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Paralimpiadi 2021 a Tokio e la continuità della strage stradale - il 08/09/2021 • 18:42 da Amministratore

Paralimpiadi 2021 a Tokio e la continuità della strage stradale

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Paralimpiadi 2021 a Tokio e la continuità della strage stradale
Splendido risultato nei cento metri femminili con protesi ad un arto. 
Tre donne simbolo: i loro limiti non hanno impedito le loro vittorie, le loro considerazioni sono nel segno della solidarietà: «Vincere è bellissimo. Però il podio a tre...era proprio quello che sognavamo».

Oro per Ambra Sabatini vittima della strada, Argento per Martina Caironi vittima della strada, Bronzo per Monica Contrafatto vittima della guerra in Afghanistan.
Le tre campionesse, assieme a tutti gli altri atleti paralimpici, sono per tutti uno splendido esempio del valore della vita, da ricercare nella forza interiore, capace di trovare soluzioni e di raggiungere ragguardevoli risultati anche di fronte ad evidenti difficoltà.
 
L’aumento esponenziale degli atleti nei Giochi paralimpici viene esaltato dal CIP come contributo nella svolta culturale a favore della percezione della disabilità. Condividiamo tale considerazione, ma non possiamo accettare che si faccia silenzio sul danno grave e irreversibile arrecato all’integrità del corpo. 
Addirittura il Governo afferma la massima disponibilità verso il settore dello sport ma non esprime alcuna valutazione sulle cause della disabilità, legate, nella stragrande maggioranza degli atleti, alla strage stradale continua, vera pandemia dei nostri giorni, di cui si conoscono i responsabili, le cause e le conseguenze, e non accenna alla necessità di dare priorità alla prevenzione.
 
L’esempio degli atleti che, pur con i loro limiti, riescono a conseguire risultati elevati, è un forte e concreto richiamo che l’AIFVS rivolge alle nostre istituzioni, perché scrutino le loro responsabilità sulla continuità della strage stradale, causa di gran parte delle disabilità, e si impegnino perché abbia fine: la dignità del loro ruolo decisionale ed esecutivo sarà socialmente riconosciuta se daranno priorità alla prevenzione e porranno la vita al primo posto nella scala dei valori. 
Rivolgiamo ai campioni paralimpici l’invito ad essere testimonial del nostro impegno a difesa della vita e della salute sulle strade. 

Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS

www.vittimestrada.org