Sei qui: Home » News » Archivi
LogoA.png
it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

News - Archivi

Le notizie archiviate sono più vecchie di 31/12/2017 • 00:00
Le notizie successive possono essere visualizzate in  notizie attive
Agenzie stampa - il 22/11/2010 • 00:25 da Ufficio_Stampa_AIFVS

21 novembre 2010 giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada
Giornata del ricordo e della luce 
Commemorare per cambiare 
 

Agenzie stampa nazionale sulla Giornata del Ricodro 2010

pdf.gif
Agenzie stampa

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 COMUNICATO STAMPA
 

21/11/2010

GIORNATA MONDIALE ONU DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA
Fuori programma in Piazza Duomo: flash mob del gruppo teatrale Actorgym
pdf.gif
Comunicato stampa


GIORNATA MONDIALE ONU DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA - il 20/11/2010 • 19:04 da AIFVS_onlus
COMUNICATO STAMPA
GIORNATA MONDIALE ONU DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA

20/11/2010 
“No, non sono le Vittime che hanno bisogno di essere ricordate, siamo noi che abbiamo bisogno di ricordare le Vittime per riflettere, per uscire dalla barbarie di comportamenti prepotenti, omissivi e di trasgressione delle norme che distruggono vita e salute.
Si deve uscire dalla sottovalutazione del reato e del danno, occorre chiamare con il giusto nome l’omicidio commesso sulla strada da chi guida nelle condizioni e nei modi atti ad uccidere, non più incidente ma crimine! Diamotutti insieme voce alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime per riaffermare il valore della vita, un bene indisponibile, inalienabile e sacro”.
Cosi’ la presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti presenta la Giornata Mondiale ONU del ricordo delle vittime della strada 2010.
 
Il presidente della Camera Renato Schifani scrive alla Presidente dell’Aifvs (pubblicata sul sito www.vittimestrada.org)Il mio pensiero va ai tanti, soprattutto giovani, che hanno perso la vita in incidenti stradali, vittime di una assurda piaga della societa’ moderna”…”su un tema cosi’ sensibile e delicato non bisogna mai abbassare la guardia:la sicurezza stradale rappresenta una priorita’ assoluta per la salute e il diritto alla vita di cittadini; le vittime sono ancora tante, troppe”.
 
Il ministro Altero Matteoli in una lettera indirizzata alla presidente Cassaniti (pubblicata sul sito www.vittimestrada.org) “I risultati positivi registrati nell’anno 2009 sugli incidenti stradali che vedono una netta flessione, pari al 10%, dei morti, non ci autorizza a deflettere anzi ci sprona a incentivare l’azione che è stata intrapresa per aver ragione di questa durissima emergenza. Fino a quando dovremo registrare anche un solo morto al giorno sulle nostre arterie stradali non potremo essere o sentirci appagati”.
 
L’Aifvs dedica la Giornata del Ricordo al coinvolgimento sociale, sia attraverso l’affissione pubblica – nei comuni con sedi dell’AIFVS – del manifesto “Ha spezzato una vita, ha compiuto un crimine!”, sia con richieste di collaborazione rivolte ai campi sportivi, che registrano assembramento di giovani, le vittime piu’ vulnerabili.
La Lega Pallavolo Serie A, Pallavolo Serie A Femminile, Basket A, Lega Duehanno aderito iniziativa e oggi e domani faranno osservare un minuto di silenzio, i giocatori scenderanno in campo con le t-shirt dedicate alla campagna di solidarietà contenente lo slogan “Fermiamo insieme la strage stradale”e reggeranno uno striscione dedicato alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada.
 Il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile On. Mauro Fabris precisa: "Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte fra i giovani, ma la pubblica opinione non avverte a sufficienza la gravità del fenomeno che colpisce particolarmente l'Italia. Per questo le nostre squadre aderiscono convintamente alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada perchè finalmente nel nostro paese si comprenda che non è possibile continuare a pagare un così alto prezzo di vite umane per circolare sulle strade".
 
Domani, nelle parrocchie della Chiesa Cattolica Italiana, sara’ espressamente dedicata al ricordo delle vittime della strada una Preghiera dei Fedeli, che l’AIFVS negli anni passati ha fatto inserire nel foglio liturgico della domenica. Anche quest’anno l’Associazione e’ certa che il Santo Padre all’Angelus rivolgera’ il Suo pensiero alle vittime, come già chiesto, affinche’ “Non ci si rassegni mai a considerare l’elevato numero delle vittime della strada come un fatale ed inevitabile pedaggio da pagare al progresso”(Giovanni Paolo II).
 
L’Aifvs per oggi e domani ha organizzato in ognuna delle sue 118 sedi la partecipazione alla Santa Messa in ricordo delle Vittime, ed iniziative riferite alla strage stradale e alla valorizzazione della vita, con manifestazioni delle croci, cortei, spettacoli, premiazioni di lavori scolastici, diffusione di materiale associativo e di riflessione sul problema, lettura dei nomi delle vittime, lancio di palloncini, dal nord al sud di tutta Italia. Sul sito www.vittimestrada.org le localita’ e i programmi.

Off road, racconti di strada - il 19/11/2010 • 12:10 da Off_Road

Off road, racconti di strada. Una docufiction nata come progetto didattico sulla sicurezza strdale, realizzata dagli studenti del liceo Scipione Maffei di Verona coordinati da Giorgia Guarienti (giornalista, autrice) e Carlo Tombola (regista)



ACI Istat: Ottimo risultato -10.3% dei morti. - il 18/11/2010 • 11:47 da AIFVS_onlus
Ottimo risultato -10.3% dei morti, bene autostrade -22.6%, male le strade extraurbane
 
 istat2.gif
L’Associazione Italiana dei Familiari e delle Vittime della Strada (AIFVS) accoglie con insperata soddisfazione i risultati dell’indagine Aci-Istat presentata questa mattina. Alla buona flessione del numero dei decessi sulle strade italiane c’e’ pero’ da rilevare come i dati evidenzino l’ottimo risultato registrato dalle autostrade (-22%) e l’imbarazzante conferma delle strade piu’ pericolose. Quest’ultime da anni sono sempre le stesse, dalla Pontina alla Romea, dalla Pontebbana alla Jonica. Questo vuol dire che non si e’ fatto nulla per mettere in sicurezza le criticita’ delle arterie extraurbane, che qualcuno non ha fatto bene il suo lavoro di gestore.
pdf.gif
Comunicato stampa AIFVS

fiori rotti - il 14/11/2010 • 23:39 da veronika
Per due anni ha profanato la tomba di una donna.
Ieri mattina i carabinieri di Legnaro, comandati dal luogotenente Giovanni Soldano, l'hanno bloccato in flagranza mentre per l'ennesima volta stava distruggendo i fiori posti sulla lapide di Vania Cominato, una venticinquenne che il 25 ottobre 1999 perse la vita a Vicenza in un incidente stradale.
L'autore dell'inspiegabile vandalismo, che si ripeteva dal 2008, è un settantaduenne, G.B., noto commerciante della zona.
È stato denunciato per vilipendio di tomba e danneggiamento. Ieri pomeriggio, consapevole del danno morale creato, si è recato a casa della famiglia Cominato per scusarsi, ma ovviamente ha incontrato il gelo da parte del padre Mario, di Maria Stoppa, la madre, e della figlia Ilaria, che vivono in via Bologna 17.
«Per noi è la fine di un incubo - ha detto Mario Cominato - ormai passavamo le notti insonni a piangere e a pensare chi fosse il colpevole di tale crudeltà. Ringrazio pubblicamente i carabinieri a nome di tutta la mia famiglia». Gli episodi di vandalismo si ripetevano a cadenza settimanale. Addirittura nel giorno dell'anniversario della morte di Vania.
Il fatto singolare, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è che G.B. e i familiari di Vania si vedevano spesso in cimitero e commentavano gli episodi di danneggiamento sulla tomba. Per mesi i Cominato hanno sperato che i vandalismi e l'accanimento finissero, finchè hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. I militari, con continui sopralluoghi sono riusciti a cogliere il settantaduenne in flagranza e a denunciarlo.
La famiglia Cominato e quella del denunciato per vilipendio di tomba, unite da un tragico passato.
Entrambe hanno perso un figlio in incidenti. Vania Cominato è morta a Vicenza in auto nell'ottobre del 1999. Il figlio di G.B. era invece sul Boeing 707 della compagnia aerea privata Indipendent Air, decollato dall'aeroporto Orio al Serio di Bergamo che si schiantò il 7 febbraio 1989 contro la collina di Pico Alto in fase di atterraggio sull'isola di Santa Maria delle Azzorre.
Vania Cominato aveva 25 anni. Era analista in un laboratorio di Vicenza. Lo schianto fatale avvenne proprio nella città berica in viale Della Serenissima. Si sarebbe dovuta sposare con un ragazzo padovano pochi mesi dopo. L'Y10 nella quale si trovava Vania, dopo un tremendo scontro con un altro veicolo finì in un fossato. La donna morì all'istante. Per il figlio di G.B. morto nell'incidente aereo, invece, doveva essere un viaggio di piacere. Era in programma una vacanza a Santo Domingo che finì nel dramma per 137 passeggeri.
Da IL GAZZETTINO.IT

L'AIFVS elabora i dati del m inistero su incidenti - il 11/11/2010 • 23:50 da AIFVS_onlus

Incidenti stradali mortali Ottobre - 27,7% e in autostrada -46,4%


L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ha elaborato i dati del Ministero dell'Interno sugli incidenti stradali mortali e sulle multe per eccesso di velocita' dell'ottobre 2010 e li ha confrontati con gli omologhi dello scorso anno.

pdf.gif
Comunicato stampa
pdf.gif
Agenzie stampa

L'AIFVS in udienza dal papa - il 10/11/2010 • 23:53 da AIFVS_onlus

Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in udienza una delegazione dell’Aifvs.

Questa mattina una delegazione di un centinaio di familiari e di vittime della strada, guidata dalla presidente dell’Associazione Giuseppa Cassaniti, e’ stata ricevuta in udienza dal Santo Padre. Nell’occasione la presidente Cassaniti ha presentato al Papa le opere del pittoscultore Nunzio Trazzera che rappresentano lo spirito dell’Associazione “dal sacrificio la Vita”: le mani protese in un abbraccio, simbolo dell’Aifvs, accolgono un fiore spezzato simbolo del sacrificio, che diventa luce per riaffermare, con altri fiori che emergono, il valore della vita. Il Santo Padre le ha benedette e la presidente Cassaniti ne ha donata una a Benedetto XVI.
Le altre opere saranno consegnate alle alte autorita’ dello Stato: Presidente della Repubblica, del Consiglio, del Senato, della Camera, ai presidenti di regione e al presidente della Commissione di Vigilanza della Rai per rappresentare simbolicamente l’impegno a fermare la strage stradale nel nostro Paese che, malgrado registri una flessione del numero delle vittime, non e’ riuscito a conseguire l’obiettivo europeo del dimezzamento dei morti per il 2010.
Insieme all’opera, alle alte cariche dello Stato, sara’ consegnata una pergamena che riporta il messaggio rivolto all’Aifvs da Giovanni Paolo II: “Non ci si rassegni mai a considerare l’elevato numero delle vittime della strada come un fatale ed inevitabile pedaggio da pagare al progresso”.
La benedizione delle opere “Accendimi di speranza”, da parte del Santo Padre, da corpo, sostanza e sacralita’ all’impegno per il rispetto del valore della vita da parte delle istituzioni affinche’ nel loro operato considerino inaccettabili scelte e progresso che contemplino il sacrificio del bene supremo.
L’incontro di oggi ha donato a tutti i partecipanti dell’Associazione dei Familiari e delle Vittime della Strada una straordinaria forza per continuare con sempre maggiore determinazione a perseguire l’obiettivo di fermare la strage stradale. Determinazione che l’Aifvs vorra’ infondere anche nelle coscienze di coloro che amministrano la cosa pubblica perche’ il loro operato sia sempre volto alla salvaguardia del bene piu’ prezioso: la vita

pdf.gif
Cassaniti e Benedetto XVI
pdf.gif
Dono al Santo Padre

L’AIFVS dal papa - il 08/11/2010 • 00:20 da AIFVS_onlus
1Accendimi_di_Speranza-_Benedetto_XVI.jpg

L’AIFVS parteciperà all’udienza del Santo Padre di mercoledì 10 novembre 2010

L’AIFVS nel dare il giusto orientamento al proprio progetto “Accendimi di speranza”,  finalizzato a fermare la strage stradale e a rendere più produttivo l’impegno delle istituzioni, intende presentarlo al Santo Padre nell’udienza di mercoledì 10 novembre. 
Il gesto e la parola del Santo Padre daranno rilievo alla priorità unificante dei valori, orientando così le istituzioni a dare nelle loro scelte priorità al valore della vita e a considerare inaccettabile un progresso che abbia bisogno di mietere vittime.
L’AIFVS esprime alle istituzioni l’improrogabile impegno a fermare la strage stradale, ed offre un segno tangibile, portatore del significato “dal sacrificio la Vita”: le mani dell’AIFVS accolgono un fiore spezzato simbolo del sacrificio, che diventa luce per  riaffermare, con altri fiori che emergono, il valore della vita.

pdf.gif
Comunicato
Accendimi  di speranza

Perché si muore sul GRA di Roma? - il 23/10/2010 • 17:19 da AIFVS_onlus

Perché si muore sul GRA di Roma?

È solo colpa di chi guida?

23/10/2010

La tv, che si sta spendendo oltre misura per l’omicidio di Sarah Scazzi, è stata invece molto parca nell’informare sull’ultimo di una lunga serie di inaccettabili sinistri stradali avvenuti sul GRA di Roma, alle ore 23 dello scorso 20 ottobre. Forse perché a morire erano quattro ventenni rumeni, o forse perché, quando i fatti si ripetono con frequenza, come sull’arteria in questione, ad essere chiamata in causa è proprio la responsabilità delle pubbliche amministrazioni, compresa la Magistratura.

Ma l’AIFVS, pur non sottovalutando la responsabilità di chi guida, punta il dito proprio sulle pubbliche amministrazioni, che sembrano considerare il sinistro come un fatto a sé stante, dovuto sempre alla responsabilità del conducente, e non si chiedono se la causa del suo reiterarsi sia dovuta al loro modo superficiale e negligente di gestire le strade.

Lo stesso appunto facciamo alla Magistratura: a fronte di quasi due morti al mese, i Magistrati romani sembra che non si facciano domande per individuare le reali responsabilità anche degli enti gestori, al fine di ridurre una strage che esprime barbarie ed inciviltà.

Tutti sanno che il GRA di Roma è uno dei punti più pericolosi d’Italia, perché progettato male, eseguito peggio e non controllato: si sviluppa per circa 70km ed ha ben 50 intersezioni con strade statali, provinciali, comunali, autostrade, oltre agli svii per le aree di sosta, ed, inoltre, una segnaletica né omogenea e né leggibile, vista dal guidatore nel momento stesso in cui deve imboccare un’uscita. Ci sono tutte le condizioni per il verificarsi di un incidente con conseguenze mortali!

Ci chiediamo come si possa tranquillamente consentire una velocità di 130km/h in una strada con intersezioni continue, con cambi repentini di corsia, assenze di frecce direzionali e di telecamere. Quali interessi hanno gli enti gestori per mantenere tali limiti elevati? La velocità consentita, non adeguata al tipo di strada mal progettata, e la mancanza di controllo permettono una guida pericolosa e richiamano la corresponsabilità degli enti gestori nei crimini stradali.

Gli enti gestori non possono limitarsi a contare i morti in un anno sulle proprie strade o a ripulirle dopo l’incidente, debbono ragionare sugli interventi da fare, ed in questo caso abbassare immediatamente la velocità consentita, migliorare la segnaletica, incrementare i controlli anche con l’uso dei mezzi tecnologici. La Magistratura non può solo lamentarsi di dover gestire molti processi, senza approfondire le cause che li sostengono al fine di ridurli.


Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

Presidente AIFVS


venezia schianto in vespa - il 13/10/2010 • 23:52 da Umberto1960