Blog - Tutti i biglietti
Il giorno 20 Novembre 2011 tutti i cari amici ricordano le vittime della strada: è mio dovere, ma soprattutto dovere di tutti quanti, unirsi al ricordo di queste persone, giovani e meno giovani che sono morti sulla strada INGIUSTAMENTE perchè è dovere di tutti fare in modo che non succeda più!
Come genitore di tre bambini mi sento in obbligo di partecipare a questa giornata e portare il mio contributo alla causa di GIUSTIZIA e PENA CERTA per chi commette reato.
Ma nello stesso tempo mi sento in dovere di fare qualcosa per prevenire gli incidenti stradali e con la mia associazione portiamo avanti progetti di questo tipo affinchè non succeda più.
Grazie a Voi!
Marco Mazzucconi - Presidente Campania's Got Talent
un anno fa precisamente il 30 luglio 2010 sulla tangenziale di ROMA via PRENESTINA (DIREZIONE VIALE CASTRENSE) INTORNO ALLE 12:30 -13.00 MIO MARITO SU UNO SCOOTER NERO TMAX ha avuto un incidente di cui non so niente data l assenza di testimoni , ed è morto sul colpo lo stesso giorno .MI ERA STATO DETTO DAI VIGILI e messo a verbale da loro che probabilmente mio marito aveva perso da solo il controllo della moto ed è poi andato a sbattere contro il guardarail, che non gli ha lasciato scampo. ho pensato subito che fosse altamente improbabile date le capacità di guida di mio marito e la sua abitudine a non correre, ma ho dovuto prendere atto del verbale e rimanere col dubbio dato che non c erano testimoni che potevano contrastare la tesi fatta dai vigili urbani accorsi sul posto . dopo 6 mesi dell accaduto ho potuto finalmente vedere la moto che dopo 6 mesi è stata dissequestrata dalla procura e mi sono resa conto che qualcuno è in effetti andato addosso a mio marito facendolo sbalzare dalla moto . se qualcuno ha visto qualcosa o si ricorda un qualche particolare vi prego di chiamarmi al n. 347 83 70 552 BARBARA
Repubblica presso il Tribunale di Velletri
Al preg.mo Ministro di Grazia e Giustizia
On.le Angelino Alfano
All’Illustrissimo Signor
Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
&nbs p; &nbs p;
Oggetto: Esposto denuncia per lesioni colpose, falsa testimonianza, istigazione alla falsa testimonianza.
Pregiatissimo Procuratore della Repubblica
Le scrivo perchè mi trovo in grande pericolo ed ho bisogno di aiuto e di giustizia poiché per un caso assurdo mi trovo nella tremenda situazione di colui che dalla parte della ragione è passato al torto, con il rischio di essere condannato ingiustamente .
Questi i fatti:
Il giorno 07/07/2004 tra le ore 07:30 e 07:45 mi stavo recando in Caserma presso il IX Centro di Mobilitazione del Corpo Militare della Croce Rossa sito in Via Ramazzini, poiché richiamato in servizio, senza assegni, in qualità di Ufficiale Tenente Commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Ausiliario, per esigenze del IX Centro e per aggiornare l’archivio informatico.
Pur senza alcuna retribuzione effettiva il richiamo in servizio implicava la presentazione in caserma obbligatoria, comportando infatti una mia assenza l’accusa di diserzione.
In tale data avevo da poco imboccato la rampa che immette nell’autostrada (Monte Porzio Catone)in direzione Roma Sud uscita G.R.A, quando ad un certo punto dalla curva vedo arretrare la vettura Lancia Y targata .....intestata a ...... e condotta dal sig. ..., nato a ......, e residente a Zagarolo località Valle Martella, in Via ........, che mi veniva addosso con la retromarcia inserita.
Questo incosciente individuo, che si presume dovesse rientrare a casa, avrebbe dovuto percorrere l’autostrada nella direzione San Cesareo, ma accortosi dell’errore, compiva intempestivamente e pericolosamente retromarcia sulla curva della rampa d’accesso dell’autostrada direzione Roma Sud.
Al manifestarsi di tale pericolo inaspettato e nel tentativo di evitare lo scontro con la vettura, ho frenato bruscamente: la moto si è impuntata sulla ruota anteriore e poiché non procedevo a velocità elevata essa mi è caduta addosso sul lato sinistro, bloccandomi il ginocchio, la spalla ed il braccio sinistro.
L’atteggiamento del sig. ..... ha da subito manifestato qualcosa di inconsueto, che non mi convinceva: egli infatti si muoveva nervosamente in modo curioso e non mostrava alcun interesse per l’accadimento grave ed il danno da esso provocato.
Inoltre il contrassegno esposto della vettura, dell’ assicurazione Toro, era scaduto da tre giorni.(successivamente e inspiegabilmente,la vettura risultò assicurata con la Cattolica).
Poiché il suddetto non era in possesso del cellulare, ho dovuto compiere un notevole sforzo, per prendere il mio telefonino, poiché avevo il gomito sinistro, ginocchio sx, spalla sx, molto doloranti .
Allora io stesso ho telefonato alla Sala Operativa della Polizia Stradale, numero telefonico del quale sono in possesso perché per cinque anni ho collaborato con la Polizia di Stato, come istruttore d’Arti Marziali.
Così mi sono qualificato, descrivendo il sinistro e chiedendo un loro pronto intervento, oltre ad un’ambulanza.
Dopo pochi minuti è sopraggiunta la macchina della Polizia Stradale ed anche un’ambulanza che prontamente mi trasportava al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Frascati.
Mi veniva diagnosticata una frattura scomposta del capitello radiale che è appunto quell’osso che permette la prono supinazione e flesso estensione del braccio insomma la completa articolazione del braccio oltre ad un grosso ematoma al ginocchio sinistro . Il gomito era rotto in quattro parti e necessitava di un intervento chirurgico urgente per ricostruire il capitello.
Purtroppo l’intervento chirurgico non poteva essere effettuato al Pronto Soccorso di Frascati poiché in quel periodo risultava sprovvisto di reparto ortopedico e cosi mi sono fatto accompagnare all’istituto I.N.I. di Grotta Ferrata per essere sottoposto ad intervento chirurgico.
Premetto che la responsabilità del sopradetto..... è stata accertata in fase di perizia richiesta dal Giudice, solo il 29/01/2008, sia da parte del perito nominato dal giudice, del perito di parte e del perito della controparte. Tutti e tre gli esperti hanno confermato la resp
Art.191. Comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni.
1. Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti
devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali.
Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai
pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali.