Sei qui: Home » News » Archivi
LogoA.png
it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

News - Archivi

Le notizie archiviate sono più vecchie di 31/12/2017 • 00:00
Le notizie successive possono essere visualizzate in  notizie attive
"A22,AUTO FINISCE NELLA SCARPATA.MORTI UN UOMO E LA FIGLIA DI 9 ANNI" - il 13/10/2008 • 18:19 da Biby

Erano di origini nepalesi a abitavano a Mantova l'uomo 39 anni a la figlia di 9 anni,morti nell'incidente stradale avvenuto sabato sera sull'A22 nei pressi da Carpi.L'auto su cui viaggiavano è uscita di strada,finendo nella scarpata.Nell'incidente sono rimaste ferite la mamma 31 anni della bimba,un'altra figlia di 13 anni e un altro parente,pare fosse alla guida dell'auto.Il papà della bimba è rimasto schiacciato dalla vettura,a la bambina è stata sbalzata fuori dal veicolo:sono morti sul colpo.La mamma e l'altra figlia sono ricoverate all'ospedale di Baggiovara di Modena...(un'altro angioletto nei nostri cieli..)Biby


"UN FRONTALE..POI LE FIAMME:MUORE A 26 ANNI" - il 13/10/2008 • 18:19 da Biby

SASSO MARCONI (BO)-Passava tutte le notti in giro sul suo furgone,rifornendo i bar da Vergato,Sasso Marconi,Casalecchio,Bologna,di brioches fresche di pasticceria.Domenica mattina ,poco dopo le 4,come sempre era in strada per effettuare le consegne quando la sua vita è finita,spezzata da un frontale con un'auto a bordo due ragazzi di ritorno da una festa,che stando ai rilievi dei carabinieri,avrebbe invaso la corsia opposta.E' morto così Cristian Macchi di soli 26 anni.Prima lo schianto,poi il fuoco.I soccorritori non hanno potuto fare niente per lui."Cristian è sempre stato un bravo ragazzo"-dicono i familiari-"Iniziava alle 23 e finiva alle 7.Poi un pò di riposo e di nuovo al lavoro pe aiutare il papà nei campi che hanno vicino a casa.Si era diplomato all'istituto tecnico dei Salesiani a Bologna"..


motociclisti sulla futa - il 11/10/2008 • 16:39 da SABINOPREZIOSI

La notizia dei frequenti incidenti che accadono su questa strada "storica" qunato il muraglione dalle parti della romagna mi fa pensare che al di là di dissuasori e pattuglie,un amante della motocicletta dovrebbe essere il primo tutor di se stesso, purtroppo le fabbriche mettono a disposizione modelli che sono sempre piu' cugini stretti delle SBK o delle motoGP e certe prestazioni si potrebbero o dovrebbero osare solo su una pista avendo comunque la sufficiente esperienza per domare questi "mostri"....ogni motociclista provetto lo sa bene, quindi come spesso raccomendo ai tanti amici con migliaia di chilometri sotto il "sedere" buona passeggita ma smanettate un pò meno, ci sono già pericoli maggiori per ogni conduttore di due ruote senza andar a tentar la sorte....poi può sempre succederti di rimanere steso a 50 km/h su un 999 ma in questo caso puoi imprecare solo contro la sorte....in merito invece ai così detti apripista o segnalatori di pattuglie penso che la maturità di chi guida un veicolo non dovrebbe far passare il normale lavoro di controllo dei tutori come una guerra santa nei confronti di noi utenti...eventualmente qualche volta meriterebbe la loro attenzione qualche velox posto solo per saccheggiare le nostre povere tasche.ciao sabino

logoaifvsnero.pngSalerno; Sentenza storica - il 10/10/2008 • 15:52 da AIFVS_onlus
Sentenza storica a Salerno

Una sentenza storica, giusta ed esemplare

Omicidio stradale Salvatore Alfano

10 ottobre 2008
 Bodac, che con la propria auto ha ucciso Salvatore Alfano a Salerno sulla via dei Principati, rimane in carcere.
La sentenza del giudice Gaetano Sgroia è stata giusta ed esemplare: nonostante la diminuzione di un terzo della pena per il rito abbreviato, a Bodac sono stati inflitti otto anni di carcere, nove anni di sospensione della patente e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
È la condanna più alta fino ad ora irrogata per l’omicidio stradale colposo, e l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che si è costituita parte civile nel processo manifesta soddisfazione per questa sentenza che ha un valore storico: d’ora in poi nessun giudice potrà dire che si deve modificare la legge per riconoscere la gravità del reato ed applicare una pena congrua, che tenga conto della gravità del danno, del grado della colpa e del comportamento del reo, come stabilisce l’articolo 133 del codice penale!
Tutte le 109 sedi dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada esprimono un pubblico elogio al p.m. Vincenzo Senatore ed al Giudice Gaetano Sgroia della Procura della Repubblica di Salerno.

dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

presidente nazionale AIFVS

 
pdf.gif
Comunicato stampa
  pdf.gif
Articolo stampa il mattino
 


 

 
 
 


Convegno di formazione e aggiornamento avvocati danno non patrimoniale - il 10/10/2008 • 00:42 da avvocatocesari

Roma, 29 e 30  Novembre 2008 Hotel Quirinale v. Nazionale 7

IL DANNO NON PATRIMONIALE ALLA LUCE DELLA RECENTE SENTENZA DELLE SEZIONI UNITE

PROGRAMMA

SABATO

09.30  Registrazione dei partecipanti.

Coordina Avv. Tiziana Colozza

Avv. Foro  di Roma

10.00  Esegesi del danno esistenziale

Avv. Gianmarco Cesari

Presidente Osservatorio Vittime

11.00 La perizia psicologica.

 Prof.ssa Germana Ajraldi

Università degli Studi di L’Aquila

12.00 Il danno non patrimoniale in famiglia

Avv. Giovanna Sebastio

Foro di Roma

13.00 Pausa pranzo

14.00 Ripresa Lavori:

 Il danno esistenziale da fatto illecito. Tutela della Parte Civile.

Prof. Avv. Andrea Sereni

Università degli Studi di Perugia

15.00 Il minore vittima/testimone di reato: il danno psicologico.

             Prof.ssa Melania Scali

            Università degli Studi La Sapienza di Roma

16.00 Bioetica: danno biologico e danno esistenziale

Prof. Giancarlo Umani Ronchi

Comitato Nazionale per la Bioetica

17.00 Dibattito.

18.00 Chiusura dei lavori

Domenica

09.30   Registrazione dei partecipanti.

10.00  Il danno esistenziale secondo le Sezioni Unite

Cons. Giacomo Travaglino

Corte di Cassazione

11.00 Il danno non patrimoniale nel mondo del lavoro

Avv. Nicola Petracca

Foro di Roma

12.00 Il danno esistenziale e Pubblica Amministrazione

Cons.  Alessio Liberati

Tar della Toscana

13.00 Pausa pranzo

14.00 Ripresa Lavori:

            Dibattito su casi concreti

16.00 Chiusura dei lavori

L’evento formativo ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze necessarie per affrontare tutte le tematiche relative al danno non patrimoniale  e quindi assicurare ai propri clienti una tutela puntuale e conforme alla nuova giurisprudenza.

Il Convegno è in corso di accreditamento da parte dell’Ordine degli Avvocati di Roma ai fini della Formazione Continua e sono previsti 12 crediti. 

Il  Convegno è a numero chiuso.

ISCRIZIONI:

On-line: www.normaetforma.it

Via fax: 06.32803400

Segreteria Organizzativa:

Via Boezio, 6 – 00193 Roma  Tel. 06.32803497 – info@normaetforma.it www.normaetforma.it


Comiso: arriva il Gabibbo - il 07/10/2008 • 20:26 da Corriere_di_Ragusa

Comiso: arriva il Gabibbo


COMISO (RG) - 07/10/2008

Comiso - Manifestazione «La vita è una ricchezza, rispettala»
da
www.corrierediragusa.it

 gabibbo.jpg

Per sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale

 Il Comune di Comiso ha patrocinato una manifestazione di solidarietà dal titolo: «La vita è una ricchezza, rispettala» in programma dal 24 al 26 ottobre prossimi. L’obiettivo che si prefigge l’iniziativa, organizzata dall’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada e curata in loco dal delegato Biagio Lisa, è quello di sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale per sviluppare in loro l’attenzione alle insidie ed ai pericoli sulle strade.

Il programma prevede la partecipazione del Gabibbo (nella foto) di Striscia la Notizia, con il coinvolgimento dei giovani in incontri, spettacoli ed altre iniziative specifiche per concludersi, nell’ultima giornata, con un incontro di calcio tra la Nazionale Tv ed una rappresentativa iblea, il cui ricavato sarà destinato a finanziare iniziative e progetti a favore della prevenzione degli incidenti stradali e a sostegno delle famiglie delle vittime della strada. Alla manifestazione hanno già aderito numerosi comuni di Sicilia, Calabria e Campania, oltre a diversi enti, associazioni ed artisti sensibili alle problematiche giovanili.

La tre giorni sarà anticipata, giovedì 9 ottobre alle ore 10, da un incontro con gli studenti che si terrà al Paladavolos a cui sarà presente, oltre alla Giunta Municipale e numerose autorità locali e provinciali, Alessandro Corallo, il personaggio che anima e dà voce al Gabibbo e Vittorio Faggioli direttore generale Nazionale Calcio Tv.

«E’ molto significativo – afferma il sindaco Giuseppe Alfano – che la manifestazione si svolga a Comiso e desidero ringraziare l’anima di questa iniziativa Biagio Lisa per la sua instancabile dedizione nell’organizzazione di eventi di grande sensibilità sociale. Comiso e la provincia di Ragusa hanno finora pagato un duro prezzo nelle morti per incidenti stradali e nonostante gli appelli instancabili alla prudenza sono numerosi i sinistri che continuano a verificarsi il più delle volte con conseguenze che lasciano per sempre il segno nei feriti. Spero che da Comiso parta un ulteriore forte segnale che possa deflagrare nelle coscienze dei giovani».


"LA MOTO ERA IN IMPENNATA ED E' VOLATA SUI PEDONI" - il 07/10/2008 • 16:14 da Biby

Bologna- Lincidente è avvenuto alle 9.44 all'incrocio fra Piazza dell'Unità e via di Corticella.Una moto Aprilia 1000 si è scontrata con un taxi della Cotabo,una volvo V70.Il centauro viene sbalzato dalla moto e vola a 5 metri di distanza contro un furgone.La moto invee falcia due donne che aspettano il verde sulle strisce per attraversare la strada.Paola Filippi,63 anni,per 30 dipendente del Sacro Cuore,muore sul colpo.L'amica è in fin di vita.Gravissimo anche il motociclista di 22 anni,operato alla milza.I residenti:"OGNI GIORNO QUì SI RISCHIA LA VITA.E CI SONO LE SCUOLE!!!!"Vogliono fare un comitato e chiedere più strisce e semafori...


"FUTA,STRADA DELLA MORTE.."SIAMO TERRORIZZATI" - il 07/10/2008 • 16:13 da Biby

Sabato la morte di un centauro di 33 anni di Ancona,domenica gravissimo un motociclista bolognese,di recente una ragazza di 18 anni a bordo del suo scooter,tutte tragedie.Signori,questa è la Futa.Si tratta di un percorso che viene frequentato da centinaia di motociclisti,con mezzi sempre più potenti.Per la gente del posto è un batticuore quotidiano.Sarebbe auspicabile quantomeno un dissuasore con semaforo rosso,quando la velocità supera i 70 km/h.Marcello Ferrari,comandante della Polizia municipale Pianorese che assieme ai carabinieri locali,cerca di presidiare il territorio."La nostra presenza-spiega-viene spesso segnalata dagli automobilisti a colpi di fanale,oppure adirittura con telefonate di "apripista" che vanificano il lavoro delle pattuglie".Il sindaco si impegnerà prossimamente con concrete iniziative per arginare il fenomeno sempre più grave."Dovranno essere momenti non repressivi ma di prevenzione per una situazione che riveste un carattere di vera emergenza."...intanto la Futa continua a mietere vittime.Biby


Giudice Firenze: L'alcol test non è una prova. - il 07/10/2008 • 15:59 da AIFVS__sede_Venezia

Giudice di Firenze: L'alcol test non è una prova.

FATTA LA LEGGE, TROVATO L'INGANNO,

 

40 morti e 781 feriti anche nell'ultimo fine settimana, nelle strade si continua a morire, protagonista principale di queste tragedie alcool e stupefacenti e troppo spesso a morire sono innocenti che si trovano casualmente di fronte al loro assassino.  Si invocano leggi più dure e pene più severe, ma quando ti ritrovi davanti ad un GIP - vedi Tribunale di Firenze - , che proscioglie gli imputati perchè considera l'esito dell'etilometro portatile usato su strada una prova non penalmente valida, le perplessità non sono poche, resta sola una certezza: si vanifica l'operato di tutti coloro che quotidianamente spendono la vita al servizio dei cittadini mettendo a repentaglio la loro, è un prendere in giro vergognosamente il loro lavoro.

Questo è un Paese nel quale ormai non c'è più da stupirsi di niente, noi dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ci chiediamo a questo punto quale valore ha il Parlamento nel fare le leggi e quanto potere abbiano giudici e magistrati nel contestare e  capovolgere le cose.

Mai vorremmo chiederci cosa proverebbero questi signori della legge se toccasse a loro, ai propri cari, ai loro affetti: che metro userebbero? Sarebbero poi in grado di quantificare quanto vale la vita della persona uccisa? Per combattere la strage stradale e dare giustizia ai superstiti siamo tutti chiamati ad un  senso di responsabilità e collaborazione, c'è  bisogno della sinergia di tutte le forze in campo: polizie, agenzie educative, gestori dei locali, giudici, mondo della comunicazione, sembra però non prevalere più il buon senso e il riconoscimento dei veri valori della vita.

 

Pierina Guerra e tutti i responsabili del Veneto dell'A.I.F.V.S.


Incidenti stradali - il 06/10/2008 • 18:13 da redazione_AIFVS_onlus

Incidenti stradali: prestava soccorso, travolto e ucciso 
Tragedia nel Napoletano, conducente ubriaco e' stato arrestato

 
(ANSA) - NAPOLI, 5 OTT - Fermatosi a prestare soccorso ad alcuni automobilisti coinvolti in un incidente, e' stato investito e ucciso da un giovane ubriaco. L'incidente e' avvenuto lungo l'asse mediano a Giugliano (Napoli) e la vittima e' un caporale dell'Esercito, Salvatore Garofalo, 30 anni. Il militare, che aveva lasciato in macchina la fidanzata, e' stato preso in pieno dall'auto investitrice ed e' morto sul colpo. Il conducente, 22 anni, era in stato di ebbrezza: e' stato arrestato per omicidio colposo. 
 
 

 

2008-10-05 12:42 
Muore un centauro in un incidente sull'A1 
E' stata chiusa l'uscita di Capua (Caserta)
 

(ANSA) - NAPOLI, 5 OTT - Un motociclista e' morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada 'Milano-Napoli' (A1).L'incidente e' avvenuto nei pressi dello svincolo di Capua (Caserta). Secondo una prima ricostruzione la moto e' sbandata. Lo svincolo e' stato temporaneamente chiuso in uscita provenendo da Napoli per consentire alla polizia stradale di eseguire i rilievi. 
 
 
 

» 2008-10-05 10:27 
Due giovani ventenni morte in un incidente 
Sulla Catania- Gela, tornavano da una discoteca

 
(ANSA) - CATANIA, 5 OTT - Due giovani, di 20 e 19 anni, sono morte e un'altra, di 19, e' rimasta ferita in un'incidente avvenuto stamani sulla Catania-Gela.Secondo la polizia stradale di Caltagirone le tre giovani stavano rientrando a Palagonia dopo avere trascorso la notte in una discoteca di Catania quando la loro auto, su un rettilineo in territorio di Belpasso, ha invaso la corsia opposta e si scontrata frontalmente con un furgone, il cui guidatore, un uomo di 31 anni, e' rimasto ferito. 
 
 

Due morti, un uomo e una donna, e una ragazza ferita:

questo e' il bilancio di un incidente stradale avvenuta nella notte a Mede, nel Pavese. La ferita e' ora ricoverata all'ospedale di Voghera. L'auto su cui viaggiavano i tre e' uscita di strada all'ingresso di Mede. Guidatore e passeggeri sono stati sbalzati fuori dalla vettura. Il corpo di uno di loro e' stato ritrovato solo due ore dopo nel cortile di una villa che si trova vicino al tratto di strada dove e' avvenuto l'incidente. 


Nuovo schianto fatale al cosiddetto «tratto della morte»

 che collega la statale 9, via Emilia, con la provinciale 204, la San Zenone-Salerano. A perdere la vita un motociclista, Stefano D., 44 anni residente in Bassa pavese. Il giovane, in sella alla sua Yamaha 600, procedeva da Melegnano in direzione Lodi. Poco prima delle 15 si è scontrato con una Wolksvagen Passat che stava uscendo da San Zenone con a bordo cinque egiziani, padre, madre e tre bambini. Lo schianto è stato violentissimo e il giovane, nonostante abbia tentato una lunga frenata, è finito con la moto sotto l’automobile, picchiando violentemente a terra la testa. Immediata l’allerta ai soccorsi messa in atto dalle auto in transito: tante visto il giorno prefestivo. Sul posto, non più di 10 minuti dopo, la Croce Bianca di Melegnano ma anche una pattuglia della Stradale di Lodi di passaggio. Ma per il giovane non c’è stato niente da fare. Portato urgentemente al vicino ospedale di Melegnano vi è deceduto dieci minuti dopo. In ospedale anche i cinque occupanti dell’auto ma non in gravi condizioni. La via Emilia è rimasta paralizzata per oltre mezz’ora con tutti i disagi immaginabili. La salma è a disposizione del pm Paolo Filippini, nella camera mortuaria di Vizzolo. L’ultimo mortale a quell’incrocio risale a meno di due mesi fa. E, poi, a quella rotonda, non semaforizzata, si assiste a due impatti la settimana, anche perché l’uscita non è dotata di una corsia di accelerazione. Quel tratto di via Emilia viene definito «maledetto» anche per l’incrocio poco distante che la collega alla Sordio-Bettola: lì 8 mortali in 3 anni e 60 incidenti con feriti in 24 mesi.