News - Archivi
Le notizie successive possono essere visualizzate in notizie attive
Manifestazione Roma; Agenzie stampa
Carissimi Aifvs , ieri presso la Corte di Cassazione 4 sez. penale,si e' concluso con il rigetto del ricorso che voleva rendere prescritto il reato d' omicidio per la morte in un incidente stradale di mio fratello occorso nell' aprile del 1996. Non mi sembra vero, finalmente e' stata resa giustizia al mio caro Marco, e' stata unaa grande vittoria e una vera conquista ,grazie alla competenza e impegno dell' avv. Cesari ed il vostro sostegno. Grazie che ci siete!!Affettuosamente Patrizia.
![](csiopen_img/smileys/smiley31.gif)
Giovedì 02 Luglio 2009 09:27 (Da Latina 24 ore) link |
Precisazione dell'AIFVS onlus: Debora Salvalaggio (nella foto) Non è testimonial dell'Associazione italiana familiari e vittime della Strada onlus ma di un'altra associazione con nome simile. |
COMUNICATO STAMPA
01.07.2009
In relazione alla vicenda che ha coinvolto lo scorso fine settimana la signora Debora Salvalaggio, afferente il ritiro alla stessa della patente di guida per eccesso di velocità a Latina e riportata da diversi organi di stampa tra cui il Corriere della Sera del 30/06/2009, in quanto testimonial di un’associazione dal nome simile al nostro e di cui ignoriamo la reale consistenza, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - Onlus, con la presente precisa che:
1.La nostra Associazione, presente in tutta Italia con oltre 110 sedi locali e circa 7.000 iscritti, NON HA RAPPORTI DI NESSUN TIPO con tale associazione familiari e vittime della strada di cui la signora Salvalaggio è testimonial;
2.Senza voler criminalizzare nessuno, la scrivente Associazione plaude alle forze dell’ordine che, preventivamente rispetto ad un’eventuale incidente causato dal mancato rispetto dei limiti di velocità, hanno provveduto al ritiro della patente della signora Salvalaggio in ottemperanza alle norme del codice della strada dimostrando, e ce né assoluto bisogno, che la legge è uguale per tutti (non sempre purtroppo!!).
Roma, 1 Luglio 2009
Il Vice Presidente AIFVS
Maurizio Galli Angeli
Perchè la Vita non muoia
Far sì che cada il silenzio su una vita distrutta
dalla stupidità e dall'irresponsabile prepotenza altrui
significa impedire che quel sacrificio produca frutto
per la difesa della vita
G.C.M.
Non possiamo dimenticare la splendida Michela Corica, uccisa a 23 anni sulle strisce pedonali a Milano il 23 febbraio scorso, nè possiamo pensare che la sentenza di un giudice, Andrea Ghinetti, che apprezziamo per non aver banalizzato il reato, possa aver chiuso il caso: resta sempre aperta una ferita nell'anima.
Michela, libera dai limiti esistenziali, si impone con la forza del valore nella continuità dell'esistenza e ci obbliga a riflettere, riproponendo il valore della vita e l'osservanza delle regole che ne garantiscano il rispetto.
E' ciò che vogliono comunicare i familiari, l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, la comunità di Polistena (RC) con il Parroco De Masi e con i 400 bambini impegnati, con educatori e familiari di vittime, il giorno 1 luglio con una maratona, il cui percorso è segnato da tappe riferite alla dinamica dell'incidente: il rispetto delle strisce pedonali, il sorpasso a destra, i limiti di velocità.
Michela ci seguirà dall'alto e in silenzio ci sussurrerà: Correte per la Vita, tornare a casa è bello!
Chiediamo ai media di dare voce al silenzio di Michela, diffondendo questa bella e sofferta iniziativa per ricordare, in occasione del Suo compleanno, che solo dimenticare è veramente morire.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
30/6/2009
Angel è stato ideato e perfezionato da professor Gianfranco Azzena,chirurgo ferrarese e dall'Ingegner padovano Antonio La Gatta.Il segreto tecnologico è coperto da numerosi brevetti registrati in tutto il mondo.Il dispositivo è in grado di individuare esattamente quale delle persone presenti nell'abitacolo abbia alzato troppo il gomito.Se si tratta dell'autista può inviare segnali di pericolo o addirittura impedire al motore di avviarsi fino a quando non guiderà stabilmente un altra persona.Può essere montato anche sui camion.Angel ha ricevuto il plauso e l'incoraggiamento dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.
L'AIFVS e i Giovani del Comitato XVII manifestano contro l'ennesima sentenza ingiusta per l'omicidio di Flaminia ed Alessio
l'AIFVS Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada assieme al Comitato Giovanile 17 promuove avanti all'ingresso della città giudiziaria sito in Piazzale Clodio Via Golametto
La Aifvs che si è costituita parte civile a fianco dei genitori e dei fratelli superstiti invita i media a dare la massima divulgazione della manifestazione.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
"Ho celebrato 4 messe in un giorno!!!" E' stata questa la spiegazione che M.C.,sacerdote bolognese,di 41 anni,ha dato l'altra sera ai carabinieri,che sulla Milano-Torino l'hanno beccato con un tasso alcolico superiore al consentito.Poca cosa,ma fuori legge;e così è stato inevitabile il ritiro della patente e la conseguente chiamata ad amici e parenti per farsi portare a casa.Il sacerdote ha dichiarato tra l'altro di essere astemio e i suoi avvocati hanno già fatto ricorso al giudice di pace per sostenere che l'eventuale stato alcolico non è addebitabile a una volontaria e cosciente assunzione.I due,Anna Orecchioni e Giacinto Canzona,sono gli stessi che hanno difeso giorni fà un altro cliente il quale attribuiva il suo tasso alcolico a un farmaco antiasma.
Il plauso dell'AIFVS alla sentenza innovativa del giudice Roberto Simone del Tribunale di Venezia
Finalmente un giudice capace di affermare che la perdita della vita rappresenta un danno che va risarcito: risarcire il danno alla salute e non la totale distruzione della vita è "una divaricazione non condivisibile".
Dal Gazzettino Quotidiano Nord-Est del 25 Giugno
(Trasmesso da P. Battistini AIFVS PD)
25.6.2009 – SALERNO : AIFVS PARTE CIVILE CONTRO IL PIRATA DELLA STRADA DI ALTAVILLA SILENTINA ARRESTATO GERARDO SABIA - CONDANNA A 3 ANNI E 6 MESI RIDOTTA CON IL PATTEGGIAMENTO A 2 ANNI E 4 MESI
La Aifvs si è costituita parte civile avanti al Tribunale di Salerno difesa dall’Avv. Gianmarco Cesari nel processo contro il pirata della strada Gerardo Sabia per l’omicidio di Mazzei Antonia avvenuto ad Altavilla Silentina il 25 novembre 2008 investita mentre aveva ultimato l’attraversamento che morì 4 ore. Gerardo Sabia è stato riconosciuto colpevole per i delitti p. e p. dagli artt. 589 CP -186 commi 2 lett a) e comma 2 bis, 189 co.6 D. Lvo n. 285/1992 in riferimento all’art. 141 co. 1,2,3 e 4 D. Lvo. N. 285/1992 perché guidando in stato di ebbrezza alcolica (0,53 grammi per litro) il proprio autoveicolo Fiat Punto targato AA429HL di colore verde lungo la via Roma con direzione di marcia via San Francesco; - percorrendo il predetto tratto di strada in discesa con visibilità limitata a motivo dell’orario serale; - avvedendosi della presenza di pedone ( Mazzei Atonia) proveniente da piazza Umberto I che stava attraversando la strada da destra a sinistra discendendo via Roma in direzione del civico n. 45; - violando gli artt. 141 comma 1,2 e 3 dell’art. 186 co. 2 e co. 2 bis codice della Strada, ossia guidando – come premesso. In stato di ebbrezza alcolica, non regolando o riducendo la velocità, né azionando i freni dell’autoveicolo per arrestarne la marcia (a causa dello stato di ebbrezza alcolica e comunque per distrazione nella conduzione dell’autoveicolo); - in ogni caso guidando con imperizia e grave imprudenza l’autoveicolo (non regolando la velocità in presenza di forte discesa con pendenza dell’11% e di asfalto reso viscido dalla pioggia); - investiva il pedone (che aveva pressoché compleattao la fase di attraversamento della carreggiata stradale da destra verso sinistra), il quale sbatteva la testa all’estremità sinistra del montante anteriore in corrispondenza del parabrezza che per l’effetto si infrangeva; - cagionava lesini gravissime alle persone investita (politrauma con prognosi riservata) e il successivo decesso della medesima presso l’Ospedale Civile di Salerno (motte che si verificava alle or 23.20); - dopo avere cagionato per sua colpa esclusiva il sinistro stradale sopra descritto con danno grave alle persona (in particolare al pedone Mazzei Atonia nata ad Altavilla Silentina il 22.02.1927 che investiva con le modalità descritte nel presente capo di imputazione), non ottemperava all’obbligo di fermarsi, continuando la marcia e allontanandosi velocemente dal campo del sinistro alla guida del suo autoveicolo. Con l’aggravante di avere cagionato il decesso di una persona guidando in stato di ebbrezza alcolica.
IL Giudice Dott. Antonio Di Matteo alla udienza del 25 giugno 2009 visto l’art. 444 c.p.p. ha applicato a Sabia Gerardo detenuto contumace su sua richiesta e con il consenso del Pm e dopo attenta discussione da parte del Pubblico Ministero, dell’Avvocato dell’imputato Michele Ingenito e dei difensori dei due nipoti della vittima parti civili Avv. Gianluca Iaione e Avv. Gianmarco Cesari, entrambi legali della Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, che hanno rappresentato la necessità di una pena detentiva congrua ai fini della rieducazione e della riconciliazione data la gravità della condotta, delle conseguenze del reato sui familiari la pena di anni due e mesi quattro di reclusione e la sospensione della patente di guida per un anno, applicata la diminuente di un terzo per la scelta del rito.
Il condannato pirata della strada continuerà quindi a scontare la pena nel carcere dove è detenuto dalla data dell’arresto.