Opuscoli 10° volume 2009: Salvatore Giorgio Di Guida

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Salvatore Giorgio Di Guida,16 anni, Trentola Ducenta (CE) 20 ag. 1989 – 16 sett. 2005

Salvatore Giorgio Di Guida.jpgIl giorno della nascita di nostro figlio, gli abbiamo dato il nome di Salvatore, pensando che Dio, salvatore degli uomini sulla terra, ci aveva benedetto. Il suo secondo nome, era quello del nonno materno.
In nostro era un bambino dolcissimo, affettuoso e con un carattere deciso, non voleva andare a scuola ma lavorare come idraulico, aveva tanti amici e tutti gli volevano bene. Era pieno di attenzioni verso di noi  e verso la sorella, noi genitori facevamo progetti sui nostri figli, sul loro matrimonio e sulla nascita dei nipotini, sul lavoro e sull’amore che avrebbero sempre avuto da colore che li amavano e poi…il Signore dona, il Signore toglie. Il giorno dell’incidente, svegliai  i miei figli alle  7,15,  mia figlia che andava a scuola e Salvatore al lavoro. Lui tornò alle 17,30,  aiutò mio marito a dipingere una libreria e poi salì per fare la doccia, al solito canticchiava mise il volume dello stereo alto ed io, gli gridai di abbassarlo. Verso le 20,30 uscì, d’abitudine si vedeva con gli amici sempre in un posto fisso e passavano il tempo chiacchierando. Quella sera alle 22,30, un suo amico arrivò a casa ed era nervosissimo. Gli chiesi perché, l’unica cosa che riusciva a dire ripetutamente era il nome  di Salvatore, mi prese una angoscia tremenda, paura, voglia di urlare e non riuscivo , non ne avevo la forza, avevo capito che era successo qualche cosa di grave.
Pensieri tremendi mi venivano in mente mentre chiamavo mio marito. Quando siamo arrivati sul luogo dell’incidente, ci siamo resi conto che era accaduto il peggio.
Salvatore era coperto da un lenzuolo bianco, la sua anima era volata al Signore.
In un attimo tutta la nostra esistenza è cambiata, pensavo e speravo fosse tutto un brutto sogno e invece…sono quattro anni che viviamo così e sarà così per sempre.
Non scorderò mai quel momento, il desiderio di essere io al suo posto, poi penso, che Dio  ha avuto bisogno di lui e che da lassù ci proteggerà e rimarrà vicino. Nel mio cuore di mamma rimarrà sempre vivo l’amore per lui, come in quello del suo papà e di sua sorella.

mamma Consiglia, papà Domenico,
tua sorella Ilda




Data di creazione: 26/10/2009 • 16:31
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