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Comunicato stampa AIFVS del 5 luglio 2010 - il 06/07/2010 • 00:03 da AIFVS_onlus
Comunicato stampa

Togliete le mani dalle nostre tasche e salvateci la vita. Debito pubblico e strage stradale viaggiano insieme
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5/7/2010
La spesa del Servizio Sanitario impegna l’80% del bilancio delle Regioni.
La spesa per la sanità è il 23,3% del totale delle spese del settore statale nel 2009 e dal 2003 al 2009 i disavanzi accumulati nella sanità superano i 28 miliardi di euro.
Nessuno politico, né presidente, né ministro, né deputato della maggioranza o dell’opposizione, ha voluto considerare il vantaggio per i conti pubblici che potrebbe derivare dalla semplice riduzione dell’incidentalità stradale! Tutti concentrati ad individuare dove tagliare i fondi, cioè a diminuire i servizi essenziali tutelati dalla Costituzione, e come incrementare le entrate, cioè le tasse.

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Aumento assicurazione RC - il 30/06/2010 • 23:58 da AIFVS_onlus

Comunicato stampa

SICUREZZA STRADALE: RIDUZIONE RISARCIMENTI ED ULTERIORE AUMENTO PREMI RC AUTO

 30/06/2010 

L’AIFVS e’ molto preoccupata per le dichiarazioni fatte dal Presidente dell’Ania Cerchiai, al convegno "Sicurezza stradale e giustizia" tenutosi oggi preso il Palazzo di Giustizia della Corte Suprema di Cassazione. Perche’ anticipa un possibile aumento dei premi rc auto visto che le tabelle utilizzate dal Tribunale di Milano hanno comportato un aumento dei risarcimenti del 15% ed un conseguente aumento del costo del sinistro del 5%. Ha spiegato che e’ vero che in Italia si pagano premi assicurativi doppi rispetto ai francesi ma e’ altrettanto vero che in Francia le richieste di risarcimento sono la meta’ rispetto al nostro Paese. Quindi, ha continuato, occorre fare uno sforzo per diminuire l’incidentalita’ e punire le frodi assicurative: aumentando il costo del sinistro inevitabilmente occorre aumentare il costo delle polizze.

L’Aifvs sostiene da tempo, e ribadisce anche in questa circostanza, che la diminuzione degli incidenti e’ possibile e anche in misura consistente se i gestori delle strade e delle autostrade facessero coscienziosamente il loro dovere. Lo ha dimostrato Autostrade per l’Italia che e’ riuscita ad abbattere del 70% le morti sulla sua rete dal 2000 ad oggi. Quindi per l’Aifvs il maggior esborso a cui sono chiamate le compagnie assicuratrici non deve mai ricadere sulle vittime della strada riducendo loro i risarcimenti e su i cittadini con l’aumento dei premi assicurativi. Questo maggior costo deve essere addebitato alle Amministrazioni e alle Società concessionarie responsabili delle strade e delle autostrade italiane che a tutt’oggi si rendono responsabili del 20% dei sinistri stradali per mancata manutenzione, per il mancato adeguamento delle infrastrutture stradali e per l’assenza di vigilanza e controlli. I comuni, le provincie, l’Anas e gli altri gestori che non riescono a diminuire gli incidenti sulle strade di loro competenza dovranno proporzionalmente sopportare l’aumento documentato dall’Ania. Perche’ gli utenti della strada virtuosi che non fanno incidenti devono vedersi aumentare ogni anno il prezzo della propria assicurazione?

Oggi il Ministro Fazio sempre al convegno "Sicurezza stradale e giustizia" ha annunciato, con soddisfazione, che le tabelle, che definiscono i valori medico legali da assegnare alla gravita’ del danno derivante dagli incidenti stradali, hanno gia’ ricevuto il parere favorevole dei ministeri del Lavoro e dell’Economia ed ora sono al vaglio del ministero della Giustizia. L’Aifvs non vuole spegnere l’entusiasmo del Ministro ma purtroppo quelle tabelle sono vecchie di cinque anni, dato che la commissione ministeriale le elaborò nel 2005, e sono state superate dall’evoluzione giurisprudenziale che da tempo ha riconosciuto un valore risarcitorio alla sofferenza, delle pronuncie della Cassazione sul danno biologico e dai contributi che la Psicologia Giuridica ha svolto sul danno alla persona con le linee guida sul danno psichico. In sostanza le tabelle annunciate dal Ministro Fazio non comprendono tutta una serie di danni attualmente riconosciuti dai Tribunali Italiani, quindi andrebbero riviste e migliorate riunendo di nuovo gli stessi esperti della commissione ministeriale del 2005. "Questo, ha dichiarato la presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti durante il convegno, per evitare che le tabelle invece di riconoscere dei diritti alle vittime, diventino solo un vantaggio per le imprese assicuratrici che potrebbero non risarcire piu’ i danni sino ad oggi riconosciuti dai tribunali".

"In Italia, ha continuato la Cassaniti, occorre approvare per legge una tabella unica nazionale dei risarcimenti, condivisa e non imposta, che rispecchi i valori monetari della tabella del Tribunale di Milano, adottata ormai dalla maggioranza dei Tribunali Italiani, in modo da evitare differenze di risarcimenti da sud a nord e da città a città".

La Cassaniti, inoltre, teme che l’elaborazione della tabella unica nazionale sostitutiva di quella dei Tribunali preparata dal Ministero delle Attività produttive senza la partecipazione di rappresentanti delle vittime, possa determinare una riduzione autoritaria dei risarcimenti e quindi si rivolge al Governo ed ai Ministri della Giustizia, del lavoro e della Salute affinchè la tabella unica nazionale sostitutiva di quella dei Tribunali sia condivisa da tutte le parti in causa, le assicurazioni, le vittime, lo Stato. Escludere le vittime corrisponde alla volontà di favorire solo una parte, quella potente e forte economicamente, le assicurazioni.


la targa fantasma è blu - il 28/06/2010 • 22:12 da avvocatocesari

Segnalo l'articolo inchiesta LA TARGA FANTASMA E' BLU di QUATTRORUOTE in edicola numero di LUGLIO a firma COSIMO MURIANNI e EMILIO DELEIDI che si conclude con un mio parere quale avvocato della AIFVS http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=257217

Fragile vita spot AIFVS - il 25/06/2010 • 09:27 da AIFVS_onlus

"Fragile vita" spot AIFVS

Spot “Fragile Vita" dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada interpretato dal gruppo del Grande Freatello 2010

Veronica Ciardi non mostra solo la superficialità della vita fatte di serate e discoteche, ma le sue esperienze, anche prima della partecipazione al “Grande Fratello 10”, l’hanno sempre portata a vivere la vita tra la gente, soprattutto con i giovani della sua età, attraversando spesso periodi carichi di problemi, non a caso ha partecipato come protagonista allo spot “Fragile Vita” dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.

Oltre all’ex gieffina romana anche altri ex inquilini della Casa hanno partecipato all’iniziativa, per merito della collaborazione della Endemol Italia, e sono: George Leonard, Carmela Gualtieri e Carmen Andolina.

Le riprese sono avvenute dal 14 al 16 giugno a Capo d’Orlando e lo spot è stato diretto  da Salvatore Arimatea e da Francesco Lama; l’intenzione è quella di cercare di sensibilizzare il più possibile i ragazzi prevenendo le tragedie, attraverso il forte messaggio finale: “Ha spezzato una vita, ha compiuto un crimine”.

Il video è stato presentato in questi giorni alla Camera dei Deputati, presso la sala delle Conferenze, e  stato proiettato durante il convegno dell’AIFVS sulla “Giustizia per le vittime tra resistenze e cambiamento”, e sarà utilizzato non solo dalle 120 sedi dell’associazione, ma verrà proposto anche a livello europeo.

Un reale impegno solidale e gratuito da parte di tutto lo staff per delle immagini in contrasto che partono dal dolce suono di un carillon interrotto dallo stridio dei freni di una macchina che annuncia un altro immenso dolore.

Il messaggio è chiaro così come la presenza nel realizzare il tutto dei ragazzi dell’ultimo “GF”, che per molti giovani, evidentemente, rappresentano molto di più che dei semplici concorrenti di un reality.
 
nota: il filmato sarà disponibile on line a breve


Convegno del 22/06 2010 Rassegna stampa - il 24/06/2010 • 20:25 da AIFVS
Convegno Roma del 22 giugno 2010 rassegna stampa
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Rassegna stampa

Chiusura Ospedale di Agropoli - il 24/06/2010 • 00:18 da Comitato

Salve mi chiamo Cristina Accarino e sono una dei componenti del Comitato Civico pro Ospedale di Agropoli. Sono anche fondatrice del gruppo Facebook "Salviamo l'Ospedale di Agropoli". Conosco l'associazione locale "Vittime della strada" (Ogliastro C.to), per la quale sia io che mio marito siamo stati disponibili durante le manifestazioni in ricordo delle vittime.
E' proprio per questo che vi scrivo: la chiusura dell'Ospedale di Agropoli metterà a rischio di morte sicura tutti i cittadini che sfortunatamente saranno vittime di incidenti NON SOLO stradali! Si tratta di un bacino d'utenza che durante la stagione estiva arriva circa a 400.000 mila persone, con gli ospedali più vicini da raggiungere coprendo una distanza di 35 Km su una strada statale (a pessima percorribilità). Senza una chirurgia d'urgenza non si potranno trattare i politraumi e molte persone moriranno. Se prima questa era solo una opinione del Comitato e del personale medico-infermieristico, da stamane è stata finalmente sottolineata ed avvalorata dal Consigliere Regionale Anna Petrone, che è stata in visita presso l'Ospedale di Agropoli e si è resa conto di persona del danno gravissimo a danno della popolazione di ben 14 comuni.
Vi chiedo di darci un sostegno, facendo conoscere il nostro problema sul vostro sito in modo da sensibilizzare quante più persone è possibile. Abbiamo programmato una manifestazione di protesta per il 1 luglio 2010 alle ore 18,00. Vi prego di aiutarci! La nostra è una causa comune.
Un cordiale saluto.
Cristina Accarino
or.ac@tiscali.it
Su FacebooK: gruppo "Salviamo l'Ospedale di Agropoli" dove ci sono tutte le notizie e le informazioni utili.
Grazie!


Sentenza per omicidio volontario con dolo eventuale - il 14/06/2010 • 18:16 da avvocatocongedo
Gentile Associazione, sono l'Avv. Claudio Congedo dello Studio Legale Avv. Giuseppe Greco di Palermo. Voglio segnalarVi una sentenza molto importante che è stata emessa in data 29.04.2010 dal Sig. G.U.P., Dott.ssa Annalisa Amato, del Tribunale di Marsala. Le sentenza riguarda l'omicidio di quattro soggetti e le lesioni gravi di altri due soggetti avvenuti in Mazara del Vallo in data 17.07.2009 ad opera di un soggetto alla guida di un'autovettura. Il sottoscritto ha difeso tutti gli eredi delle vittime attraverso la costituzione di Parte civile in giudizio. Il Tribunale ha condannato l'imputato per omicidio volontario plurimo con dolo eventuale non aderendo alla tesi difensiva dell'omicidio colposo.La pena è stata di 16 anni e 8 mesi di reclusione più il pagamento del risarcimento danni per tutte le vittime oltre le spese legali. La notizia è stata data anche dal TG5 in data 30.04.2010 ediz. 13:00 e in quel servizio si è parlato di una sentenza nuova. Ritengo anch'io che questa sentenza è una novità per quanto riguarda le morti avvenute tramite sinistro stradale e, pertanto, sono a Vostra disposizione per ulteriori informazioni e per inserire il dispositivo sul Vostro sito almeno fino a quando non saranno depositate le motivazioni che attendo tra 90 giorni.

Memorial Mario Ciavardini 18 giugno 2010 / Articolo di "Ciociaria Oggi - il 10/06/2010 • 17:05 da Claudio_Martino
Memorial Mario Ciavardini 18 giugno 2010 / Articolo di "Ciociaria Oggi


Alatri (FR) / Terzo memorial Mario Ciavardini
 
venerdì 18 giugno 2010
 
Alatri - cresce l'attesa per il terzo memorial intitolato a Mario Ciavardini
di Max. Pist.

Protestacontro il tribunale di Rossano - il 06/06/2010 • 13:31 da Redazione_AIFVS

VIBRATA PROTESTA CONTRO IL TRIBUNALE DI ROSSANO DA PARTE DEI GENITORI DEI DUE GIOVANI SCOMPARSI NEL 2003 LUNGO LA 106 IN UN TRAGICO INCIDENTE STRADALE

02 giugno 2010

Cariati - "In merito alla prima udienza del processo che era fissata allo scorso 31 maggio a carico di Adiletta Michele, Bloise Nicola, Cardamone Pietro, Scandale Giuseppe, Barone Cataldo, Genovese Alfredo, per l’incidente stradale accaduto il 30 dicembre 2003 a Cariati, nel quale persero la vita i giovani Giuseppe Trento e Claudio Mazzitello, è proprio vero: è più facile chiedere ed ottenere un miracolo che un barlume di giustizia in questo nostro paese!

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Art. stampa Corriere dell'Umbia - il 05/06/2010 • 19:00 da Redazione_AIFVS
Copia dell'art. stampa del Corriere dell'Umbria inviatoci da Marcello Fiaschini per un incidente  stradale  avvenuto  poco distante al posto dove è morto il figlio Riccardo (vedi opuscolo)

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