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AIFVS onlus Reggio Emilia.
La sede di Reggio Emilia , e sedi limitrofe collegate saranno presenti in questa importante iniziativa--FIERA DELLA SICUREZZA STRADALE. il 19- 20 -21 di settembre a Scandiano di Reggio Emilia,, domenica 21/09 alle ore 11,00 ci sarà la santa messa in memoria di le vittime della strada presso la Parrocchia Natività Beata Vergine Maria di Scandiano, presiederà Mons. Paolo Rabitti Vescovo Emerito di Ferrara-Comacchio.
Parteciperà il Coro S. Sebastiano della Polizia Municipale di Reggio Emilia.


COMUNICATO STAMPA
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, FEDERICA GUIDI, CONTRO LE VITTIME DELLA STRADA
Oggi all’assemblea dell’ANIA abbiamo sentito affermare dal Ministro Guidi che bisogna abbassare il risarcimento del danno alla persona per potere ridurre le tariffe assicurative.
Per il Ministro ha valore l’utile e il denaro, non la persona con suoi problemi.
Il Ministro non ha tenuto conto che negli ultimi 10 anni i sinistri si sono ridotti del circa 50% e, gli utili del settore RCAuto hanno raggiunto la cifra di quasi 2 miliardi e mezzo di euro. Anziché riferirsi alla mancanza di concorrenza su un mercato concentrato su tre compagnie, ritiene di sacrificare i diritti delle vittime della strada in nome di dati forniti dagli studi di consulenza che lavorano per le assicurazioni e di insostenibili confronti tra paesi europei.
Abbiamo più volte espresso che l’unico punto di riferimento per il risarcimento del danno alla salute, è basato sulle tabelle di Milano, che offrono certezza dei parametri risarcitori evitando le lungaggini dei contenziosi, a cui le esporrebbero tabelle inadeguate.
Le tabelle di Milano sono adottate da tutti i tribunali superando ogni sperequazione.
L’associazione, che aderisce alla carta di Bologna, condivide con tanti attori una serie di proposte con il fine di aumentare la concorrenza nel mercato assicurativo a cui consegue l’abbassamento dei premi e la garanzia dei diritti delle vittime.
01/07/2014
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni Presidente AIFVS |

Giustizia per il piccolo Jonathan?
Nel marzo del 2014 il Tribunale di Ravenna conclude la vicenda giudiziaria per l’uccisione sulle strisce pedonali di Santina Minardi, irrogando all’imputato una pena di 6 mesi sospesa e il ritiro della patente per 5 mesi.
È superfluo dire che tali pene irrisorie e derisorie non solo offendono le vittime ed i familiari ma delegittimano anche la stessa funzione pacificatrice della giustizia.
Nella vicenda giudiziaria di Santina Minardi era p.m. il procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini, lo stesso magistrato che ha dichiarato gravi e convergenti gli indizi a carico di Dimitrov Krasimir per la recente uccisione del piccolo Jonathan.
L’AIFVS riscontra che nella vicenda giudiziaria per l’omicidio di Santina Minardi il p.m., appiattendosi nel richiedere il massimo del minimo possibile della pena, non ha valutato la gravità del reato e soprattutto la condotta successiva dell’imputato che ha dichiarato che il pedone non stava sulle strisce, alterando così la verità ed addossando alla vittima la responsabilità della sua colpa. E poi, in udienza, non ha reagito all’assurda affermazione della difesa che l’omicidio di un pedone è una fatalità della vita moderna, ed ha subito accolto la richiesta di accordo ad un patteggiamento a soli 4 mesi di pena, opponendosi addirittura alla costituzione di parte civile dell’AIFVS, accolta dopo dalla giudice Antonella Guidomei.
Vista la superficialità burocratica con cui è stata trattata una vicenda umana accaduta nello stesso territorio nel quale ha perduto la vita il piccolo Jonathan, l’AIFVS manifesta viva preoccupazione, ed auspica che l’esperienza negativa dei familiari della vittima, nella trattazione del caso di Santina Minardi, faccia riflettere i magistrati, perché siano attenti ai problemi umani che ogni caso implica e siano capaci di dare peso ai diritti distrutti, tanto da irrogare all’imputato non la pena minima ma la pena congrua.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni Presidente AIFVS
29/06/2014

Comunicato stampa AIFVS del 27/06/2014
Ancora omicidi di bambini pedoni, ieri un bambino di due anni.
Perché?
Una domanda che diventa stringente non solo perché non è accettabile che sulle strade si distrugga la vita, ma perché la mancata tutela dell’utenza debole nelle città chiama in causa anche la responsabilità delle istituzioni, che sottovalutano le indicazioni del Piano Europeo 2011-2020, il cui obiettivo è la Visione Zero e la sicurezza per tutti.
Dentro tale obiettivo assume particolare valenza l’utenza debole, sulla cui tutela vanno misurati gli interventi di prevenzione.
L’AIFVS, nel rilevare che il problema della sicurezza per tutti è un obiettivo di cui in Italia non si ha ancora consapevolezza, auspica che almeno gli omicidi di bambini avvenuti con continuità spingano le istituzioni ad uscire dalla superficialità nella trattazione del problema della strage stradale, a livello di territorio, di comunicazione e di giustizia. Osservare un giorno di lutto cittadino, come è avvenuto ad Iesolo, deve significare non solo vicinanza al dolore, ma anche il primo passo al quale deve seguire l’impegno a rendere le città sicure, vivibili e a misura d’uomo. Le possibilità esistono, è necessario analizzare il territorio, eliminare le situazioni di rischio nelle infrastrutture e nella mobilità, utilizzare controlli diretti e dispositivi tecnologici che aiutino a prevenire l’incidente.
La semplice presenza delle strisce pedonali non è sufficiente a dare adeguate condizioni di sicurezza specie agli utenti più deboli: è ormai necessario prevedere in modo diffuso la costruzione di un marciapiede salvagente centrale tra le due corsie opposte che assicuri un punto di sosta per attraversare la carreggiata in sicurezza. Ci sono anche dispositivi luminosi verticali da utilizzare in prossimità delle strisce, che segnalano la presenza del pedone, indicando al guidatore di fermarsi.
Stesso criterio (marciapiede) andrebbe adottato per tutte le intersezioni a T con le Provinciali e le Statali superando l’inadeguata segnalazione mediante sola verniciatura della corsia di uscita e di immissione nella strada.
Ma tutto ciò non basta per la sicurezza, poiché le situazioni concrete sono complesse, come l’ultimo episodio del bimbo di due anni che muore perché in modo improvviso è sfuggito alla tenuta della madre.
Riteniamo, pertanto, che, oltre a corrette progettazioni e controlli, ci sia urgente bisogno di un’informazione formativa, che raggiunga tutti e solleciti anche il pedone a sentirsi parte di una rete di relazioni complesse che richiede conoscenze e grande senso di responsabilità. Ed è per questo che chiediamo alla tv di dare spazio, nei tempi di maggiore ascolto televisivo, ad una comunicazione sistematica sulla sicurezza, individuando cause e responsabilità, problemi e soluzioni.
Non è mai troppo tardi per la sicurezza stradale.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus
Convegno Nazionale
RC Auto Piu Concorrenza Più Diritti Verso una riforma della RC Auto.
mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.Auletta dei Gruppi parlamentari Via di Campo Marzio 74 Roma
La manifestazione di Gennaio a Bologna e quella di Febbraio a Genova, con l’ulteriore tappa di Torino per il prossimo 29 marzo, sono stati e saranno un prezioso tassello per consolidare un movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale e in grado di garantire le opportunità di scelta del danneggiato di scegliere il proprio medico e il proprio riparatore e di ottenere un giusto ed equo risarcimento.
Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero.
I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.
Partecipare è indispensabile, mobilitarsi un obbligo morale. Saremo proprio a Montecitorio, nella casa di chi fa le leggi.
Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.
CONVEGNO Piu Concorrenza Più Diritti Verso una riforma della RC Auto.
mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Auletta dei Gruppi parlamentari Via di Campo Marzio 74 Roma
Organizzazioni promotrici:·
- MobastMobast
- Federcarrozzieri
- Associazione Familiari Vittime Strada
- Assoutenti
- CUPSIT
- Associazione Valore Uomo
- OUA Commissione Responsabilità Civile
- UNARCA
- SISMLA
Sportello dei DirittiPROGRAMMA DRAFT
9:30 10:00 Registrazione
A seguire fino alle 13:00
Rappresentanti delle Associazioni Promotrici
Prof.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni - Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della Strada
Dott. Furio Truzzi - Presidente Assoutenti
Dott. Stefano Mannacio - Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani
Davide Galli - Presidente Federcarrozzieri
Avv. Settimio Catalisano - Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’Avvocatura
Avv. Marco Bona PEOPIL Pan European Organisation of Personal Injury Lawyers (PEOPIL)
Mario De Crescenzio- Presidente MO BAST!
Avv. Giuseppe Mazzucchiello - Presidente Associazione Valore Uomo
Avv. Francesco d’Agata - Portavoce Sportello dei Diritti
Avv. Massimo Perrini - Responsabile scientifico UNARCA
Dott. Giampaolo Bizzarri Portavoce consorzi carrozzieri toscani
Prof. Dott. Raffaele Zinno - Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti medicina legale e delle assicurazioni
Ivano Vernazzano Consorzio Fra Carrozzieri di Genova
Anna Gandolfi Inretecar
Dr. Enrico Pedoia - Segretario SLMT
Parlamentari
Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria)
Dott. Cosimo Maria Ferri Sottosegretario Ministero Giustizia
On. Daniele Capezzone Presidente Commissione Finanze della Camera
Sen. Altero Matteoli (FI) - Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni Senato
On. Alessandro Bonafede Vice Presidente Commissione Giustizia della Cemera
On. Paolo Russo (FI) - Commissione Agricoltura Camera
On. Marco Di Stefano (PD) - Commissione Finanze Camera
On. Leonardo Impegno (PD) Commissione Attività Produttive Camera
Sen. Sergio Puglia (M5S) Commissione Lavoro Senato
On. Andrea Colletti (M5S) - Commissione Giustizia Camera
On. Mario Sberna (PI) Commissione Finanze Camera
On Antonio Boccuzzi (PD) - Commissione Lavoro Camera
VI PREGHIAMO DI REGISTRARE LA VOSTRA PRESENZA SU QUESTO FORM.
CONSIDERATO IL LUOGO E’ CONSIGLIABILE (NON OBBLIGATORIO) INDOSSARE GIACCA E CRAVATTA.
La registrazione è obbligatoria, non è prevista mail di conferma.
Quando i posti saranno esauriti non sarà possibile accedere al modulo di registrazione.
Guida contro mano ed in stato di ebbrezza, ed uccide
25/3/2014
Guida contro mano ed in stato di ebbrezza, ed uccide.
Il giudice diminuisce la pena chiesta dal pm e revoca la patente.
Parma. Il Pm richiede nei confronti di Zidanu Ionut Iulian 8 anni di pena per l’omicidio di Alessandro Mari commesso il 23 giugno 2013 in grave in stato di ebbrezza a 2,47 grammi litro contromano per la tangenziale di Parma per oltre 7 km ed il Giudice condanna a 5 anni di carcere e revoca della patente
La Aifvs parte civile nel processo
Zidaru Ionut Iulian è stato oggi condannato dal Giudice del Tribunale di Parma Paola Artusi con il rito abbreviato e lo sconto di pena di un terzo previsto dal rito speciale alla pena di anni 5 di reclusione con contestuale revoca della patente.
Zidanu è stato quindi riconosciuto colpevole con l’aggravante della colpa cosciente del reato di omicidio stradale per aver ucciso procedendo contromano lungo la Strada Statale n. 9 var. A-Tangenziale sud di Parma per circa 7 Km e con un tasso alcolemico nel sangue di 2,47 g/l alla guida dell’autovettura rumena Renault Laguna sopraggiungendo in prossimità di una curva sinistrosa ad una velocità non inferiore ai 90 Km/h oltre il limite di 70 Km/h perdendo il controllo del proprio veicolo, urtando il guard rail di separazione delle carreggiate e successivamente collidendo con l’autovettura Audi A2, condotta da Mari Alessandro di anni 33, che viaggiava nel senso regolare di marcia.
L’Avv. Gianmarco Cesari ha sostenuto la difesa dei genitori superstiti Francesco Mari e Tinnirello Concetta congiuntamente alla difesa della Aifvs Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, e l’Avv. Sergio Consoli quella della sorella Monica e dei due fratelli Gaetano e Michele superstiti.
Il padre Francesco Mari per anni è stato l'agente di scorta del Giudice Giovanni Falcone a Palermo prima della strage di Capaci.
L'imputato è stato difeso dall'Avv. Claudia Pezzoni.
Il Pubblico Ministero Fabrizio Pensa aveva richiesto il massimo della pena possibile ovvero 12 anni di reclusione ridotti a 8 per il rito abbreviato, ma il Giudice ha diminuito la condanna rispetto alla richiesta. Una decisione che ci lascia perplessi di fronte ad una giustizia che tende ancora a sottovalutare la gravità della trasgressione e del danno.
Ufficio stampa AIFVS
340.8273214
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