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Video sui semafori spenti a Roma - il 02/09/2010 • 16:48 da Diego_Orlandi
Sono vostro membro nonchè recente vittima di un incidente stradale per il quale sto avviando una battaglia legale, che avete avuto la gentilezza di publicarne la testimonianza (n°25) recentemente. Vorrei rendervi presente un filmato che ho girato oggi, 1 settembre 2010 all'incrocio di viale Manzoni, nel caso possa esservi utile.
 
 
Saluti,
 
Diego Orlandi

Ucciso dall’insicurezza stradale il Comandante della Polizia Stradale di Palermo - il 31/08/2010 • 22:50 da AIFVS

Ucciso dall’insicurezza stradale il Comandante della Polizia Stradale di Palermo

 Non basta un uomo in prima linea, la sicurezza è frutto di un impegno sinergico
Abbiamo il dovere di fermare la strage stradale, non farlo è segno di degrado morale e di inciviltà
L’AIFVS con tutte le sue sedi partecipa al grave lutto che ha colpito la famiglia del primo dirigente dott. Giovanni Messina, Comandante della Sezione Polizia Stradale di Palermo, che ha perduto la vita assieme al proprio padre nel sinistro stradale del 28 agosto sulla SS 640 Agrigento Caltanissetta conosciuta come la strada killer e per la quale l’AIFVS ha manifestato ed ha avanzato richieste alle istituzioni da circa dieci anni, la moglie e la madre hanno riportato ferite.

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Comunicato stampa e
Lettera di condoglianze
alla famiglia


LETTERA DI DENUNCIA ALL' ASSASSINO DI MIA FIGLIA - il 23/08/2010 • 16:34 da renato

Il 26 Agosto mia figlia avrebbe compiuto 19 anni

Non è facile scrivere a chi mi ha distrutto l’esistenza,o facile parlare di cio’ che mi porto dentro da 26 mesi,ma oggi lo faccio ,per FARTI COMPRENDERE COS’ ERA MIA FIGLIA PER ME…

Debora il 26 Agosto avrebbe dovuto compiere 19 anni,avremmo festeggiato come sempre,non c è stato mai nessun compleanno senza una torta , e candeline poi da spegnere,ma, a mia figlia tutto questo è stato privato di poterlo continuare a fare.,perche’ tu hai deciso per lei,hai deciso, con una folle corsa , in moto, di stroncare tutti i suoi, e i nostri progetti futuri, i suoi sogni e ,desideri, il mio cuore è stato distrutto, provato dal grande inesprimibile, indefinibile, impossibile, inaccettabile grande dolore, Un argomento difficile questo. Solo chi ha provato può capire chi non l’ha patito non può arrivare a comprenderlo, Un genitore muore quando il figlio muore, perché il futuro, con tutti i sogni e le speranze, va in frantumi. …L’amore piu’ grande che possa esistere nella vita e’ l’amore per un figlio. e per me non esiste dolore piu’ grande a questo. nulla mi puo’ colpire ormai.

Addormentarsi con un solo pensiero…tutte le notti lo stesso…
Girarsi e rigirarsi nella notte perchè è proprio nel buio e nel silenzio di una stanza che i ricordi si fanno vivi prepotenti e si prendono possesso della tua mente del tuo sonno!

Durante questi 16 anni con lei , tutto è stato meraviglioso…
…anche le cose più scontate, le cose più comuni che si vivono nella quotidianità,
sono state meravigliose…
Fare colazione, preparare il pranzo e la cena, andare a fare la spesa…
tutto era stupendo solo perchè c’era lei al mio fianco…
Il suo sorriso ha accompagnato le mie mattine, i miei pomeriggi e le mie sere..
Il suo respiro mi faceva sentire sicura e protetta
Le ore passate a scherzare, a giocare o a parlare di cose serie fino a tarda notte..
…anche questo è stato meraviglioso…
…andare al lavoro e sapere che al mio ritorno l’ avrei trovata lì, ad aspettarmi.
Il dono più grande che potessi ricevere per questa mia vita è stata lei…

Non riusciro’ mai a farmene una ragione…
Perchè ininterrottamente rivorrei la sua pelle,il suo respiro, il suo abbraccio…
Perchè la sua assenza è più forte di qualsiasi cosa a questo mondo
Perchè la quotidianetà continua a negarmi i suoi occhi e la sua voce…ed è la tortura più grande..
Perché non ci sono più sogni per noi, né speranze di riavvolgere il tempo..
Perché non mi è rimasto nulla, se non il suo ricordo,arma a doppio taglio con cui sorrido e piango… Perché a me, non resta che restarmene in silenzio ad attutire i colpi..
Perché i pomeriggi sono amari e opachi senza lei …
Perché cerco ancora la sua mano…ma so, che lei non lascera’ la mia..
Perché dalla terra al cielo, c’è troppa strada per poterla raggiungere…ed io vivrò per me e per lei ..
Perché mi ha amata, protetta, fatta sentire speciale..
Perché continuerò per il resto dei miei giorni a darle vita, pensandola ..
Perché mi manchera’ …sempre
Perché l’ amerò… sempre..
con tutto l’amore che posso,con gli occhi,la testa il cuore, con tutti i sentimenti del mondo…

E ora,è morire dentro ogni giorno, inesorabilmente ,lentamente.

I giorni passano…e io continuo a combattere contro la Sua assenza.
Non esistera’ mai una pena paragonabile alla morte innocente di un figlio… ,morta, per la tua incoscienza e superficialita’. tu condannato per omicidio, giri ancora libero,correndo ancora come un pazzo su un mezzo,senza pensare minimamente che con questo tuo fare ,potrai di nuovo a causare morte e disperazione ad altre vite innocenti.,e come madre che soffre per la perdita della mia unica figlia,non posso rimanere impassibile a questo tuo comportamento.
Non è vero che chi ammazza, si porta per la vita, la morte di un innocente….tu vivi libero,vivi la tua vita,con la tua famiglia,con gli amici, tu continui a vivere…siamo noi che non viviamo

piu’…progetti di una vita andati in frantumi per colpa tua ,solo tua….la nostra vita distrutta per sempre insieme alla sua.. Continuero’ ad urlare tutta la mia rabbia, finche’ avro’respiro ,DENUNCERO’ L’ IRRESPONSABILITA’ DI CERTI ATTEGGIAMENTI. Mia figlia meritava di vivere la sua vita come gli altri,meritava di andare a scuola,meritava di essere felice,meritava tutto,come tanti altri ragazzi della sua eta’.
ed io non incolpo il destino,come tanti altri fanno, solo per mettere a tacere la tua di coscienza,di te che ci hai causato morte e disperazione..non credo che Dio voleva questo per noi…perche’ la vita è sacra,e va rispettata,..ma questo rispetto non c è stato, tu non hai pensato di rispettare la sua vita.

Dopo una sentenza di condanna di 1 anno e 1 anno di sospensione di patente ,ti permetti ancora di guidare,e di trasgredire le regole stradali? Non hai ancora capito di aver distrutto una giovane vita…Ma non ti vergogni??? Non voglio che i sacrifici di tanti figli, di tanti genitori, di tante vite, straziate e stroncate per comportamenti irresponsabili di persone come te, e di istituzioni,che fanno poco e male , restino dimenticati ed improduttivi.
Voglio piuttosto che si risveglino le coscienze,anche la tua,se ne hai una,ma visto e rivisto il tuo comportamento ho seri dubbi. Con questo, voglio farti capire le deleterie conseguenze della superficialità e dell’egoismo, l’assurdità di un progresso che ha come contropartita la distruzione della vita umana.,sotto tutti gli aspetti, soprattutto ora, psicologici per noi.

Insieme ad altri stiamo impegnandoci con spirito di solidarietà, perché non succeda agli altri ciò che è successo a noi: una battaglia di civiltà che vorrebbe fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti.
Una battaglia giusta,ma non per chi come te è rimasto impunito, e il risultato è la tua effimera condanna che continui imperterrito a non seguire.

La mia è una denuncia ,che ha il solo obbiettivo di sensibilizzare le Forze Dell’ Ordine,le Istituzioni i cittadini tutti,affinche’ i comportamenti come quello che ha causato la morte di mia figlia,non si ripetano, e soprattutto che nessuno potra’ dire, che quello che capita sulle strade, sono solo, dei banali incidenti, o che in tanti definiscono disgrazie, per me hanno un solo nome, CRIMINI STRADALI.

MAMMA DI DEBORA RADANO

DDL Codice della strada - il 28/07/2010 • 23:43 da AIFVS_onlus
COMUNICATO STAMPA
CODICE DELLA STRADA: C’E’ ANCORA DA FARE.
RISCHIO CHIUSURA DI ISORADIO


28 luglio 2010
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada si dichiara soddisfatta per l’approvazione del DDL sulla sicurezza stradale e di alcune norme inserite che aiuteranno a rendere meno pericolose le nostre strade, ma al tempo stesso nota l’incongruenza di alcune restrizioni.
Benissimo i test obbligatori antidroga e antialcol per i neopatentati e per gli autisti professionisti ma, ci si chiede perche’ gli utenti della strada esentati da questa prova possono conseguire e mantenere la licenza di guida anche se dediti all’alcol e alle droghe.
 
Il ritiro a vita della patente per chi abbia commesso per due volte un omicidio colposo causato dal mancato rispetto del codice della strada è considerato da noi un passo in avanti, anche se non del tutto adeguato, poiché l’AIFVS punta sull’incremento del senso di responsabilità del guidatore perché non ci siano vittime. Per questo riproponiamo la perdita definitiva dei punti della patente, la cui entità è da rapportare alla gravità della trasgressione delle norme: una misura adeguata a sollecitare il guidatore a cambiare comportamento se vuole mantenere la patente, e cioè ad osservare le norme e, perciò, a non provocare incidenti.
Sono necessari ulteriori passi per ottenere maggiori risultati di sicurezza: sulle auto la scatola nera deve diventare, da sperimentazione, misura di serie. Non solo, ma la tecnologia deve essere utilizzata per impedire che si superino i limiti di velocità sulle strade, e per permettere il controllo automatico della condotta di guida, visto che la maggiore responsabilità degli incidenti ricade sul comportamento del guidatore.
L’attenzione deve pertanto essere orientata a prevedere misure di aiuto al conducente, riferite alle auto, alle tecnologie, al miglioramento delle strutture, dei controlli e della formazione del guidatore, e perciò alla riqualificazione delle scuole guida, corresponsabilizzandole sulle conseguenze derivanti dall’inadeguata preparazione degli allievi patentati.
Da tempo l’Aifvs sostiene l’urgenza di destinare gli introiti delle multe per mettere in sicurezza le strade, per aumentare i controlli da parte delle forza di polizia e per effettuare campagne di sicurezza stradale sui principali mezzi di comunicazione dalla televisione alla carta stampata, dal cinema alla musica ecc. Al tempo stesso l’Aifvs ha sempre sostenuto, e continuera’ a farlo, che occorre premiare i gestori delle strade che ottengono risultati positivi in termini d’incidentalita’ e punire coloro che fanno registrare aumenti di morti e di feriti sulle strade di loro competenza. Le norme approvate oggi premiano tutti e destinano i proventi delle multe fatte con gli autovelox al 50 per cento agli enti da cui dipende l'organo che accerta l'infrazione e al 50 per cento all'ente proprietario della strada. Chi ci assicura che non andranno a colmare i buchi di bilancio dell’ente accertatore e del proprietario della strada?
 
Da una nostra indagine abbiamo scoperto che nei primi cinque mesi del 2010 sono diminuite le pattuglie sulle autostrade e contestualmente sono aumentate le vittime rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per noi e’ la prova che le norme senza i controlli perdono efficacia.
 
Infine esprimiamo molta preoccupazione per il mancato finanziamento del canale radiofonico Isoradio a cui in un primo momento erano stati destinati 15 milioni e ora rischia di non avere i fondi visto il non rinnovato contratto con Autostrade per l’Italia e l’assenza di una nuova convenzione con il Ministero delle Infrastrutture. Riteniamo indispensabile un canale di pubblico servizio che si occupi di fornire informazioni di viabilità in tempo reale allertando gli utenti della strada delle numerose insidie presenti sulle strade e faccia inchieste e campagne sulla sicurezza stradale.
 
  Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
  presidente AIFVS


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Agenzie stampa

omicidio Raffaella Di Laura - il 22/07/2010 • 19:47 da avvocatocesari

Il procedimento penale avanti al GUP di Roma per l'omicidio di Raffaella Di Laura è saltato a nuovo ruolo per vizio di notifica del rinvio a giudizio al domicilio eletto dell'imputato; quale avvocato dell'Aifvs ho formalmente protestato  in aula sulle carenza degli adempimenti di cancelleria nei procedimenti per omicidio stradale, il processo ora è restituito al Pm Staffa e sarà rifissata una nuova udienza  

PALERMO: COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE AIFVS - il 20/07/2010 • 17:13 da avvocatoincardona

IL 13 LUGLIO IL G.I.P. DI PALERMO HA AMMESSO LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELL'A.I.F.V.S. PER L'OMICIDIO STRADALE DI SALVO PURPURA DEL SETTEMBRE 2008.

LA CIRCOSTANZA CI CONSENTIRA' DI OFFRIRE IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLE INDAGINI ED ALL'ACCERTAMENTO DELLA RESPONSABILITA'.


Simone non c'è più - il 13/07/2010 • 18:10 da Carlo_Michelini
Torno ora dal Santa Chiara di Pisa dove ho lasciato ricoverato Carlo, uno dei 4 ragazzi coinvolti, stamani alle 6, nello schianto della macchina su cui viaggiavano, contro un pino davanti a Camp Darby.
"E' andata di lusso". Me lo sono sentito ripetere praticamente da ogni infermiere. Uno dei volontari delle ambulanze intervenute mi ha detto: "Pensavamo di dover portare via 4 cadaveri da come era conciata la macchina" e ha aggiunto la frase di cui sopra!
Statisticamente, viste le modalità dello schianto, è sicuramente come dicono loro, ma Simone non c'è più e il fatto che mio figlio stia relativamente bene in un letto non sposta di un millimetro la questione: PERCHE' I NOSTRI FIGLI DEVONO CONTINUARE A MORIRE.
Non erano dei "bastardi" (e comunque anche questi hanno una mamma a casa). Ragazzi tutti studio e basket, Carlo è stato appena promosso con 100 alla maturità, unico altro hobby la pesca. Ti dice che va a Viaregio con gli amici, cosa fai, lo leghi?
Poi alle 6 il letto è ancora vuoto e ti dici che sono a dormire in macchina da qualche parte, ma alle 8 arriva quella telefonata.
Babbi e mamme, nessuno è immune, quella telefonata può arrivare a chiunque. Non basta avere un bimbo bravo per esserne immuni e quando arriva il mondo crolla.
E' andata di lusso sì, ma che lezione per chi rimane!
Fuori del Pronto Soccorso decine di amici dei ragazzi, tanti piangevano. Ho detto loro: "Piangere è giusto, ma pensateci prima, tutti. Che la lezione sia per tutti, chi c'era e chi avrebbe potuto esserci.
Che moda è fare mattina a Viareggio e fermarsi a fare colazione a Pisa, per poi passare da quel viale maledetto dove quasi ogni pino ha legato un mazzo di fiori.
Pensiamoci tutti! Simone non c'è più, ma almeno questa volta che serva a qualcosa
Il babbo di Carlo Michelini
 
Devo solo aggiungere a questo testo che tutti e 4 i ragazzi sono risultati puliti ai test per alcol e droghe.

Ho letto tutto, attentamente. Qualche lettera più di una volta, per assimilare bene quello che conteneva e non correre il rischio di fraintendere i concetti.
Vorrei commentare una per una ogni singola frase, ma purtroppo dopo una giornata trascorsa in ospedale arrivo a casa svuotato.
Tanto svuotato ora, quanto ero forte fino ad un'ora fa', quando ero ancora con Carlo. Non avrei creduto di avere questa forza, nonostante in questi giorni abbia mangiato poco (e solo per ragionamento) e riposato anche meno.
Ma i figli evidentemente danno questa forza e solo adesso capisco dove trovasse l'energia mio padre, quando 20 anni fa passava a trovarmi proprio al S.Chiara dove ero ricoverato in gravi condizioni per un incidente avvenuto in tutt'altre circostanze.
Babbo passava la mattina prestissimo, dopo aver parcheggiato il camion chissà dove. Poi me lo vedevo apparire alle 10 la sera prima di tornare a casa dopo una giornata passata in giro col camion a fare da solo il lavoro che toccava soprattutto a me.
Solo ora capisco: babbo passava a ricaricarsi!
Lo so, ho divagato, ma sono un istintivo e i pensieri ve li scrivo velocemente così come mi passano, con solo qualche correzione sulla punteggiatura!
Adesso forse sarò duro con qualcuno! Ho ricevuto in questi giorni decine e decine di telefonate. Evidentemente il mio sfogo, poi pubblicato da Il Tirreno, ha smosso qualcosa.
In particolare un amico mi ha detto: "Mentre leggevo la tua lettera, piangevo". E un altro: "Piero, la tua lettera è Vangelo" (ha detto proprio così!).
Sul sito uno a scritto che probabilmente, come sempre, passato qualche giorno tutto si calmerà di nuovo per tornare nella solita routine, senza che siano stati adottati particolari provvedimenti.
Fino al prossimo lutto, voglio aggiungere io con un certo cinismo.
Io non voglio che questa volta succeda! Sono stato chiamato in causa in prima persona dal destino, e il destino mi ha dato il privilegio di poter iniziare un qualcosa, per provare a cambiare questo "modus vivendi", con la gioia nel cuore, anziche con la morte come è successo a tanti altri meno fortunati.
Lorenzo ieri sera, quando è andato a trovare Carlo, ha detto a mia moglie: "Sai Antonella, l'ho letta 2 volte la lettera di Piero".
Lore è cresciuto con Carlino alla Pielle e come gli altri amici lo sento un pò anche figlio mio, e Lorenzo, così come Paolo, mio coetaneo che mi ha nominato evangelista sul campo, mi hanno fatto capire che devo fare qualcosa.
Il Vangelo (quello vero) è un libro che, chi ci crede, legge un pò tutte le sere; allora chi crede che quello che ho detto è giusto, ritagli la lettera dal giornale e la sera (lo dico senza voler essere blasfemo) la faccia leggere ai figli e la legga un pò anche lui, perchè se non facciamo tutti un passo indietro, padri, figli, cantanti, attori, comici, discotecari e chiunque altro sia coinvolto a qualsiasi titolo "nell' Educazione" dei giovani, se non facciamo un passo indietro, ogni altra vittima sacrificata per questo tipo di divertimento, credo che sarà, anche solo in minima parte, ma sulla coscienza di tutti.
Padri e madri, diciamo no (un no motivato, spiegato, non imposto certamente) quando chiedono di rientrare la mattina, bisogna avere la forza di negarglielo, perchè il divertimento di una notte, altrimenti, diventa una lotteria e quando esce il tuo numero......
Piero Michelini

Casteggio (PV) Auto fuori strada, morti due bimbi - il 10/07/2010 • 16:46 da AIFVS_sede_Pavia
Casteggio (PV) auto fuori strada morti due bimbi
Grave incidente stradale stamane sulla A21 nel tratto Casteggio e Voghera (PV).
Hanno perso la vita due due fratellini di 8 e 10 anni, i bimbi viaggiavano sull l'auto dei genitori provenivano dalla Puglia ed erano diretti in provincia di  Asti.
Le vittime si chiamavano: 
Ilaria Maria Vespa di 8 anni ed  Enrico Giulio Vespa di 10 anni.
L'auto guidata dalla madre dei bimbi forse per un colpo di sonno è finita fuori strada e i due  sono morti sul colpo, mentre il padre che  nell'impatto ha perso un braccio è strato trasportato al Niguarda di Milano la madre pure lei ricoverata ha riportato lievi lesioni.

Sede AIFVS Pavia

Patteggiamento su uccisione FALCO-PACCIONE - BARI - il 08/07/2010 • 16:34 da AIFVS_onlus
Il 9 giugno 2010 senza che le famiglie e gli avvocati delle vittime siano state avvisate, il giudice Di Paola del Tribunale di Bari ha accettato il patteggiamento nel procedimento penale contro chi il 23 settembre 2009 ha investito e ucciso 2 persone, Sabino Falco e Antonio Paccione, grazie al PM Roberto Rossi.


Alle famiglie Falco e Paccione
 
Vi sono vicina in questa sofferenza inflitta non solo sulla strada,  ma anche nei Tribunali.
Avevo letto un articolo dell'1 maggio 2010 sull'omicidio Falco-Paccione, che riportava l'accoglimento del patteggiamento da parte del Pm Roberto Rossi ed il rigetto dello stesso da parte del Gip dott. Polemio.
Leggo ora, con grande smarrimento, che il 9 giugno, senza essere stati avvisati i familiari delle vittime, il giudice Di Paola del Tribunale di Bari accoglie la richiesta di patteggiamento, accettata dal pm Roberto Rossi!!
Sono comportamenti scandalosi, che oltre a provocare sofferenza creano rabbia e delegittimano la giustizia: come può un giudice, permanendo gli stessi elementi di reato, considerare congrua e rieducativa una pena non riconosciuta tale dal precedente giudice? Purtroppo, con simili decisioni alcuni giudici ed alcuni pubblici ministeri tradiscono e falliscono il proprio specifico compito, che è quello di  garantire la giustizia e far rispettare la legge, a tutela dei valori fondamentali (quale il diritto di vivere) della persona.
Accogliere le richieste di patteggiamento, senza le dovute complete valutazioni del caso concreto, significa non considerare la gravità delle morti sulle strade –  cioè la gravità del danno che per legge deve essere valutata oltre alla colpa – e dei comportamenti irresponsabili che le hanno determinate, e comporta, inoltre, il venir meno della stessa funzione rieducativa della pena, con la conseguenza terribile ed inaccettabile di perpetuare la strage stradale.
La discrezionalità può permettere ai giudici di sottovalutare i parametri stabiliti dalla legge? Segnaleremo il caso al Ministro della Giustizia ed esprimeremo lo sdegno dell'AIFVS nei confronti di decisioni intollerabili assunte nei tribunali a favore degli imputati e a danno delle vittime e dei loro familiari.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

memorial Federico Rizzi 2010 - il 08/07/2010 • 16:26 da Claudio_Martino
I giorni 16, 17 e 18 luglio 2010, a Fondi (provincia di Latina), si svolgerà il 2° memorial dedicato a Federico Rizzi, un giovane ragazzo scomparso, all'età di soli 24 anni,  l’11 luglio 2008, a causa di un incidente stradale (PROGRAMMA E LOCANDINA)