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GIORNATA VITTIME STRADA: PRODI, MASSIMO IMPEGNO GOVERNO
Reputo indispensabile una raccolta di firme o una petizione online o qualunque altra iniziativa possibile per impedire l'ennesimo amaro, offensivo sberleffo contro i vivi e contro la memoria di tanti morti innocenti!
Non ultimo boicottare l'eventuale prodotto reclamizzato da soggetti che è inammissibile che una società civile faccia assurgere a modelli, piuttosto che nasconderli [b]con vergogna fino all'espiazione della giusta ed utile pena
Antonio Trento
Salve a tutti, mi chiamo Vittorio.
Non so se sia questo il luogo giusto per mandare questa mia lettera di indignazione... prego il Webmaster eventualmente di inseririla dove ritiene più giusto, ma di dare voce a quello che ho da dire.
Circa un anno e mezzo fa mio fratello è stato ucciso da un pirata della strada. Aveva 33 anni, era un brillante ingegnere, una risorsa per questo Paese, ma come centinaia di altre vittime innocenti della strada non ha avuto giustizia! Ad oggi il suo assassino è libero, senza neanche aver mai fatto un ora di carcere.
Sono indignato, si, indignato. In Italia si preferisce commemorare un violento, piuttosto che tanti onesti giovani innocenti.
Mi riferisco al giovane tifoso laziale morto domenica scorsa. Ai suoi funerali hanno partecipato personlaità politiche di tutti gli schieramenti, il Presidente della Repubblica ha telefonato alla famiglia e le partite sono state giocate col lutto al braccio. Oggi si scopre che quel ragazzo era già noto alle forze dell'ordine e che aveva dei sassi nelle tasche. Inoltre i suoi amici avevano pianificato un agguato per picchiare altri tifosi di altra squadra.
Sono indignato! Nessun politico sostiene le famiglie delle vittime della strada, nessuno di noi ha avuto mai la telefonata del Presidente della Repubblica, ma invece un violento come "Gabbo" ha avuto tutti questi onori. E' giusto?
Ho scritto questa mail anche ai siti di "Corriere della Sera" e "La Repubblica", agli onorevoli Fausto Bertinotti e Antonio Di Pietro, ma nessuno mi ha risposto. Evidentemente si guadagnano più consensi andando ai funerali di un violento vittima di un poliziotto, piuttosto che a quelli di centinaia di giovani uccisi da pirati della strada quasi sempre impuniti e benedetti da norme comunque troppo buoniste.
Mi scuso se avete dovuto leggere questo mio sfogo, ma non se ne può davvero più! Spero questa lettera possa essere pubblicata per dare voce ad un anonimo 20enne come me, che fino ad ora è stato ampiamente ignorato dalle nostre Istituzioni.
Cordiali saluti,
Vittorio Irace
corso "Disturbi respiratori nel sonno..." Arcispedale Reggio Emilia
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Giornata del Ricordo 2007
l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada sede di Rocca di Capri Leone, ripete la Terza giornata del ricordo. la giornata sarà di preghiere alle famiglie colpite dal lutto e lesione stradale ma soprattutto una giornata di coinvolgimento per tutti: scuola, cittadini e tutte le autorità locali per non dimenticare.
Invitiamo tutte le famiglie, tutte le comunità civili e religiose a dedicare un momento di riflessione e preghiera in ricordo delle vittime della strada ed a riportare queste riflessioni nel proprio ambito di attività, specialmente se questa può assumere valori di esempio od educativi; perché il ricordo, se diviene consapevolezza dei problemi, deve appartenere a tutta la comunità e trasformarsi in una risorsa per il cambiamento dei comportamenti.
Giovedì 15 e venerdi 16 dalle ore 9:30 alle 13:00 insieme ad una docente saremo presente a N 3 incontri co i ragazzi delle I e II medie presso L’Istituto comprensivo per delle lezioni di sicurezza e sensibilizzazione alla sicurezza stradale.
Domenica 18 alle ore 10:00 i componenti dell’Associazione, simpatizzanti, collaboratori nonché i familiari della Vittime mattina saranno ad accogliere i bambini ed adulti, verranno distribuiti dei palloncini a forma di cuore dove poter attaccare i messaggi alle vittime della strada. Che dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di N.S. di Chestokowa, verranno lanciati simbolicamente per raggiungere tutte le vittime
Il responsabile dell’associazione, confidando nella gradita presenza vi ringrazia e vi porge un cordiale saluto
Antonino Casella
domenica 18 novembre alle ore 11,30
la S.S. Messa in ricordo delle vittime della strada,
nella Chiesa della Pia Unione
all’interno del Cimitero Monumentale del Verano.
Meno velocità più sicurezza
Le dichiarazioni del Ministro Bianchi
Le proposte di cittadini inventori
Apprendiamo con soddisfazione che certe misure di sicurezza, come la limitazione della velocità, da anni auspicate e diffuse dall’AIFVS tramite propri documenti, comunicati e proposte, sollecitino la riflessione nel mondo politico: Perché produrre macchine che vanno a 250 all’ora se poi c’è un limite di velocità inferiore? sostiene il Ministro Bianchi.
Chiediamo che all’interrogativo consegua una risposta, la cui urgenza richiede l’uso di un’intelligenza dinamica che non riscontriamo nei tempi di matusalemme della politica. Lo stesso Ministro Bianchi che pone il problema, afferma nel contempo che non è una cosa facile da far passare pur dovendo constatare che molte auto hanno già la programmazione del limite di velocità.
L’AIFVS ha sempre auspicato che nei mezzi di locomozione venissero introdotte di serie tutte le misure di sicurezza, privilegiando il limitatore di velocità e la scatola nera, la cui richiesta è sostenuta anche dalla FEVR: non basta aspettare che il conducente trasgredisca per sanzionarlo, ma bisogna offrire tutte quelle condizioni che gli impediscono di trasgredire e permettono di raggiungere l’obiettivo di prevenire l’incidente stradale.
All’AIFVS pervengono da parte di cittadini inventori proposte risolutive nel campo della velocità e non solo, che sottoporremo all’attenzione del Ministro Bianchi e dei politici in generale.
Plaudiamo quindi al Ministro Bianchi che con il suo interrogativo ha chiaramente fatto capire che ci sono campi di intervento politico ancora scoperti, tant’è che l’incidente va oltre le responsabilità del conducente.
Se alle parole seguiranno i fatti, anche nel campo della gestione della patente con la perdita definitiva dei punti, per la quale misura il Ministro Bianchi in precedenza si era dichiarato possibilista, potrà anche profilarsi qualche speranza per il dimezzamento della strage entro il 2010.
E per ottenere ciò bisogna scegliere misure di sicurezza efficaci e fare presto, perché è da irresponsabili continuare a giocare con la vita umana.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
4/11/2007 |
COMUNICATO STAMPA |
Funerali Reggiani: ipolitici promettono solenne impegno o sfruttano il palcoscenico? |
Se la partecipazione dei politici al funerale di Giovanna Reggiani non sarà seguita da un sollecito impegno per l’attuazione delle misure di sicurezza e soprattutto della legge quadro per l’assistenza, il sostegno e la tutela delle vittime di reato come vuole la direttiva europea del 15 marzo del 2001 e non ancora recepita dall’Italia vuol dire che hanno voluto solo sfruttare il dolore dei familiari per farsi pubblicita’. |
Vedremo se il leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini, l’ex ministro di An Gianni Alemanno, il leader Udc Pier Ferdinando Casini, il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, l'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, il presidente della Camera Fausto Bertinotti, e il ministro della Difesa Arturo Parisi sentiranno il dovere di chiedere a gran voce di discutere la proposta di legge quadro assegnata da più di un anno alla Commissione Giustizia e della quale non è ancora iniziata neanche la trattazione. Vedremo nei prossimi giorni chi e cosa faranno in concreto. Il palleggiamento di questi giorni sulle responsabilita’ tra Governo e opposizione ha indignato gli italiani, soprattutto noi: familiari di vittime di reati colposi e dolosi. |
L’AIFVS si augura che non venga svilito il martirio imposto alla signora Reggiani. Come associazione di vittime e dei loro familiari, ci auguriamo che il terribile sacrificio sia nobilitato da un impegno reale di tutti i politici affinche’ affrontino con coscienza le tematiche evidenziate dall’AIFVS nel convegno del 22 febbraio 2007 e con la successiva conferenza del 30 ottobre 2007. Occorre con urgenza approvare, con miglioramenti, la legge quadro per i diritti e l’assistenza alle vittime. Occorre che i legislatori e i magistrati prestino la giusta attenzione alla vittima ed ai familiari, ridimensionando la spudorata applicazione del favor rei che, in Italia, si è tradotto in una mortificante discriminazione a danno della vittima. |
dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni |
presidente AIFVS |