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it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

Ospiti


Nota n °1281
da carla il 05/08/2009 • 10:57

sono alcuni giorni e leggo quello che hai scritto EDISON 72.Non trovo le parole, forse non ci sono, sento che vorrei abbracciarti forte,con tanta solidarità e affetto.Ti aiuti pensare che la tua bimba è un angelo tenero e che ti sarà sempre accanto,ilia


Nota n °1280
da edison72 il 03/08/2009 • 03:15
mia figlia e' stata travolta e uccisa a soli 5 anni proprio sulle strisce pedonali il 13 04 2008 ad oggi l'investitore nonche' ex carabiniere ed assessore comunale va in giro con la sua auto in tutta tranquillita' perche' non gli anno ritirato neanche la patente mi vergogno di essere italiano

Nota n °1279
da carla il 01/08/2009 • 16:13
Ci sentiamo vicini con tutto il cuore ai familiari di “nonno Peppino” grande e sincero il dolore che sentiamo. Condividiamo tutto ciò che avete scritto qui e sappiamo bene  che la perdita del vostro Caro non può essere considerata  una fatalità. Anche nostro figlio è stato ucciso sulla strada in sella alla sua cara bici- si trovava al suo posto, aveva il casco allacciato, indossava un completo arancio,teneva la sua destra, ma non è contato nulla di  tutto questo se chi era  alla guida di un auto  gli ha tagliato la strada negandogli  la precedenza. Il ciclista  è “ nudo” in  strada. Spesso sentiamo dire: -certo andare in bici è pericoloso!. come a dire vanno a cercarsela… Ecco, basterebbe fermarsi a questa domanda, e chiedersi perché è pericoloso? Alcuni suoi amici dopo la tragedia, hanno appeso la bici al chiodo, è giusto? Le regole, è scontato che dovremmo rispettarle tutti, ciclisti e pedoni compresi, prima di tutto per sé, per la propria vita,sono come  in un campo di battaglia senza armi e armatura.   Ma è sufficiente che ognuno di noi esca di casa per rendersi conto che la strada non è di tutti.  Non è disegnata e fatta rispettare da chi gli compete  perché sia di tutti, non è  ritenuta da chi la percorre uno spazio da condividere con gli altri nel rispetto reciproco e in particolare per i più deboli. Domani  faremo il possibile per esserci. PRECEDENZA ALLA VITA ,SEMPRE Un abbraccio commosso ai familiari di Giuseppe Di Luca e un pensiero affettuoso a “ nonno Peppino”, ilia e carlo (Piombino)    

Nota n °1278
da carla il 30/07/2009 • 06:41

Il mio pensiero va alla cara  Francesca Corrado e a tutti i nostri Cari che stasera a ROSSANO saranno ricordati con una " Notte per Francesca" "PRECEDENZA ALLA VITA" 

 Un  MONUMENTO per Loro:

" Per testimoniare agli “altri”, a quelli che ancora corrono liberi e felici nella vita, il valore di quello che hanno, che abbiamo, il dovere di non perderlo, il diritto di proteggerlo, la volontà di gridare tutti insieme mai più!"


Nota n °1277
da BARBARA il 28/07/2009 • 19:12

Ciao, sn appena tornata a casa dal Lido delle Nazioni (FE) e mentre percorrevo la strada principale un furgoncino rosso è uscito da uno stop tagliandomi la strada, fortunatamente mi sn accorta che stò scemo (scusate ma passatemi il termine) stava facendo questa cretinata e perciò ho frenato per tempo.

Io in macchina ferma in mezzo alla strada mi sn limitata sl a scuotere la testa, questo furbone nonostante avesse torto mi inveiva anche contro.

Quando sn poi sn ripartita ho pensato subito a mia sorella ed ho detto :" certo che cn sti matti che girano per strada è proprio una scommessa portare a casa la pelle".

Un saluto da Barbara sorella di Alice.  


Nota n °1276
da Antonio il 24/07/2009 • 21:10
Solidarietà alle vittime di incidenti stradali e alle rispettive famiglie. Oggi la strada è ancora più pericolosa data la diffusione di finti patentati e alcolisti clandestini!

Nota n °1275
da Federico il 22/07/2009 • 13:48

Complimenti per la vostra associazione e grazie per ciò che fate, il vostro sito è molto interessante, io abito a Roma dove il numero di autovetture è enorme, e credo di essere uno dei pochi cittadini di questa città che non possiede un'autovettura e vive ugualmente felice; mi rendo conto che spesso un auto è indispensabile, ma vorrei lanciare un appello ad usarla il meno possibile in considerazione di 3 semplici elementi:1) Si inquina meno; 2) Si riduce lo stress; 3) Si risparmia denaro.

Un caro saluto da Federico Milani - www.milaniministries.it


Nota n °1274
da Eleonora il 13/07/2009 • 11:31

Buongiorno a tutti, mi chiamo Eleonora ho 24 anni e vivo nella Prov. di Bergamo.

Da pochi giorni sono venuta a conoscenza di questa Associazione e dopo aver letto le numerose tragedie capitate a famigliari e amici, vorrei raccontarvi cosa ha rovinato la mia di vita...

25 Febbraio 2005 alle ore 06.00 lungo l'A4 all'altezza dell'autogrill Sebino Ovest...una parte di me se ne è andata per sempre.

Lina aveva 20 anni, non ancora compiuti, li avrebbe festeggiati il 29 Dicembre.

Era bella, capelli ricci, occhi chiari, una pelle candida e un intelligenza da fare paura...

Stava rientrando da una discoteca nel bresciano, lei sul sedile posteriore stava tranquillamente dormendo, inconsapevole che qualcuno la stava per ammazzare...proprio colui che l'avrebbe dovuta portare a casa, ma purtroppo non c'è mai arrivata.

Appresi la notizia alle 18.00, dopo una telefonata da una amica che mi riferiva del fatto accaduto, nemmeno a farlo apposta, il padre di questa mia amica è titolare di un agenzia funebre, dove Lina è stata portata.

Ho tanti ricordi passati e vissuti con Lei, da quando arrivò in Italia all'età di 3 anni e mezzo abbiamo fatto subito amicizia, quell'amicizia passata a dormire una a casa dell' altra, a condividere giochi, passioni....sogni, le volte che passavamo le serate sdraiate sul tetto di casa a guardare le stelle e a sognare il nostro futuro...di cui solo io ho potuto realizzare.

Lina è stata strappata alla vita brutalmente, è stata strappata alla sua mamma, dai suoi amici, dai suoi sogni....e dopo 4 anni giustizia non è ancora stata fatta.

Io so che i responsabili che quella sera l'hanno uccisa pagheranno un prezzo amiè più salato della morte...dovranno convivere nel rimorso di ciò che hanno fatto...dovranno sognarsi ogni notte ciò che è accaduto.

Sono diventata cattiva nei loro riguardi..perchè se ora loro sono liberi di sorridere, divertirsie provare di nuovo i piaceri della vita...Lina NON POTRA' FARLO MAI PIU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non mi sono mai stancata e continuerò a gridare la giustizia per Lina, come ho fatto tramite il quotidiano della mia città e come ti ho ricordato nella mia tesi scolastica.

Lina sei e sarei per sempre presente nel mio cuore e nei miei ricordi...

Vorrei solamente riabbracciarti come quella notte in quel sogno dove mi hai detto:" Ele sto bene...non mi vedi...sono qui con te!"....

Voglio risentire la tua risata cosi coinvolgente ed unica...Lina rivoglio te!!!!!!!

Ti Voglio un bene infinito amica amica....e quando ci rincontreremo te lo griderò cosi forte da far spalancare le porte del paradiso....

Ciao Lina!!!!


Nota n °1273
da Sergio il 07/07/2009 • 15:29
I giorni scorrono ma dalla mente non va via la sentenza scandalosa riguardante i due giovani Alessio e Flaminia.Continuo a chiedermi come sia possibile una scelta simile, continuo a dirmi che se dinanzi a "caso" senza alcun dubbio circa la  colpevolezza ed intenzionalità  dell'investitore, tale Lucidi, vi sia stato atto di "buonismo" e di "tolleranza" da parte di un giudice, allora, c'è ancor meno speranza per tutti gli altri "incidenti".Non so cosa pensare, sentenze del genere fanno vacillare, dubitare, ma voglio credere, a dispetto delle delusioni del momento, che tanta rabbia  avrà avuto un senso un giorno.E' vero, vorremmo segnale forte ed immediato per fermare questa ecatombe stradale ma la strada è in salita...in salita si, non però su parete ghiacchiata quindi...si arriverà alla cima, con pazienza, quella pazienza che nasce dal dolore quotidiano, quella pazienza spinta dal pensiero che "tanto non abbiamo più nulla da perdere", e per questo siamo più forti seppure apparentemente deboli.Sono certo che diverremo sempre più numerosi e sempre più dovremo venire ascoltati.Certo, sarebbe ad hoc che i media continuassero a parlarne, soprattutto in Tv, nei Tg, per rammentare alle persone di certe "nefandezze" di parte della  nostra Giustizia.Ovvio è che il silenzio è forse "imposto", il non mettere in risalto.Lo vedo intorno a me, durante le giornate, le persone non parlano di queste "fatalità", il loro dire è quasi sempre: "purtroppo sono incidenti, possono occorrere a tutti, è da metterlo in conto".Spero che i genitori di Alessio e Flaminia riescano a rendere giustizia ai loro figli, con l'aiuto di tutti.Un caro abbraccio ed un pensiero per i nostri Cari "rapitici". 

Nota n °1272
da carla il 07/07/2009 • 08:22
Marilena cara, il tuo “scusate….mi manca mio figlio” mi ha fatto commuovere. Cara, è tutto fortemente vero quello che dici.. -da quel giorno "qualunque" nulla è più come prima! - Il senso c’è tutto...e hai fatto bene a scrivere.Vorrei abbracciarti da qui, so cosa stai provando, con tanto affetto,ilia