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it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

Ospiti


Nota n °816
da Felice il 25/08/2007 • 23:50
nessuno deve finire vittima della strada.
La prima causa, certo, sarà l'alcool. Sicuramente, però, anche il mancato rispetto delle regole elementari crea situazioni di rischio; può andare bene una volta ma la centomillesima finisce male.
Quanti si sono accorti del mancato rispetto della freccia? Gli automobilisti credono che gli altri utenti della strada possano leggere nella loro mente e sapere cosa loro faranno, ad es. in prossimità di una rotonda. Perchè non andiamo con cartelli anche ironici a sensibilizzare gli automobilisti, dopo avere fatto un comunicato stampa della nostra iniziativa?
E acquistare dei rilevatori di velocità da usare sui rettilinei in città per mostrare agli automobilisti e ai passanti il rischio del loro comportamento, non è altrattanto utile? In contemporanea, si potrebbe allestire una mostra sui morti innocenti sulle strade. E magari appoggiare un iscritto alla nostra associazione che chiede di abolire una situazione concreta di rischio.
In fondo, dire ad un automobilista che gli indiani sono meglio di lui, visto che le frecce le sanno usare, potrebbe sempre servire a redimerne almeno uno. Che magari imparerebbe anche a fermarsi non sulle strisce pedonali mentre attende al semaforo.
Mille disattenzioni, giudicate in base a propri parametri arbitrari conducono poi a disastri tremendi.
Felice

Nota n °815
da danilo il 25/08/2007 • 20:01

Quando si sentono al telegiornale, in radio oppure si leggono sui quotidiani, notizie che parlano di donne, uomini, giovani che perdono la vita sulle strade italiane durante le vacanze oppure di ritorno da una serata in discoteca, sento un senso di sgomento, di paura e di orrore ma soprattutto di rabbia perchè non esite nulla di più assurdo che morire così. Mi stringo al dolore delle persone che hanno fondato questa Associazione, donne e uomini ma anche madri e padri che hanno perso una parte importante della loro vita e che portano un dolore dentro, enorme. A queste persone desidero esprimere il mio senso di gratitudine che con il loro senso civico cercano di educare tutti al rispetto reciproco, a denunciare alle Istituzioni quello che accade e che è visibile agli occhi di tutti. Da giovane scrittore il mio impegno parte da qui per invitarvi a trascorrere una serata tranquilla a casa, leggendo un buon libro, vi salverà l'anima e la vostra coscienza e se proprio non resistete uscire ma abbiate la responsabilità di dire e pensare che quando vi mettete alla guida non siete soli ma ci sono tante persone che come voi vogliono divertirsi ma che vogliono anche tornare a casa dai loro familiari. Un cordiale saluto.

 Danilo Brunetti


Nota n °814
da angeloantonio il 24/08/2007 • 13:19

Oggi, sulle pagine di molti quotidiani, troverai per la seconda volta dall'inizio

dell'estate una pagina con un volto di donna rigato da due lacrime di sangue.

E' un nostro appello alla prudenza, soprattutto in questi giorni di grande

rientro dalle vacanze. Aiutaci a trasmettere il messaggio a tutti. Scrivi ai

tuoi amici, parla con i tuoi figli, spiega ai tuoi nipoti l'importanza di guidare in

modo consapevole.Troppe vite innocenti vengono stroncate sulla strada.


Nota n °813
da Angelo il 21/08/2007 • 17:00
Giorno 17/08/2007 te ne 6 andato alle luci dell'alba schiantandoti contro una fontana in sella al tuo motore!!!
Poche ore prime invece ti ho visto in un locale e non sono riuscito a salutarti!!!
Lo faccio adesso sicuro che riceverai il sms!!!!
Non si può morire a 25 anni!!!!!!!
Ciao Alfio


Nota n °812
da saralo1972 il 20/08/2007 • 02:48

Per Bruno

sabato 18/08/2007 e gia da un anno che ci hai lasciato, un anno esatto da quella maledetta notte che io non trovo pace mi manchi tanto cerco di farmi coraggio ma non ci riesco , qualsiasi cosa della vita quotidiana mi riporta a te, avro per tutta la mia vita impresso nella mia mente il sorriso dell'ultima volta che ci siamo visti , ti voglio bene.


Nota n °811
da angeloantonio il 19/08/2007 • 22:14
Incidenti stradali: mucca invade A1 nel Parmense, una vittima
Travolta da auto con famiglia di Frosinone a bordo, 2 feriti
(ANSA)-PARMA, 19 AGO -Una mucca ha invaso la scorsa notte l'A1 nel Parmense,venendo investita e uccisa da una vettura in cui ha perso la vita una donna di Frosinone. E' successo al km 92, tra Fidenza e Parma. La mucca era scappata da un allevamento di Cannetolo e correndo in autostrada e' stata travolta da un'auto su cui viaggiava una famiglia frusinate. Nell'impatto la vettura e' uscita di strada e si e' capovolta.La madre, Annalisa Mengolli,di 54 anni,e' morta. Feriti il marito e il figlio,ricoverati a Parma. 
Incidenti stradali: auto contro ciclomotore un morto a Roma
Scontro frontale, le vittime sono extracomunitari a Ostia
(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Un morto e un ferito in gravi condizioni. E' il bilancio di un incidente stradale avvenuto la notte scorsa a Roma, sul litorale di Ostia. Le vittime dell'incidente sono due extracomunitari che erano a bordo di un motorino scontratosi frontalmente con una vettura. L'uomo deceduto era alla guida del mezzo, mentre il passeggero e' ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale 'Grassi' di Ostia. Non vi sarebbero state violazioni in merito a consumo di alcol da parte del conducente della vettura. 
Incidenti stradali: in moto contro cancello, muore coppia
A Genova marito e moglie evitano auto e vanno a sbattere
(ANSA) - GENOVA, 19 AGO - Marito e moglie hanno perso la vita nella notte a Genova dopo aver sfondato, con la loro moto, il cancello di una villa. Vittime dell'incidente, avvenuto alla periferia occidentale della citta', sono un genovese di 57 anni e una donna di origine inglese, di 56 anni. Secondo i primi accertamenti dei vigili urbani i 2 viaggiavano su una moto di grossa cilindrata quando, durante una manovra di sorpasso di una Fiat Punto, per cause ancora da accertare hanno urtato la vettura. 
Incidenti stradali: dodicenne investito da moto nel Milanese
Ha un trauma cranico ma non e' in pericolo di vita
(ANSA) - MILANO, 19 AGO - Un bambino di 12 anni e' stato investito, mentre era in sella alla sua bici, da un motociclista a San Giuliano Milanese. E' ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Raffaele, per un trauma cranico, ma non sarebbe in pericolo di vita.Il motociclista, 24 anni, invece, ha riportato diverse contusioni ed e' stato trasportato alla clinica Humanitas. 
Torino: colto da raptus travolge con l'auto clienti bar
Paura nella notte in centro, gravi due dei sette feriti
(ANSA) - TORINO, 19 AGO - Colto da un raptus, un torinese ha travolto con l'auto i clienti seduti fuori da un bar in piazza Vittorio Veneto, ferendone sette. Claudio Fracchia, disoccupato di 40 anni, seguito dai servizi di igiene mentale, e' stato arrestato per tentato omicidio plurimo. La sua Polo e' piombata sugli avventori del bar tra la sorpresa e il terrore generale, poi l'uomo ha inserito la retro ed e' tornato a colpire, prima di fuggire. Tra i feriti, sono gravi una ragazza di 17 anni e una donna di 40. 
Incidenti stradali: minori in auto senza patente, uno muore
Gli altri tre compagni feriti, da chiarire chi stava guidando
(ANSA) - PERUGIA, 19 AGO - Erano tutti minorenni e quindi senza patente i 4 ragazzi su un'auto in cui e' morto uno di loro,finendo fuori strada ieri sera a Perugia. Avevano tutti tra i 16 e i 17 anni. I tre feriti sono stati ricoverati in ospedale con prognosi tra i 10 e i 15 giorni. L'incidente e' avvenuto nella zona del monte Tezio. I 4 viaggiavano a bordo di una Daewoo Matiz intestata a uno di loro, finita fuori strada per ragioni da chiarire. Sono stati tutti sbalzati fuori ed e' ancora da accertare chi guidasse. 
Incidenti stradali: muore brasiliana, conducente aveva bevuto
Erano 6 connazionali a bordo, tutti feriti, due gravissimi
(ANSA) - VERONA, 19 AGO - Una brasiliana di 34 anni e' morta in un incidente stradale, a Castelnuovo del Garda (Verona),su un'auto il cui conducente guidava ubriaco. A bordo c'erano 5 connazionali tutti rimasti feriti(2 sono gravissimi)dopo che sono finiti fuori strada e poi contro un albero,sulla regionale 11. La vittima si chiama Aparicida Simoni Celestrino.Il conducente,30 anni,e' stato segnalato dalla polizia all'autorita' giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e omicidio colposo,dopo il ritiro della patente. 

Nota n °810
da angeloantonio il 19/08/2007 • 00:13

Motociclismo: pilota friulano muore in incidente a Rijeka
Durante le prove Alpe Adria velocita', e' Falvio Calligaro
(ANSA) - MAIANO (UDINE), 18 AGO - Flavio Calligaro, di 39 anni, di Maiano (Udine), e' morto ieri durante le prove libere del campionato "Alpe Adria velocita' 2007". La gara era in programma domani sul circuito Grobnik di Rijeka (Croazia).Calligaro, che gareggiava per club friulani, e' caduto mentre si trovava in un punto del circuito particolarmente veloce ed e' morto all'istante.Dell'incidente si e' saputo in serata in Friuli. Calligaro lascia la moglie e un figlio di 14 anni. 
Incidenti stradali: due i morti nel Veronese
Denunciata la conducente dell'altra auto, era ubriaca
(ANSA) -VERONA, 18 AGO- Completamente ubriaca, una donna alla guida di una Mercedes e' rimasta coinvolta in un incidente nel Veronese in cui sono morti due ragazzi. All'alcoltest, secondo i Cc, la donna, 32 anni, avrebbe fatto registrare un tasso alcolemico quasi 4 volte oltre il consentito. E' stata denunciata per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. I giovani deceduti sono un 22enne di Soave, Claudio Bignotto, ed un amico siriano in vacanza, di 25 anni. La loro auto, dopo lo scontro, e' finita in un fiume. 
L'auto di due ragazzi di 22 e 25 anni è stata travolta da una mercedes classe A
La conducente trovata anche positiva alla cocaina. Denunciata per omicidio colposo
Ubriaca al volante uccide due giovani
Per l'alcol ancora morti sulle strade
La tragedia è avvenuta la scorsa notte nel veronese, sulla strada regionale 11 a San Bonifacio

 
La polizia effettua un test con l'etilometro
VERONA - Ancora una strage sulle strade e ancora una volta sono l'alcol e la droga le cause principali. Due ragazzi di 22 e 25 anni, hanno perso la vita nel veronese dopo che la loro Fiat Punto è stata centrata da una Mercedes classe A guidata da una donna. L'etilometro ha rivelato che aveva nel sangue una quantità d'alcol quattro volte il limite di legge (0,5 grammi per litro). Inoltre è anche stata trovata positiva alla cocaina. Un risultato che ha fatto scattare subito nei suoi confronti la denuncia per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza.

La tragedia è avvenuta la scorsa notte sulla strada regionale 11, a San Bonifacio. Claudio Bignotto, 22 anni, di Soave, e Osama Alsahi, 25 anni, un suo amico siriano che lo aveva raggiunto per qualche giorno in ferie, stavano tornando a casa. Improvvisamente, in senso contrario, è piombata su di loro la Mercedes classe A di una 32enne veronese. La vettura aveva precedentemente tamponato un'altra auto, quindi lo schianto sulla Punto. La dinamica esatta dell'incidente è ancora al vaglio dei carabinieri di San Bonifacio.

In seguito all'urto la Punto con i due ragazzi è finita fuori strada, nel torrente Alpone, quasi in secca. Bignotto è deceduto all'istante, Alsahi poco dopo l'arrivo dei soccorritori. La conducente della Mercedes, è rimasta leggermente ferita.

L'incidente di San Bonifacio arriva a cinque giorni di distanza da un episodio analogo, lo schianto fra due moto a Quero (Belluno) nel quale avevano perso la vita due fratelli di Valdobbiadene, di 21 e 22 anni, ed un uomo era rimasto ferito. Le analisi avevano rivelato la positività all'alcoltest di tutti e tre. Episodi analoghi, sempre nei giorni scorsi, anche a Palermo, Ostia e Imperia.


Nota n °809
da angeloantonio il 19/08/2007 • 00:04

 
18/08/2007
   
 
 
 
 

Volevamo portarla in chiesa per battezzarla, non per farle il funerale»: è disperato Salvatore, lo zio di Annalisa morta domenica scorsa a soli tre mesi (li avrebbe compiuti ieri), in un incidente provocato dal cittadino liberiano Roy Jacobson, alla guida sotto l’effetto di droghe. Ieri il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, a Fuorigrotta, don Pedro Donaire, ha contemporaneamente battezzato la bambina e ha svolto la cerimonia dei defunti. I genitori Grazia e Ciro Filippone, però non c’erano: entrambi restano ricoverati nell’ospedale di Castelvolturno dove sono stati ricoverati subito dopo l’incidente. Ieri è stata dimessa, invece, una delle sorelline di Annalisa, Angela. L’altra bimba coinvolta nell’incidente, Raffaella, invece, dovrà aspettare la visita dell’otorino prima di poter tornare a casa. Don Pedro Donaire ha battezzato la piccola Annalisa, spiegando che «il rito è permesso dalla chiesa quando si tratta di una neonata. In caso di morte, infatti, l’anima di un nascituro viene considerata pura, nonostante il peccato originale. Il battesimo dà anche una maggiore serenità d’animo alle famiglie cristiane». Sulla piccola bara bianca era posato un cuore di roselline bianche con un biglietto che diceva «Ad Annalisa da mamma e papà». Intorno parenti, amici di famiglia e vicini di casa. Alla fine della cerimonia la nonna Anna si è accasciata, piangendo, sulla bara per salutare un’ultima volta la nipote. Tanti i fasci di fiori bianchi per la bimba che «adesso è un angelo, anche se non per volere di Dio, ma per l’imprudenza e l’irresponsabilità dell'uomo», come ha detto ha detto nell’omelia Don Pedro Donaire che poi, in sacrestiaha spiegato: «Ci vorrà del tempo, chiedere loro di perdonare, adesso, è prematuro. Dobbiamo pregare per i vivi, per i genitori e le sorelline, perchè un giorno possano capire». E di perdono non vogliono parlare nemmeno gli zii della piccola. «Non condanniamo il colore della pelle, siamo gente onesta e ci siamo indignati per le accuse di razzismo - ribadisce Salvatore Filippone - gli extracomunitari che conosciamo sono persone splendide. vicino casa di mio fratello, in una stazione di servizio, lavora un giovane di colore, gioca sempre con le bimbe, è una persona molto gentile. La realtà è che c’è una persona che ha causato un incidente stradale e ha ucciso una bambina perché sotto l'effetto di droghe». Poi Salvatore ringrazia «di cuore il sindaco Rosa Iervolino perchè si è stretta al nostro dolore». E conclude «Speriamo che quella di mia nipote sia l'ultima vita ad essere spezzata». E l’avvocato della famiglia Ivan Simeone annuncia che la famiglia si costituirà parte civile nei confronti di Roy Jacobson perché sottolineano i familiari: «È assurdo togliere una figlia ai genitori» Una figlia che, ricorda don Pedro, Ciro e Grazia avevano fortemente voluto, «Erano una delle poche coppie che si sposano con l’intenzione di formare una famiglia» ha raccontato Don Pedro, che aveva celebrato il matrimonio dei Filippone e battezzato le due figlie, Angela e Raffaela, anche loro rimaste ferite nellìincidente di domenica. Don Pedro incontrerà i genitori nei prossimi giorni. La mamma, infatti, dopo aver appreso dalla psicologa la notizia della morte di Annalisa, ha chiesto di incontrare il parroco. Don Pedro attende il ritorno di Grazia a casa per «portarle il conforto di Dio, del quale io sono solo un tramite - conclude - Solo Dio può riportare serenità in questa famiglia e solo il tempo potrà aiutare Ciro e Grazia a superare questa tragedia».

 


Nota n °808
da angeloantonio il 18/08/2007 • 23:58

 
  
 
Dal 4 agosto con la nuova legge sorpresi 31 automobilisti in stato di ebbrezza. Dall’inizio dell’anno 63 vittime
 
 

 Trentuno multe in due settimane. La nuova legge dimostra chiaramente quanta illegalità c’è ancora sulle nostre strade. Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: sono diciassette gli automobilisti sopresi al volante storditi dall’alcol (più uno che aveva assunto cocaina). I dati rispecchiano il lavoro degli agenti del vicequestore Maria Consiglia Iodice, compartimento di polizia stradale che ha competenza su Napoli e provincia. I carabinieri del comando provinciale, nello stesso periodo, ne hanno intercettati altri quindici (14 con tasso alcolico fuorilegge, uno sotto gli effetti della droga). La media di due automobilisti al giorno fermati da polizia e carabinieri è ovviamente un dato parziale, che non tiene conto dell’operato degli altri rappresentanti delle forze dell’ordine come, per esempio, i vigili urbani. Peggio ancora sul fronte degli incidenti: dall’inizio del 2007 sono 63 le vittime sulle strade della Campania. La guida in stato di ebbrezza è la terza causa degli oltre tremila incidenti stradali verificatisi in Campania nei primi otto mesi del 2007, subito dopo l’alta velocità e il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Cifre allarmanti. Dodici dei diciassette automobilisti sorpresi al volante dalla Polstrada con una percentuale alta di alcol nel sangue sono state intercettati nell’ambito di specifici controlli. I restanti cinque sono risultati positivi al test dopo altrettanti incidenti stradali. «Dei diciassette, undici hanno un’età inferiore ai 29 anni. L’unica persona che guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti aveva fatto uso di cocaina e si era reso responsabile di un incidente», spiega il dottor Giovanni Busacca, dirigente del compartimento napoletano della Polstrada. Tutti al di sotto dei 32 anni sono invece gli automobilisti che, sulle strade di Napoli e Provincia, hanno violato gli articoli 186 e 187 del codice della strada e sono stati intercettati dai carabinieri del comando provinciale. Dal quattro agosto, inoltre i militari del colonnello Gaetano Maruccia hanno sottratto complessivamente (ma anche per altre infrazioni) ben 1778 punti dalle patenti degli automobilisti indisciplinati. Chi si mette al volante dopo aver abusato con alcolici o dopo aver fatto uso di stupefacenti non si rende responsabile di un illecito amministrativo, bensì di un reato penale, e pertanto viene denunciato all’autorità giudiziaria. Al termine di un processo gli viene comminata una multa che va da un minimo di cinquecento euro a un massimo di seimila euro. La pena detentiva massima prevista è di sei mesi, ma se l’automobilista-imputato si è reso responsabile di un incidente stradale la condanna può essere raddoppiata. La pena detentiva può essere sostituita in attività sociale presso una struttura sanitaria traumatologica. La patente invece, può essere ritirata anche per due anni (quattro se il titolare ha commesso un incidente). Il ritiro della patente è immediato. Sulla base dei dati forniti dalla polizia stradale c’è dunque da ritenere che oltre un terzo dei 151 morti e 4142 feriti nell’ambito dei 5643 incidenti stradali avvenuti in Campania lo scorso 2006 sono stati provocati da automobilisti che avevano fatto massiccio uso di alcolici o stupefacenti. Dall’inizio del 2007 fino al 15 agosto gli incidenti rilevati dal compartimento di polizia stradale sono stati 965 a Napoli (13 i morti, 830 i feriti) e 3288 complessivamente in tutta la regione (63 i decessi, 2479 i feriti). 

 


Nota n °807
da Giorgio_Giunta il 18/08/2007 • 10:06

MODICA. INCIDENTE MORTALE. MUORE UN CAPORAL MAGGIORE  
  Inserita il 17/08/2007 alle ore 12.27.41 Fonte: saro cannizzaro   
  
   
  Si chiamava Alfio Iacono, 24 anni, modicano. E’ morto a causa della sua “amatissima” moto enduro, una Ducati 750 con la quale da qualche giorno si vedeva in giro per la città sempre con il casco in testa. La motocicletta è andata diritta a sbattere contro la rotatoria o, come la chiamano i modicani, la fontana dello Stretto. Ha urtato violentemente contro la banchina in pietra e poi contro una panchina di ferro. La sua corsa è finita all’interno dell’area che spruzza acqua. Sul posto i carabinieri della Compagnia e gli agenti del Commissariato di Polizia. Il papà di Alfio Iacono è un sovrintendente di polizia di stanza a Modica. La corsa in ospedale è stata vana. Il giovane vi è giunto cadavere. Per lui è stata diagnostica la frattura della nuca, proprio sotto il casco. L’incidente è stato alle prime luci dell’alba. Interno alle 4. Alfio Iacono era caporal maggiore dell’Esercito in carriera, in servizio a Legnago, in provincia di Verona. Aveva partecipato a numerose missioni all’estero. I funerali stamattina presso la chiesa di San Pietro

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Re: MODICA. INCIDENTE MORTALE. MUORE UN CAPORAL MAGGIORE   
 Inserito da Giorgio Giunta il 18/08/2007 h. 10.08.29
 Banchine inutili e pericolose. Ancora una volta assistiamo a una morte a causa di cose inutili e pericolosi.
E' semplicemente vergognoso.
Condoglianze ai familiari.
Giorgio Giunta
AIFVS onlus (associazione italiana familiari e vittime della strad onlus)
www.vittimestrada.org

Inserito da gino 60 il 18/08/2007 h. 8.37.06  
 
  Re: MODICA. INCIDENTE MORTALE. MUORE UN CAPORAL MAGGIORE  
 
  che era brutta lo si sapeva ma che era anche pericolosa si e' scoperto solo ora .Per chi servivano quelle panchine in ferro?meglio toglierle tanto non si ci siede mai nessuno.
condoglianze all famiglia Iacono  
 
     
   Inserito da guastatori il 17/08/2007 h. 13.16.06  
 
  Re: MODICA. INCIDENTE MORTALE. MUORE UN CAPORAL MAGGIORE  
 
  sei stato un amico un collega un buon compagno di aventure ma ora che nn sei più qui con noi ti porteremo noi nostri cuori e quando saremo la sù,su quel aereo che ci da quella senzazione di liberta come piaceva a te, noi ti pensermo......
da:
http://www.radiortm.it/Notizia.asp?id=5600