Opuscoli 8° volume 2007: Luca Strafino
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus Luca Strafino 15 anni 25 febbraio 1988 9 febbraio 2004Luca, il destino ha voluto che la tua giovane vita terminasse in questo particolare periodo della tua esistenza in un modo così atroce.
Quella strada percorsa tante volte, e quel maledetto cassonetto che forse non doveva neanche essere lì in mezzo o qualche cosa o qualcuno che ti ha fatto distrarre, impaurire per poi finirci contro.
Lo squillo del telefono, la corsa in ospedale, solo il tempo per poterti dare un bacio sulla fronte sudata, e quelle poche parole dette vedendoci, mamma, papà cos’è successo di chi è la colpa, rispondendoti di non preoccuparti, che non era niente non sapendo che quello era stato l’ultimo bacio.
Per poi ridartelo dopo quattro ore di sala operatoria su una fronte ormai fredda.
Sei stato un ragazzo solare, generoso e giocherellone, chiunque ha avuto la possibilità di conoscerti, sa che è così..
Un ragazzo molto perbene sia con noi, sia con i tuoi amici, hai lasciato in loro un bel ricordo sono passati tre anni da quando non ci sei più e per noi da quel giorno è cambiato tutto, una parte di noi se né andata insieme a te, è dura, molto dura riuscire ad andare avanti dopo quel giorno, ancora oggi ci sono momenti in cui non crediamo sia successo proprio a te, ma purtroppo è così.
Ovunque noi siamo, e qualunque cosa noi facciamo tu sei e sarai sempre con noi.
Sei nel nostro cuore. Sei nel nostro cuore e nei nostri pensieri come tu hai scritto su un tema di scuola che io ho trovato dopo che tu non c’eri più e che diceva:
< mi auguro che tutti i ragazzi abbiano una famiglia come la mia, perché anche se a volte ci sono litigi riesco ad istaurare un buon rapporto con la mia famiglia e quindi spero che per me e mia sorella, rimanga un punto di riferimento>
e noi lo saremo sempre come tu lo sarai per noi.
Ciao Luca, ti vogliamo tanto bene, sei il nostro Angelo.
Questo non è un addio, è un arrivederci, perché arriverà il giorno in cui ci rivedremo.
Mamma, Papà e Irene