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L’AIFVS: No al ddl concorrenza a danno delle vittime Sì alla riduzione delle tariffe
Dopo i chiarimenti resi dall’AIFVS alla Commissione Finanze della Camera nell’audizione del 12 giugno 2015, per cui i risarcimenti del danno alla persona in Italia si collocano in una posizione mediana rispetto all’Europa,
Dopo le dichiarazioni del presidente dell’IVASS, Salvatore Rossi, sul buon risultato dei profitti delle Assicurazioni, tornati al livello dei 5-6 miliardi l’anno, con un incremento di redditività dall’8,2% del 2013 al 9,3%, l’AIFVS considera pretestuose e inaccettabili le proposte di legge avanzate ad ogni cambio di Governo di abbassare i risarcimenti alle Vittime della strada. Chiede, pertanto, che tutto quanto previsto a danno delle vittime venga stralciato dall’attuale ddl concorrenza.
L’AIFVS riconferma l’utilizzo delle Tabelle di Milano, e ritiene che sul danno alla persona i risarcimenti non si possono ridurre, ma piuttosto incrementare.
Se si vuole poi far passare l’idea che l’abbassamento dei risarcimenti permetterà la riduzione del costo delle polizze assicurative, noi diciamo che queste ultime vanno rapportate all’utile assicurativo e, pertanto, possono già essere ridotte, con opportune misure di buon senso.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

Al fine di prevenire le incivili esperienze dell'assemblea del 27 aprile 2013, la convocazione dell'assemblea sarà comunicata alla Questura ed alla Stazione dei Carabinieri di riferimento. Sarà, inoltre, presente un servizio d'ordine.
Giuseppa Cassaniti
Spettacolo teatrale La Maternità offesa
La sede di Messina dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus, da sempre impegnata per fini di prevenzione e di giustizia, presenta alla città uno spettacolo teatrale La Maternità offesa, che induce a riflettere sul peso umano della strage, lasciando un segno profondo per capire il valore della vita.
Tenuto conto del valore educativo del testo, e la risposta che dobbiamo alle tante vite sacrificate, perché ciò che è successo a loro abbia fine, rivolgo un sentito invito a diffondere la notizia al fine di sostenere il coinvolgimento e la partecipazione della città ad uno spettacolo che ripropone il bisogno di un risveglio morale perché prevalga l’amore per la vita e ci sia meno dolore su questa terra.
Lo spettacolo, già presentato in diverse città italiane, avrà luogo il 20 giugno alle ore 20,00 nella Sala Teatro dell’Istituto Don Bosco via Brescia 5, Messina.
Si allega la locandina ed il manifesto e si ringrazia per la collaborazione.
Dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
![]() Locandina |
![]() Poster |

Non avete approfondito neanche il significato di colpa, frutto di autodeterminazione nella trasgressione delle norme e causa di grave allarme sociale, dimenticando anche che la Cassazione ha affermato che la colpa non è un fatto residuale nel diritto e per essa sono da prevedere pene da espiare. Smettiamola di dire che il tizio voleva correre ma non voleva uccidere, e di continuare a sottovalutare la trasgressione. A noi del tizio interessa quello che ha fatto: ha corso ed ha ucciso, e non poteva né correre e né uccidere, perché vietato dalle norme del codice della strada, che sono norme cautelari per la difesa della vita e della salute.
Partecipazione dell’AIFVS alla Consulta di Roma Capitale sulla sicurezza stradale
Attraverso tre brevi email intercorse tra l’AIFVS e la Consulta di Roma Capitale sulla sicurezza stradale, ci si rende conto delle difficoltà create da comportamenti di ingerenza:
- il 24 febbraio 2015, (vedi email in fondo alla pagina), la Consulta conferma che il referente dell’AIFVS per la consulta è l’ing. Fantini;
- successivamente l’AIFVS comunica che a causa di un incidente, il nome dell’ing. Fantini viene sostituito con quello dell’ing. Cricchi;
- Il 29 maggio scorso l’ing. Cricchi, nel partecipare alla riunione preparatoria della Consulta, trova sulla riga dell’AIFVS il nome di Claudio Martino, nonostante quest’ultimo sapesse che la consulta prevedeva per ciascuna associazione l’indicazione di un solo rappresentante!
- Il 2 giugno ho dovuto inviare un’email alla Consulta per chiedere spiegazioni. Leggete l’email.
Queste cose non sono bazzecole di carattere burocratico, hanno altre motivazioni.
Giuseppa Cassaniti
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Da: Giuseppa Cassaniti [mailto:presidente@vittimestrada.org]
Inviato: martedì 2 giugno 2015 10.52
A: 'consulta.sicurezza@agenziamobilita.roma.it'
Cc: 'domenicocricchi@yahoo.it'; 'segreteria@vittimestrada.org'
Oggetto: I: nominativo consulta
Al Presidente di RSM dott. Carlo Maria Medaglia
Alla Segretaria della Consulta dott.ssa Stefania Pisanti
E p.c.
Ing. Domenico Cricchi e direttivo AIFVS tramite segreteria
L’AIFVS ha partecipato il 29 maggio 2015 alla riunione preparatoria della Consulta con il proprio rappresentante, ing. Domenico Cricchi, il quale ha riscontrato che sulla riga dell’AIFVS aveva già firmato Claudio Martino, che successivamente ha aggiunto il nome di un’altra associazione.
Inoltre, dopo la riunione, Martino ha comunicato per telefono all’ing. Cricchi di avere ottenuto il benestare della Consulta per una doppia rappresentanza dell’AIFVS!
Tenuto conto che l’art. 4 del Regolamento della Consulta prevede per le associazioni l’indicazione di un solo rappresentante, chiediamo che ci vengano comunicati i motivi in base ai quali si prende una decisione difforme, che sarà causa di ulteriori problemi.
Allego la certificazione dell’Agenzia delle Entrate da cui risulta il nome del legale rappresentante dell’AIFVS.
In attesa di riscontro, cordiali saluti
Dott.ssa Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS
340.8273214
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Gentile dott.ssa Stefania Pisanti
L’ing. Luciano Fantini, persona molto attenta ed attiva nel campo della sicurezza stradale, ha subìto un incidente stradale, ed è ricoverato in ospedale e ne avrà per un po’ di tempo.
Pertanto sostituisco il nominativo del rappresentante dell’AIFVS con quello dell’ing. Domenico Cricchi, del quale, ad integrazione della scheda di adesione, comunico l’email domenicocricchi@yahoo.it ed il telefono 348.0047738.
Cordiali saluti
Giuseppa Cassaniti, presidente AIFVS
340.8273214
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Da: Consulta Sicurezza [mailto:consulta.sicurezza@agenziamobilita.roma.it]
Inviato: martedì 24 febbraio 2015 13.11
A: Giuseppa Cassaniti
Oggetto: Re: I: I: nominativo consulta
Gentilissa Dott.ssa Cassaniti
essendo prevista, per ciascun ente o associazione, la partecipazione di un solo rappresentante (referente per la Consulta Cittadina della Sicurezza Stradale) indicato dal Presidente o legale rappresentante dell'ente/associazione,
Le confermiamo, per l'Associazione AIFVS la partecipazione dell'ing. Luciano Fantini, quale referente da Lei indicato.
Cordiali saluti
Stefania Pisanti
Condannato Ioan Monteanu per l’omicidio stradale di Riccardo Fiaschini
Il Tribunale di Perugia ha oggi condannato Ioan Monteanu a 5 anni di carcere ed ha ordinato la sua espulsione dall’Italia, ha inoltre imposto alla Sara Assicurazioni per il Fondo di Garanzia per le vittime della Strada il pagamento della provvisionale ai familiari di Riccardo ed un risarcimento per l’AIFVS costituita parte civile a tutela degli interessi collettivi perseguiti dall’associazione.
Tenuto conto che ancora non è entrata in vigore la legge sull’omicidio stradale, una condanna di tale entità, mai irrogata prima dal Tribunale di Perugia, indica già un cambio di passo nella valutazione del reato da parte della magistratura, e vuole essere anche una sollecitazione a rendere operativa prima possibile la legge sull’omicidio stradale.
È pur vero che, per addivenire alla verità, c’è stato un forte impegno processuale e sociale: nella immediatezza del fatto, ha creato clamore sulla vicenda l’interpellanza parlamentare, poiché per il Monteanu non era stato convalidato il fermo: si trattava di un imputato che non aveva mai conseguito la patente, viaggiava con un tasso alcolico di 1,54 rilevato dopo un’ora e 20 minuti dall’incidente guidando una vettura sprovvista di assicurazione e con revisione scaduta, ed aveva ucciso Riccardo di 16 anni e ferito l’amico che viaggiava con lui. Inoltre, dagli atti processuali è emerso che aveva in precedenza provocato altri incidenti circolando senza patente. Il papà Marcello Fiaschini con grande dispiacere si chiede come mai questa persona non sia stata fermata prima, ed in tal caso suo figlio Riccardo sarebbe ancora vivo.
E tuttavia, rivolge un apprezzamento alla magistratura che ha saputo dare peso al reato e non ha lasciato impunito chi ha ucciso.
È questo il cambiamento che l’AIFVS, assieme a Marcello Fiaschini, auspica che avvenga in tutta la magistratura, senza sottovalutare che è il potere legislativo il primo chiamato a cambiare passo con leggi rispettose dei diritti di tutti.
Giuseppa Cassaniti (presidente AIFVS)
Sede AIFVS Comiso (RG) a cura di Biagio Lisa - Partita di solidarietà "TUTTI INSIEME PER LA VITA"
Chi uccide non può restare impunito
Riaffermiamo il valore dell’osservanza della norma
Testo unificato adottato dalla Commissione Giustizia del Senato il 20/5/2015
Apprezziamo l’impegno della Commissione Giustizia del Senato ad uscire dalla sottovalutazione del reato colposo legato alla circolazione stradale.
Trasgredire le norme, assumendo un rischio irragionevole ed incontrollabile alla guida attività di per sé pericolosa ed uccidere è sempre frutto di una decisione autodeterminata, e di essa si risponde penalmente.
Possono concorrere altre concause nella determinazione dell’omicidio stradale, sarà compito del giudice valutare caso per caso, ed a lui chiediamo che non venga più sottovalutata la trasgressione delle norme, come spesso è avvenuto nella gestione dei processi legati alla circolazione stradale.
Ci aspettiamo che si passi dalla considerazione che il Tizio voleva correre ma non voleva uccidere, alla chiara rilevazione che il tizio ha corso ed ha ucciso ed invece non poteva e non doveva né correre e né uccidere perché vietato dalle norme.
Il vero processo di cambiamento che attendiamo è fare uscire l’Italia dalla convinzione diffusa che la norma è fatta per essere trasgredita, e riaffermare, piuttosto, che la norma è a fondamento dello Stato di diritto e la sua osservanza garantisce la civile convivenza.
È chiaro che la società ha bisogno di buone norme e di istituzioni che ne garantiscano l’osservanza e sappiano, con il loro esempio, orientare i cittadini al cambiamento, e cioè al rispetto reciproco dei diritti umani.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS
22/5/2015