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Opuscoli 14° volume 2014 - Marco Rizzetto

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Marco Rizzetto , 23 anni  -  Portogruaro (VE)  2 maggio 2014

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Sono il papà di Marco, 23 anni, morto in un incidente molto "ANOMALO", accaduto la sera del 02/05/2014. Preso sulla sua corsia di destra rispetto all'autovettura che uscendo da uno stop alla velocità di 110Km/h  ne provocava la morte (non sappiamo se istantanea poiché la procura di Pordenone non ha disposto l'autopsia).
 
Il tutto in una lottizzazione aperta con strade finite e segnalazioni molto visibili sia verticali che orizzontali e con illuminazione stradale parzialmente accesa con strada asciutta e buona visibilità. L'anomalia sta nel fatto che il passeggero (poi sapremo l'amante della sig.ra che guidava) uscito illeso si è allontanato non prestando soccorso a mio figlio sbalzato nell' impatto a 38 m con l'auto, ne a lei, con il piede sinistro rotto e incastrata nell'auto. 
 
L'amante dopo l'urto, unico illeso, abbandona il luogo dell'incidente e percorre circa due Km a piedi attraverso i campi, arriva  sulla strada statale e telefona all'amico meccanico (forse dell'ACI) non al 118 per chiamare i soccorsi.
(L'amico chiamato risulterà di altro paese che poi porterà a casa il fuggiasco.)
 
Nel frattempo, la conducente dell'auto non potendo spostarsi,contatta la sua amica dottoressa chiedendo aiuto.
Le indicazioni su come arrivare in loco pare siano state suggerite dal passeggero che si è allontanato.
Finalmente alle 22,37 viene allertato il 118 dalla dottoressa, le forze dell'ordine allertate chiamano subito dopo l'ACI del posto. Si può solo ipotizzare quanto tempo è stato perso prima che arrivassero i soccorsi.
Abbiamo saputo dai carabinieri che al cellulare di nostro figlio si era staccata la batteria nel momento dell'incidente e che in caserma hanno rimesso in funzione l'apparecchio, non siamo a conoscenza se la vodafone ha dato degli orari sul movimento del telefono. Indagine in corso.
 
La dinamica dell'incidente ci da ragione, poiché la signora ha saltato uno stop, art. 145 del codice stradale, c'è anche l'omicidio colposo e i giornali riportavano altre notizie con particolari che abbiamo letto e per i quali la signora potrebbe essere stata nelle condizioni psico-fisiche di non poter guidare.
Entrambe queste persone che ci hanno sconvolto la vita e causato un dolore insanabile, vivono la loro vita come niente fosse accaduto.
La nostra di vita è stravolta, andiamo a piangere sulla tomba del nostro ragazzo due volte al giorno. Nessuno e nessuna istituzione si interessa o aiuta i genitori che vivono queste tragedie. La legge aiuta i colpevoli per reinserirli nella società. I genitori devono imparare a sopravvivere o possono anche suicidarsi, scelte che ai più non interessano.

Copyright 2001/2014 tutti i diritti riservati by Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus (A.I.F.V.S. onlus)


Data di creazione: 22/09/2014 • 15:24
Ultima modifica: 22/09/2014 • 15:29
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Commenti a questo articolo

Commento n °14 

da Genitori il 11/09/2015 • 18:31

Caro Marco Tutti i giorni ti veniamo a trovare in cimitero, ti sistemiamo i tuoi fiori le piccole cose che hai lì in tuo ricordo. Una preghiera in silenzio per tè ,una lassù sperando che Dio ci ascolti, chiedendo perché ha fatto il mondo di persone così buone come tu lo eri, poi  questa terra è piena di vermi che strisciano che si ritengono persone?? Così subdole, codarde, incapaci  di ammettere i propri sbagli e colpe, neanche dopo condanna e cercar sempre scuse o artifizi per venirne fuori agli occhi della gente puliti e splendidi, mentendo sulla propria coscienza sporca!!!! Renderete conto alla giustizia  e alla vostra coscienza, che sarà sempre lì inesorabilmente ad aspettarvi.

Mamma e Papà.
                  


Commento n °13 

da Famigliari il 24/08/2015 • 21:13
Caro Marco Sei arrivato,come una bellissima luce divina con la nostra felicità: Te ne sei andato , come un fulmine che squarcia il cielo , abbattendo il tuo e nostro albero della vita ; con te siamo morti anche noi famigliari . Che Dio abbia pietà di chi ha fatto questo scempio e vuole cavarsela......  

Commento n °12 

da Susanna il 12/08/2015 • 21:21

Dalla tua mamma Susanna. Allucinante è chi ti  ha ucciso non rispettando segnaletica verticale e orizzontale di STOP, che fuggendo da chi ha scoperto la vostra tresca di amanti, già per molti notizia vecchia dal 2012 ma per qualcuno non ancora sicuro è quella sera 02/05/2014 cercava prove definitive provocando la vostra fuga come da verbali. Coppia di amanti siete  usciti dallo STOP come un missile 110 km orari .Tu Marco sei stato preso al centro dell' incrocio con strade larghe 10 m  ignaro per la tua strada, ora questi che ti hanno ucciso, pretenderebbero anche di avere delle attenuanti per cavarsela in qualche maniera, dovete vergognarvi solo a pensarlo tutti e due e i vostri avvocati per prendersi da voi delle cospique parcelle. La giustizia se non sarà umana ci penserà lassù DIO che vi tornerà con gli interessi tutto quello che avete combinato quella sera e anche ai vostri tanti amici con voi collusi. SICURISSIMA anche perché prego ogni ora del giorno e quando non dormo di notte per l'orribile morte che a te Marco ti hanno riservato. Un ora ti hanno lasciato agonizzare solo per mettere in atto piani diabolici per salvarsi dalla loro situazione. Spero che DIO esaudisca le mie preghiere, che vi capiti tutto il male e la sofferenza che mi fate patire con tutti gli interessi !!! Susanna mamma di MARCO.


Commento n °11 

da GiorgioSusannaMax il 03/07/2015 • 23:54
Marco: tutti tendono a dimenticarti, a metterti nell' oblio nel tempo, per nopi genitori e fratello mai,tu sei presente con  noi in ogni istante della giornata.
Abbiamo pena di chi  vuole cancellarti dalla sua esistenza!
Ma non della sig.Tabino Rosanna e suo amante, (lei già condannata per omicidio colposo in patteggiamento). Sentenza definitiva del  31/3 /2015
senza attenuanti generiche per i gravi comportamenti avuti sulla dinamica del incidente e per il ritardo nei soccorsi per 90mit dallo schianto.
In definittiva nella sua folle fuga saltava curve e stop a110 km all ora,uccidendo nostro figlio, come spiegato dai giudici e lei pateggiato.
Ora vuole anche parte di ragione, non le è bastato mentire da subito alle autorità, dicendo" mi sono perduta e sono sola"il posto era conosciuto dai due altre volte stati lì,  da come risultato dai telefonini  "dedicati "tra loro due e dalle  indagini ecc.Non che da un mazzo di chiavi trovate nell' auto incidentata di lei, appartenenti all' auto dell'amante padrino dei suoi figli e  consigliere communale di maggioranza di Ronchis (ud) .Fuggito a piedi per campi senza mai chiamare i soccorsi metendo in atto un intricata serie di depistaggi a far credere di non essere stato in loco, poi venuto a galla e scritto nelle indagini, spronato da lei a scappare.Mai scusati ne chiesto perdono per aver lasciato nostro figlio agonizzare 30 /60 mt, accertato dal nostro medico legale.Investito dalla parte guida dai due usciti da uno stop come un missile a 110 km orari sempre come accertato e scritto. Non cè proprio limite alla indecenza per questi "esseri" Vergognatevi subdoli e codardi a dirvi poco ddddddd

Commento n °10 

da cat il 18/05/2015 • 18:07

Mi dispiace tantissimo e condivido con voi il dolore per la perdita di un figlio, e solo chi ha passato questo dolore atroce sa cosa vuol dire..... e di tutto quello che ha scritto, il fatto di essere abbandonati e non tutelati e sopratutto continuate a lottare , per il vostro angelo, come io continuero' per mia figlia Cinzia (memorie 10) voglio sperare di avere giustizia ....forse e' solo una speranza ma e' l'unica che ti fa continuare a vivere...... Sentite condoglianze


Commento n °9 

da FAMIGLIARI il 30/04/2015 • 20:29
Nel primo anniversario della tua precoce e tragica scomparsa, all'immenso dolore, di noi genitori, di Giulia, del fratello Massimiliano con Lorenza, si aggiunge la sofferenza causata dal vile comportamento di chi tuttora pensa, (nonostante la condanna ricevuta), a difendere propria immagine pubblica senza il rispetto per la vita umana e dell'enorme danno fatto alla famiglia e alla società per la tua morte.Nessuno mai  potrà cancellare la sofferenza, perché la vita è unica e sacra. La tua vita, ti è stata tolta in un incidente così "assurdo e anomalo", adesso i colpevoli vogliono anche comprensione, non c'é proprio limite a l'indecenza di questi "personaggi"!!!                                Marco riposa in pace, sarai per sempre nei nostri cuori.   02 /05/ 2014 -  02/ 05 / 2015  

Commento n °8 

da Giorgio_Rizzetto il 17/04/2015 • 19:51

Caro Marco

Quasi un' anno è passato dalla tua tragica fine, ti sei trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato con delle persone che dopo averti travolto e ucciso, non hanno badato a prestarti soccorso. Non ci rende giustizia sapere che chi ti ha ucciso ha patteggiato la pena. Ancora peggio è che, queste persone non si sono mai responsabilizzate o sentite in dovere di scusarsi con nessuno per la tua orribile fine. Abbandonato nei tuoi ultimi istanti di vita senza nessun tipo di soccorso, voglio credere che tu sia morto subito, le perizie purtroppo non dicono così (se lunga fu la tua agonia invece, non c'è nessuna giustificazione nei confronti di queste persone, senza affermare ulteriori cose che meriterebbero di essere dette).

Ad aggravare il comportamento di chi si è reso responsabile della tua morte, è il fatto che persino le tue foto pubblicate e la cronaca della tua agonia danno fastidio e turbamento, e affermando, nonostante la condanna sia già stata emanata, “che ciò esula dalla pura verità”. Il tutto invece deriva dai verbali dei carabinieri, confessioni, dichiarazioni, che sono ormai pubbliche,  a dimostrazione di ciò, l’avvenuta condanna anche se patteggiata.  Uno dei due, in uno dei tanti verbali ai carabinieri dice :

"Eravamo a fari spenti e motore spento parcheggiati all'Eastgatepark, quando un'auto in entrata ci puntò i fari contro e da lì la grande paura di essere scoperti, lì cominciò la nostra folle fuga, dalla parte opposta da dove era arrivata quell' auto, poi ci fu un grande botto".

Quindi se questi fuggivano dall’auto che gli puntava i fari contro, chi era costui ?? E' pensabile viaggiassero a fari spenti per non farsi vedere che strade avrebbero preso?? Noi ci siamo arrivati a costui!!Voi sapete di sicuro chi é, ma lo nascondete per motivi superiori.

E' ovvio che tu Marco non eri quello che gli ha disturbati, prova contraria é che se fuggivano da te non ti avrebbero mai preso in pieno dal tuo lato guida.

Noi genitori e tutti  ti conoscevano per la tua bontà d'animo e senso profondo che avevi della giustizia, grazie di essere stato con noi anche se solo per 23 anni.

Papà Giorgio, mamma Susanna, tuo fratello Massimiliano e fidanzata Giulia


Commento n °7 

da Genitori il 06/01/2015 • 11:43
A Marco Sei venuto alla luce un bellissimo maggio di 23 anni fà. Subito sei stato un bambino" SPECIALE" che con la gioia di noi genitori, sapevi farti voler bene da tutti .Sei cresciuto nei valori della famiglia, affetti, lavoro, hobbies poi con  la  fidanzata sei diventato davvero un " RAGAZZO D'ORO". Purtroppo un tragico 02/05/2014 e un beffardo destino ha voluto che ti incrociassi con chi deliberamente ha saltato uno STOP, spegnendo in un lampo la luce della tua vita gettando tutti noi nella disperazione.   Dobbiamo dedurre che per i migliori ("E TU LO ERI") non c'è posto su questa terra! Speriamo con tutto il cuore che il tuo spirito sia in un mondo migliore, che ti possa ripagare per tutto quello che ti sei meritato e non hai potuto realizzare in questa tua breve vita terrena. Ora sei accanto ai nonni ai quali eri molto legato. Guardaci e guidaci da lassù per darci la forza di affrontare questo immenso dolore e di vivere come tu avresti voluto. Confidiamo nella GIUSTIZIA terrena ma soprattutto in quella INFALLIBILE DIVINA . Ricordandoti che ci sei e resterai sempre nei nostri cuori. MAMMA PAPA' E FRATELLO  

Commento n °6 

da Ju il 24/12/2014 • 14:12
A Natale cerchiamo di circondarci di persone diverse dai protagonisti in negativo di questa triste vicenda. Egoisti, bugiardi, subdoli, codardi, incapaci di chiedere scusa ma capaci di nascondersi, non in grado di prendersi in pieno le proprie responsabilità (neanche a mente fredda, e questo è inammissibile), preoccupati soltanto di difendere la propria “immagine pubblica”… Marco, tu eri l’opposto!
Con che speranza vivere quando ci si ritrova a realizzare che esiste chi può arrivare a comportarsi in tal modo davanti a qualcuno che poteva essere loro figlio? Tenendo ben presente che questi individui (che per età anagrafica potrebbe essere miei genitori, grazie a Dio non lo sono…) rappresentano la perfetta sintesi di come non vorrei mai e poi mai essere né diventare, e cercando di agire di conseguenza.

Commento n °5 

da RrizzettoGiorgio il 08/11/2014 • 19:45
Papà Giorgio:
Ringrazia AIFVS e tutti i social network per la solidarietà e l'affetto avuto al compianto Marco.
Nella preghiera che queste tragedie non succedano più, nella speranza che tutti abbiano comportamenti consenzienti e umani di fronte alle tragedie.
Grazie di cuore.