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Mio figlio maggiore Gabriele andт in scooter
quella tragica sera del 17 maggio 2001 incontro alla sua ragazza che,
venendo da Cecina a Firenze in auto, aveva forato una gomma.
Mentre la aiutava a cambiarla fu chiamato al
cellulare e si allontano sul suo mezzo dicendole che sarebbe tornato
subito.
Stava passando col verde a un vicino semaforo
quando fu investito sulla sinistra da altro motorino che viaggiava
irregolarmente sulla corsia preferenziale, passava con il rosso ed egli non
poteva vedere a causa di un camion parcheggiato proprio sull’incrocio.
Gabriele cadde battendo violentemente la testa e arrivo in ospedale
con un’emorragia interna ed un edema cerebrale; l’extra-comunitario che
lo aveva investito fu ricoverato anche lui perchй ferito a una gamba, ma
fuggi nella notte senza potere essere piщ rintracciato; il suo motorino,
risultato rubato, era perт in regola con l’assicurazione, per cui abbiamo
avuto nel giro di un anno un minimo risarcimento.
Di quella sera ricordo poco, so solo che
credevo di vivere in un incubo dal quale prima o poi mi sarei svegliata, e
ancora lo penso: invece mio figlio non ha piщ ripreso coscienza, hanno
provato ad operarlo ma dopo il tempo previsto per gli accertamenti hanno
spento le macchine.
Gabriele stava vivendo il periodo piщ bello
della sua vita, davvero innamorato della sua ragazza faceva con lei progetti
per il futuro, avrebbe di lм a poco preso la patente e iniziato, dopo altre
esperienze, un lavoro al quale teneva molto ... invece piщ niente.
Io sono ancora qui perchй ho un altro
figlio, ma insieme alla speranza di riabbracciare Gabriele ho la rabbia che
mi divora per l’ingiustizia della sua scomparsa.
Gabriele, che per quasi diciannove anni и
stato, con l’altro ragazzo, la mia ragione di vita, e ancora lo и
...
Laura
Bacci
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