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Associazione di Promozione Sociale 
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Ospiti


Nota n °1087
da antonella il 06/07/2008 • 15:41
ciao giovanni....sono Antonella... non so come poter lenire il tuo dolore con le mie parole...ma sono le parole di una MAMMA che è sì anche figlia, ma soprattutto MAMMA.... MAMMA di un RAGAZZO MERAVIGLIOSO che mi ha dovuto lasciare un anno e tre mesi fa....cerca di prendere tutto il coraggio che puoi dalle tue bambine... loro sono la vita che si affaccia...sono la speranza... con tutto il mio cuore mi auguro che voi possiate ritrovare la serenità... un caro saluto e un bacio alle piccoline...Antonella

Nota n °1086
da SABINOPREZIOSI il 05/07/2008 • 00:58
Caro Giovanni leggo in ritardo il tuo sfogo,mi rimane in mente la parola "sono stanco" sai perchè?Forse perchè nonostante tutte le lotte e le iniziative in cui mi sono gettato e pur passando i mesi e gli anni,ritorna ancora nella mia testa,ho pensato addirittura di essere particolarmente bersaglaito dalla sventura,perchè la morte di mio fratello è stata la goccia finale di un cammino assai travagliato,poi ho iniziato a guardarmi attorno,ho scoperto che anche altre persone pativano come me,senza voler fare scale di peso o di importanza,ognuno porta o cerca di portare la sua croce come meglio ci riesce e non è detto che proprio perchè uomini,non di debba o possa di tanto in tanto essere stanchi,mettere un ginocchio o entrambi aterra,sentirsi talmente stanchi da voler fermersi,tanto per chi e che cosa continuare a patire?Forse proprio per le persone che ti stanno attorno,per far in modo che anch'esse non debbano sobbarcarsi un altro dolore...comunque sarà sempre una grande lotta interiore fino a quando non raggiungeremo la spiaggia di una nuova e ancora possibilie serenitò,credemi da qualche parte,esiste,anche se ora ci pare una vera utopia.Un abbraccio è bello comunque sapere che si è per lo meno stanchi in due,io ho sempre sospettato di quei marziani che divorano la vita asserendo che tutto va bene,una vera vita da bere...a noi comunque non piacerebbe.Sabino non sono psicologo scusamik

Nota n °1085
da ROSS il 02/07/2008 • 23:18

Messaggio per gli amici avifs

é quasi un anno che frequento questo sito e ringrazio di averlo trovato in un momento di disperazione profonda per la tragica scomparsa di mio fratello Domenico avvenuta il 10 08 2005.Non mi sono ancora rasseganata al fatto che lui non c'è più,non  ho mai accettato la sua assenza...aveva solo 22 anni!La vita iniziava a sorridergli dopo tante sofferenze causate dalla prematura scomparsa di nostra madre.Un maledetto pomeriggio ha accettato un passaggio da un 18enne ricco e viziato insieme a 3 suoi colleghi di lavoro e le loro 5 vite sono andate a finire sotto un tir dopo una curva a 170 km /h. rovinando l esistenza ad altrettante famiglie.Quanto soffro ancora per lui,mi manca tantissimo!Il tempo che passa non lenisce la sofferenza che ho dentro.Qui ho trovato persone meravigliose con cui è stato naturale condividere questo tipo di dolore comune a troppe persone!Mi fa tanto male vedere tutto questo ed è un piangere continuo a ogni incidente stradale che ci porta via una parte di noi.Le cose devono cambiare!é ingiusto violare le norme di sicurezza e distrugere le vite di altre persone come fosse niente! Grazie a tutti per avermi dato il conforto che cercavo in quei momenti di solitudine e dolore.Mi dispiace tanto non poter  più leggere le storie e le preziose informazioni che l avifs mette a disposizione.Saluto tutti gli amici e tutti gli angeli perduti sulla strada.Con affetto Rossella


Nota n °1084
da SABINOPREZIOSI il 02/07/2008 • 07:48
Cara Antonella,anch'io non mi ero mai provato ad intrattenere dei dialoghi attraverso questo sistema tecnologico ma un pò freddo,almeno per le mie abitudini,però qui ho trovato in parte almeno,un modo per metabolizzare assai lentamente il mio dolore.Come te e tanti altri si tratta di una difficile navigazione fatta di alti e bassi...ma qui non mi pongo il problema di come appaio.Inoltre proprio la comunanza di certi sentimenti,lo stesso dolore in realtà ci fa sentire piu'  vicini cosa che è assai piu' difficoltoda con gli altri anche se parenti o amici non è detto siano il feeling con il nostro sentimento.Fai come me,se credi,accettati per come sei,comunque a Lui andrai bene,gioirà dei tuoi momenti di serenità e forse non sarà molto contento quando ti vede in fondo al buco.Se vuoi possiamo comunque continuare questo dialogo,sicuramente farà bene a noi e a tutti coloro che si inseriranno.Bada bene non sono uno psicologo tutt'altro,sono solo uno sulla tua lunghzza d'onda...forse ciao sabinod

Nota n °1083
da ileniad il 01/07/2008 • 15:03
ciao a tutti, sono una nuova iscritta con tanto dolore dentro, ho letto le vostre storie, tutte difficili e tristi...capisco molto bene il vostro dolore, purtroppo la mia mamma è stata sciacciata da un tir...è la prima volta che scrivo quella parola, sono passati quasi due anni ma il difficile non sò se e quando finirà!

Nota n °1080
da Lorella il 30/06/2008 • 21:44
coraggio anto,metticela tutta e fatti aiutare anche dai medici, ce la devi fare!!!

Nota n °1079
da antonella il 29/06/2008 • 21:56

Cara Lorella.... a me non lo possono dire... a costo di perdere il lavoro... ho vissuto la mia vita lavorando dalle 10 alle 16 ore al giorno, a volte anche di più. Da 5 lunghi anni gestisco per conto di una grande azienda un negozio nel pieno centro della mia città e i sacrifici sono stati enormi... non mi sono mai risparmiata...ma adesso.... adesso non ce la faccio proprio...MIKY è morto il 24 marzo 2007 e la prima volta sono tornata a lavorare da luglio fino a fine ottobre... poi di nuovo a casa  con tre ricoveri in ospedale... e sono tornata a febbraio di quest'anno.... ma se prima ero un mulo sul lavoro, ora a volte non capisco neanche quello che sto facendo.... non ci sono...semplicemente...


Nota n °1078
da angeloantonio il 29/06/2008 • 18:14
Giovanni? ciao mi chiamo Antonio non sono un pisicoloco ma uno degli iscritti all'associaziozione per adesso il cuore di tua mamma batte ancora la tua bambina e' ancora in cura lo so la tua situazione per adesso risulta difficile ma ai ancora delle speranze, pultroppo la vita alle volte e' molto anomala,ti posso solo consigliare di lottare con calma seno' comblicherai le cose, pensa solo un solo momento tutte le nostre storie di noi iscritti dell'associazione, percio'cerca di restare nel tuo involucro e fatti coraggio che tutto si risolvera' ciao

Nota n °1077
da Lorella il 28/06/2008 • 18:38
cara antonella, come ti capisco.Io lavoro in un bar pasticceria e non sò come faccio ad andarci ancora.Io sono rimasta a casa 2 mesi e mezzo e già mi è oparso di capire che qualcuno li ritenesse troppi,poi dopo due anni mi son sentita riferire che  "ormai potevo svolgere orari come le altre, anche di sera, tanto era passato tanto tempo..."Li avrei strangolati se avessi potuto.Certa gente non capisce,o non vuol capire come si possa stare dopo certe perdite.Cosa posso dirti, è difficile, difficilisssimo e purtroppo per qualche ora che ti sembra leggermente meno pesante ci si trovano poi giorni interi dove sembra di sprofondare.Posso dirti solo una cosa, non LASCIARTI ANDARE,fallo per lui che non ti vorrebbe vedere così:E' l'unico appiglio che ho per continuare,ma sai quante volte anch'io non vorrei vedere nessuna delle persone che ci sono dove lavoro e che come unico problema sembrano avere o quello fi far soldi o quello di come spenderli!!Un abbraccio

Nota n °1076
da Giovanni il 28/06/2008 • 00:29
Io non ce la faccio più, la mia vita è  stata interrotta e mi chiedo per quale motivo dovrei trattenermi con  il mio involucro ulteriormente in questo mondo… quello che doveva essere l’evento più felice che possa capitare a due coniugi si e rilevato un calvario… l’arrivo dei tanto attesi gemelli. A. ormai fuori pericolo è stato dimesso V. piccola scricciola lotta ancora contro un destino crudele che nessun medico sa pianificare ne tanto meno ipotizzarne la fine (neanche negativa…). Ma come se non bastasse nel giorno che avrebbe dovuto dare un po’ di sollievo e speranza ai nostri cuori, cioè il giorno in cui A. viene dimesso, mia madre dopo averci fatto visita per l’occasione viene violentemente travolta da un automobile mentre torna a casa…………. Mia moglie assiste a tutta la scena ed io sono corso a soccorrerla fino all’arrivo del 118! Attualmente versa in grave condizioni al reparto di rianimazione dell’ospedale di Lecco. Io non voglio essere così arrogante da asserire che questa è la cosa peggiore che possa accadere ad una persona, tuttavia lo è per me! Io non ce la faccio più continuo a pensare alla mia bambina li da sola in ospedale senza più la compagnia del fratellino e soprattutto a mia madre, penso al suo stato all’ingiustizia del suo stato temo di perderla e di averla già persa anche se il suo cuore batte… io mi sono smarrito e non ho nessuno che mi indichi la via ho a fianco altre persone che soffrono in misura differente del mio stesso male (i miei familiari) che non sono in grado di consolare ne di consolarmi… sogno ad occhi aperti di svegliarmi e sospirare come dopo un brutto incubo ma sono ormai rassegnato che l’incubo lo sto vivendo…paradossalmente sto bene proprio quando dormo tutto si spegne, vorrei dormire sempre… i primi giorni l’ho fatto senza mangiare e a volte bevendo… poi c’è A. il primo genito… il lavoro… sono stanco, sono stanco, sono stanco, potrei ripeterlo all’infinito ma non renderebbe abbastanza l’idea di quanto sono stanco.