Subject: Sarà mai tempo di dire basta!!!!
buongiorno,
se la ragione è la potenziale capacità della mente umana d'istruire quei processi logici di analisi, sintesi sistemica, valutazione, giudizio, induzione e deduzione, che possono giudare l'uomo nelle sue scelte decisionali e se il caso è un evento
fortuito ed aleatorio, cioè un evento che avendo basso coefficiente di probabilità, accade improvvisamente ed in modo imprevedibile; dobbiamo affermare che la sicurezza nel trasporto terrestre, in Italia, è fuori del controllo della ragione.
E' infatti irragionevole contare i morti ed i feriti di una guerra non combattuta e non applicare soluzioni efficienti ed efficaci pur conoscendo le cause che implicano che i numeri di questi siano ben superiori di quelli imputabili al caso.
Infatti, mentre nel trasporto aereo, o in quello ferroviario, meno in quello marittimo, le percentuali di sicurezza, vale a dire gli incidenti, espressi in numeri di vittime, rispetto al totale dei movimenti, sono basse, per il trasporto su strada le percentuali di sicurezza diventano inaccettabili, dobbiamo asserire che è molto più pericoloso intraprendere un viaggio da Milano a Roma in auto, piuttosto che in aereo o in treno.
A fronte di questi dati dobbiamo esigere degli interventi seri ed immediati, è infatti ora di finirla di aspettare che sia il nostro turno in modo passivo, sono impellenti misure atte a contrastare ciò che accade e che sappiamo solo registrare asetticamente, quasi assuefatti, solo perchè nessuno ha la forza di dire basta seriamente.
Dall'introduzione del nuovo codice della strada le cose sono impercettibilmente migliorate, di certo non basta, infatti quest'ultimo, abitudine tutta italiana, non da Paese civile e dal forte senso civico, fa appello solamente al lato repressivo, nulla è stato fatto dal lato preventivo ed i risultati sono, a mio avviso, insufficienti, principalmente a causa di questo modus operandi. Dal lato culturale poi gli effetti di una lezione in aula sono presto resi vani dall'incalzante evidenziare di modelli di comportamento che elogiano la potenza, le prestazioni, la dinamicità, tutto ciò cozza con il senso profondo del "muoversi" con valenza economica o di piacere nella salvaguardia della salute e della vita in sè.
Detto ciò, appare chiaro che il compito è difficile, perchè nessuno vuole affrontarlo seriamente, perchè nessuno è disposto a dettare modelli diversi da quelli predominanti, nemmeno la Chiesa, sempre pronta a stigmatizzare comportamenti di ogni genere, sa opporsi in modo serio a ciò che accade, la sua azione potrebbe essere d'aiuto soprattutto dal punto di vista culturale.
Allora speriamo che il prezzo del petrolio ci dia una mano, anche se temo che sia una speranza mal riposta, perchè a darci una mano dovrebbe essere la nostra intelligenza e trasparenza di giudizio e di azione, purtroppo però questa manca, anche nei confronti di se stessi, perchè chi non decide e non agisce, avendone il "potere" crede, erroneamente, di essere immune dalla sua mancanza di decisione ed azione, nulla di più sbagliato.
Quindi, ancora una volta, mi sento di suggerire, sulla base delle risultanze ed anche sulla base delle immagini, come quelle di Verona di oggi, tre semplici soluzioni.
Visto che l'eccesiva velocità è la causa principe degli incidenti e che nelle città anche i pedoni sono soggetti a forte rischio, il primo suggerimento è riferito proprio ai centri abitati.
Bisogna dissuadere alla velocità, come? Attraverso striscie pedonali rialzate e ben illuminate, ed attraverso l'utilizzo di "bump di gomma" opportunamente disposti, attraverso l'uso massivo e 24 ore su 24 di congeni di rilevazione delle infrazioni agli incroci e nelle vie di grande circolazione.
In seconda battuta, visto che sempre più di frequente cittadini extracomunitari, il cui senso civico è ancora minore del nostro, non per colpa loro, ma per mancanza di questo nei Paesi di provenienza, sono soggetti implicati in gravi incidenti, bisogna concentrare i controlli su costoro, soprattutto controlli sulla capacità di guida, piuttosto che sulle condizioni psicofisiologiche.
Quindi: limitatori di velocità sulla sede stradale, autovelox mass
Nota n °297
da
follettina
il 24/04/2006 • 18:08
avevo solo 17 anni qnd ho perso il mio ragazzo in un incidente stradale..ora ne ho 20 e cerco d andare avanti....ma il tempo nn guarisce le ferite !lui è sempre cn me lo sento vicino, ma è inutile dire ke nn mi basta...qst ultimi anni sono stati duri da superare..nella mia testa una sola domanda a cui amimè ancora nnn ho trovato una risposta...PERCHE'?Lui era un ragazzo così solare e con tanta voglia di vivere, tutti lo adoravano e gli volevano bene...e io ero la persona più felice al mondo,qnt volte ho ringraziato Dio per avermi permesso di incontrarlo nella mia vita e di avermi fatto innamorare pazzamete di lui!!!infondo mi reputo una persona speciale perkè ho conosciuto il mio angelo..
Ora cerco di andare avanti,ma più ke per me lo faccio per le persone ke mi vogliono bene...ma nn è facile un gg fai 10 passi avanti e il gg dopo ne fai 15 indietro..una parte del mio cuore sarà sempre sua ovunque e cn kiunque esso sia ...
un abbraccio
E' UNA VERGOGNA......Sono un libero professionista...imprenditore che circa 11 anni fa ho subito l'arresto per aver pattuito con i propri diceci dipendenti (senza nessuna minaccia, come menziona anche la sentenza) una differenza di busta paga di circa Lire 1.000 l'ora. A distanza di 11 anni mi trovo agli arresti da circa un anno,( dovrei scontare ancora 2 anni e mezzo) .....Insomma un ex imprenditore e libero professionista sposato e con figli , ROVINATO per un reato amministrativo ..........e invece chi ammazza le persone persone per strada , è LIBERO di fare tutto quello che vuole, e semmai farlo di nuovo. VERGOGNA..............VERGOGNA VERGOGNA........
Nota n °295
da
BARBARA
il 17/04/2006 • 14:38
La Pasqua per quelli che hanno perso un Caro è sinonimo di speranza!
La speranza che un giorno ci si possa ricongiungere.
Un saluto a tutti da Barbara sorella di ALICE.
Nota n °294
da
laura
il 13/04/2006 • 20:53
cara zia..."ora sei volo...ti hanno fermato un giorno e io sono sola...perchè non mi hai aspettato e stai lontano e non mi prendi più per la mano..."...così ti mando le parole di claudio baglioni, perchè un giorno hanno fermato il tuo cuore in un attimo e il mio continua a piangere.
ti mando un bacio, quello della mamma e quello della mia piccola nike margaret che troppo poco hai tenuto tra le braccia...e che guarda con i suoi occhi grandi e innocenti la tua foto e i fiori che metto accanto e mi domanda.."ma quando viene la zia antonietta? è tanto che non la vedo..." . ciao zia sono passati due anni ma è troppo il dolore...
Nota n °293
da
Carmen
il 10/04/2006 • 11:49
Ciao a tutti, mi chiamo Carmen e faccio parte del consiglio direttivo dell'ACAT Nicolaiana Associazione Club Alcolisti in Trattamento di Bari.
La nostra associazione seggue il metodo ecologico-sociale per il recuper degli alcolisti (Metodo Hudolin). In parole povere, ma davvero povere, in incontri settimanali alcolisti che sono riusciti ad uscire dal problemi aiutano altri alcolisti ad uscirne.
Tempo fa contattai il Vs. Presidente, che non aveva tempo di stare al tel e mi consigliò di inviargli una mail a cui però non ha mai risposto certamente per i troppi impegni che come giusto che sia ha.
Così per non disturbarlo nuovamente scrivo qui la mia proposta.
L'ultimo sabato di aprile è per noi l'ALCOL PREVENCION DAY, durante il quale terremo un gazebo informativo a Bari in piazza Umberto.
Vorrei sapere se qualcuno di Voi ha piacere di essere nostro ospite, così da raccontare a tutti la propria esperienza ed aiutarci a far capire che l'alcol è tra le altre anche una delle principali cause di incidenti e decessi.
Per informazioni potete scrivermi al seguente indirizzo: acatnicolaiana@hotmail.com
Ciao a tutti e GRAZIE! Carmen
AUGURI MARCELLA DOMANI COMPIRAI 3 ANNI , DOVUNQUE TU SIA IN QUESTO MOMENTO LA TUA MAMMA TI MANDA TANTI BACI E TANTO AMORE. NON HO MAI DIMENTICATO IL TUO PRIMO SGUARDO VERSO DI ME E LA PRIMA VOLTA CHE TI HO ALLATTATO, MI MANCANO TANTO QUEI MOMENTI., MI MANCHI TU, LA TUA PRESENZA IL TUO SORRISO IL TUO PIANTO IL TUO ESSERE.QUANTI PROGETTI QUANTI CASTELLI IN ARIA MI ERO COSTRUITA PER IL TUO FUTURO ORA HO SOLO LACRIME E UN GRANDE SENSO DI VUOTO.PERDONAMI MARCELLA PER NON AVER IMPEDITO AL MONDO TI FARTI TANTO MALE, TE NE SEI ANDATA IN SILENZIO SENZA UN PIANTO SENZA UN LAMENTO, HAI PAGATO TU PER TUTTI NOI.
Nota n °291
da
tato
il 06/04/2006 • 11:12
Domenica in un istante ho perso il mio migliore amico,non riesco a pensare a tutto quello che abbiamo fatto insieme.. mi hai fatto crescere e poi abbandonato anche se noi tutti avevamo ancora bisogno di te.. non ti dimentichero' mai..
continua ad accellerare gian!!!! ti voglio bene
il tuo TATO