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Il 60% dei motorini è truccato
L'operazione dei carabinieri di Peschiera contro i motorini truccati
"18/09/2010
Cinquantini" anche a 110 all'ora
I carabinieri di Peschiera sul Garda hanno fermato e controllato numerosi motorini, riscontrando che la maggior parte è stata modificata. Sanzioni amministrative a parte, l'operazione dei militari si è conclusa con il fermo amministrativo di una quarantina di ciclomotori. Un mezzo con la cilindrata di 50 cc non potrebbe per legge superare i 45 all'ora
Da un controllo dei carabinieri di Peschiera sul Garda, nel Veronese, è emerso che quasi il 60 per cento dei motorini controllati risulta truccato per aumentarne la velocità. Alcuni «cinquantini», che per legge non devono superare i 45 chilometri all'ora, messi sul banco prova (uno strumento che serve per verificare la reale velocità dei ciclomotori) hanno invece superato i 110 all'ora.
Molti i modi per elaborare i motori: si va dal cambio della marmitta a quello del carburatore, dal cambio del variatore di velocità alle aggiunte di centraline elettroniche, oppure più semplicemente si tolgono i fermi che riducono l'afflusso di benzina ai cilindri.
L’operazione dei carabinieri si è conclusa con il fermo amministrativo di circa 40 motorini e sanzioni amministrative per oltre 16.000 euro.
Il gruppo ha già 600 iscritti e i media pian piano si stanno interessando. Spero di potervi dare delle ulteriori notizie buone a riguardo: nel frattempo vi chiedo di iscrivervi per sostenere il gruppo con la forza dei numeri... grazie a tutti
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L'associazione italiana familiari e vittime della strada onlus ha patrocinato, chiesto ed ottenuto la messa in onda su tutte le reti mediaset (Canale 5, Italia 1, Rete 4 e premium) dello spot "La mia storia italiana" realizzato da Andrea Vavassori e Gabriella Formica.
Gabriella protagonista dello spot ha purtroppo perso la mamma su quelle maledette strisce pedonali. |
COMUNICATO STAMPA
CODICE DELLA STRADA: C’E’ ANCORA DA FARE.
RISCHIO CHIUSURA DI ISORADIO
28 luglio 2010
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada si dichiara soddisfatta per l’approvazione del DDL sulla sicurezza stradale e di alcune norme inserite che aiuteranno a rendere meno pericolose le nostre strade, ma al tempo stesso nota l’incongruenza di alcune restrizioni.
Benissimo i test obbligatori antidroga e antialcol per i neopatentati e per gli autisti professionisti ma, ci si chiede perche’ gli utenti della strada esentati da questa prova possono conseguire e mantenere la licenza di guida anche se dediti all’alcol e alle droghe.
Il ritiro a vita della patente per chi abbia commesso per due volte un omicidio colposo causato dal mancato rispetto del codice della strada è considerato da noi un passo in avanti, anche se non del tutto adeguato, poiché l’AIFVS punta sull’incremento del senso di responsabilità del guidatore perché non ci siano vittime. Per questo riproponiamo la perdita definitiva dei punti della patente, la cui entità è da rapportare alla gravità della trasgressione delle norme: una misura adeguata a sollecitare il guidatore a cambiare comportamento se vuole mantenere la patente, e cioè ad osservare le norme e, perciò, a non provocare incidenti.
Sono necessari ulteriori passi per ottenere maggiori risultati di sicurezza: sulle auto la scatola nera deve diventare, da sperimentazione, misura di serie. Non solo, ma la tecnologia deve essere utilizzata per impedire che si superino i limiti di velocità sulle strade, e per permettere il controllo automatico della condotta di guida, visto che la maggiore responsabilità degli incidenti ricade sul comportamento del guidatore.
L’attenzione deve pertanto essere orientata a prevedere misure di aiuto al conducente, riferite alle auto, alle tecnologie, al miglioramento delle strutture, dei controlli e della formazione del guidatore, e perciò alla riqualificazione delle scuole guida, corresponsabilizzandole sulle conseguenze derivanti dall’inadeguata preparazione degli allievi patentati.
Da tempo l’Aifvs sostiene l’urgenza di destinare gli introiti delle multe per mettere in sicurezza le strade, per aumentare i controlli da parte delle forza di polizia e per effettuare campagne di sicurezza stradale sui principali mezzi di comunicazione dalla televisione alla carta stampata, dal cinema alla musica ecc. Al tempo stesso l’Aifvs ha sempre sostenuto, e continuera’ a farlo, che occorre premiare i gestori delle strade che ottengono risultati positivi in termini d’incidentalita’ e punire coloro che fanno registrare aumenti di morti e di feriti sulle strade di loro competenza. Le norme approvate oggi premiano tutti e destinano i proventi delle multe fatte con gli autovelox al 50 per cento agli enti da cui dipende l'organo che accerta l'infrazione e al 50 per cento all'ente proprietario della strada. Chi ci assicura che non andranno a colmare i buchi di bilancio dell’ente accertatore e del proprietario della strada?
Da una nostra indagine abbiamo scoperto che nei primi cinque mesi del 2010 sono diminuite le pattuglie sulle autostrade e contestualmente sono aumentate le vittime rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per noi e’ la prova che le norme senza i controlli perdono efficacia.
Infine esprimiamo molta preoccupazione per il mancato finanziamento del canale radiofonico Isoradio a cui in un primo momento erano stati destinati 15 milioni e ora rischia di non avere i fondi visto il non rinnovato contratto con Autostrade per l’Italia e l’assenza di una nuova convenzione con il Ministero delle Infrastrutture. Riteniamo indispensabile un canale di pubblico servizio che si occupi di fornire informazioni di viabilità in tempo reale allertando gli utenti della strada delle numerose insidie presenti sulle strade e faccia inchieste e campagne sulla sicurezza stradale.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
Semmai chi merita un'accusa di Ridotta Capacità di Intendere e Volere sono gli avvocati che difendono questi sporchi assassini e chi li giudica dimostrando indulgenza verso di loro con pene irrisorie, e forse perchè loro stessi sono tra i primi che bevono volentieri e dopo vanno a casa guidando la propria auto.
Una cosa deve essere chiara a tutti: un Paese Civile ha come regola stradale lo ZERO PER MILLE per chi guida, ovvero che al volante si deve essere lucidi e presenti senza influssi di alcol o droghe. Al di fuori di ciò, tutto ciò che viene causato da persone con alcol in corpo deve essere sanzionato con la precisa volontà di voler far del male, di ammazzare da parte di chi ha causato un incidente essendo ubriaco o drogato. Oggi non è più come 40 anni fa che non lo si sapeva. Oggi sappiamo tutti quali sono gli effetti dell'alcol e delle droghe e quindi farne uso o bere sono il frutto di scelte COSCIENTI E CONSAPEVOLI, da parte di chi le effettua.
Nei pressi del Parco Verde, sullo svincolo che immette sulla Statale 87, la moto si è scontrata frontalmente con un autocarro "Fiat 190" guidato da un uomo di 70 anni, P.A, di Napoli, che procedeva in direzione contraria. Nel violento impatto il giovane, che indossava il casco protettivo come la ragazza, è morto. La ragazza è stata trasportata in gravissime condizioni all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Frattamaggiore, dove è morta poche ore più tardi.
La Polizia Stradale di Napoli, diretta da Paolo Fassari, è intervenuta sul posto per compiere i rilievi è sta ricostruendo nei dettagli la dinamica dell'incidente.