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Da ieri bologna ha dato il via al Motor Show.Al padiglione 19 continua anche quest'anno il connubio tra il QN e la Polizia di Stato in uno stand graficamente innovativo,struttura aperta e circolare per interagire con il pubblico e soprattutto con i giovani."Lo slogan di questa edizione-ha detto il comandante della Polstrada emilia Romagna,Giovanni Di Savio,-è"DAI PRECEDENZA ALLA VITA".I giovani scriveranno uno slogan sulla sicurezza stradale..il migliore sara pubblicato su QN.Sarà inoltre possibile vedere filmati tridimensionali di incidenti stradali...filmati sui comportamenti a rischio,come eccesso di velocità,guida in stato d'ebbrezza,o sotto effetto di stupefacenti.
Alle 3.30 di ieri,sull'A14 in direzione sud,all'altezza di Marzocca,(Ancona) si è consumata la tragedia.Maria Teresa Ciaffoni era a bordo di una Volvo,guidata dal marito.L'auto si è fermata e la donna è scesa dal veicolo.Alle spalle della donna è piombato un furgone che l'ha travolta:Maria Teresa è stata poi colpita da un Tir.Era nata a Fabriano,a pochi chilometri dove ha trovato la morte.Il tutto sotto gli occhi del marito sotto shock.La vittima è volata in mezzo alla corsia e non ha potuto evitare di essere travolta da alcuni Tir sbucati nel cuore della notte.
Salve, vi comunico che in data 28 dicembre 2008 dalle ore 15,00 alle ore 21,00, presso il Palazzetto dello sport di Comiso, si svolgerà una manifestazione organizzata dalla sede AIFVS di Comiso "UN SOGNO SPORTIVO", dedicata a Biagio RABBITO, deceduto nel mese di novembre u.s., un piccolo grande uomo, cosi definito da tutta la popolazione sportiva e non di Comiso e di tutto il circondario. Parteciperanno: Artisti vari, comici, cantanti, ballerini, barzallettieri, scuole di danza sportiva, scuole di ballo, scuole sportive, ecc. A breve invierò il programma definitivo.
Biagio LISA
AIFVS Comiso (RG)
AIFVS: GIUSTA LA DECISIONE DEL NO AI DOMICILIARI
Lucidi resta in carcere
La Aifvs condivide pienamente la decisione del Giudice Marina Finiti di far restare Lucidi in carcere senza concedergli gli arresti domiciliari, data la manifesta pericolosità sociale; non dobbiamo dimenticare che solo grazie alla solidarietà di chi ha trovato la mercedes nel parcheggio di una carrozzeria dando l'allarme siamo giunti alla condanna del pirata della strada senza patente, che altrimenti sarebbe rimasto ignoto e non condannato; il carcere effettivo simboleggerà la certezza della pena irrogata e la possibilità di rieducazione e di riconciliazione con le vittime e lo Stato.
L’Aifvs potrà rendersi disponibile per un percorso di mediazione sociale, tra i familiari del reo e quello delle vittime.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
Roma, resta in carcere Stefano Lucidi: respinta richiesta domiciliari
Secondo il giudice l'uomo ''appare soggetto cinico, privo di scrupoli, sprezzante delle regole, incline al ricorso, alla violenza fisica, incapace di contenere adeguatamente gli impulsi e di misurare le proprie reazioni''
A respingere la richiesta di arresti domiciliari fatta dal difensore di Lucidi, Basilio Fiore, e' stato il gup Marina Finiti che la settimana scorsa ha inflitto 10 anni di reclusione all'imputato per aver ucciso, investendoli, i fidanzati Alessio Giuliani e Flaminia Giordani la sera del 22 maggio all'incrocio di viale Regina Margherita con via Nomentana.
Motivando il provvedimento il giudice sottolinea anzitutto che l'esame degli atti processuali ''evidenzia una personalita' inquietante'', aggiungendo che Lucidi ha precedenti penali e giudiziari per furto, lesioni volontarie e violenza privata, tanto che ''appare soggetto cinico, privo di scrupoli, sprezzante delle regole, incline al ricorso, alla violenza fisica, incapace di contenere adeguatamente gli impulsi e di misurare le proprie reazioni di talche non e' dato formulare quel giudizio di affidabilita' esterna necessaria alla concessione di una misura gradata''. Il giudice aggiunge poi che da oltre 10 anni ''e' assuntore di hashish e cocaina e non risulta mai aver responsabilmente affrontato le proprie problematiche tossicomaniche''.
Il giudice ricorda poi che l'imputato era privo di abilitazione alla guida da anni, essendogli stata sospesa la patente il 7 febbraio del 2000 in quanto era stato trovato alla guida in preda agli effetti di sostanze stupefacenti.
Valutando poi la personalita' e la pericolosita' di Lucidi, il giudice sottolinea che ''anche la condotta successiva al reato appare significativa: Lucidi dopo aver investito i due ragazzi ha omesso di fermarsi e prestare loro soccorso, dandosi alla fuga e preoccupandosi di nascondere l'automobile''.
''Emerge, dunque, -osserva il giudice- una personalita' estremamente inquietante, con conseguente impossibilita' di formulare un giudizio di affidabilita' esterna necessario alla concessione di una misura gradata sia pure nella forma di arresti domiciliari''.
SCHIANTO A VENEZIA
Pullman contro un'auto
Quattro morti, anche un bimbo
Le vittime sono l'autista del bus, suo figlio che viaggiava con lui e due persone che erano a bordo della macchina. Tra i feriti anche la moglie del conducente del mezzo pubblico
Venezia, 29 novembre 2008 - Quattro persone, tra cui un bambino, sono morte in un incidente stradale che ha coinvolto un pullman di linea e un’auto, lungo la strada provinciale 42 a Sindacale, tra Concordia Saggitaria e Caorle.
Dalle prime informazioni sembra che il bus dell’Atvo, in servizio di linea tra Caorle e Portogruaro, sia finito contro la vettura che sopraggiungeva in senso opposto. Le vittime si trovavano due sulla macchina e due sul mezzo pubblico. Si tratterebbe dell’autista del mezzo e di suo figlio. A bordo dell’autobus, anche la moglie del conducente e madre del piccolo, che e’ rimasta leggermente ferita e subito e’ stata allontanata dal luogo del disastro.
Al momento dello schianto non pioveva ma la strada era resa viscida dalla pioggia caduta durante il giorno. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco di Mestre, Portogruaro e Latisana (Udine).
Finalmente per un incidente stradale si esce dal luogo comune dell'omicidio colposo e si dichiara omicidio volontario. Quando una persona si mette al volante deve essere coscente del rischio che può avere arrecare a se stesso e agli altri per una giuda spericolata e non prudente. Questa sentenza rende giustizia a tutti noi genitori di vittime della strada che in sede di udienza per le cause dei nostri cari abbiamo assistito a sentenze di uno o due anni di imputazione.Grazie all'impegno della Presidente Dott.ssa Cassaniti e a tutti gli Avvocati dell'Associazione. La mamma di Claudia Perri
Lucidi: 10 anni, omicidio volontario |
AIFVS: una sentenza di monito sociale |
Si è concluso oggi il processo per rito abbreviato a carico di Stefano Lucidi, che il 22 maggio ha investito ed ucciso a Roma sulla via Nomentana i due giovani Flaminia ed Alessio. La sentenza della giudice Marina Finiti, che ha inflitto a Lucidi 10 anni di carcere riconoscendo l’omicidio volontario, è stata di conforto per i familiari delle vittime e per tutta l’AIFVS, che si batte strenuamente perché abbia fine la sottovalutazione del reato e del danno. L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada si è costituita parte civile nel processo con l’avv. Gianmarco Cesari per sostenere la richiesta di giustizia per le vittime e per dare la propria solidarietà ai familiari. Nel contempo esprime un pubblico elogio alla giudice Finiti, una donna capace di decisioni innovative e coraggiose, che promuovono nella società maggiore rispetto per la vita. Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS |
Sul caso della condanna Lucidi a 10 anni per omicidio volontario l'avv. Cesari sarà ospite di alcune trasmissioni Rai per commentare la sentenza. - Il 26 novembre ore 23,00 rainews 24 - Il 27 novembre dalle ore 9,30 Rai Unomattina - Lunedì 1 dicembre ore 9,40 Rai news 24, in coolegamento da Milano Elena Valdini, e da Roma Patrizia Quaresima e l'avv. Cesari. |
so che è troppo tardi ma domenica 30 novembre ore 10,30 nel corso del convegno "young" promosso dal comandante dei carabinieri di erba dall'elmepe, dal prefetto di como ci sarà una occasione d'oro per la associazione stessa.
io sarò presente il giorno 29 novembre e il giorno 30 sarò fra i relatori
in questi giorni farò un giro di telefonate ma vi voglio numerosi.
ileana
In manette Abdallah Icoaal, 35 anni, immigrato regolare. Dopo l'urto era fuggito
è accusato di omissione di soccorso, omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza
Pavia, marocchino ubriaco al volante
sperona auto e uccide due pensionati
In un altro incidente ha perso la vita un uomo di 86 anni e la moglie di 49
PAVIA - Omissione di soccorso, omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Sono le pesanti accuse da cui deve difendersi Abdallah Icoaal, 35 anni, marocchino regolarmente residente in Italia. L'uomo è fuggito subito dopo aver centrato in pieno con la sua auto la Fiat Panda sulla quale viaggiava una coppia di pensionati morti sul colpo. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri all'altezza del comune di Sommo (Pavia).
Sulla Panda viaggiavano Gianni Calzati, 70 anni, e la moglie Carolina Vercesi, 68 anni, entrambi di Sommo. L'impatto tra la Citroen C1 guidata dal marocchino e la Panda è stato violentissimo. I due coniugi sono morti sul colpo. Abdallah Icoaal, che ha riportato ferite lievi, ha abbandonato l'auto e si è dato alla fuga a piedi ma gli agenti della polizia stradale, in base anche alle testimonianze raccolte, lo hanno ben presto intercettato ed arrestato. Ora si trova nel carcere di Torre del Gallo a Pavia.
Sempre ieri, in provincia di Pavia, si sono registrate altre due vittime della strada. A perdere la vita sono stati un uomo e una donna residenti a Montù Beccaria (Pavia), in Oltrepò pavese. Le vittime sono Ferdinando Labò, 86 anni e la moglie Concetta, 49 anni. I due viaggiavano su un'auto che, per cause ancora da accertare, si è scontrata con un'altra vettura. Un impatto molto violento. Nell'incidente sono rimaste ferite altre tre persone.
Sabato a Tromello (PV) Ha perso la vita un autotrasportatore di 56 anni.