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Frosinone / Fiaccolata per le vittime della strada - il 01/03/2012 • 23:40 da AIFVS_Frosinone

Frosinone / Fiaccolata per le vittime della strada / domenica 4 marzo 2012

COMUNICATO INTEGRALE

CONTRO IL DISINTERESSE DEI POLITICI
PER LA SICUREZZA STRADALE
E A RICORDO DI TUTTE LE VITTIME DI INCIDENTI STRADALI

DOMENICA 4 MARZO 2012
MANIFESTIAMO TUTTI INSIEME
AL QUARTIERE CAVONI – FROSINONE

ORE 18 – FIACCOLATA SULLA “MONTI LEPINI”, CON PARTENZA DA VIALE MADRID

ORE 19 – MESSA DI COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI, PRESSO LA CHIESA DI SAN PAOLO

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Frosinone, 4 marzo 2012 / Svoltasi fiaccolata sulla "Monti Lepini" in ricordo delle vittime della strada 

VIDEO, FOTO E RASSEGNA STAMPA 

Nel tardo pomeriggio di domenica 4 marzo 2012, presso il quartiere Cavoni di Frosinone, si è svolta una fiaccolata, seguita da una messa presso la chiesa di San Paolo, in memoria di tutte le vittime della strada.

Si è trattato di un appuntamento, divenuto ormai abituale da quando, il 20 febbraio 2004, sulla "Monti Lepini", morì in un incidente stradale il giovane Roberto Cocco ed i suoi familiari ed amici decisero di dar vita, ogni anno, attorno a quella data, ad una manifestazione, in ricordo di lui e di tutte le vittime della strada.

Intorno alle ore 18, il corteo, scortato dagli agenti della polizia municipale Giuseppe Rea e Massimo Compagno, è partito da viale Madrid, raggiungendo il cippo posto sulla "Monti Lepini", a ricordo del giovane Renato Fabrizi, deceduto nel 1999 a causa di un incidente stradale colà verificatosi. Sul piccolo monumento è stato posto un mazzo di fiori dalla madre di Roberto Cocco.

Presenti, tra i numerosi partecipanti, il sindaco di Frosinone Michele Marini e l'assessore comunale Massimo Calicchia.

 


Bando di concorso Giacomo Massoli - il 08/02/2012 • 18:53 da AIFVS_onlus

Automobile Club Prato e Ufficio Provinciale ACI di Prato

ORGANIZZANO IL 1°PREMIO LETTERARIO:
"IL SENSO DELLA VITA: GIACOMO MASSOLI"
La domenica del 6 febbraio 2011, intorno alle 4,30 del mattino, in via Nam Dinh a Prato, al rientro in auto a Firenze da una tranquilla serata in discoteca, la voglia di vivere di Giacomo Massoli in un attimo viene spezzata per sempre. L'entusiasmo, l'esuberanza di un sano ragazzo di venti anni, i sogni e i progetti che aveva in mente di realizzare (continuare a studiare per diventare un bravo barman, viaggiare lavorando all'estero per fare nuove esperienze, senza dimenticare gli allenamenti di pugilato, il suo nuovo impegno sportivo che lo avrebbe portato alprimo incontro nello scorso giugno), di colpo tutto ciò si è fermato in quel tragico istante.

 


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Lavori socialmente utili all’italiana - il 08/02/2012 • 12:04 da AIFVS_onlus

 Lavori socialmente utili all’italiana

8/2/2012

Il quotidiano La Stampa del 5 febbraio, nell’articolo “Il contrappasso del vignaiolo” riferisce che il Tribunale di Alba ha sostituito la condanna di Giorgio Rivetti per guida in stato di ebbrezza con 0,60 di alcolemia, con 34 ore di lavoro di pubblica utilità.
Tale lavoro è stato svolto a Neive, comune convenzionato con il Tribunale, ed il sindaco Luigi Ferro ha proposto a Rivetti di “scontare la condanna tenendo sei lezioni ai colleghi vignaioli su come vendere vino in giro per il mondo  e migliorare l’appeal del Barbaresco”.
La solita proposta all’italiana, carica di ambiguità: si condanna per un tasso di alcolemia oggi non più indicato come reato; il condannato non si oppone, anzi “la scelta è stata automatica”; il sindaco propone le lezioni ai vignaioli!
E che vogliamo di più: è proprio vero che il vino confonde le idee! Tant’è vero che il contenuto dei lavori socialmente utili non si sceglie con riferimento alla normativa che prevede attività “nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale…o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze”(art. 186 cds). No, si sceglie a ragion veduta per rafforzare gli interessi del vino. Rivetti infatti dice: “E’ stato paradossale, ma utile e divertente”.
L’AIFVS aveva già considerato il lavoro di pubblica utilità sostitutivo delle misure detentive e pecuniarie per la guida in stato di ebbrezza un espediente vantaggioso per annullare sanzioni consistenti, ma non adeguato a garantire la modifica del comportamento che sta alla base della trasgressione.
Non potevamo tuttavia immaginare che proprio una figura istituzionale, come un sindaco che ha la responsabilità di garantire la sicurezza dei cittadini nel territorio, potesse prendere una decisione in contrasto con il significato delle norme!
Una decisione che viola il buon senso, che dà ancora una volta un messaggio contrario alla sicurezza, che deprime l’autorevolezza delle istituzioni.
È abbastanza chiaro che la crisi in Italia non è solo economica, le istituzioni non possono destabilizzare il valore delle norme!
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS


UNA SENTENZA ESEMPLARE CHE RISPONDE AL SENTIRE POPOLARE - il 02/02/2012 • 16:11 da AIFVS_onlus

COMUNICATO STAMPA

UNA SENTENZA ESEMPLARE CHE RISPONDE AL SENTIRE POPOLARE

 

L’AIFVS plaude alla sentenza della prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Milano (pres. Maria Luisa Dameno), che – condannando a 14 anni Alessandro Mega per la morte della giovane Roberta Caracci – ha riconosciuto che la condotta di chi uccide una persona guidando in maniera spericolata costituisce un omicidio volontario.

Non è la prima volta che i magistrati milanesi dimostrano una particolare sensibilità al tema: già il Tribunale, con una precedente importante sentenza del giudice Guido Salvini, aveva riconosciuto che i casi di colpa grave non sono assimilabili alla fatalità, in quanto evidenziano un difetto di percezione sociale del valore della vita.

Con l’odierna pronuncia, la Corte d’Assise d’Appello riconosce che chi tiene una condotta di guida spericolata fa una precisa scelta, della quale è pienamente responsabile. Ciò, del resto, è quanto avviene nel caso del lancio dei sassi dal cavalcavia, che ormai da anni ricondotto all’area dei reati dolosi.

Certo, sono molte le resistenze culturali ancora da vincere: emblematico il fatto che, nel caso di specie, la condanna a 14 anni sia stata emessa nonostante il sostituto procuratore generale, Gianni Griguolo, rappresentante della pubblica accusa, avesse richiesto una mera conferma della sentenza di primo grado, estremamente riduttiva e basata su motivazioni prive di alcun riscontro oggettivo: “non si può ritenere che il Mega fosse in condizioni di non poter assolutamente porsi alla guida”, aveva scritto il gup, e comunque, se si era messo al volante sotto l’effetto di un sonnifero e di uno spinello, “aveva evidentemente ritenuto di riuscire a rimanere sveglio o comunque vigile”!!!

La sentenza d’appello riesce a riavvicinare la ricostruzione giudiziaria dei fatti alla verità storica e alla loro percezione sociale, colmando il divario che si verifica ogni qual volta reati di estrema gravità vengono frettolosamente liquidati come “incidenti”. Come se ci fosse un legame meramente accidentale tra l’assumere un micidiale cocktail di cannabis e tranquillanti, il guidare in maniera spericolata e l’investire frontalmente un’automobile dopo aver invaso la carreggiata opposta. Il tutto, naturalmente, guidando senza la patente, che al Mega era stata ritirata perché già sorpreso al volante in condizioni psicofisiche alterate.

La sentenza conferma che non occorre attendere nuove riforme per applicare una pena congrua: già con le leggi vigenti si può fare.

 

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

Presidente AIFVS


Conferenza stampa sulla pirateria - il 30/01/2012 • 23:34 da AIFVS_onlus

A Roma 1 febbraio alle ore 11.00 conferenza stampa sulla pirateria al Senato nella sala Nassirya di Palazzo Madama

 
Comunicato stampa e invito


Manifestazione a Taranto - il 30/01/2012 • 23:19 da AIFVS_onlus

Taranto

Dalle  ore 9,00 il giorno 31 gennaio 2012
davanti al Tribunale in occasione della udienza per la morte di Pasquale Palmisano ci sarà la manifestazione di tanti familiari vittime della strada uniti assieme alla Aifvs per richiedere giustizia e la riforma dell'omicidio stradale anche per chi è vittima di insidie stradali, tante mamme di vittime si ritroveranno insieme per sollecitare il Parlamento ed i Giudici a non sottovalutare i reati stradali


Inaugurazione Anno Giudiziario - il 27/01/2012 • 10:17 da AIFVS
 
Inaugurazione Anno Giudiziario
Sabato 28 gennaio l’AIFVS è stata invitata dal Presidente della Corte di Appello di Brescia a presenziare all’apertura dell’anno giudiziario.
Sarà presente per l’Associazione il referente della sede di Brescia, sig. Roberto  Merli.
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Relazione AIFVS
 
 

Comunicato AIFVS del 20/12/2012 - il 21/01/2012 • 00:13 da AIFVS_onlus

Rednoze e l’arroganza di SicurAUTO

20/01/2012

Ero quasi tentata di non rispondere agli attacchi di Sicurauto, non avendo tempo. Ma ho ritenuto giusto dedicarvi qualche minuto, non solo per evidenziare che non sono accettabili l’arroganza e le illazioni gratuite ed offensive verso associazioni che da lungo tempo si prodigano o con competenze specifiche, come l’ASAPS, o per esperienze dolorose, come l’AIFVS per “fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti”, ma anche per precisare che l’arroganza o la mancanza di buon senso di Sicurauto non si è ancora arrestata.
Pertanto, condivido pienamente la risposta del presidente dell’ASAPS, ma rilevo ancora la mancanza di buon senso di Sicurauto, dimostrata non solo “prima” con le notizie false e le illazioni offensive sull’Asaps e sull’AIFVS, ma anche “dopo”.
Sicurauto, infatti, pur essendo a conoscenza, tramite una telefonata che ha voluto rivolgermi, che anche l’AIFVS aveva inoltrato più di una segnalazione all’AGCM, ha pensato di rettificare la propria scorrettezza solo con riferimento all’Asaps!
Se Sicurauto nel comunicato di rettifiche rivolte all’ASAPS avesse anche compreso l’AIFVS avrebbe dimostrato un po’ di ravvedimento. E invece ha pensato di rettificare l’affermazione “Nessuna comunicazione all’Antitrust” aggiungendo ad essa un punto interrogativo, e togliendo le successive considerazioni offensive.
Pensare che le offese già diffuse non abbiano bisogno di scuse ma si annullino con un colpo di spugna è un comportamento congruente con la pubblicità sostenuta da Sicurauto: possiamo permetterci di dire tutto quello che vogliamo, anche far capire alla gente che si può raggirare la legge, dopo correggiamo gli sbagli come riteniamo opportuno, mettendo da parte l’etica o il rispetto umano.
Bell’esempio di civile convivenza!!!

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS


A Milano, esecrabile atto di violenza stradale. Il cordoglio dell’AIFVS - il 15/01/2012 • 00:23 da AIFVS_onlus

A Milano, esecrabile atto di violenza stradale. Il cordoglio dell’AIFVS

Roma 13/01/2012
Al Sindaco del Comune di Milano
Giuliano Pisapia
Al Comandante della Polizia Municipale di Milano
Tullio Mastrangelo


L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, con tutte le sue sedi, esprime al Signor Sindaco ed al Comandante della Polizia Municipale la propria costernazione per la vita distrutta di Niccolò Savarino nell’espletamento coraggioso del servizio.
Chiede cortesemente di comunicare alla famiglia del Vigile Urbano deceduto la solidarietà nel dolore da parte dell’AIFVS.
Nell’apprezzare il lavoro della Polizia Urbana per la tutela dei diritti dei cittadini e l’impegno del Signor Sindaco di rendere più civile la città, l’AIFVS si attende che i responsabili della violenza alla guida vengano identificati e che la magistratura, valutando la gravità del reato e del danno, svolga responsabilmente il proprio compito a garanzia della civile convivenza.

f.to Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente Nazionale AIFVS

 


ricordo di Lorenzo Di Pietro - il 31/12/2011 • 18:50 da Redazione_AIFVS

Roma – 2° mini torneo di basket in ricordo di Lorenzo Di Pietro – 8 gennaio 2012


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