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Iniziative Nazionali per la giornata mondiale e nazionale del ricordo delle vittime della strada | |
Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Sede AIFVS Pescara Paolo D'Onofrio ![]() La APS Luca Romano, in collaborazione con l’ AIFVS e don Claudio Pellegrini, parroco della SS Trinità, promuove la giornata in ricordo e memoria delle vittime della strada per il giorno:18 novembre 2018 Ore 17,00 Convegno Ore 19.00 SS Trinità |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
RICORDARE PER CAMBIARE |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
Dalle 10,15 in poi – Piazza antistante chiesa – Raduno partecipanti ore 15,00 : Corteo silenzioso da San Francesco a Piazza Vittime della Strada con lancio di palloncini che procederà verso il Cimitero (Area Croci) con deposito a ogni croce di un fiore. Si chiede voler dare informazione e divulgazione delle iniziative programmate e far pervenire a questa Sede materiale informativo e di sensibilizzazione da poter distribuire ai partecipanti alle stesse. |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Biagio Lisa resp. e fondatore naz calcio vittime strada Onlus Roma |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Domenica 18 novembre 2018 ricorre la giornata dedicata al ricordo delle vittime della strada. Programma: |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Sede AIFVS Taranto, alle ore 10,30 nella cattedrale di Castellaneta sarà celebrata una Santa messa. |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Sede AIFVS Lecce resp. Giuliana Serino ![]() L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus di Melendugno e Borgagne unvita tutta la comunità, Domenica 18 novembre 2018 alle ore 18,00: Santa messa in ricordo delle vittime della strada di Melendugnoe e Borgagne presso la Chiesa Maria SS. Assunta di Melendugno |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Associazione di promozione sociale no-profit “Social-Disco” |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Nella terza domenica di novembre ricorre la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada. Nelle omelie della Santa Messa di domenica 18 novembre le Parrocchie sono invitate a ricordare ai fedeli, in particolare ai ragazzi, che il bene più prezioso per ogni essere umano è la propria vita e quella altrui. Il bene della vita va salvaguardato sempre quando ci poniamo sulle strade come pedoni o alla guida di mezzi: biciclette, motorini, auto e veicoli da lavoro. In Italia nello scorso anno sono stati circa 3500 i morti sulle strade; circa 1000 sono giovani da 14 a 29 anni. Il non rispetto delle regole scritte della strada, la trascuratezza delle infrastrutture stradali (vedi la tragedia del crollo del ponte di Genova), la mancanza del buon senso che alberga nei cuori di in ognuno di noi… sono la causa di incidenti, troppo spesso anche mortali. Incidenti stradali che si possono evitare solo con l’impegno di ognuno e delle Istituzioni preposte alla sicurezza delle strade. L’invito è a unirsi in questa giornata nella preghiera per ricordare tutte le vittime di incidenti stradali, con l’intenzione di impegnarsi per rendere le strade percorso di vita e non di morte, riflettendo che la vita di ciascuno è il dono più prezioso di Dio. Papa Francesco, nel rivolgersi ai genitori che devono sopravvivere alla morte di un figlio, ha detto: «Il morire di un figlio è un “buco nero” che si apre nella vita delle famiglie, a cui il più delle volte “non sappiamo dare alcuna spiegazione”, se non, talvolta, quella di “dare la colpa a Dio”. Io lo capisco chi si arrabbia con Dio, bestemmia…gli domanda: “Perché mi hai tolto il figlio, la figlia? Ma Dio non c’è, Dio non esiste! Perché ha fatto questo?”» La morte non deve avere l’ultima parola, tutte le volte che la famiglia – nel lutto più terribile – trova la forza di reagire con l’amore verso gli altri, essa impedisce alla morte, di prendersi tutto. «I nostri cari non sono scomparsi nel buio del nulla; la speranza ci assicura che essi sono nelle mani buone e forti di Dio». Inoltre, «se ci lasciamo sostenere da questa fede, l’esperienza del lutto può generare una più forte solidarietà». «Il lavoro dell’amore di Dio è più forte del lavoro della morte», rimarca il Santo Padre. E proprio di quell’amore «dobbiamo farci “complici” operosi». Noi possiamo togliere alla morte il suo “pungiglione”, come diceva l’apostolo Paolo; possiamo impedirle di avvelenarci la vita, di rendere vani i nostri affetti, di farci cadere nel vuoto più buio, e possiamo cercare consolazione donandoci all’altro. «Il buio della morte va affrontato: dobbiamo piangere nel lutto senza farci prendere dalla disperazione». Per ulteriori info: Associazione Italiana Famigliari Vittime della Strada onlus – sede di Torino, tel.0113835364, www.vittimestrada.org |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
Il Prefetto di Ferrara ha organizzato per la GMR, una rappresentazione teatrale dal titolo “Gli inviolabili” di Filippo Tognazzi rivolto alle Scuole Medie superiori e inferiori, a cui sono state invitate le Autorità e la responsabile AIFVS, Sig.ra Anna Barbieri. La responsabile di sede Anna Barbieri |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018 Iniziativa di Barbara Bigoni sorella di Alice (opuscolo n. 7)
l'ormai inconfondibile striscione esposto sulla torre dell'orologio, dove verrà illuminato per tutto il week-end da un'apposito faretto, attraverso diffusione mezzo stampa,con locandine affisse nelle attività del paese,mentre io, ho allestito la Chiesetta del Camposanto. Barbara sorella di Alice. |
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Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, 18 novembre 2018
Striscioni, lancio di palloncini e diffusione di materiale significativo. Durante la serata, al centro della piazza sarà disegnato un grande cuore con lumini rossi a batteria/candela. Partecipa all’iniziativa anche la Fiab Catania MONTAinBIKE Sicilia Asd. Bisogna ricordare per non dimenticare. Negli ultimi anni, in Italia, i dati Aci Istat segnano un incremento di decessi, tanto che rispetto al 2010 il nostro paese regredisce pesantemente nel percorso per la riduzione della mortalità sulle strade, scendendo dal 14° al 18° posto nella graduatoria europea della sicurezza stradale. |
Sede AIFVS Bisignano (CS) resp. Franco Tortorella.
Progetto sempre giovani alla guida.
Corso gratuito per 10 over 65 ambo i sessi, per una maggiore sicurezza stradale.
Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada – 3^ domenica di novembre 2018
Perché il ricordo sia monito per tutti
Istituzioni e Utenti della strada
Materiale video e grafico sviluppato in sede europea, patrocinato dalla FEVR (European Federation of Road Victims - https://fevr.org) e dalla WDR (World Day of Remembrance - https://worlddayofremembrance.org)
Gentile On. Ministro Luigi Di Maio
All’attenzione del Capo di Gabinetto avv. Vito Cozzoli
Ogg.: Linee guida riparazione auto a regola d’arte per la sicurezza sulle strade
I recenti e drammatici fatti di Genova hanno purtroppo confermato quanto il nostro paese soffra di gravi carenze nell’attuazione di sistemi di sicurezza che possano evitare delle tragedie, che, oltre la perdita di vite umane, comportano enormi costi sociali.
Ci vuole tempo e denaro per colmare i nostri gravi deficit infrastrutturali, che non sono le uniche cause degli incidenti stradali, poiché ad esse si aggiungono le carenze relative al fattore uomo ed al veicolo.
In tale contesto siamo sorpresi, per non dire indignati, per la mancata pubblicazione delle linee guida sulla riparazione a regola d’arte, così come formulata dall’art 1 comma 10 della legge 124/17 (Legge sulla Concorrenza), i cui lavori paiono languire per motivi che, come parte legittimamente interessata a conoscerne gli sviluppi, gradiremmo conoscere.
E’ una misura a costo zero volta a definire le modalità per cui un veicolo debba essere riparato bene, in modo trasparente e in sicurezza.
Solo per fornire un esempio: ogni anno vi sono oltre due milioni e mezzo di incidenti che coinvolgono oltre cinque milioni di veicoli e che, drammaticamente, nel 2017 hanno provocato 246.750 feriti e 3.378 decessi, in crescita questi ultimi di 95 unità rispetto al 2016: l’Italia regredisce pesantemente nel percorso per la riduzione della mortalità sulle strade e scende dal 14° al 18° posto nella graduatoria europea della sicurezza stradale, ed è sicuramente a rischio l’obiettivo europeo di ridurre del 50% entro il 2020 l’incidentalità rispetto al 2010.
Le cause sono prevalentemente umane e il legislatore ha cercato, negli ultimi anni, di inasprire le pene per chi causa gravi e drammatici incidenti, come la legge sul cosiddetto “omicidio stradale”, e norme più stringenti per chi guida in stato di ebbrezza, ma noi siamo fortemente interessati alla prevenzione, per impedire che l’incidente avvenga.
E tuttavia notiamo: a) scarsa, o inesistente presenza di un sistema di severe sanzioni nei confronti di chi viaggia con un’auto incidentata o di chi la ripara al risparmio e con discutibili criteri di sicurezza; b) scarsi controlli nei confronti delle imprese artigianali che operano sottocosto, con strutture fatiscenti che non possono garantire un corretto ripristino dei veicoli incidentati.
Auspichiamo quindi che, in questa legislatura, si adottino urgenti misure, come in altri paesi avanzati, volte ad impedire il diritto alla circolazione di veicoli con danni che ne minano la sicurezza
Chiediamo inoltre a Lei, Signor Ministro, un intervento deciso, tramite il Sottosegretario Galli, presidente del CNCU, volto a stimolare le parti coinvolte (consumatori, artigiani, assicurazioni) a discutere e definire con estrema urgenza le linee guida sulla riparazione a regola d’arte.
Si verrebbe a completare, peraltro, il formulato, presente nell’art. 149 bis, sempre della legge 124/17, che stabilisce un obbligo alla riparazione dei veicoli tramite l’emissione di un documento fiscale.
Il tassello che manca è di attuare un sistema che, oltre a certificare la riparazione tramite una fattura, ne descriva in modo chiaro e trasparente l’intervento.
Non comprendiamo le ragioni del ritardo, ogni giorno vi sono morti e feriti che potrebbero essere evitati se, oltre al comportamento errato di un guidatore, vi fossero in circolazione solo veicoli sicuri.
Le Vittime della Strada, che Vittime potevano non essere, pretendono strade sicure, ponti sicuri e la sicurezza attiva e passiva degli oltre 40 milioni di veicoli che circolano sulle nostre strade.
Non vogliamo, pertanto, pensare che i rallentamenti dei lavori per la definizione di un documento così importante possano essere generati da polemiche di basso profilo politico.
Se ciò dovesse essere, non possiamo che stigmatizzare il comportamento irresponsabile di chi sta frenando i lavori.
La nostra Associazione, pur non essendo attore nella stesura del documento, manifesta sin d’ora la più ampia disponibilità ad essere sentita e ad offrire ogni contributo conoscitivo.
Nell’inviare la presente a tutti i settori coinvolti, auspico che tali linee guida siano al più presto adottate e pubblicizzate dal Ministero, e colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
Prof.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana
20-21-22 settembre 2018 – Riccione Palazzo dei Congressi
Città e Sicurezza
Nuove sfide per la Polizia Locale
Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana
20-21-22 settembre 2018 – Riccione Palazzo dei Congressi
Il 21 settembre 2018, nell’ambito delle Giornate di Polizia Locale e sicurezza urbana di Riccione, l’AIFVS ha partecipato alla sessione speciale sulla sicurezza stradale, organizzata da I Professionisti della sicurezza, curata dal Presidente Franco Notarrigo, nell'ambito della quale è stato dato inizio alla Campagna “Saving Lives”, con il sostegno della Fondazione ANIA e con l'introduzione del Dott. Sandro Vedovi, Resp. dei progetti della Fondazione stessa.
Molti i partecipanti della Polizia Locale di varie città, ed in qualità di relatori i Comandanti delle Polizie Locali Municipali di importanti città italiane – Torino, Napoli, Foggia, Catania – ed il Funz. Resp.le dei sistemi informativi della Polizia Locale di Roma Capitale.
Dal confronto delle loro esperienze è emerso un quadro di impegno notevole e diversificato, in sofferenza perché non sostenuto da adeguato organico e con norme farraginose. Le varie problematiche esposte hanno permesso al Presidente dell’8^ Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Senato, Senatore Prof. Mauro Coltorti, di rendersi conto di una realtà operativa importante per la sicurezza delle città e tuttavia non sempre in grado di rispondere adeguatamente ai propri compiti: un problema complesso che richiama la necessità di un impegno serio delle istituzioni politiche ed amministrative, e dell’uso appropriato della tecnologia.
Il nostro intervento e la Campagna “Saving Lives” sulla Sicurezza Stradale, puntano sulla necessità di rispettare l’obiettivo europeo di dimezzare la strage stradale entro il 2020 rispetto al 2010. Un obiettivo che si manifesta chiaramente irraggiungibile ed indica la sottovalutazione della tematica della prevenzione da parte dei nostri decisori, con le vistose lacune nel campo della formazione, del coordinamento, dei controlli e delle infrastrutture.
Il cambiamento di cui la prevenzione ha bisogno investe il senso di responsabilità delle istituzioni.
È, infatti, nostra convinzione che la legalità si costruisce prima nelle istituzioni, per diventare poi stile di vita nella società.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS
27/09/2018
17/9/2018
Liliana, mamma di Patrizia Quaresima non c’è più
Oggi ha concluso la Sua esistenza terrena
Appresa la triste notizia siamo vicini alla cara Patrizia e Famiglia nella dolorosa esperienza segnata dal distacco della sua cara mamma da questo mondo, verso una misteriosa eternità.
Anche se il dolore abita nel cuore, resta a Patrizia il conforto di non averla mai lasciata sola e di averla assistita.
Tutti noi dell’AIFVS esprimiamo a Patrizia il nostro affetto e la nostra vicinanza.
Per l’AIFVS
Giuseppa Cassaniti
Sede AIFVS Foggia, resp. Biagio Orillo
Il responsabile della sede di Foggia, signor Biagio Orillo, dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada comunica con dolore il gravissimo incidente stradale del 2 settembre sulla strada per Orta Nova, provincia di Foggia, nel quale hanno perduto la vita due ragazzi di 18 anni ed un terzo gravemente ferito. Biagio Orillo e l’AIFVS esprimono profondo cordoglio alle Vittime ed ai Familiari, e confidano in un rinnovato senso di responsabilità degli utenti della strada e delle istituzioni che hanno il grande compito di garantire la sicurezza sulle strade.
Delegazione AIFVS a Genova ai funerali delle Vittime del disastro del Ponte Morandi
Delegazione AIFVS a Genova ai funerali delle Vittime del disastro del Ponte Morandi
Dopo aver dato comunicazione alla Presidenza del Consiglio, una delegazione dell’AIFVS, costituita dal vicepresidente Ezio Bressan di Alessandria e dal consigliere Giorgio Giunta della provincia di Pavia, ha partecipato ai funerali delle Vittime del rovinoso crollo del ponte Morandi.
Ai Familiari delle Vittime avevamo già rivolto un nostro messaggio di cordoglio, come pure avevamo già inviato alle autorità politiche le nostre rimostranze per la superficialità con cui le istituzioni hanno affrontato nel tempo i problemi della mobilità.
Un crollo rovinoso e dolorosissimo che impone alle istituzioni politico amministrative giudiziarie ed alle aziende di recuperare etica e dignità: operare con onestà e riconoscersi come strutture a servizio del bene comune e della verità, rifuggendo da inciuci o da smodato o illecito uso del denaro.
In allegato il nostro messaggio di cordoglio e la lettera inviata ai politici.
Giuseppa Cassaniti (AIFVS onlus)
Comunicato stampa AIFVS del 14/08/2018
CROLLO DEL PONTE A GENOVA
Comunicato stampa AIFVS
Crollo del ponte a Genova
Dolorosa constatazione del modo superficiale con cui le nostre istituzioni hanno affrontato nel tempo i gravi problemi della mobilità.
Di fronte al gravissimo disastro del ponte Morandi il primo pensiero va alle vittime ed alle loro famiglie.
Ma al dolore segue subito la nostra rabbia per una situazione di inciviltà inaccettabile, visto che esistono in Italia le istituzioni politico amministrative a garanzia dei diritti umani. Invece in tempi ravvicinati contiamo:
1) Dal 4 al 6 agosto in Puglia 16 vittime di lavoratori immigrati con problemi legati all’esistenza del caporalato;
2) A Bologna il 6 agosto sull’a 14 un disastro legato al trasporto di materiale infiammabile con morti e feriti e con parziale crollo del ponte dell’Autostrada;
3) A Genova il 14 agosto il crollo del ponte Morandi con auto e tir precipitati e con molti morti e feriti, ancora in fase di definizione.
Dalla stampa si apprende che erano note le gravi criticità del ponte Morandi tanto da affermare che si è trattato di “una tragedia annunciata”.
E certamente erano anche note le criticità dei tanti ponti crollati in Italia dal nord al sud comprese le isole.
C’è grande sdegno nel constatare l’inefficienza delle istituzioni nel tempo, che disperdono la loro produttività nel ciarpame burocratico e trascurano di impegnarsi a programmare la manutenzione.
Non si può ignorare che le strade ed i viadotti risentono del peso degli anni, dell’incremento del gommato e dei mezzi di trasporto eccezionali.
Non si può ignorare che esistono da tempo mezzi tecnologici che permettono di monitorare le oscillazioni di ponti e cavalcavia: “i tecnici responsabili delle infrastrutture potrebbero registrare le oscillazioni, dovute a degrado della struttura o a passaggi con carichi pesanti anomali, in remoto dal proprio ufficio”.
Non si può neanche ignorare che la legge di stabilità del 2017 ha stanziato 1,6 miliardi in sei anni per la manutenzione delle strade provinciali.
Sembra che nelle nostre istituzioni ci sia un deficit di professionalità o di senso di responsabilità.
Confidiamo, pertanto, che i fatti gravissimi sopra indicati trovino risposte adeguate in questo governo del cambiamento: chi sottovaluta le responsabilità di queste stragi e non promuove interventi adeguati a risolvere le cause, si rende inevitabilmente complice.
AIFVS - Giuseppa Cassaniti
14/8/2018
Il crollo del ponte Morandi
Alle 11.50 del 14 agosto 2018 il Ponte Morandi è crollato, portandosi dietro due campate e un numero di morti e feriti ancora in fase di definizione. Una tragedia annunciata da più parti in questi anni, una spaccatura infrastrastrutturale profonda in questa estate funesta per la rete autostradale italiana. Vi riproponiamo un’analisi strutturale del Ponte Morandi con l’intervento dell’ingegner Antonio Brenchic.
Il fiume Polcevera (GE) è stato ancora una volta protagonista della cronaca: nelle scorse settimane dopo la rottura di un tubo dell’oleodotto IPLOM, sono ripartite le critiche al ponte autostradale che lo attraversa all’altezza del quartiere di Certosa, noto come Viadotto Morandi dal nome del progettista, Ponte delle Condotte dalla società che lo costruì, ma anche Ponte di Brooklyn per una forma che richiama molto molto vagamente il celebre ponte americano. Il Ponte Morandi, comunque, venne costruito tra il 1963 ed il 1967 con una struttura mista: cemento armato precompresso per l’impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile.
Scheda tecnica del Ponte Morandi
Anno di costruzione: 1963-1967 (inaugurato nel 1967)
Campata maggiore: 210 m
Lunghezza: 1182 m
Tecnologia costruttiva: calcestruzzo armato precompresso
Forma delle pile: cavalletto rovesciato bilanciato
Altezza delle pile: 90 m
Stralli: Trefoli in acciaio rivestiti di calcestruzzo
fonte: http://www.ingegneri.info/