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Ospiti


Nota n °674
da antonio il 01/04/2007 • 07:58

Buongiorno. Mi si stringe il cuore nel leggere i messaggi su questo

guestbook. Leggo di persone che si consolano a vicenda, molti

sono giovanissimi, per la perdita dei loro cari parenti o amici.

Questi sentimenti di solidarietà sono bellissimi, però......non fermia-

moci......solo a questo. Proponiamo qualcosa, una idea, (molti lo

fanno) pensiamo tutti a cosa si potrebbe fare per non assistere

più a tragedie della strada. Io ho una certa età e forse non corro

più tanto con l'auto perché non ne sono più capace ma ai giovani

posso garantireche la velocità eccessisa appanna la vista.

Ecco, sentire un giovane (o una giovane, preciso...) che esorta

gli altri giovani  a moderarsi, sarebbe anche questo uno spiraglio

di speranza. Consoliamoci a vicenda ma non facciamo solo que-

sto. Proponiamo. Ciao.

A.M.

 


Nota n °673
da angeloantonio il 31/03/2007 • 18:23
GRAZIE ILARIA SEI UNICA

Nota n °672
da Alberto il 30/03/2007 • 01:12
Ciao a tutti.
Domani mattina andrò a scuola a parlare coi ragazzi di Ragioneria, assieme ai vigili urbani con dei test per l'alcool e una signora che lavora all'A.S.L. per sensibilizzare i ragazzi sull'abuso del bere.
Su uno dei muri della scuola c'è scritto con lo spray "ALE SEI LA VITA. TI AMO".
A tutti i giovani dico che essere così importanti per qualcuno, anche se lo fossimo solo per noi stessi, è una cosa grandissima, mi commuove.
Ai giovani: SIATE PRUDENTI, SIETE IMPORTANTI, SIETE LA VITA, PER VOI STESSI E PER QUALCUNO CHE VI AMA. NON BUTTATE VIA LA VITA.

Nota n °671
da veronika il 29/03/2007 • 20:23
Amici , un presente solo per dirvi quanto felice mi renda fare parte di questa splendida associazione. Piu' passa il tempo e piu sono felice e soddisfatta di essere tra di voi che siete per me tutti cosi unici e speciali.Con affetto .Ilaria.

Nota n °670
da golf_gt_75 il 28/03/2007 • 04:28

la legge sulle limitazioni delle cilindrate c'era..e poi e' sparita,chissa' come mai.

Volevo rispondere a Roberto: un bel gesto quello che hai fatto scrivendo il tuo dolore ma non basta,non sarebbe ora di sfruttarlo per fare qualcosa?tu purtroppo carnefice lo sei stato,io (con la stupidita di tutti i 20 anni che furono i miei) ho rischiato di esserlo,sia di altri che di me stesso ma fortunatamente e' andato sempre tutto bene.Sabato andro' a ballare e saro' quello che non berra'..che guidera' sano per portare gli amici a casa..siamo genteche ormai ha 30 anni..fuori dlla fascia a rischio,ma sono contento lo stesso di fare questo,diamo il buon esempio noi che siamo stati dalla parte dei "cattivi".


Nota n °669
da Roberta2003 il 28/03/2007 • 01:27

volevo rispondereca GIORGIO che ha perso il figlio 6 mesi fa.

Giorgio anche io ho perso il 5 dicembre 2003 mio figlio di 16 anni. E' un dolore devastante al quale sembra impossibile sopravvivere eppure di dolore non si muore.

vorrei darti coraggio anche perchè sei in quel periodo terrificante che sembra un limbo.

Ma non voglio dirti bugie su quel che ti succederà dopo. Voglio solo dirti di farti forza anche se ormai noi siamo condannati a soffrire per sempre. ciao. Roberta


Nota n °668
da Michel il 20/03/2007 • 13:38

Ciao Paolo, scusa se ti scrivo adesso, ma ho avuto il "corraggio" di farlo adesso dopo quasi due anni dalla tua ultima pedalata verso l'infinità, quello che leggerai è una dedica che ho scritto io personalmente per te, tra lacrime e sorrisi, ricordando i momenti belli passati con te, spero che ti piaccia, ciao AMICO MIO.

A Paolo (il cavallo matto che non smise mai di pedalare)

Ciao Paolino, ogni giorno penso a te, mi fa rabbia il fatto che il giorno prima che ci lasciavi per sempre non ti abbia salutato per le scale, scusami non so cosa avevo per la testa.

Mi mancano quei momenti quando la mattina appena arrivati a scuola mi passavi i compiti oppure mi facevi ripetere la lezione del giorno prima.

Mi mancano quei momenti dove parlavamo di musica, della formula 1 e delle tue scalate in montagna con la bici.

Tu eri uno dei pochi della classe che mi ascoltava sempre, mi ricordo tanti bei momenti passati con te, ad esempio quando eravamo all'Isola Bella e insieme ad altri ci eravamo "persi" e non trovavamo più gli insegnanti, c'era stato Andrea Pasetti che ci aveva detto a tutti noi di andare da una parte che diceva lui, in questo modo avremmo trovato gli altri, tu caro Paolino hai fatto per conto tuo un'altra strada.

Sei arrivato prima tu di noi, avevi avuto ragione, come quasi sempre.

Mi ricordo che mi canticchiavi sempre la canzone di Francesco Guccini "Canzone per una amica" e quando arrivavi alla frase "Vorrei sapere a cosa è servito vivere, amare, soffrire se presto hai dovuto partire" la cantavi più forte e più chiaramente rispetto al resto della canzone.

Naturalmente non potevi sapere cosa ti sarebbe successo, ma a questa frase ci credevi veramente.

Come ti ho detto tante volte, "L'UOMO E' COME UNA MARIONETTA, SE GLI TAGLI I CINQUE FILI A CUI E' APPESA CADE E NON PUOI PIU' RIALZARLA", tu eri l'unico che capivi questa frase, ma se anche gli altri ci pensano un attimo, ci arrivano a capirla.

Ed ecco che spunta un'altra delle tue qualità, riuscivi a capire le cosa al volo, pultroppo non sei riuscito a cogliere l'occasione di diventare un grande campione di bici ma sei diventato un mio grande amico e lo sarai per sempre; ciao Paolino, ci vediamo presto nei miei sogni.

 

Michel Mazzucchelli


Nota n °667
da LAURADAVEGGIA il 19/03/2007 • 21:46
Condivido le recenti proposte di maggiore severità per chi guida in stato di alterazione, ma ritengo che dopo un po' lasceranno il tempo che trovano, come la patente a punti. Lavoro come fisioterapista da vent'anni in ambito neurologico, ed ho visto troppi genitori che pagano le multe dei figli, che comprano il secondo motorino ed anche il terzo al figliolo che ha già distrutto il primo; troppi ventenni (ma non solo...) usciti a cena con gli amici e rientrati a casa dopo mesi con una carrozzina. Perchè non obbligare chi guida con tanta superficialità ad assistere giorno e notte, per qualche mese, queste persone in ospedale? perchè non fargli toccare con mano non tanto la macchina schiantata in piazza (fa impressione, ma poi finisce lì) cosa vuol dire respirare grazie ad un tubo nella gola, considerare un successo il potersi grattare il naso da solo o (cito testualmente parole altrui) "farsi infilare un tubo nell'uccello per urinare"? Molti de miei utenti, "dopo" , hanno collaborato con polizia e vigili urbani in programmi di educazione stradale per le scuole. Perchè non arrivarci "prima"?
Grazie
Laura Daveggia

Nota n °666
da Flavia il 16/03/2007 • 14:31

Ho perso il mio ragazzo circa due anni fa, avevo solo 20 anni ed oggi mi ritrovo a dover andare avanti accettando che da un giorno all'altro non posso più abbracciare la persona più importante della mia vita non posso condividere sguardi complice e altro. Tutti dicono vedrai un giorno incontrerai qualcun'altro, ma non si rendono conto che qualsiasi cosa accadrà non l'ho scelta io sarà sempre un'alternativa. Non è facile vivere accontentandosi sapendo che quello che vuoi tu non c'è e che potrebbero venire mille persone ma nessuna come lui. Quando si ama si soffre, se le persone che amiamo stanno in vita soffriamo perchè abbiamo paura di perderle se non ci sono più soffriamo perchè non le vediamo. Bisogna rendersi conto che per chi come me ha subito una tragedia simile deve affrontarla realmente, senza pensare che le cose cambino prima o poi, la vita ormai è segnata non ci sarà mai più una gioia completa ma sempre accompagnata da un velo di tristezza. Io so che la mia vita è cambiata e che l'unica salvezza è Dio, io mi sono rifugiata nella Chiesa e ho scoperto che esiste un'amore che supera tutto e che ti appaga ed è l'amore per Cristo. Il mio ragazzo mi manda segni continuamente. Credete in Dio credete di rincontrare un giorno le persone care, pregate per loro perchè è l'unica cosa che potete fare per loro. E poi non abbiate rancore verso le persone che vi hanno portato via i vostri cari perchè loro non avrebbero mai voluto. E' normale all'inizio non riuscirci ma poi pensate che è Dio l'unico giudice giusto. Il cammino è lungo prima di arrivare alla consapevolezza di quello che è accaduto, non c'è rassegazione ci si abitua solo al dolore e a soffrire, ma sappiate che l'unica cosa che può alleviare le vostre pene è la Fede. Lo amerò per sempre e se può esservi utile io vivo ogni giorno sapendo che è uno in meno che mi divide da lui

Flavia


Nota n °665
da BSandy il 15/03/2007 • 19:02

Da quando e' iniziato il 2007 , si contano piu' i morti per incidenti stradali , che i giorni che sono passati .

E'inutile costruire automobili potenti se ci sono dei limiti di velocita' , che pochi rispettano ; non bisognerebbe vendere alcool nelle discoteche .

Comunque bisogna prendere seri provvedimenti ...

PER ROBERTO : le nostre parole , non possono alleviare il dolore che provi per cio' che ti e' accaduto , comunque ammiro la tua sincerita' e cio' ti fa onore .

CHI HA PROVOCATO LA MORTE DI MIO FRATELLO , HA CONTINUATO A VIVERE , COME SE NULLA FOSSE ACCADUTO .

NEMMENO UNA PAROLA.

MA MIO FRATELLO DANIELE , NON C'E' PIU'.........