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conforto - il 29/03/2010 • 15:31 da amalia

Si cerca conforto da chi ha avuto familiari morti in incidenti stradali perchè solo così si può capire il dolore che si prova nel perdere una persona cara che è uscita per una passeggiata e non è più tornata.

Pena dimezzata all'uomo che investì e uccise Rocco Trivigno - il 22/03/2010 • 19:45 da Redazione_AIFVS

Pena dimezzata all'uomo che investì e uccise Rocco TrivignoL'appello riduce da 16 a 8 anni e 6 mesi la condanna del moldavo Ignatiuc Vasile. Non più omicidio volontario ma colposo
 

19/03/2010

di Manuela Boggia Il quotidianoweb della basilicata


ROMA - Non più omicidio volontario ma colposo, non più sedici anni ma otto e sei mesi. La prima sezione della Corte di assise di appello di Roma, ieri, ha ribaltato la sentenza di primo grado a carico di Ignatiuc Vasile, il moldavo che il 18 luglio 2008 travolse l’auto su cui viaggiava il giovane di Accettura Rocco Trivigno, uccidendolo e ferendo gravemente gli altri due ragazzi a bordo, la sorella di Rocco, Valentina, e il fidanzato, Nicola Telesca.
Ad emettere la sentenza la stessa Corte, in diversa composizione salvo per il giudice a latere, De Crescenzio, che nel giugno dello scorso anno dimezzò la pena a Stefano Lucidi, il trentacinquenne che investì e uccise i due fidanzati Alessio Giuliani e Flaminia Giordani.
Stesso il luogo dell’incidente, l’incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita, a Roma, stesso il periodo, l’estate del 2008, e stessa la riflessione della giustizia che, nella discussa differenza tra dolo e colpa, infligge in primo grado una condanna per omicidio volontario, sotto il profilo del dolo eventuale, per poi, in un secondo momento, derubricarla in colposo.
Da dieci a cinque gli anni che Lucidi dovrà scontare, sei anni e sei mesi quelli addebitati ieri a Vasile per omicidio colposo con previsione dell’evento, più altri due per ricettazione, perché il furgone su cui viaggiava risultò rubato.
Un precedente, il caso Lucidi, confermato dalla Cassazione esattamente un mese fa, che è stato il terreno su cui ieri si sono confrontate accusa e difesa.
Il risultato è che la Corte ha seguito quella linea che aveva già tracciato accogliendo in sostanza la posizione della difesa, rappresentata dall’avvocato Gianzi, che ha sostenuto con forza come le modalità del caso Lucidi fossero «analoghe» a quelle del caso in esame.
Un confronto durato circa quattro ore in cui il procuratore generale La Rosa e gli avvocati di parte civile, Niello Costanza e Adelmo Manna, hanno ripercorso punto per punto il racconto di quella notte.
La folle corsa di Ignatiuc Vasile che, tentando di sfuggire all’inseguimento della polizia, superò senza fermarsi tre semafori rossi, scontrandosi, infine, a mezzanotte e mezza, con l’auto dei tre ragazzi, travolgendola e facendola sbalzare contro un palo.
Un racconto in cui ogni parola pesa come un macigno sulla famiglia Trivigno, presente in aula, che non dà pace a un dolore che non può trovare pace, come può essere quello per la perdita di un figlio, un dolore che diventa concreto ogni volta che la mamma di Rocco scuote la testa e si nasconde il volto tra le mani quando sente pronunciare il nome del suo ragazzo, un racconto che diventa angoscia nel guardare il ritratto di una famiglia che le si stringe attorno con sguardi e carezze che cercano una consolazione. Una mancanza di consolazione che appare chiara nel ritratto di Rocco che il padre ha voluto consegnato ieri alla Corte.
Intorno alla famiglia l’aula è gremita di ragazzi, gli amici di Rocco, i compagni di università. Una platea attenta e silenziosa che si lascia sfuggire qualche timido brusio solo quando l’avvocato di Vasile fa il suo ritratto descrivendolo come «un giovane onesto, venuto nel nostro paese per mantenere la sua famiglia» con una moglie in attesa di un figlio, il giorno dell’incidente, e che lavorava «fino a mezzanotte». Dall’altra parte Ignatiuc ascolta stretto in un giubotto scuro, sempre a testa bassa, senza mai guardarsi intorno, porgendo solo l’orecchio, di quando in quando, all’interprete che gli siede accanto. Una scena che rimane uguale anche nel momento in cui, dopo essersi consultata per un’ora, la giuria torna in aula e il presidente Catenacci legge la sentenza.
Un silenzio pesante e composto avvolge i presenti, le stesse forze dell’ordine ferme all’ingresso dell’aula, non hanno nessun ordine da dover mantenere perché, dopo i primi sguardi smarriti, gli amici di Rocco e la famiglia si allontanano, qualcuno con le lacrime agli occhi, qualcun altro sussurrando «non è possibile» o «non è giusto», senza alcuna protesta plateale ma mantenendo quella stessa dignità e compostezza nel dolore con cui avevano ascoltato le parole degli avvocati.
Ora la loro speranza è che quel filo sottile che lega la vicenda di Rocco a quella di Alessio Giuliani e Flaminia Giordani si spezzi in Cassazione e il ricorso che le parti sono pronte a presentare abbia un esito questa volta diverso dalla storia di Stefano Lucidi.


Sanzione di 310 €uro per la sede AIFVS di Santhià - il 19/03/2010 • 23:33 da AIFVS_onlus_sede_Santhi

Sanzione di 310 €uro per la sede AIFVS di Santhià


Sanzionata la Raccolta Firme per Corso S. Ignazio

Al Signor Sindaco Canova non è bastato aver chiamato i Vigili per farci spostare all’altezza del condominio Apollo (c.so S.Ignazio) per la distribuzione di volantini che riguardano la sicurezza stradale, ha addirittura disposto di farci fare 2 verbali da ben 155 euro per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Quali sono le nostre colpe?

Esserci messi per 2 volte a 50 metri dal posto che il Sindaco ci aveva indicato e cioè al Condominio Apollo, tutti comprenderanno che mettere un banchetto nel posto indicato dal Sindaco nei giorni del mercato cittadino equivale a mettersi fuori dal mercato, addirittura in mezzo al traffico cittadino nella giornata di sabato; una vera e propria offesa per un’Associazione ONLUS (che, ricordiamo, è senza fini di lucro!) formata da Volontari che ad oggi ha “solo” distribuito volantini inerenti il tema della Sicurezza Stradale.

Come facciamo ad informare i cittadini e a raccogliere le loro segnalazioni se non riusciamo a stare in mezzo a loro ?

Naturalmente avevamo inviato una lettera al Signor Sindaco Canova in cui si chiedeva di poter sapere le ragioni per cui la richiesta di poter allestire, per una serie di date, un nostro banchetto informativo all’imbocco di Corso Nuova Italia ci veniva concessa ma solo in Corso S’Ignazio nei pressi del Condominio Apollo. Ad oggi però non ci è pervenuta nessuna comunicazione scritta…se non i 2 eloquenti verbali!

Come farà la nostra Associazione - ONLUS a pagare 310 euro ?

Da metà di febbraio e fino alla fine di marzo oltre alla distribuzione di volantini è partita anche una raccolta firme pro marciapiedi con scivolo e pista ciclabile per Corso S.Ignazio, raccolta di firme che ha coinvolto moltissimi cittadini Santhiatesi, oltre 1020 al momento, cittadini che come Associazione ringraziamo. L’intento era, e rimane, solo la speranza che si riesca a rafforzare la volontà espressa dall’Assessore al Bilancio Massimo Simion nel voler realizzare quello che alcune settimane fa aveva dichiarato sui giornali locali, e cioè dare priorità al rifacimento dei marciapiedi di Corso S. Ignazio.
Nel caso in cui la petizione dovesse riuscire nel suo intento il merito andrà giustamente all’Amministrazione Comunale e a tutti i cittadini che con convinzione hanno sostenuto la nostra petizione, a noi basta aver fatto da tramite.
Nonostante i verbali il nostro lavoro continua, anche la raccolta firme fino alla fine di marzo.

La nostra buona fede è riscontrabile nelle iniziative che quasi quotidianamente facciamo nelle Scuole di ogni ordine e grado del Vercellese in collaborazione con Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Operatori Sanitari e altre Associazioni.

Non saran certo la poca sensibilità ed ostilità del Signor Sindaco a farci distogliere dalla convinzione che la prevenzione è il cardine di ogni progetto, specie nel campo della sicurezza stradale.

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art. "La Stampa"
del 20.03.2010
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Altre info




Angelo Cappuccio


Onorificenza a Pierina Guerra - il 18/03/2010 • 16:46 da Pierina_Guerra

Onorificenza a Pierina Guerra sede AIFVS Venezia


In allegato copia della comunicazione inviatomi dal Prefetto di Venezia,  l'onorificenza mi è stata conferita dal Presidente della Repubbllica per riconoscimento dell'attività svolta nel territorio da questa associazione.

l’Ordine al Merito della Repubblica nacque con lo scopo di «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere

Un caro saluto a tutti, Pierina Guerra

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L'onorificenza


week-end di sangue - il 14/03/2010 • 23:49 da carla

ANSA.it Cronaca 

News

Week-end di sangue, 20 morti

Schianto nel Torinese, morti 2 giovani. Frontale nel Vicentino, 3 vittime

14 marzo, 20:17

ROMA - Week end rosso sangue sulle strade italiane: oltre venti i morti, secondo un primo bilancio destinato, purtroppo, a aumentare.

Il piu' grave nella notte tra sabato e oggi a San Nazario, nel vicentino, sulla statale 47 Valsugana. In uno scontro frontale tra due vetture sono morte tre persone e altre tre sono rimaste gravemente ferite. L'Opel su cui viaggiavano le vittime sembra abbia invaso la corsia opposta mentre sopraggiungeva un fuoristrada Mercedes e' si spezzata in tre parti. I due albanesi e la ragazza italiana a bordo dell'Opel sono morti all'istante, mentre delle quattro persone che viaggiavano sul Suv - un intero nucleo familiare - tre sono gravissime: una donna e i suoi due figli di 11 e 15 anni; solo lievi ferite per il padre. Due giovani, di 26 e 27 anni, che avevano passato la notte in un locale, sono invece morti all'alba in un incidente stradale in Valsusa (Torino). Viaggiavano a bordo di un'auto che e' uscita di strada e si e' schiantata contro un albero. Due morti e un ferito grave la scorsa notte anche nello spezzino: l'incidente e' stato causato da un'auto che ha imboccato contromano la bretella autostradale che collega Santo Stefano Magra alla Spezia, tra la A12 e la A15, e si e' scontrata frontalmente con una vettura che viaggiava nella direzione giusta. Sono morti due uomini di 20 e di 30 anni, uno di nazionalita' dominicana, l'altro albanese. Un secondo albanese e' rimasto ferito. Altri incidenti, ciascuno con una vittima, tra ieri e oggi a Massa Marittima (Grosseto); vicino a Foligno (Perugia); a San Sperate (Cagliari); a Gela (Caltanissetta); a Porcia (Pordenone); a Villafranca di Lunigiana (Massa Carrara); a Serramazzoni (Modena); sulla tangenziale di Vicenza; lungo l'autostrada A7, all'altezza di Dorno (Pavia); tra Borgomanero e Romagnano, nel novarese. Diversi i centauri che hanno perso la vita nel week end sulle strade: a Castions di Strada (Udine); ad Ameglia (La Spezia); a Uta (Cagliari) e in Molise, sulla Casilina. Tre bambini, di 4, 9 e 12 anni, sono infine rimasti feriti (uno e' in prognosi riservata) in un incidente stradale vicino a Front Canavese, nel torinese: viaggiavano sull'auto del padre, pure lui ferito, che per cause in corso di accertamento e' uscita di strada e si e' schiantata contro un albero.


OMS: 1,2 milioni di morti nel mondo - il 04/03/2010 • 20:15 da Redazione_AIFVS

Incidenti stradali, OMS:Ogni anno 1,2 milioni di morti nel mondo


Rapporto: Oltre 50 milioni di feriti
New York, 3 mar. (Apcom) - Gli incidenti stradali provocano 1,2 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno nel mondo. Lo riferisce un rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando che la maggior parte delle vittime era a piedi o su due ruote. "Gran parte di questi incidenti provocano una lesione permanente", ha sottolineato Etienne Krug, direttore del dipartimento della prevenzione della violenza e dei traumi dell'Oms. Il rapporto rappresenta il primo bilancio sulla sicurezza stradale in 178 Paesi condotto sui dati standardizzati nel 2008. L'indagine dimostra che gli incidenti della strada sono la prima causa di morte tra le persone di età compresa tra i 5 e i 29 anni. Più del 90% dei decessi provocati da auto avviene nei Paesi in via di sviluppo. "Abbiamo un piano d'azione e sappiamo quello che deve essere fatto" per lottare contro gli incidenti stradali, ha aggiunto Krug. L'obiettivo è quello di ridurre il numero di vittime del 50% nel prossimo decennio, in modo da salvare potenzialmente 5 milioni di vite umane.


Iniziativa benefica - il 26/02/2010 • 16:39 da Redazione_AIFVS
Alberto Pallotti sede AIFVS Verona  
Dal sito ufficiale del CHIEVO VERONA, squadra di serie A.
I tifosi, per una volta fanno parlare di loro per qualcosa di edificante. Hanno fatto una raccolta fondi in tutta la curva e doneranno l’incasso alle Vittime della Strada, per realizzare le iniziative. Poi doneranno anche delle maglie da mettere all’asta oppure da offrire come premio per qualche altra iniziativa.
Il mondo del calcio, per ricordare un giovane giocatore scomparso a causa di un tragico incidente stradale, lancia un messaggio così importante.

Comunicato
Domenica non ci sarà la coreografia che i ragazzi del North Side 1994 avevano pensato per ricordare Jason Mayelè e la signora Luigina, quando sono passati otto anni dalla loro scomparsa. Nonostante le buone premesse non è stata raggiunta la cifra che avrebbe consentito la realizzazione del progetto. I tifosi hanno comunque deciso di devolvere tutti i soldi raccolti all’Associazione
 Vittime della Strada di Verona. Domenica, prima della sfida con il Cagliari, verrà consegnato in campo al presidente provinciale dell’Associazione, il signor Alberto Pallotti, l’assegno con il ricavato. Il comunicato del North Side 1994: “Ringraziamo tutti i tifosi che hanno contributo e hanno creduto nell’iniziativa per commemorare Jason, augurandoci che siano altrettanto contenti della nostra scelta di devolvere tutto per una buona causa, magari meno coreografica ma altrettanto nobile.

Morte Lucio Smaldone: due tecnici alla sbarra - il 22/02/2010 • 00:28 da Redazione_AIFVS
19/02/2010
Nello schianto mortale che costò la via a 22enne Lucio Smaldone sono finiti sotto processo due tecnici  della società autostrade.
Il 30 aprile la sentenza.
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Articolo stampa
Gazzetta di Caserta

La Cassazione delude le attese di giustizia - il 19/02/2010 • 00:10 da AIFVS_onlus

L’AIFVS si appella ai Parlamentari

La Cassazione delude le attese di giustizia


18/2/2010 

L’AIFVS, pur non esprimendo uno scontento generalizzato verso l’operato della giustizia, manifesta sconcerto nei confronti di sentenze che confermano il persistere   della sottovalutazione del reato e del danno da crimine stradale.

Avevamo ascoltato con viva soddisfazione la requisitoria del Procuratore Anna Maria De Sandro ed avevamo sperato che i giudici ne accogliessero le richieste, tenuto conto  del  comportamento criminale alla guida dell’imputato Stefano Lucidi.

Abbiamo invece dovuto riscontrare con amarezza che ancora oggi troppi magistrati amministrano la giustizia in modo retrivo, specie nelle corti superiori, incapaci di accedere alla battaglia di civiltà che conduciamo nel nostro paese, ed anziché tener conto della realtà preferiscono utilizzare la discrezionalità a loro affidata dalla legge per diffondere messaggi che rinforzano i comportamenti criminali alla guida.

Tante sentenze pronunciate in nome del popolo italiano offendono le vittime che di quel popolo fanno parte!

L’AIFVS rivolge il proprio appello ai politici, ed apprezzando le misure già attuate con la legge 125 del 2008, si impegna e chiede il loro aiuto per una riforma legislativa a garanzia della vita e della salute sulla strada contro la criminalità efferata e dilagante.

L’appello è a tutti i parlamentari per sostenere la presentazione e la rapida approvazione di una legge di emergenza, che consenta di applicare ai pirati della strada una pena corrispondente all’omicidio doloso in caso di guida temeraria, aggressiva, azzardata, con disprezzo della vita umana, come già avviene in molti paesi europei.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS


Processo fidanzati: oggi AIFVS in Cassazione - il 18/02/2010 • 17:18 da AIFVS_onlus

Processo fidanzati: oggi AIFVS in Cassazione

18 febbraio 2010

L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, difesa dall’avvocato Gianmarco Cesari, è presente quale parte civile all’udienza che si svolge oggi avanti alla IV Sezione Penale della Corte di Cassazione nel procedimento di impugnazione della sentenza di appello contro Stefano Lucidi, l’omicida dei due fidanzati Alessio e Flaminia.
Il procedimento è di fondamentale importanza per far valere il principio giuridico del dolo eventuale nella criminalità stradale, qualora il comportamento criminale si configuri come straordinario rispetto alla normale e generica imprudenza nella condotta di guida.
L’AIFVS ha proposto ricorso autonomo oltre a quello proposto  dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma, dott. Cantaro,  mentre i genitori delle vittime si sono limitati a presentare una memoria di sostegno ai due ricorsi.
L’udienza inizia alle ore 10 con il numero d’ordine 31.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

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Comunicato