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Cordoglio per Alessio Ronconi - il 10/01/2020 • 21:26 da Amministratore

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10/01/2020

Al Comando della Polizia di Stato di Ancona

Alla Famiglia di Alessio Ronconi

Ci sono esperienze crudeli ed indimenticabili che purtroppo, vivendo, dobbiamo sopportare con coraggio. Ci riferiamo al padre di Alessio Ronconi, un poliziotto che accorre per dare soccorso e scopre che la vittima è il proprio figlio, un’esperienza che annichilisce l’essere umano, un dolore troppo grande.

Non conosciamo le ragioni delle cose, sappiamo solo che dobbiamo sostenerci vicendevolmente, rafforzare i legami affettivi per restare in piedi e continuare a servire la vita.

Tutti noi dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada siamo vicini e solidali con la famiglia di Alessio, costretta a sopportare gli effetti devastanti della strage stradale, e con il Corpo di Polizia impegnato molto spesso in dolorosi compiti.


Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS


L’alcol alla guida e la strage continua - il 08/01/2020 • 19:52 da Amministratore

L’alcol alla guida e la strage continua 
responsabilità delle istituzioni


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L’alcol alla guida e la strage continua 
responsabilità delle istituzioni

A fronte dei continui gravissimi incidenti, molti dei quali dovuti all’alcol, l’espressione che sorge dal cuore di noi familiari di vittime e che suona vergogna per le istituzioni è solamente una: basta con il modo superficiale di gestire i problemi!!! non abbiamo cosa farcene delle parole di convenienza usate dalle autorità in occasione di gravissimi incidenti stradali; vogliamo piuttosto che le istituzioni politiche ed amministrative, compresa la giustizia, riflettano sulle condizioni che mantengono la strage, scrutino le loro responsabilità e riconoscano che le trasgressioni degli utenti della strada sono da collegare alle inefficienze rilevabili in tutti i settori che hanno a che fare con la prevenzione. In questa considerazione è anche compresa la scarsa attenzione all’obiettivo europeo di dimezzare entro il 2020 il numero delle vittime in rapporto al 2010.
Il fatto che la prevenzione non è ancora priorità di governo è dimostrato anche dai risultati: dal 2011 a fine 2018 la strage è diminuita solo del 19,2% (dati aci-istat); tale dato, che esprime chiaramente l’impossibilità di raggiungere entro il 2020 l’obiettivo europeo del dimezzamento della strage, non ha scosso le coscienze, né sono state indicate e messe in atto strategie adeguate a correre ai ripari per prevenire la strage nel breve periodo, entro il 2020.
La prevenzione, ci ricorda la commissione europea, è una responsabilità condivisa, pertanto ciascuno deve fare la propria parte per la difesa dei valori inviolabili, come la vita e la salute, ed agire in collaborazione, istituzioni pubbliche e privato sociale, per il raggiungimento di obiettivi finalizzati a promuovere un cambiamento, fondato sulla rigorosa considerazione dei fatti.
Non possiamo sottovalutare la gravità della strage stradale legata all’alcol, diffusa dal sud al nord dell’Italia, e per essa consideriamo alcuni casi emblematici, dai quali emerge la corresponsabilità delle istituzioni nel mantenimento della strage, legata al modo superficiale di affrontare il problema:
•    L’uccisione dei due cuginetti di 12 anni Alessio e Simone a Vittoria, in provincia di Ragusa, sul marciapiede sotto casa, ad opera del guidatore ubriaco di un suv; ai funerali, il 17 luglio scorso, ha partecipato una folla immensa, ed anche le autorità nazionali, regionali e locali: queste ultime avevano proclamato il lutto cittadino ma avevano anche autorizzato e sostenuto con un contributo la festa della birra per i primi giorni di agosto. Evidenziata l’incoerenza dell’iniziativa in rapporto al fatto avvenuto, abbiamo chiesto ed ottenuto l’annullamento della festa della birra, ed abbiamo anche apprezzato la sensibilità delle istituzioni. Le istituzioni pubbliche, responsabili della sicurezza nel territorio, debbono contrastare e non autorizzare feste dove scorrono fiumi di alcol!
•    L’uccisione in corso Francia a Roma, delle due ragazze di 16 anni, Gaia e Camilla, ad opera di un giovane di 20 anni, Paolo Genovese, ubriaco alla guida di un suv. Abbiamo apprezzato l’intervento del prof. Scafato, direttore dell’Osservatorio Nazionale sull’alcol dell’ISS, che ha definito l’articolo di Luca Telese sufficientemente ambiguo ed equivoco, gli ha fornito elementi utili a superare le indicazioni scorrette, e gli ha consigliato di riscrivere l’articolo per dare un’informazione formativa. Altri elementi diffusi dai media – le auto procedono sempre ad alta velocità, è usuale per i giovani attraversare a rischio le ampie corsie di marcia – indicano la scarsa attenzione delle istituzioni in quel territorio. Sorge spontanea la domanda: le istituzioni dove sono? non si sono mai accorte di questi comportamenti? hanno preso delle misure? È chiara la loro corresponsabilità nel mantenimento della strage. 
•    L’uccisione in Valle Aurina in Alto Adige, di 7 giovani e di 11 feriti ad opera di un giovane di 28 anni, alla guida con un tasso alcolico molto elevato. 
•    L’uccisione il 2 gennaio scorso ad Aielli (L’Aquila) di Sara Sforza di 23anni ed il ferimento grave del suo ragazzo ad opera di un ubriaco di 25 anni che ha fatto un sorpasso azzardato in zona vietata e circolava nonostante un decreto di espulsione 
•    L’uccisione il 6 gennaio, ore 5, a Sinigallia di Sonia Farris e di Elisa Rondina di 34 e 43 anni, travolte ed uccise sul ciglio della strada appena uscite dalla discoteca ad opera di un guidatore ubriaco con un tasso alcolico 4 volte oltre il limite ed uscito anche lui dalla stessa discoteca.

Ci chiediamo ancora una volta quanto bisogna aspettare perché le istituzioni, deputate a garantire la sicurezza, maturino la consapevolezza di essere corresponsabili della continuità della strage stradale e stabiliscano una buona volta, per recuperare dignità, di tener conto, nelle loro decisioni, delle indicazioni e delle proposte degli organismi sociali, finalizzate a rendere efficiente l’organizzazione ed efficaci le sanzioni.

Giuseppa Cassaniti  
presidente AIFVS
www.vittimestrada.org 


Una stele per Valeria Mastrojeni - il 20/12/2019 • 17:57 da Amministratore

Una Stele per le Vittime della Strada nel luogo in cui è stata uccisa Valeria Mastrojeni

Una richiesta di pubblico riconoscimento dell’impegno sociale scaturito dal sacrificio della vita di Valeria – uccisa a 17 anni sul marciapiede di fronte casa – avanzata al Comune di Messina nel 2007 ha trovato compimento il 17 dicembre 2019. Un risultato che ha avuto un’accelerazione in quest’ultimo tempo, frutto di condivisione e di solidarietà umana a livello sociale ed istituzionale, ed ha permesso la realizzazione e l’installazione della Stele commemorativa proprio nel giorno del compleanno di Valeria, perché venisse festeggiato in modo inedito. Abbiamo così immaginato che fosse stata Lei ad invitarci al suo compleanno, per ricordarci che dal sacrificio germoglia l’amore per la vita.

Aver trovato in questo cammino persone di grande spessore umano e professionale, capaci di saper rivolgere lo sguardo in alto e lontano, sia a livello sociale che istituzionale, capaci anche di accelerare il percorso per far sì che si raggiungesse l’obiettivo del 17 dicembre, è stata una grande consolazione, la constatazione che mettendosi in gioco e collaborando è possibile realizzare gli ideali per i quali vale la pena vivere. Ed è stato importante la partecipazione del Prefetto, che ha indicato la stele come ricordo e monito che orienta all’osservanza delle regole, e del Sindaco che ha evidenziato la necessità di porre fine  all’indifferenza e di sentirci tutti parte di una comunità.

La lettura di moltissimi nomi di vittime ha sollecitato la necessità di compiere ulteriori passi per la prevenzione, costruendo nel territorio un impegno congiunto tra istituzioni pubbliche e privato sociale, e coinvolgendo tutti i settori che hanno a che fare con la sicurezza.

A tutti i partecipanti all’incontro, il ringraziamento nel nome di tutte le Vittime della Strada e di Valeria, della quale unisco alcuni suoi pensieri e la sua foto.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
 

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Condoglianze - il 05/12/2019 • 21:01 da Amministratore

5/12/2019

Lidia Corso, mamma di Mirella Abela non c’è più
Oggi ha concluso la Sua esistenza terrena
Appresa la triste notizia siamo vicini alla cara Mirella e Famiglia nella dolorosa esperienza segnata dal distacco della sua cara mamma da questo mondo, verso una misteriosa eternità.
Anche se il dolore abita nel cuore, resta a Mirella il conforto di averla sempre assistita.
Tutti noi dell’AIFVS esprimiamo a Mirella, responsabile della sede di Siracusa e componente del direttivo, il nostro affetto e la nostra vicinanza. 
Per l’AIFVS
Giuseppa Cassaniti


Assemblea Nazionale AIFVS onlus 09/11/2019 - il 01/11/2019 • 00:31 da Amministratore

Assemblea Nazionale AIFVS onlus  9 novembre 2019 

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Assemblea Nazionale AIFVS onlus  9 novembre 2019 

Convocazione 

 
Si comunica che l’Assemblea Nazionale ordinaria dell’AIFVS avrà luogo  il 9 novembre 2019 a Roma in via Achille Tedeschi 82 alle ore 9 in prima convocazione ed alle ore 11,00 in seconda convocazione.  
Dalle ore 10,00 alle ore 10,45 avranno luogo le operazioni di registrazione e di verifica del diritto di partecipazione e di voto ai sensi dell’art. 7 c.4 dello statuto; verifica deleghe e verifica numero soci anche per delega partecipanti all’assemblea. 
 
Assemblea  
11,00 – 11,45 Relazione su attività e situazione associativa 
11,45 – 12,15 situazione economica e resoconto spese 
12,15 – 13,00 Stato del contenzioso, ed azioni in corso 
13,00 – 13,30 votazione organi associativi 
13,30 – 14,00 interventi dei partecipanti, mozioni e proposte 
14,00 – 14,30 conclusione assemblea 

Per il consiglio direttivo dell’AIFVS
Il Vicepresidente Ezio Bressan


Giornata mondiale della vista 2019 - il 18/10/2019 • 18:17 da Amministratore

Giornata mondiale della vista 2019

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Controlli visivi e sicurezza stradale.
Nella Giornata Mondiale della vista del 10 ottobre scorso la Società Oftalmologica Italiana ha organizzato in occasione della Giornata 30.000 visite gratuite in 80 città italiane diffondendo lo slogan “Prenditi cura della tua vista, guarda che è importante”.
Nella stessa occasione il Professore Raffaele Sangiuolo, Presidente della Fondazione Italiana di Oftalmologia digitale e robotica, ha correlato il problema visivo alla sicurezza stradale, evidenziando che controlli più accurati alla vista potrebbero ridurre la strage stradale ogni anno di 800 morti e di 4.500 feriti, con il risparmio di circa 4 miliardi di spese. Si tratta di misurare non solo l’acuità visiva ma anche tutti i parametri legati alla vista. Il deficit di uno dei parametri potrà essere causa di incidente stradale guidando sia di giorno che di notte. L’AIFVS, interessata per l’abilitazione alla guida a visite che certifichino l’integrità psicofisica del guidatore, condivide le carenze evidenziate dal prof. Sangiuolo e la necessità di promuovere una revisione dei criteri visivi di abilitazione alla guida, attualmente regolati da una normativa inadeguata.

Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS


Una fiaccolata per Antonio Risi - il 03/10/2019 • 16:57 da Amministratore

Un padre investito in via dell’Albanella a Torre Maura (Roma) il 6/6/2019 da un pirata della strada e morto il giorno successivo.

Una fiaccolata per Antonio Risi Una fiaccolata per Antonio Risi Una fiaccolata per Antonio Risi

Il 28/9/2019 alle ore 19 ha avuto luogo la fiaccolata in zona Torre Maura per non dimenticare Antonio Risi e per fare luce nella coscienza di chi lo ha ucciso e di coloro che hanno visto cosa è successo.. Restare in silenzio dopo aver visto significa rinunciare alla propria dignità di persona. La nostra Associazione incoraggia a rendere testimonianza per assicurare ad un essere umano verità e giustizia.
Chi ha visto potrà darne notizia alla Polizia Municipale VI Gruppo Torri, via Fernando Conti 101, 00133 Roma, telefono 06.6769.5040 oppure a info@vittimestrada.org


Premio Luigi Cerrito 3^ edizione - il 25/09/2019 • 18:48 da Amministratore

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L’associazione “Strada facendo Onlus insieme per Luigi Cerrito” è lieta di invitare la sua scuola a partecipare
alla Seconda edizione del Premio per la sicurezza stradale 2019/2020, intitolato a Luigi Cerrito, figlio, marito e padre napoletano esemplare, travolto in un incidente mortale a Fondovalle Isclero il 28 settembre 2016.

Il Premio gode del gratuito patrocinio della terza, quinta e ottava municipalità, del Comune di Napoli, dell’Associazione  Italiana  familiari  vittime  della  strada,  dell’ACI  Napoli,  della  Federazione  Italiana  dei Maestri del lavoro e dei Lions Club International.
E’ inoltre presente sulla piattaforma Edustrada del Miur tra le iniziative di sensibilizzazione in materia di educazione stradale.

Finalità
Con il Premio si intende sensibilizzare i ragazzi ad una maggiore consapevolezza dei rischi e pericoli della strada, focalizzando l’attenzione sulla prevenzione, il rispetto delle norme e il corretto uso dei dispositivi di sicurezza.

Destinatari e tipologie di elaborati
Il Premio è rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Gli studenti, in gruppo o singolarmente, dovranno produrre un elaborato che induca a riflettere sulle principali cause di incidenti stradali: - uso del cellulare alla guida; - colpo di sonno improvviso; - assunzione di  alcol  e  droghe;  -  eccessiva  velocità;  -  mancato  rispetto  della  segnaletica  stradale;  -  inutilizzo  dei dispositivi di sicurezza: casco e cintura.
E’ possibile scegliere fra varie categorie di elaborato:

-     Categoria testo: tema, racconto, poesia, etc. (max 3000 caratteri);
-     Categoria grafica: disegni, dipinti, fotografie corredate da una didascalia esplicativa;
-     Categoria prodotti multimediali: video-spot (max 3 minuti), app, videogioco

Modalità di partecipazione

1.   L’elaborato prodotto
2.   La scheda di partecipazione compilata dall’insegnante referente (allegato A)
3.   La liberatoria, se tra i materiali inviati vi sono immagini relativi a minori (allegato B)

andranno inviati in busta chiusa entro le ore 12:00 del giorno 1 febbraio 2020  in via telematica all’indirizzo mail mariagrazia.cerrito@pec.it oppure rosanna.cerrito@pec.it con la seguente dicitura: “Elaborato per Premio Luigi Cerrito sulla sicurezza stradale”.

Valutazione

I lavori saranno esaminati da una Commissione di valutazione, presieduta da un esperto in materia di sicurezza. La decisione è definitiva e non appellabile.

Sul sito web e sulla pagina facebook del Premio Luigi Cerrito, oltre che per pec, verranno comunicate le scuole e gli alunni che si aggiudicano il premio.

Premiazione

Tutti i vincitori saranno invitati a partecipare alla cerimonia di premiazione che avverrà presumibilmente presso l’Auditorium dell’ITI G.Ferraris di Scampia.

Saranno premiati:

•   per le Scuole Primarie, i primi tre classificati
•    per le Scuole Secondarie di primo grado, i primi tre classificati
•   Per le Scuole Secondarie di secondo grado, i primi tre classificati. Per ciascuna categoria sono previste le seguenti fasce di premi:
1° classificato: se un singolo, un notebook
se un gruppo, un buono (libri/informatica)
2° classificato: se un singolo, un tablet
se un gruppo, un buono (libri/informatica)
3° classificato: se singolo, una macchina fotografica
se un gruppo, un buono (libri/informatica)
Potranno essere previste ulteriori targhe o riconoscimenti speciali per premiare l’originalità e innovatività delle idee.

Utilizzo degli elaborati

Presentando la domanda di partecipazione si autorizza la pubblicazione degli elaborati a cura degli organizzatori, senza fini di lucro, a scopo puramente divulgativo, conservandone in ogni caso la proprietà intellettuale.

Diffusione dell’iniziativa

Già dalla prima edizione è attivo un sito web ed una pagina  facebook denominata “Premio  per la sicurezza stradale Luigi Cerrito”, aperta al contributo di alunni, genitori, Dirigenti scolastici e di chiunque lo ritenga opportuno.
Nelle scuole polo saranno organizzati incontri con la Polizia stradale, al fine di rendere gli alunni partecipi e protagonisti nel percorso di acquisizione di competenze in sicurezza stradale attraverso metodologie didattiche attive.
Per ulteriori dubbi o informazioni è possibile contattare le referenti dell’iniziativa:

•   Prof. Mariagrazia Cerrito – Mariagrazia.cerrito@pec.it
•   Dott.ssa Rosanna Cerrito – Rosanna.cerrito@pec.it


Napoli, 20 settembre 2019

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Leggi tutto il programma
schede di partecipazione ecc..


Bimbo morto in auto - il 22/09/2019 • 12:36 da Amministratore

Comunicato stampa AIFVS

Legge 1 ottobre 2018 n. 117
Una ulteriore vita spezzata dall’irresponsabile lentezza burocratica

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Legge 1 ottobre 2018 n. 117
Una ulteriore vita spezzata dall’irresponsabile lentezza burocratica
Noi familiari di vittime, che avevamo creduto nell’efficacia della legge dell’1 ottobre 2018, pubblicata il successivo 12 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, siamo profondamente sconfortati per quanto successo: 
-    un bimbo nato per continuare a vivere, muore perché dimenticato in auto a Catania, 
-    un padre certamente distrutto dai terribili sensi di colpa per non essersi ricordato che sull’auto era rimasto il suo bambino,
-    una legge antiabbandono dei bimbi in auto dell’1 ottobre 2018 non ancora efficace perché perduta nei meandri della burocrazia e delle decisioni europee, a dimostrazione che verso di essa non c’era un reale interesse.
Ci chiediamo quanti esseri umani debbano ancora morire perché sorga la voce della coscienza nei decisori di qualunque livello politico e li spinga a scrutare le loro responsabilità, al fine di garantire i diritti inviolabili della persona.

Giuseppa Cassanti
Presidente AIFVS
22/09/2019


Ad un anno dal crollo del Ponte Morandi - il 13/08/2019 • 12:21 da Amministratore

Ad un anno dal crollo del Ponte Morandi
Senza memoria non si costruisce il futuro

Ricordo Ponte Morandi Ricordo Ponte Morandi Ricordo Ponte Morandi Ricordo Ponte Morandi

C’eravamo anche noi alla cerimonia funebre del 18 agosto 2018 per dare l’ultimo saluto alle Vittime del disastro del Ponte Morandi, ed abbiamo potuto constatare l’immensa partecipazione di cittadini e di autorità politiche. 
Avevamo sperato che la nutrita presenza del politici alla constatazione di un disastro umano evitabile – frutto della gestione irresponsabile delle infrastrutture pubbliche, sulle quali i cittadini svolgono la loro normale esistenza – li avrebbe fortemente motivati al cambiamento: porre fine al modo superficiale e irresponsabile di risolvere a parole i problemi, secondo lo stile di un potere arrogante e beffardo, fine a se stesso, abituato così a tradire il senso dello Stato.
I loro discorsi e comportamenti erano stati incoraggianti:
recarsi sul posto, constatare direttamente il peso umano della strage, decidere misure economiche di aiuto, richiamare le responsabilità di chi aveva il compito di manutenere e controllare, dare il forte segnale di revocare la concessione all’Autostrada, chiarendo che lo Stato svolgerà con serietà l’impegno. 
Ci aspettavamo un cambiamento di rotta sul piano dei valori e delle scelte, e invece assistiamo ad una disastrosa crisi politica e sociale e alla recrudescenza della strage stradale: il 1° semestre del 2019 segna un preoccupante +7% rispetto allo stesso periodo del 2018.
E tuttavia vogliamo ancora sperare nel cambiamento: ci auguriamo che il 14 agosto sia per i politici “la resa dei conti con il passato e la sfida con il futuro”, e ci sia consapevolezza che ogni giorno sulle nostre strade vengono uccise 9 persone e circa 36 restano invalidi gravi (stime ISS) oltre ai numerosissimi feriti.
Di conseguenza, ogni 5 giorni è come se crollasse un ponte che provoca più vittime del Morandi: circa 45 morti e 180 invalidi gravi, con enormi costi sociali e sanitari.
La gravità del disastro del Morandi ha evidenziato che qualcuno doveva intervenire in tempo e non l’ha fatto, doveva controllare e non ha controllato. In definitiva, ha sottovalutato il problema, attendendo che fosse il ponte a dimostrare la propria gravità con atroci conseguenze, e non coloro che sono pagati per decidere. 
Sono le stesse situazioni che sostengono la strage sulle strade, per fermare la quale ci aspettiamo che crolli la superficialità nell’affrontare i problemi e la prevenzione diventi reale priorità di Governo, perché non ci siano più né vittime e né imputati.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS