Sviluppo economico: il 28 settembre scorso, il Sottosegretario Saglia,consultatosi con l’AIFVS quale parte sociale rappresentativa dei diritti delle vittime della strada, ha manifestato comprensione del problema ed ha assicurato il suo fattivo interessamento, di cui ha dato atto anche dichiarando il consenso del Governo alla votazione della Camera.
Dopo la bocciatura della mozione Valducci del PDL, che di fatto riduceva i risarcimenti, la quasi unanimità raggiunta sulla mozione Pisicchio (428 voti a favore e solo 6 contrari) che impegna il Governo a ritirare il provvedimento del 3 agosto scorso sulle tabelle delle menomazioni all’integrità psicofisica da 10 a 100 punti di invalidità e a definire un nuovo regolamento con l’utilizzo della tabella del Tribunale di Milano dimostra che va riconosciuto il peso di un problema e per la sua soluzione va costruita la necessaria convergenza bipartisan, superando distruttive opposizioni.
Riconosciamo al Governo tramite il Sottosegretario Saglia l’apertura al confronto e la disponibilità alla convergenza: l’approvazione della mozione Pisicchio in nome del Popolo Italiano alla Camera dei Deputati, fa assurgere alla tabella del Tribunale di Milano la qualifica di Tabella unica nazionale, ritenendo i valori minimi in essa espressi come limiti per definire congrui i risarcimenti.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS
(Pubbl. AIFVS 27/10/2011)