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Settimana europea della mobilità sostenibile 2013
L’ AIFVS al Workshop sulla mobilità di Roma Capitale
Domenica 22 settembre si conclude l’edizione 2013 della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (http://www.minambiente.it/menu/menu_attivita/giornata_europea_mobilita_sostenibile.html) promossa dalla Commissione Europea.
In tale ambito, la Presidente dell’AIFVS ha partecipato il 19 settembre al Workshop sulla mobilità di Roma Capitale, organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e l’Università di Roma Tre.
A fronte delle difficoltà ancora oggi esistenti per l’affermarsi di una mobilità realmente sostenibile, la Presidente Giuseppa Cassaniti ha sottolineato, nel suo intervento, la necessità che i problemi della mobilità siano affrontati con un approccio nuovo, che ponga al primo posto i più deboli, come pedoni e ciclisti.
Per perseguire questo obiettivo da subito, non è necessario attendere modifiche legislative: è, infatti, sufficiente un’interpretazione attualizzata della legislazione esistente, in modo da rendere il nostro quadro normativo più coerente con l’indicazione del Piano Europeo per la sicurezza stradale 2011-2020 di garantire la sicurezza a tutti.
Si tratta di impegnarsi per rendere la gestione dei servizi funzionale all’obiettivo da raggiungere, trattando i problemi in modo non burocratico ma intelligente e responsabile, per giungere alla loro soluzione.
Risarcimento del danno alla persona: in Commissione Finanze prevale l’interesse economico delle assicurazioni sui diritti umani delle vittime.
L’AIFVS censura aspramente il tentativo di un manipolo di parlamentari di condizionare il Governo a favore delle lobby assicurative e chiede un’audizione sostenuta dai propri esperti.
Ucciso Matteo Battaglia da un criminale della strada
26/08/2013
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada è vicina al dolore della famiglia di Matteo, la cui vita il 24 agosto è stata spezzata a soli 12 anni davanti al negozio di frutta e verdura della famiglia, sulla SS 106 che conta solo nel 2013 già 20 vittime.
Un criminale della strada, alla guida di un suv Gran Cherokee con targa di prova e quindi non assicurato, senza patente perché ritirata per guida in stato di ebbrezza, ha posto fine alla sua giovane vita. Ha finito la sua folle corsa investendo un’auto e, salendo su di essa, ha ferito gli occupanti.
Pur non essendo ancora chiarita la dinamica del sinistro stradale, gli elementi su indicati esprimono già una pericolosa condotta criminale di grave trasgressione delle norme e di disprezzo della vita altrui: guida senza patente, con suv non assicurato.
L’AIFVS si aspetta, pertanto, che la giustizia non sottovaluti la gravità del reato e già con la legge esistente applichi al massimo la pena prevista per l’omicidio colposo stradale con morte di una persona e ferimento di altri, fino a 15 anni!
Si aspetta, inoltre, che il legislatore accolga le modifiche di legge previste dalla nostra Associazione con incrementi di pena ed annullamento della sospensione condizionale per la colpa grave, e che il Ministro della Giustizia affronti il problema dell’affollamento delle carceri non liberando gli autori dei reati, ma trasformando il sistema carcerario in luogo di lavoro, utile per la rieducazione.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
Servizio del TG5 delle ore 20,00 del 11 agosto 2013
Intervista a Presidente fondazione Cianfanelli Maurizio Galli Angeli e alla dott. ssa Giuseppa Cassaniti, Presidente AIFVS.
Non si tratta solo della guida alterata da alcol o droga, responsabile del 30-40% degli incidenti, ma anche e specialmente della guida spericolata o temeraria o irragionevole, che rientra nelle cause del restante 60-70% e che non merita un trattamento di maggior favore, come non lo meritano neanche i reiterati comportamenti omissivi dei gestori delle strade maltenute e pericolose.
Altri paesi europei considerano scelta criminosa accettare un rischio irragionevole, esporre la vita ad un pericolo derivante dalla violazione di un obbligo specifico di sicurezza o di prudenza imposto per legge. Le decisioni di tali Paesi sono legate ad una cultura che pone in primo piano il rispetto della vita e l’osservanza della norma come valore regolativo della vita sociale.
L’Italia non esprime tali livelli, addirittura nei Tribunali non è ancora chiaro cosa si voglia accertare o dove si voglia andare a parare. E così si consumano udienze per indovinare se chi ha ucciso alla guida con un comportamento irragionevole o spericolato voleva uccidere o voleva solo fare, ad esempio, un sorpasso in curva!
È forte la tentazione di affermare che la giustizia appare spesso tesa a sminuire la responsabilità dell’imputato e la gravità del danno.
Noi italiani dobbiamo fare molto di più. Auspichiamo che i decisori politici, utilizzando il rapporto con la base, diano un forte segnale di cambiamento attraverso leggi che prescindano da tortuose qualificazioni e non giustifichino in alcun modo comportamenti irresponsabili alla guida o nella gestione delle strade.
Riteniamo, pertanto, riduttiva e inadeguata alla realtà di oggi l’ipotesi di reato di omicidio stradale riferito solo alla guida sotto alterazione psicofisica. Piuttosto, ogni ipotesi di guida azzardata, con assunzione irragionevole del rischio, è omicidio stradale e va adeguatamente punito.
La nostra proposta C. 3274, nel modificare l’articolo 589 c.p., prevede la possibilità della sospensione condizionale della pena, ma aggrava la pena per tutti i casi di guida azzardata e pericolosa (compresi i casi di guida in stato di alterazione psicofisica), equipara all’omicidio colposo lo stato di coma irreversibile e restituisce la competenza su lesioni gravi e gravissime al Tribunale anziché al Giudice di Pace.
Sosteniamo la necessità di maturare una cultura diversa nell’uso dei mezzi di trasporto e nell’attenzione agli altri, perché è pericolosa e non più giustificabile neanche la distrazione alla guida, che è tra le maggiori cause di incidenti ed è capace di uccidere come l’alcol e la droga.
Facciamo alla giustizia l’appello di non sottovalutare la gravità del reato, per diventare alleata della prevenzione.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Autobus in scarpata sulla A16 almeno 36 morti (ANSA) |
Strage in autostrada nel cuore dell'Irpinia: un pullman è precipitato da un viadotto dell'autostrada A16 Napoli-Bari nella zona di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino e, dopo un volo 25-30 metri, si e' schiantato in una scarpata. Il primo bilancio ufficiale parla di 36 cadaveri estratti dai Vigili del fuoco dalle lamiere dell'autobus e di undici superstiti, tutti feriti, ma è certo che il bilancio è ancora provvisorio.
Ai bordi della strada provinciale che si trova sotto il cavalcavia dal quale è precipitato l'autobus, testimoni oculari hanno contato una trentina di corpi coperti da lenzuola. Sull'autobus vi erano una cinquantina di persone, fra 47 e 49, ma il numero preciso non è stato ancora determinato. Si cerca, in particolare, qualcuno che possa essere rimasto schiacciato sotto il pullman o altri possano trovarsi nella boscaglia, sbalzati fuori dal mezzo durante il drammatico volo dal viadotto. I feriti sono ricoverati, tutti in gravi condizioni, nell'ospedale di Avellino e di altri comuni limitrofi. Sono sei donne, due uomini e tre bambini. Proprio i bambini - secondo quanto accertato finora - erano particolarmente numerosi nell'autobus, anche se il loro numero non è stato ancora stabilito. Il pullman, un Granturismo organizzato dalla società Mondotravel, era partito da Telese Terme (Avellino) ed era diretto nel Napoletano. I passeggeri provenivano da Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli e Marano e - secondo gli elementi raccolti dai soccorritori e dagli investigatori - erano stati nelle località di culto di Padre Pio, fra le quali Pietrelcina (Benevento). L'incidente è avvenuto subito dopo il casello di Avellino Ovest, sulla carreggiata in direzione Napoli, in un tratto in discesa dove già in passato c'erano stati sinistri molto gravi. L'autobus è arrivato in "velocità nei pressi di un rallentamento di traffico, nonostante - secondo la ricostruzione della società Autostrade - fosse segnalato sia dai pannelli a messaggio variabile che dal personale sul posto", e ha tamponato una serie di autovetture, finendo poi fuori strada sul viadotto Acqualonga. L'autobus ha sfondato il guard rail ed è precipitato da un'altezza di 25-30 metri, in una scarpata, in mezzo alla boscaglia, in una zona molto impervia. Fra le prime ipotesi formulate dagli investigatori della Polizia Stradale, vi è anche quella di un guasto al sistema frenante del mezzo. Fra le vittime dell'incidente c'è anche l'autista del pullman.
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AVVISOSi avvisano gli associati che l’assemblea dell’AIFVS del 6 luglio 2013 sarà tenuta presso la sala dell’Osservatorio Vittime, piazza Ara Coeli 12, al centro di Roma, lato Piazza Venezia.
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Come da decisione del consiglio direttivo del 25 maggio 2013, si comunica che l’assemblea dell’AIFVS avrà luogo a Roma, presso la sala dell’Osservatorio Vittime, piazza Ara Coeli 12, al centro di Roma, lato Piazza Venezia., in prima convocazione alle ore 20 del giorno 5 luglio ed in seconda convocazione alle ore 9,00 del 6 luglio, con il seguente ordine del giorno:
CONCLUSIONE ASSEMBLEA 16,30-18,00 Convocazione organi collegiali (Consiglio direttivo, Collegio dei revisori dei conti, Collegio dei probiviri) con il seguente o.d.g.
1) Accettazione carica elettiva; Note organizzative Per uno svolgimento ordinato della giornata, privilegiando il criterio della partecipazione e del ripristino della legalità, si comunica che la verifica del diritto di presenza e di voto sarà effettuata dalle ore 9,00 alle ore 11,00, affidata alla responsabilità della segretaria, signora Patrizia Quaresima, coadiuvata dai collaboratori. A conclusione delle attività in questione, avranno inizio i lavori assembleari. Per ovviare a problemi di verifica, ciascun associato dovrà essere munito della carta di identità e della documentazione che attesti per sé e per le eventuali deleghe la regolarità dell’iscrizione e del versamento della quota annua entro la data stabilita dallo statuto. A fini organizzativi, i responsabili di sede, rapportandosi con gli associati, dovranno comunicare alla segreteria l’entità della loro presumibile partecipazione almeno 10 giorni prima dell’assemblea. CANDIDATURE Sono aperti i termini per la presentazione delle candidature per il rinnovo degli organi associativi (presidente, consiglio direttivo, collegio dei revisori dei conti, collegio dei probiviri). Gli associati che intendono candidarsi per partecipare alle elezioni dovranno far pervenire la propria candidatura in segreteria entro il 26 giugno. I responsabili di sede sono pregati di verificare se i loro associati siano a conoscenza della presente comunicazione, in caso contrario li informeranno. N.B. Si ricorda che il verbale dell’Assemblea del 27/4/2013 è depositato presso la sede legale dell’AIFVS. 11/06/2013 edit G.C:
f.to Giuseppa Cassaniti |
Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Senato
Al Presidente della Camera
L’AIFVS, nel trasmettere il proprio comunicato dopo l’incontro del 17 aprile con il Ministero della Salute e con una delegazione dell’ANIA, si appella ai Presidenti in indirizzo per impedire un ulteriore danno alle vittime.
Chiede al Presidente della Repubblica di non firmare il decreto ammazza risarcimenti.
Roma 17/04/2013
Oggi una delegazione di esperti dell’Associazione Familiari Vittime della Strada, guidata dalla Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, è stata ricevuta al Ministero della Salute sulla questione del decreto ammazza risarcimemti.
Ha partecipato alla riunione anche una delegazione dell’ANIA.
Gli esponenti del Ministero hanno manifestato sin dall’inizio una sintonia con le posizioni assicurative, richiamando una presunta correlazione tra risarcimenti e premi e tentando una ingiustificata mediazione al ribasso sui diritti fondamentali delle Vittime.
Inoltre, il Ministero non ha voluto prendere atto che il decreto è superato dalla giurisprudenza e dagli atti parlamentari, sostenendo di fatto una prassi risarcitoria del tutto inadeguata.
Nonostante ripetute richieste di chiarimento, il Ministero non ha fornito alcuna indicazione sul percorso futuro del decreto ammazza risarcimenti
L’Associazione ha fornito ampia documentazione scritta a motivazione delle sue contestazioni alla tabella, insieme alla mozione presentata dall’On Boccuzzi lo scorso 16 aprile.
L’AIFVS non intende avallare un simile tentativo riduzionista e si appellerà al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato per impedire un ulteriore danno alle Vittime.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS