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Il
nostro unico figlio Andrea и morto a 25 anni per un incidente stradale
avvenuto al mattino del 29 dicembre 2001 in circostanze ancora misteriose; e
dico cosi perchй ancora oggi non riesco a capire quale sia stata la
dinamica del sinistro.
La sera prima, il 28 dicembre, avevamo festeggiato
frettolosamente l’anniversario del nostro matrimonio perchй dovevo
entrare al lavoro; Andrea aveva preso appuntamento con dei suoi amici in un
pub del centro, aveva praticamente passato la notte in quel locale e aveva
accompagnato, all’alba, la sua amica a Marina di Pisa.
Al
ritorno, in quel maledetto mattino, mi venne a trovare al lavoro, cosa che
non aveva mai fatto; lo accolsi meravigliato ma con gioia e restammo a
parlare del piщ e del meno, fumando una sigaretta e bevendo un po’ del
the che mi ero portato, prima che mi lasciasse per tornare a casa; ricordo
che mi chiese di svegliarlo appena fossi tornato anche io.
Non l’ho piщ visto vivo; quando sono arrivato
era ancora nell’auto e sembrava dormisse; l’ho chiamato, volevo
portarmelo via, i Carabinieri hanno dovuto tirarmi di li a forza; non
ricordo altro perchй ero fuori di me, incapace di rendermi conto di ciт
che facevo.
Tutto ciт che ci resta di un ragazzo buono,
affettuoso, allegro, pieno di vita, e la sua immagine e il ricordo, i
ricordi, ai quali ci aggrappiamo con tutte le nostre forze per mantenere un
dialogo del quale non possiamo fare a meno, sapendo che una parte di Lui e
con noi e lo sari per sempre.
Vittorio
Righi e Patrizia Dell’Omodarme
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