Nel giorno della S. Pasqua, giornata relativamente felice, la vita della nostra famiglia è stata stravolta a causa dell’incidente del nostro ragazzo.
Andrea , un ragazzo generoso e buono, uscito di casa per fare una passeggiata, al ritorno, un suo amico gli offre un passaggio sul motorino e lui accetta.
Erano in due, senza casco, non era ancora in vigore la legge che lo vietava. Il ragazzo alla guida, inizia ad esibirsi in impennate e a causa di un tombino e della sua imprudenza accade l’incidente.
Andrea cade picchiando la testa,viene soccorso e trasportato all’ospedale di Arona e poi constatata la sua gravità, trasferito con l’elisoccorso all’ospedale di Novara e vola in cielo.
Per Andrea era molto importante la solidarietà, voleva aiutare suo fratello che era in attesa per il trapianto di rene, il suo cruccio, quello di non potergli dare il suo per un precedente intervento che aveva subito .
Abbiamo donato gli organi di Andrea e grazie a lui, sono state salvate altre vite in Italia ed anche in Inghilterra. Con il passare degli anni la mancanza del nostro ragazzo non diminuisce
ma cresce.
Andrea da lassù ha fatto trovare alla sua mamma un tema, molto bello, che aveva svolto e che parlava della solidarietà verso gli altri.
La dedica di sua nipote:
Ciao zio, anche se non ti ho conosciuto, ti ammiro, sei il nostro angelo.
la tua Veronica
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