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News - Archivi

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Dany: il nostro Angelo... - il 18/05/2010 • 12:06 da sere

era il 17 agosto 2000 quando un Angelo di nome Daniele venne portato via dai suoi cari..a causa di un incidente stradale o meglio dire a causa della superficialità e dell'egoismo con cui molte persone si mettono al volante,portando via la vita a chi ancora è un piccolo bocciolo di rosa,la mia Rosa Blu..Dany aveva solo 16 anni e quindi ancora aveva tutta la vita davanti a sè,ma è bastato un attimo x distruggere tutti i sogni che lui custodiva preziosamente nel suo cuore,ed è stata distrutta anche una famiglia,distrutta dal dolore e dalla rabbia..rabbia che non potrà passare mai..perchè Daniele non ce più e resta solo il suo Ricordo accanto a noi..ma la sofferenza più grande è sapere che chi l'ha portato via,essendo un americano che si trovava qui perchè lavorava nella base di sigonella,è stato semplicemente trasferito in america,senza alcuna pena da scontare,ma continuando la sua vita come se nulla fosse accaduto..ma invece x noi sono passati dieci anni di dolore e continueranno a trascorrere tutti gli altri così..con la morte nel cuore...Dany sarai x sempre il nostro Angelo Meraviglioso..la tua famiglia

Alatri (FR) / Memorial Mario Ciavardini - il 08/05/2010 • 16:38 da Claudio_Martino

Alatri (FR) / Memorial Mario Ciavardini

 
III MEMORIAL MARIO CIAVARDINI

Venerdì 18 giugno 2010 / Alatri (prov. Frosinone)

- Stadio Chiappitto, ore 19.00: Alatri vs Rappresentativa Provinciale;

- Royal Ceres Pub, ore 21.30: breve conferenza dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada-onlus;

- Royal Ceres Pub, ore 22.00: Londoncafe Dire Straits Tribute Band in concerto.

 

Il ricavato sarà devoluto all'Associazione italiana familiari e vittime della strada-onlus.

Per informazioni e prenotazioni: 338-5754380 / 320-2523030

 

 


www.claudiomartino.com

martino-claudio.blog.excite.it

www.premiorobertococco.com

Notizie relative all'associazione "Ex Alunni del Turriziani"

www.ecodellarete.net

Messaggio inviato da Claudio MARTINO
Via Portogruaro n.5 - 00182 ROMA (Italia)
via Firenze n.70 - 03100 FROSINONE (Italia)
claumartino1952@hotmail.com
tel. 06-7022022
cell. 338-3465874


trasmissione porta a porta Rai Uno - il 08/05/2010 • 00:27 da AIFVS_onlus
porta_a_porta.jpgTrasmissione porta a porta lunedì 23,15 Rai Uno
La  trasmissione di porta a porta a cura di Bruno Vespa di lunedì 10 maggio sara dedicata agli incidenti e  alle vittime della strada.
Per l'AIFVS sarà ospite la presidente dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni e numerosi personalità della nostra associazione
La trasmissone che dovrebbe essere interamente dedicata a questa tematica avrà inizio in seconda serata su Rai Uno dalle ore 23,15 circa

Sette anni a Friederich Vernarelli - il 07/05/2010 • 23:52 da Redazione_AIFVS

Turiste uccise a Roma, 7 anni al pirata della strada Friederich Vernarelli

 
7 anni di reclusione per il reato di duplice omicidio colposo. Questa la condanna per Friederich Vernarelli, l'uomo di 35 anni che nella notte tra il 17 e il 18 marzo del 2008 travolse e uccise con la sua auto due ragazze irlandesi, Elizabeth Anne Gubbins e Mary Claire Collins, sul Lungotevere a Roma.

Il giudice Anna Maria Pazienza ha ritenuto Vernarelli, al quale non ha concesso alcuna attenuante, responsabile di duplice omicidio colposo, guida senza patente e in stato di ebbrezza nonché rifiuto di sottoporsi ad analisi per accertare se avesse assunto droga.

Vernarelli (assente al momento della sentenza dopo aver seguito tutta l'udienza) è stato inoltre condannato all'interdizione legale, all'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, e, assieme al responsabile civile (la compagnia assicurativa Direct Line e l'associazione 'Il Cerchio', cui era intestata l'auto), al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede alle parti civili (più 80mila
euro complessivi di spese di giudizio), e al pagamento di una provvisionale di 130mila euro ai genitori (tre) e di 70mila euro ai fratelli (sette) delle vittime.

Il pm Andrea Mosca aveva chiesto la condanna dell'imputato a nove anni di carcere per duplice omicidio colposo, aggravato dal numero dei morti, e per una serie di violazioni del codice della strada.

Era la notte tra il 17 e il 18  marzo del 2008 quando due ragazze irlandesi vennero travolte e uccise  mentre attraversavano nella Capitale lungotevere degli Altoviti,  vicino Castel Sant'Angelo. Le vittime, morte sul colpo, Elisabeth Anne Gubbins, 27 anni, e Mary Clare Collins, 28 anni, dopo essere state  investite ad alta velocità vennero abbandonate sull'asfalto.
Accusato della morte delle due giovani, che furono scagliate a  decine di metri di distanza dal punto in cui avvenne l'urto, Friederich Vernarelli, fu bloccato e arrestato dai vigili urbani in via Virgilio qualche chilometro più avanti del luogo dell'incidente. Il  ragazzo andò a sbattere prima contro due auto in sosta all'altezza di piazza Adriana, proseguendo fino all'incrocio tra via Virgilio e via Cola di Rienzo, dove finì contro un cassonetto e un'altra vettura in sosta. Nel sangue aveva un tasso di alcolico quattro volte e mezzo superiore al limite previsto dalla legge.


Strage sulle strade, cinque 20enni morti nel cremonese, 2 vittime nel maceratese - il 07/05/2010 • 18:33 da Redazione_AIFVS

Strage sulle strade, cinque 20enni morti nel cremonese, 2 vittime nel maceratese

 
 Roma, (7 maggio) - L'alta velocità e la pioggia sarebbero le cause dell'incidente stradale che è costato la vita ieri sera a cinque giovani nel cremonese. Un altro incidente in provincia di Macerata ha provocato
invece la morte di due uomini e il ferimento di altri tre.

Nel cremonese, il gruppo dei cinque che hanno perso la vita, viaggiava a bordo di una Opel che ha sbandato e si è scontrata contro una Bmw che proveniva dalla direzione opposta. L'impatto frontale ha causato la morte immediata dei cinque ragazzi, tutti di origine rumena e d'età compresa fra i 25 e 30 anni. Il conducente dell'altra automobile è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita.

L'auto dei cinque ragazzi viaggiava sulla strada che collega Genivolta con Soresina. Il veicolo ha sbandato e ha invaso la corsia opposta scontrandosi con la Bmw, poi è volata oltre il guard-rail. Dopo essersi ribaltata più volte è caduta in una scarpata profonda cinque metri. Due ragazzi sono stati sbalzati fuori dall'abitacolo. Gli altri tre sono stati estratti ormai morti all'interno del veicolo. Dai primi rilievi sembra che la pioggia e l'alta velocità siano le cause dell'incidente.

Nel maceratese, un incidente simile per dinamica a quello di Cremona, è costato la vita a due uomini. Uno di 24 anni, Giorgio Dominella e l'altro di 74, Enrico Paglioni. L'auto in cui si trovava il ragazzo, che viaggiava come passeggero, aveva a bordo anche altre tre persone che sono rimaste ferite nello scontro ma non sono in pericolo di vita.

L'incidente è avvenuto sulla superstrada Valdichienti. Le automobili si sono scontrate frontalmente nel tratto di strada che va da Piediripa a Sforzacosta. Nell'impatto il 74enne è morto sul colpo mentre il ragazzo di 24 anni è deceduto durante il trasporto in ospedale.

Da il Messaggero.it


La vergogna dell'ingiustizia - il 02/05/2010 • 19:10 da Redazione_AIFVS

«Ucciso un'altra volta»

Tragedia sulla Cisa, archiviata l'inchiesta. La disperazione della madre
 

LIVORNO. «Pietro non sopportava le ingiustizie. Questa non l'avrebbe sopportata. Come si fa ad archiviare l'inchiesta sulla morte di un ragazzo senza neppure informare sua madre?».  Pietro è Pietro Corda, morto il 12 novembre del 2007 in un incidente stradale sulla Parma-La Spezia all'età di 21 anni. La madre, sprofondata in un dolore senza fine, si chiama Giuseppina ma tutti la conoscono come Giusy. Giusy Farris, 47 anni, per caso ha scoperto che la Procura di Carrara ha archiviato da mesi l'indagine sul tragico incidente in autostrada che costò la vita a tre persone: suo figlio Pietro, la fidanzata Scefika Mesic e il conducente dell'auto, Claudio Possamai, anch'egli livornese: «E' come se l'avessero ucciso una seconda volta» scrive la donna, firmandosi così: «Una mamma privata del figlio maggiore».

 

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Articolo stampa ILTirreno
 


Riconosciuto l' omicidio doloso, condannato a 16 anni - il 01/05/2010 • 20:05 da Redazione_AIFVS
L’apprezzamento dell’AIFVS ai giudici di primo grado che, nonostante le sentenze della Cassazione, continuano a riconoscere nella guida forsennata l’omicidio doloso.

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Art. stampa LA SICILIA

Intervista alla presidente AIFVS su proposta on: Valducci - il 01/05/2010 • 13:00 da Redazione_AIFVS
Coro di sì alla revoca della patente per i reati gravi
La proposta dell'On. Valducci piace, ma non convince tutti 

La provocatoria proposta dell'On. Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera e Responsabile vicario Enti Locali del Pdl, di togliere per sempre la patente a chi ha commesso reati gravi connessi alla sicurezza stradale o in casi di reiterazione ha scatenato le più diverse reazioni. L'idea di revocare la licenza di guida a vita a "chi dimostra con la sua condotta di guida di rappresentare un pericolo per i cittadini", in quanto "è giusto che sia messo in condizione di non nuocere più", è piaciuta a molti, ma non convince tutti.

Sebbene la proposta - che potrebbe diventare realtà con il
nuovo Codice della Strada - sia stata condivisa da un buon numero di persone (anche da voi che avete votato il nostro sondaggio) - permane lo scetticismo di chi, come Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, comincia a temere l'inutilità di misure come queste. "Conoscendo il nostro sistema - ci ha detto Biserni, che in larga parte condivide l'opinione di Valducci - ho poca fiducia che una misura del genere possa essere davvero efficace nel nostro Paese", dove c'è spesso un interesse improvviso per i problemi sociali e poi un rapido "menefreghismo" (ndr.). Crede che invece sia "necessario" arrivare a "queste misure drastiche" il presidente onorario della ConfArca, Giorgio Schiavo, a cui ormai "non fanno più impressione né le multe salate né qualche giorno di galera". Vediamo allora nel dettaglio cosa ne pensano le "voci" protagoniste della strada: i familiari delle vittime degli incidenti e l'Automobile Club d'Italia.

LE PROPOSTE DEI FAMILIARI VITTIME DELLA STRADA
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, nel condividere il punto di vista del Presidente Valducci, evidenzia che aveva già posto la propria attenzione sulla patente ed aveva presentato al Ministro dei Trasporti ed al Senatore Cicolani alcune proposte. Innanzitutto la decurtazione non più recuperabile, ma definitiva dei punti della patente, da commisurare alla gravità delle infrazioni o in caso di incidenti con lesioni o con morti, perché l’AIFVS sostiene che "la perdita definitiva dei punti è tra le sanzioni la più adeguata ed educativa, poichè induce il conducente a cambiare comportamento se vuole mantenere la patente, il cui diritto non è definitivo, ma corrisponde al dovere di osservare le norme: la loro mancata osservanza fa affievolire tale diritto fino a perderlo", come ci ha spiegato la presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni.
La seconda proposta è "la modifica della concessione della patente, che non va assicurata a tutti, ma a coloro che dimostrino di possedere, attraverso opportune indagini psicologiche e mediche, uno stato psicofisico equilibrato ed un radicato rispetto per la vita e per la salute propria ed altrui, ed abbiano conseguito non solo la padronanza della conduzione del veicolo e la conoscenza delle regole della circolazione, ma anche le norme di pronto soccorso, la responsabile percezione dell’altro, la piena consapevolezza degli effetti del consumo di alcol e di sostanze psicoattive alla guida".

ACI: SERVE UN NUOVO APPROCCIO ALLA FORMAZIONE
Per il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, "sanzioni più severe possono risultare efficaci solo se si accompagnano a un'intensa attività di controllo sulle strade e a una maggiore attenzione da parte della magistratura. Di fronte a casi limite che destano forte allarme sociale, quando la guida aggressiva provoca incidenti mortali, i giudici devono garantire la concreta applicazione di pene certe, arrivando anche ad emettere provvedimenti cautelari personali assicurando processi in tempi rapidi. Gli automobilisti italiani - ci ha detto Gelpi - sono consapevoli che la sicurezza stradale può essere perseguita soprattutto con un nuovo approccio alla formazione. Va tracciato un percorso formativo continuo che si completi con l'obbligo di frequentare un corso di guida sicura per i neopatentati, per i conducenti professionali e per tutti gli automobilisti che provocano un grave incidente stradale".

Autore: Eleonora Lilli
Data: 30 Aprile 2010


Intervista al vice presidente AIFVS - il 30/04/2010 • 23:31 da AIFVS_onlus
Intervista al vice presidente AIFVS

Maurizio Galli Angeli a  Il Resto del Carlino - Il Giorno - La Nazione (pagine nazionali) intervista nella quale ha ribadito la nostra ferma posizione sul crimine stradale.

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L'intervista

Comunicato stampa: Modifica codice della strada - il 30/04/2010 • 18:51 da Ufficio_Stampa_AIFVS

 

Comunicato stampa: Modifica codice della strada

 Le decisioni dei politici a sostegno della strage stradale?

L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada deplora il modo irresponsabile con cui alcuni politici conducono le riforme del codice della strada, annullando provvedimenti utili e in spregio delle proposte degli organismi di base rappresentativi dei cittadini e delle vittime della strada.
L’AIFVS durante l’audizione presso l’8^ Commissione del Senato ed anche in altri momenti, si era opposta in modo categorico all’aumento dei limiti di velocità, all’elevazione dell’orario della vendita e somministrazione di alcolici dopo le due. Purtroppo riscontra che entrambe le misure non verranno accolte, nonostante sia stata prevista l’estensione del consumo di alcolici alle tre e la chiusura delle discoteche alle ore quattro!
Non vorremmo pensare che molti di coloro che decidono per i cittadini non riescano a fronteggiare le pressioni delle lobby, e non siano disposti a riconoscere la gravità dei problemi per dare ad essi precedenza rispetto agli interessi di parte.
Non riusciamo inoltre a capire come si possa accettare un emendamento che permettendo di derogare alla sanzione della sospensione della patente, fa passare nella società il messaggio che la legge non ha alcuna funzione, tanto si trova il modo di aggirarla.
E poi ci chiediamo perché in Italia la delinquenza aumenta ed aumentano anche gli incidenti stradali!
La modifica del codice della strada è in corso, chiediamo ai politici di trovare la strada giusta per eliminare le proposte incivili ed accogliere quelle valide, come ad esempio l’affermazione  dell’on. Valducci di togliere definitivamente la patente per reati gravi al volante.
Noi avevamo già proposto al Ministro dei Trasporti ed al relatore dell’8^ Commissione: 1) la decurtazione definitiva e non più recuperabile dei punti della patente, da commisurare alla gravità delle infrazioni o in caso di incidenti con lesioni o con morti; 2) la modifica della concessione della patente, che non va assicurata a tutti, ma a coloro che dimostrino di possedere, attraverso opportune indagini psicologiche e mediche, uno stato psicofisico equilibrato ed un radicato rispetto per la vita e la salute propria ed altrui, ed abbiano piena consapevolezza degli effetti dell’alcol e delle sostanze psicoattive alla guida.
Non si tratta di “sofisticherie”, ma della consapevolezza che l’auto in mano ad un guidatore irresponsabile si trasforma in un’arma per uccidere, per fare una strage.
Affermiamo con convinzione che se i decisori nicchiano su questi problemi, autorizzano i cittadini a qualificare la strage stradale come strage voluta dallo Stato, o per incapacità a decidere o per connivenza.
Facciamo, pertanto, appello al Ministro Matteoli perché richiami al senso di responsabilità i senatori che discuteranno gli emendamenti, e nel contempo chiediamo al senatore leghista Gianpaolo Vallardi  di ritirare l’emendamento della deroga alla sospensione della patente, in quanto svuota di rigore la riforma del codice della strada, banalizzando il pericolo e l’impegno per la sicurezza.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS